Adult Swim ha diffuso il nuovo trailer di Lazarus, l'anime original creato per Toonami diretto da Shinichiro Watanabe, famoso regista dietro il successo di titoli come Cowboy Bebop, Samurai Champloo e Space DandyLa serie è animata dallo studio MAPPA e andrà in onda nel corso del 2025.
 

Anno 2052: In tutto il mondo prevale un'era di pace e prosperità perché l'umanità è stata liberata dalle malattie e dal dolore. Il neuroscienziato vincitore del premio Nobel Dr. Skinner ha sviluppato un farmaco miracoloso senza apparenti effetti collaterali chiamato Hapuna, che diventa presto onnipresente ed essenziale. Tuttavia, subito dopo l'introduzione ufficiale di Hapuna, il dottor Skinner scompare. Tre anni dopo, il mondo è andato avanti e il dottor Skinner è tornato, questa volta come presagio di sventura. Skinner annuncia che Hapuna può uccidere in tre anni chiunque l'abbia assunta. Per far fronte alla minaccia viene formata una task force speciale di 5 agenti provenienti da tutto il mondo con lo scopo di salvare l'umanità dal piano di Skinner. Questo gruppo si chiama "Lazarus".
 
lazarus poster.jpg
 

La serie è di 13 episodi che sono già stati completati.

Nel cast ci sono:
 


Partendo dalla fila superiore da sinistra verso destra:Nella fila inferiore, da destra a sinistra, invece:Il character design della serie è curato da Akemi Hayashi, Stanislas Brunet è il concept designer e Miho Sugiura è alla direzione artistica. In più:Per molti l'ambientazione, i temi e i personaggi di Lazarus potrebbero ricordare Cowboy Bebop. Proprio riguardo ciò, in un'intervista con Polygon, Shinichiro Watanabe ha rilasciato alcune dichiarazioni:

"Se l'avessi ritenuto opportuno sarei andato avanti a fare altre cose correlate con Cowboy Bebop, ma non era ciò che sentivo. Se è qualcun altro a dirmi che devo fare una serie action di fantascienza temo non verrà bene, devo essere io a sentirmi di farla. Nessun opera nella mia filmografia è stata creata senza che fossi io a volerlo."

Watanabe attribuisce il mood simile  a Cowboy Bebop che si può percepire da Lazarus a Keiko Nobumoto, la sceneggiatrice di Cowboy Bebop che è venuta a mancare nel 2021 mentre lavorava a questa nuova serie. Dopo questa tragica perdita, Watanabe ha dovuto mettere da parte le ansie da prestazione e finire da sé la sceneggiatura.
 
lazarusgravità.jpg

Lazarus è infatti il frutto della necessità del regista di parlare del futuro in maniera realistica e non soltanto come scusa per creare un anime d'azione: il suo lavoro a Blade Runner: Black Out 2022 nel 2017 è servito ad aiutarlo nel trovare l'idea per una storia ambientata nel futuro ben ancorata nel realismo ma che fosse anche fruibile senza risultare pesante.

Il regista cita alcuni fatti reali che hanno ispirato i temi di Lazarus: quello delle droghe letali, ad esempio, 
​​​è un tema sviluppato pensando alla crisi degli oppioidi, mentre la minaccia concreta e costante del cambiamento climatico è stata un altro tema su cui si è deciso di orientare la serie. Lazarus, infatti, sembra essere molto meno fantascientifico e più indirizzato ad una rappresentazione di come potrebbe davvero essere la realtà nel 2052. Per questo il regista si è rivolto ad uno stuntman del calibro di Chad Stahelski, coreografo di John Wick, per la supervisione delle scene d'azione: la gravità dei corpi è fondamentale per dare il senso del realismo.

Il regista continua: "Se un personaggio si fa male in un cartone è normale che si rimetta in piedi molto presto o qualcosa di simile. Cioè, non rimane ferito. Quindi in Lazarus quando un personaggio si ferisce in un episodio, in quello successivo sarà costretta o costretto a letto per tutto il tempo."
 
Lazaruspic.jpg

Il sound design è un altro elemento fondamentale nel creare realismo in un'opera audiovisiva, infatti la produzione si è appoggiata a Formosa Group, lo studio di effetti sonori dietro colossal del calibro di Dune, Top Gun: Maverick e Game of Thrones, per garantire alla serie un design acustico degno di Hollywood.
Altra chicca musicale, il titolo "Lazarus" viene dalla band inglese The Boo Radley, specificamente dal singolo omonimo del 1992 che è anche la sigla di chiusura degli episodi. La canzone riecheggiava nella testa del regista e per questo ha assunto i tre artisti.

Watanabe conclude: "Va bene se la gente guarderà Lazarus perché conosce i miei altri lavori, specialmente Cowboy Bebop. Ma poi vedranno che è proprio una cosa nuova, totalmente a sé."



Fonti consultate:
Polygon
Anime News Network I, II