Vi riportiamo un comunicato giuntoci in redazione relativo alla distribuzione di titoli anime in home-video in Italia.
ANIME FACTORY E CRUNCHYROLL SIGLANO UN ACCORDO PER LA DISTRIBUZIONE HOME VIDEO DI GRANDI TITOLI ANIME
Arrivano in home video Dragon Ball Super: Super Hero, Chainsaw Man, Spy x Family e To Your Eternity.
Anime Factory, realtà consolidata nella distribuzione italiana di prodotti di animazione giapponese, e Crunchyroll, leader globale nella distribuzione di anime, annunciano con entusiasmo una nuova partnership strategica. L’accordo prevede la pubblicazione di alcuni dei titoli anime più popolari e attesi in formato home video, arricchendo ulteriormente il già vasto catalogo di Anime Factory.
Tra i titoli che faranno parte di questa nuova collaborazione e che arriveranno presto in DVD e Blu-Ray ci sono:
- Dragon Ball Super: Super Hero: il lungometraggio di successo che ha incantato i fan di tutto il mondo con la sua azione mozzafiato e l’evoluzione dei personaggi più amati del franchise Dragon Ball.
- Chainsaw Man: la serie rivelazione che ha conquistato il pubblico con la sua storia unica, caratterizzata da un mix di orrore, azione e dark humor.
- Spy x Family: una delle serie più amate e apprezzate del 2022, che unisce azione, commedia e un pizzico di mistero, con una famiglia "sotto copertura" che ha stregato gli spettatori.
- To Your Eternity: una storia commovente e filosofica che esplora i temi dell’immortalità e del senso della vita attraverso gli occhi di un essere immortale.
Questi titoli si aggiungono a un catalogo già ricco di serie e film anime distribuiti da Anime Factory, confermando l’impegno dell’azienda nel portare al pubblico italiano contenuti di alta qualità e grande successo internazionale.
Anime Factory e Crunchyroll sono entusiasti di questa collaborazione, che rappresenta un passo importante per offrire ai fan italiani l’opportunità di possedere e collezionare le loro serie e film anime preferiti in edizioni speciali home video da collezione.
Per maggiori informazioni su questa partnership e sulle prossime uscite, visita i siti ufficiali di Anime Factory e Crunchyroll.
Fonte consultata:
Comunicato stampa
Anime Factory e Crunchyroll sono entusiasti di questa collaborazione, che rappresenta un passo importante per offrire ai fan italiani l’opportunità di possedere e collezionare le loro serie e film anime preferiti in edizioni speciali home video da collezione.
Per maggiori informazioni su questa partnership e sulle prossime uscite, visita i siti ufficiali di Anime Factory e Crunchyroll.
Fonte consultata:
Comunicato stampa
La descrivi come se prima che arrivasse lo streaming ci fosse una alternative che fosse compatibile con le tue necessità
Partendo dal presupposto che si tratta sempre di pirateria, sia che il DRM sia forte oppure no (si anche con i manga digitali che compri lo è), i BD hanno un DRM che si bypassa anche più velocemente di un libro di digitale.
è talmente facile che se usi VLC + un paio di librerie esterne puoi anche riprodurli comodamente da PC senza doversi salvare nulla.
PS. Sono andato a guardare l'ultima risposta per curiosità (basta accedere alla pagina senza loggarsi) e sì, fa ancora discorsi assurdi tipo equiparare la rimozione del drm con la pirateria LOL. Robe da matti.
🫠 Il fatto che tu mi abbia bloccato oltre a non importarmene non mi limita dal commentare cose interessanti che leggo sul sito.
Sei un utente tale e quale agli altri.
Ma meglio per tutti che sia andata così, se posso dirlo...
Hai detto bene, a parte Jujutsu Kaisen e le ultime due parti di Atack on Titan non hanno pubblicato altro del vasto catalogo di Crunchyroll. Yamato Video invece ha fatto una cosa molto intelligente e con l'unione di Prime Video negli ultimi 3 anni hanno hanno doppiato una marea di roba che se qualcuno me l'avesse detto qualche anno fà gli avrei riso in faccia, nonostante pure Yamato Video ha passato periodi bui e campavano solo e unicamente grazie ai girellari che gli compravano i robottoni anni 80 visto che solo quello pubblicavano.
La collaborazione tra Yamato e Amazon si è rivelata senza alcun dubbio molto proficua.
Difatti adesso abbiamo finalmente disponibili in streaming legale Naruto e One Piece e sono state doppiate molte altre serie.
Però sul lato home video lascia molto a desiderare.
Yamato al di fuori delle solite girelle non sta quasi pubblicando più nulla in home video.
Serie moderne come Haikyu per esempio non sono ancora state pubblicate.
Poi del catalogo di Crunchyroll non hanno mai portato nulla.
L'unica eccezione è stata Fire Force, ma qui si tratta di una licenza che Yamato aveva preso a suo tempo da Funimation e che ora è stata ereditata da CR.
Non è tanto un problema di capacità recitative, ma di "umore dell'opera". I doppiatori originali trasportano la propria cultura all'interno del titolo anche grazie a parole, accenti, enfasi e suoni a noi, o a me, se preferite, estranei, e questo mi ha sempre permesso di godere di un'esperienza più globale e "vicina" alla sua natura. Oltre a questo, tiene viva la speranza che nel tempo possa anche portarmi a comprendere una nuova lingua.
Quando mi sono abbonata al canale Anime Generation su Prime, ho iniziato ad aggiungere compulsivamente titoli da (ri)vedere alla mia lista, per poi scoprire via via che la maggior parte di essi erano rilasciati esclusivamente in dub, cosa che avrà fatto felice molte persone, ma non me. Dato che la Yamato non è certo un'opera pia, mi aspetto, come minimo, due canali audio più i sottotitoli, così da accontentare tutti. Che poi anche Prime stesso avrebbe bisogno di un buon restyling, di nuovi copy e di suddividere le serie in archi anziché in stagioni quando è così che sono state concepite.
Riguardo all'Home Video di cui discutevate, infine, mi riguarda meno ma vi comprendo in pieno. Di fisico, tranne rare eccezioni come film o serie caduti nell'oblio, acquisto solo il cartaceo e la musica, perché il vinile rimane ancora imbattibile (e perché sono nostalgica), mentre per i video, tra mancanza di spazio, abuso di plastiche, obsolescenza programmata degli degli apparecchi e formati ed encoding che cambiano troppo spesso, ci ho messo una pietra sopra e preferirei poter optare per l'acquisto in digitale svincolato da piattaforme, account, marchi o dispositivi, anche e perché se mi limiti così tanto, non puoi farmeli pagare come reale acquisto, cosa che dovrebbe prevedere un passaggio di proprietà, ma come noleggio.
De gustibus, ovviamente. Se il doppiaggio italiano non ti piace, è una tua preferenza personale e legittima. Tuttavia, credo che il discorso sul doppiaggio sia più complesso di così. Personalmente, guardo sia le versioni originali che quelle doppiate in italiano, e apprezzo entrambe per motivi diversi.
Attribuire un "super potere" all'originale giapponese solo perché è nella lingua originale può portare a una visione un po' fanatica, che attribuisce alla lingua un ruolo che trascura l'interpretazione attoriale e l'importanza del doppiaggio. La qualità di un'opera non dipende solo dalla lingua in cui è recitata, ma dalla qualità dell'interpretazione attoriale.
Ogni doppiatore, sia nella lingua originale che nella versione doppiata, porta qualcosa di unico alla sua interpretazione. Cambiando un attore con un altro, anche nella stessa lingua, si ottengono recitazioni diverse con sfumature uniche. Se, per esempio, ho una parte interpretata da Kana Hanazawa e la affido invece a Aya Hirano, a parità di indicazioni del direttore del doppiaggio, avrei due recitazioni completamente differenti con sfumature, talvolta del tutto opposte. Questo significa che una è più valida dell'altra? O che una è più originale dell'altra? Direi proprio di no. Eppure sono due doppiatrici della medesima lingua.
Ogni attore o attrice scelta potrebbe interpretare un ruolo in modo più cupo, un altro/a interpretare quel ruolo in modo più intimo, uno/a potrebbe dare maggior risalto ai toni finali delle parole ottenendo un effetto completamente diverso, o magari risultare più squillante.
Allo stesso modo, un doppiaggio derivato in italiano non è diverso solo perché è in italiano, ma perché ogni attore o attrice porta una propria sensibilità al ruolo e riesce a dare enfasi e una propria anima a qualsiasi ruolo che interpreta. Infatti, anche in italiano esistono variazioni di tono, accentuazione ed enfasi che rendono ogni interpretazione unica, con tutte le peculiarità della recitazione. Negare queste unicità significa negare ai doppiatori italiani il riconoscimento del loro talento e delle loro capacità.
Molto spesso, nelle discussioni sull'argomento, noto che molti non valutano il talento dei doppiatori italiani, ma danno valore solo al fatto che sia in giapponese. Questo significa essere solo fan della lingua e non parlare di doppiaggio. Essere fan della lingua implica che, anche se si sentisse un pessimo doppiatore in giapponese, persino un principiante o, come direbbe il maestro "René Ferretti" di Boris, un "attore cane", si darebbe riconoscimento solo perché ha recitato in giapponese, senza considerare la qualità della recitazione. Questo fanatismo per la lingua fa perdere l'oggettività e preclude un ventaglio di interpretazioni diverse che possono dar vita a quei personaggi. Un'interpretazione attoriale diversa non significa che sia sbagliata.
Inoltre, è importante ricordare che anche la sottotitolazione è un adattamento e non rappresenta esattamente l'originale. I sottotitoli devono tradurre e adattare il dialogo per renderlo comprensibile nella lingua di destinazione, il che significa che ci possono essere interpretazioni e scelte stilistiche che influiscono sulla percezione dell'opera.
In conclusione, il doppiaggio offre diverse modalità di fruizione e comprensione di un personaggio, arricchendo l'opera originale con nuove sfumature. È importante apprezzare le diverse interpretazioni senza sminuire l'una a favore dell'altra.
Chapeau
In linea generale sono d'accordo con te, anzi.. trovo tu abbia fatto un bel discorso a prescindere dalle mie opinioni in merito, tuttavia, sembra tu abbia deliberatamente veicolato il mio discorso sul problema doppiaggio, più che sulla mia vera critica, ossia la troppo frequente mancanza di scelta linguistica nelle opere che passano dalle mani di Yamato (e qui, ovviamente, mi riferisco a quanto è reso disponibile in streaming). Dal momento che un titolo ha già la sua traccia originale e che, se esiste una localizzazione in italiano, immagino esista anche una trascrizione dei dialoghi che, tutt'al più, necessita di editing per l'adattamento al video, rimuoverli arbitrariamente significa sminuire il lavoro che è stato fatto in patria, e questo, dal mio punto di vista è ben più triste del mio eventuale fanatismo. In ogni caso, anche se non riesco ad apprezzarlo parimenti nelle opere asiatiche, non ho versato una sola goccia di vetriolo sul nostro doppiaggio.. dico solo "fatemi scegliere!". Riguardo al valore di doppiaggio e doppiatori, il discorso vale in entrambi i sensi e per entrambe le lingue, quindi anche questo è un punto caldo e opinabile.
Anche per le mie orecchie, non tutto è gradevole. Alcuni attori giapponesi o cinesi sono spesso fuori parte e alcune voci sono eccessivamente enfatizzate o, al contrario, mono stilistiche, per dare la giusta forma al personaggio per il quale si prestano. Per me che non sono giapponese né maschio, ad esempio, l'abuso di voci da bambina sui personaggi femminili adolescenti o adulti (che già di loro son fin troppo spesso bistrattati), risulta spesso fastidioso. Immagino che questa tendenza abbia a che fare coi gusti del maschio nipponico medio, ma io la trovo irritante e, appunto, tendenziosa. Tutto questo per dire che non ne faccio necessariamente uno standard ideale quanto, semmai, la configurazione che, tirate le somme, più mi soddisfa e che, pertanto, scelgo quando mi permettono di farlo.
Riguardo ai sottotitoli.. anche qui ci sarebbe molto da dire, ma non voglio tirarla troppo per le lunghe e, in ogni caso, non ho nemmeno una base solida sull'argomento. Le serie licenziate in Italia dalle varie piattaforme di streaming hanno una spiccata tendenza a occidentalizzare i dialoghi e alcuni fansub (non me ne vogliate, in ogni caso vi benedico ogni giorno) hanno una pessima conoscenza della lingua o magari fanno scelte un po' troppo personali come l'uso di font, colori e dimensioni ben lontani dall'essere adatti alla lettura. Fortunatamente, abbiamo anche gruppi davvero capaci.. Mettiamoci, infine, il fatto che le traduzioni vengono fatte quasi esclusivamente dall'inglese e da qui, il problema che il duplice filtraggio incrementa la snaturazione.
"Ma che fico, mi ci ficco!"
Ciò detto la cosa peggiore della versione doppiata spesso non è il doppiaggio in se... per gli anime più vecchi (penso ad esempio ad Heidi, provare per credere, l'avevo visto su prime in lingua originale e i sottotitoli in italiano erano praticamente inutili... ho di fatto guardato la versione in giapponese (fortunatamente non è un anime molto complicato e anni di anime in giapponese mi hanno fatto prendere l'orecchio con i costrutti più semplici... ma non c'era neanche il dubbio che i sottotitoli in italiano fossero corretti visto che comparivano a random durante l'episodio (perché seguivano un doppiaggio fatto alla bell'e meglio) i doppiatori sono bravissimi ma tra cambio sigle, doppiaggi quasi totalmente inventati (con frasi fuori campo quando nell'anime originale non parla nessuno, o frasi completamente diverse) spesso anche censura il prodotto finale era solo un'imitazione dell'originale. Per gli anime più recenti le cose sono migliorate ma capita spesso che la voce dei doppiatori sia totalmente inadatta ai personaggi (si pensi a Daru in Steins;Gate, grande voce ma assolutamente non adatta al personaggio nella versione italiana) o che tra una stagione non si riesca a prendere gli stessi doppiatori (cosa che capita molto più di rado negli anime giapponesi).
C'è poi anche il discorso che ad un doppiatore ci si fa l'orecchio e quando si guardano anime in simulcast per forza di cose si fa prima l'orecchio con i doppiatori giapponesi.
Personalmente parlando poi penso che un eventuale versione in digital download non dovrebbe limitarsi a vendere anime di cui è stato fatto il doppiaggio ma anche anime in simulcast. L'attuale sistema della distribuzione in home video è limitato anche da questo fattore. Lato mio in ogni caso comprerei solo anime sub ita, non mi interessa il doppiaggio in italiano.
Bene bene. C'è sempre qualcosa da imparare..
visto che sono abbonato anche io ad Anime Generation, ho verificato la situazione per le opere Yamato. Nella mia lista di preferiti, fortunatamente tutte le opere sono disponibili sia con sottotitoli che con doppiaggio, permettendo appunto, di scegliere come ascoltarle. Forse la situazione è diversa per le opere più vecchie, come quelle degli anni '80, tipo Sampei, Starzinger, Charlotte e altre del periodo. Tuttavia, tutte le nuove sono sia in doppiaggio che in sottotitoli.
Invece per quanto riguarda le voci da bambina per i personaggi femminili adolescenti o adulti, sfondi una porta aperta: le detesto. Purtroppo, l'uso del fanservice nel doppiaggio è molto ricorrente in Giappone e non solo, ed è ovviamente fatto per ingraziarsi quel tipo di fandom.
Sul fansub, sono completamente d'accordo con te. Anche se non voglio dilungarmi troppo su questo argomento, ritengo importante discutere di più sulla questione della traduzione fatta quasi esclusivamente dall'inglese. Preferirei che i gruppi fansub traducano direttamente dal giapponese, ma ovviamente non possiamo obbligarli. È già tanto se abbiamo delle traduzioni, quindi ci tocca accontentarci.
Ti giro alcuni titoli che avevo aggiunto sin dall'inizio alla mia lista e che sono presenti solo in dub ita (molti in effetti sono datati, ma non considero particolarmente vecchie le produzioni post 2000): Berserk, Claymore, Speed Grapher, Beelzebub, Paranoia Agent, Welcome to the NHK, Terror in Resonance, Appare-Ranman!, Trigun, Jin-Roh.. più altri titoli ora rimossi (spero di non ricordare male) come Ghost in the Shell, The Perfect Insider, The Tatami Galaxy, Beastars, Erased, Initial D, Akudama Drive.. Identico discorso per diversi anime licenziati direttamente da Amazon.. Fortunatamente, per molte di queste opere, ho poi risolto grazie a Crunchyroll, Netflix o scaricando direttamente dai canali fansub. Non ho buona memoria, quindi è facile che mi sia scordata diverse rimozioni fatte nel tempo.
Sui subs.. beh.. non sono esenti da problematiche, ma non sarebbe davvero giusto lamentarsi troppo, dato il lavoro non retribuito che c'è dietro..
25 Marzo 2025 TO YOUR ETERNITY - STAGIONE 1 (3BD - 4DVD)
O.T. Il 20 Febbraio uscirà anche LA NOSTRA ALBA - BREAK OF DAWN (BD 25€ - DVD 20€)
70€...
Prassi direi, gli annunci arrivano dopo che le serie compaiono sul sito
È comunque tutta la prima stagione di 25 episodi, non solo 1 cour
Come Chainsaw, anche in questo caso vedo bonus che Amazon non riporta (anche se risulta ugualmente Limited):
https://www.amazon.it/dp/B0DQLQR9LN
il suo prezzo "corretto" sarebbe stato 60 non 70 (come cowboy bepop facendo un esempio) ma del resto anche chainsaw man per la quantità di episodi venduta poteva costare una 10 di euro in meno di listino, ma bisogna anche prendere in considerazione che rispetto a tutte le altre realese hv di titoli yamato, dynit e tutte le altre della stessa plaion, questi titoli non hanno altro modo di generare entrate a plaion se non con la vendita dell'hv stesso
BD 50€ - DVD 40€.
Insomma, Cowboy Bebop è una serie vecchia e già uscita in mille edizione differenti in passato, non possiamo pretendere che una serie nuova e alla prima pubblicazione costi come quella
cowboy bepop era solo per un esempio, come ti potevo citare le prime stagioni di fire force e AC (fatte da yamato) 60 e proprio il prezzo massimo con la quale di solito ci viene venduto la quantità di episodi presenti in questo cofanetto di SXF, poi è chiaro che queste edizioni non si possano paragonare al 100% con tutte le altre realese, come già scritto prima.
invece stranamente to your eternity ha un buon prezzo, si vede che i diritti di pubblicazione saranno costati parecchio meno rispetto agli altri 2 titoli
To your eternity ha la prima stagione di soli 20 episodi contro i 25 di Sky family
anche questo e vero, ma comunque resta un buon prezzo rispetto agli altri 2, poteva uscire tranquillamente tra i 55/60 di listino visto l'andazzo
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