Riportiamo direttamente dal sito di Nexo Studios l'annuncio dell'arrivo nelle sale italiane, dal 17 al 19 febbraio 2025, di Paprika - Sognando un sogno, opera di Satoshi Kon.
Dopo il successo di Perfect Blue, che lo scorso aprile ha portato al cinema 50.000 spettatori, Paprika - Sognando un sogno di Satoshi Kon (1963-2010), uno dei capolavori più acclamati dell’animazione giapponese, torna sul grande schermo per un evento speciale dal 17 al 19 febbraio (elenco sale a breve e prevendite aperte dal 16 gennaio). Presentato in anteprima mondiale alla 63ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2006, Paprika è basato sull’omonimo romanzo di Yasutaka Tsutsui e rappresenta una pietra miliare nella storia dell’arte cinematografica e dell’immaginario collettivo.
Distribuito per la prima volta nelle sale italiane nel 2007 e pluripremiato a livello internazionale, il film è universalmente riconosciuto come uno dei migliori lavori del compianto Satoshi Kon, regista di culto eccentrico e visionario, che ha avuto un ruolo cruciale per tutti i colleghi della sua generazione ed è divenuto noto in tutto il mondo per capolavori come Perfect Blue e Tokyo Godfathers. Grazie alla sua visione unica e al suo stile audace, Paprika ha influenzato profondamente il cinema contemporaneo, ispirando registi di fama internazionale e diventando un riferimento per opere come Inception di Christopher Nolan.
Ambientato in un futuro prossimo, Paprika racconta le vicende della dottoressa Atsuko Chiba e del suo alter ego onirico Paprika. Grazie alla DC Mini, una tecnologia che consente di esplorare i sogni altrui, il film affronta temi profondi come l’identità, il subconscio e i confini tra realtà e immaginazione. L’opera si distingue per la sua narrazione innovativa e per l’animazione straordinaria, che trasporta lo spettatore in un universo onirico senza precedenti che oggi appare più contemporaneo che mai.
La colonna sonora è firmata da Susumu Hirasawa.
La nuova Stagione Anime al Cinema è un progetto esclusivo di Nexo Studios. L’appuntamento di Paprika - Sognando un sogno è distribuito in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY, Lucca Comics & Games, Cultura POP, MYmovies, ANiME GENERATION.
Si informano gli spettatori che i cinema del circuito The Space non aderiscono alle convenzioni.
Scheda tecnica
Cast di doppiaggio italiano:
Fonte consultata:
NexoStudios
Dopo lo straordinario successo di “Perfect Blue”, che lo scorso aprile ha riportato in sala 50 mila spettatori, per la prima volta al cinema restaurato in 4k “Paprika – Sognando un sogno”, l’ultimo lungometraggio capolavoro dell’amatissimo Satoshi Kon.
Dopo il successo di Perfect Blue, che lo scorso aprile ha portato al cinema 50.000 spettatori, Paprika - Sognando un sogno di Satoshi Kon (1963-2010), uno dei capolavori più acclamati dell’animazione giapponese, torna sul grande schermo per un evento speciale dal 17 al 19 febbraio (elenco sale a breve e prevendite aperte dal 16 gennaio). Presentato in anteprima mondiale alla 63ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2006, Paprika è basato sull’omonimo romanzo di Yasutaka Tsutsui e rappresenta una pietra miliare nella storia dell’arte cinematografica e dell’immaginario collettivo.
Distribuito per la prima volta nelle sale italiane nel 2007 e pluripremiato a livello internazionale, il film è universalmente riconosciuto come uno dei migliori lavori del compianto Satoshi Kon, regista di culto eccentrico e visionario, che ha avuto un ruolo cruciale per tutti i colleghi della sua generazione ed è divenuto noto in tutto il mondo per capolavori come Perfect Blue e Tokyo Godfathers. Grazie alla sua visione unica e al suo stile audace, Paprika ha influenzato profondamente il cinema contemporaneo, ispirando registi di fama internazionale e diventando un riferimento per opere come Inception di Christopher Nolan.
Ambientato in un futuro prossimo, Paprika racconta le vicende della dottoressa Atsuko Chiba e del suo alter ego onirico Paprika. Grazie alla DC Mini, una tecnologia che consente di esplorare i sogni altrui, il film affronta temi profondi come l’identità, il subconscio e i confini tra realtà e immaginazione. L’opera si distingue per la sua narrazione innovativa e per l’animazione straordinaria, che trasporta lo spettatore in un universo onirico senza precedenti che oggi appare più contemporaneo che mai.
La colonna sonora è firmata da Susumu Hirasawa.
La nuova Stagione Anime al Cinema è un progetto esclusivo di Nexo Studios. L’appuntamento di Paprika - Sognando un sogno è distribuito in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY, Lucca Comics & Games, Cultura POP, MYmovies, ANiME GENERATION.
Si informano gli spettatori che i cinema del circuito The Space non aderiscono alle convenzioni.
Scheda tecnica
- Regia: Satoshi Kon
- Sceneggiatura: Seishi Minakami, Satoshi Kon
- Produzione: MADHOUSE, Sony Pictures Entertainment (Japan) Inc.
- Paese: Giappone
- Durata: 90 minuti
Cast di doppiaggio italiano:
- Perla Liberatori: Atsuko Chiba
- Federica De Bortoli: Paprika
- Simone Mori: Dott. Kosaku Tokita
- Giorgio Lopez: Dott. Torataro Shima
- Michele Gammino: Detective Konakawa Toshimi
- Renato Mori: Presidente
- Fabrizio Manfredi: Osanai Morio
- Vittorio Stagni: Himuro Kei
- Matteo Liofredi: Pierrot
Fonte consultata:
NexoStudios
Satoshi Kon non è un incapace, ha fatto ad esempio lo splendido Tokyo Godfathers, ma con Paprika a mio parere ha toppato completamente.
Ma perché mentire spudoratamente nella presentazione.
Che la qualità media dei film diretti da Kon sia altissima è sotto gli occhi di tutti, però è allo stesso modo evidente che Paprika sia tra questi 4 film il meno apprezzato (il più basso come votazione qui su AC, il più basso su imdb ecc ecc) e uno dei meno interessanti (Tokyo Godfathers è un film molto più classico, ma comunque meglio riuscito).
Poi certo, è universalmente riconosciuto che Paprika sia uno dei 4 migliori film di Kon, su questo non ci sono dubbi.
Avrei anche evitato di citare Inception, visto che Nolan ha sempre negato di essersi ispirato a Paprika, e fino a prova contraria non è il primo scribacchino che lavora in Nexo a decidere se ha mentito o meno.
Detto questo boh, ci penserò, spacciare come 4k un IA upscale da sorgente HD un po' mi dà fastidio, però ho letto come hanno gestito l'HDR e sarei proprio curioso di vedere come hanno fatto il color grading, che è il motivo per cui prima o poi recupererò l'UHD-BD, al cinema però penso ci sia il color grading SDR o un altro apposta, che rende l'uscita un po' meno interessante.
Dipende cosa intendi tu con rimasterizzato (o restaurato come dicono).
A me pare una truffa uguale, perché il termine ti farebbe credere sia stata recuperata una pellicola esistente (o meglio un negativo), sia stata trattata chimicamente per sistemare i difetti, scansionata in 8k per poi lavorarla al computer e generare un ottimo 4k.
Come viene fatto per i film in pellicola.
Ma no, Paprika è un anime fatto digitalmente, non esistono pellicole con risoluzione superiore al master digitale originale, che non arrivava nemmeno a una risoluzione reale di 1080p.
Il lavoro in questione è un buon IA upscale, senza effetti stile warpsharp, senza aliasing, senza errori di DoF.
Quello che sarebbe lecito aspettarsi da ogni upscale, e quindi chiamiamolo con il suo nome, Paprika upscalato in 4K.
Va detto che per queste news ci si limita a riportare il comunicato stampa dell'editore. Che rimane comunque un problema, perché in un attimo hai lo stesso comunicato su 10 blog diversi e diventa la versione ufficiale reiterando l'errore.
A me piuttosto fa un po' sorridere il fare la classifica dei film di un autore eccezionale ma dalla produzione comunque ridotta.
Questa è la cosa che a me infastidisce di più ovvero spacciare un prodotto per quello che non è usando impropriamente come termini di marketing qualcosa che ha un significato abbastanza chiaro ma diverso da quello che vogliono fare intendere. Vorrei che restauro sia restauro, rimasterizzazione sia rimasterizzazione, ect. Fai un upscale, chiamalo in modo che si capisca. Non è accettabile secondo me mettere tutto sotto lo stesso ombrello, per semplicità certo ma anche per indurre in inganno i consumatori.
Quando ci si lamenta di chi non va al cinema e dei problemi dell'animazione in Italia, vorrei che si prendesse in causa anche chi tratta in modo superficiale i prodotti che porta mentendo ai consumatori. E questo dovrebbe farlo la stampa, apertamente.
Un po' come per Interstella 5555, in cui però l'upscale era pessimo. E nessuna testata ha trattato l'argomento in prossimità dell'uscita nelle sale. Però vogliamo "promuovere l'animazione": a me sembra si promuovano solo gli editori così.
Per un upscale io non ci vedo nulla di male se non c'è alternativa, ma va detto esplicitamente. E per Paprika se sono particolarmente sicuri del proprio lavoro posso anche concedergli di definirlo "upscale ma fatto bene" ^^
Hai seriamente bisogno di chiederlo rotfl
Perché vende di più far credere alla gente che sia un lavorone partendo dai negativi, al posto di un banale upscale.
Stesso discorso sulla popolarità del film, secondo te vende di più dire un film mediocre di Kon o uno dei suoi capolavori assoluti?
Correggo la tua domanda: Ma la possono smettere di imbrogliare la gente prendendola per stupida e mentire per aumentare la vendite?
Si fa riferimento ad un contenuto speciale sul lavoro di restauro, che in teoria è presente anche nell'edizione italiana; in caso qualcuno possieda la steelbook può confermare o meno
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