Yamato Video, con un post su Facebook, ha deciso di spiegare tutto il procedimento che ha portato al lungo restauro in alta definizione della serie Abenobashi del 2002. La serie era molto attesa dai fan e ora viene pubblicata settimanalmente su Anime Generation, il canale dedicato all'animazione giapponese di Yamato Video su Prime video. Rilascio settimanale dovuto proprio, a quanto dice Yamato Video, ai lunghi tempi di post-produzione con fli ultimi episodi ancora in lavorazione. Per ora siamo a 8 puntate su 13.
Note tecniche sul processo di rimasterizzazione effettuato dallo staff Yamato Video sulla serie ABENOBASHI - IL QUARTIERE COMMERCIALE DI MAGIA
Siamo nei primi anni 2000. Fino a fine Novecento l'animazione era realizzata tramite rodovetri, e quindi il master dell'episodio era una pellicola. Con l'avvento della tecnologia però le tecniche di animazione si sono adeguate, e si è ormai passati a produrre le serie anime direttamente in digitale con l'ausilio di vari software.
Non esistendo quindi una pellicola da acquisire a risoluzione più elevata per rilasciare l'opera in alta definizione, è stato necessario upscalare partendo dai master DigiBeta NTSC dell'epoca.
Per poter massimizzare la resa era necessario però preparare il video all'upscale in modo da ottenerne il meglio.
Come gran parte delle produzioni precedenti all'arrivo dell'alta definizione, Abenobashi presenta prevalentemente scene animate a 23,976fps progressivi, a cui è successivamente stato applicato un pulldown 2:3, necessario per portare il video a 29,97fps interlacciati per la televisione.
Se fosse stato solo questo, l'operazione sarebbe stata piuttosto semplice, in quanto esistono anche algoritmi automatici robusti di IVTC, ma il problema nasce per come venivano realizzati molti degli anime all'epoca, Abenobashi incluso: la lavorazione non veniva ultimata a 23,976 per applicare il pulldown solo alla fine per la trasmissione televisiva (come avviene quasi sempre ora nelle produzioni native in alta definizione), ma bensì il montaggio definitivo nell'NLE veniva effettuato a 29,97 e per questo motivo ci sono sequenze che sono native a quel framerate, in altre situazioni ci sono stati cambi di framerate, accelerazioni e rallentamenti (con anche field blending), e in altre ancora le scene sono state modificate in un secondo momento per cui ci sono pattern di pulldown diversi contemporaneamente a schermo (generalmente nei casi in cui il lip sync dei personaggi era stato corretto a posteriori).
Per poter gestire al meglio tutte queste variabili è stato necessario intervenire manualmente nel procedimento di IVTC, riconoscendo con esattezza quali fossero i pattern, cercando quali zone dell'immagine ripristinare con pattern separati, e in alcuni casi estremi ricostruendo le scene con le parti di immagine senza blend e ricreando l'animazione direttamente al framerate progressivo.
Nonostante questo, due episodi della serie furono realizzati quasi interamente a 29,97 progressivi, per cui per quei due episodi specifici, al posto di portare tutto a 23,976, abbiamo optato per lasciare a 29,97 i contenuti che lo erano nativamente, portare a 23,976 i contenuti che presentavano le altre problematiche illustrate sopra, e uniformare il tutto a 59,94 con pattern lineari, in modo da minimizzare l'impatto sulla fluidità in riproduzione.
Una volta terminato il processo di IVTC e restauro, che già di suo ha comportato alcuni mesi di lavorazione, si è passati all'upscale dai questi nuovi master SD progressivi, ma la complicazione è stata, paradossalmente, la nitidezza del prodotto: i master di Abenobashi alla risoluzione nativa hanno molto spesso delle linee estremamente nitide e con aliasing, e questo comportava evidenti difetti in fase di upscale con i modelli di upscaling a nostra disposizione all'epoca.
Qui è stato dove i tempi di lavorazione si sono dilatati ulteriormente in cerca della soluzione ottimale.
I primi tentativi prevedevano interventi di anti-aliasing a diversa intensità in base alla scena e ai singoli elementi al suo interno, upscaling con svariati modelli di upscaling diversi per poi mettere tutto assieme a mano anche con maschere, con risultati finali altalenanti per quanto ovviamente migliori di un semplice modello singolo automatizzato a tappeto.
Questo primo approccio ha portato via svariati mesi nel cercare di costruire un master HD gradevole, ma arrivati a circa metà serie ultimata, sempre cercando soluzioni alternative con modelli più sofisticati e adeguati alle nostre necessità, abbiamo raggiunto nel 2024 il punto di svolta, quando abbiamo finalmente trovato dei modelli di upscaling più ideali che necessitavano di molto meno intervento umano e al contempo davano risultati davvero eccellenti per la resa finale in HD.
Consci della netta differenza dei risultati e del miglioramento, e considerando quanto tempo era già stato impiegato sulla serie alla ricerca di un remaster quanto più definitivo, abbiamo preso la decisione di scartare il lavoro di upscaling precedente per ricominciare da zero, ma con la fortuna che il nuovo sistema richiedeva molto meno tempo manuale per completare gli episodi.
È stato comunque necessario intervenire ad hoc in alcuni punti effettuando lo stesso dell'anti-aliasing su sequenze specifiche, ma nel complesso il risultato finale dell'upscale è stato più rapido da raggiungere, nonché migliore in riproduzione per l'utente finale.
Grazie per l’attenzione.
Lo staff Yamato Video 🔴
Siamo nei primi anni 2000. Fino a fine Novecento l'animazione era realizzata tramite rodovetri, e quindi il master dell'episodio era una pellicola. Con l'avvento della tecnologia però le tecniche di animazione si sono adeguate, e si è ormai passati a produrre le serie anime direttamente in digitale con l'ausilio di vari software.
Non esistendo quindi una pellicola da acquisire a risoluzione più elevata per rilasciare l'opera in alta definizione, è stato necessario upscalare partendo dai master DigiBeta NTSC dell'epoca.
Per poter massimizzare la resa era necessario però preparare il video all'upscale in modo da ottenerne il meglio.
Come gran parte delle produzioni precedenti all'arrivo dell'alta definizione, Abenobashi presenta prevalentemente scene animate a 23,976fps progressivi, a cui è successivamente stato applicato un pulldown 2:3, necessario per portare il video a 29,97fps interlacciati per la televisione.
Se fosse stato solo questo, l'operazione sarebbe stata piuttosto semplice, in quanto esistono anche algoritmi automatici robusti di IVTC, ma il problema nasce per come venivano realizzati molti degli anime all'epoca, Abenobashi incluso: la lavorazione non veniva ultimata a 23,976 per applicare il pulldown solo alla fine per la trasmissione televisiva (come avviene quasi sempre ora nelle produzioni native in alta definizione), ma bensì il montaggio definitivo nell'NLE veniva effettuato a 29,97 e per questo motivo ci sono sequenze che sono native a quel framerate, in altre situazioni ci sono stati cambi di framerate, accelerazioni e rallentamenti (con anche field blending), e in altre ancora le scene sono state modificate in un secondo momento per cui ci sono pattern di pulldown diversi contemporaneamente a schermo (generalmente nei casi in cui il lip sync dei personaggi era stato corretto a posteriori).
Per poter gestire al meglio tutte queste variabili è stato necessario intervenire manualmente nel procedimento di IVTC, riconoscendo con esattezza quali fossero i pattern, cercando quali zone dell'immagine ripristinare con pattern separati, e in alcuni casi estremi ricostruendo le scene con le parti di immagine senza blend e ricreando l'animazione direttamente al framerate progressivo.
Nonostante questo, due episodi della serie furono realizzati quasi interamente a 29,97 progressivi, per cui per quei due episodi specifici, al posto di portare tutto a 23,976, abbiamo optato per lasciare a 29,97 i contenuti che lo erano nativamente, portare a 23,976 i contenuti che presentavano le altre problematiche illustrate sopra, e uniformare il tutto a 59,94 con pattern lineari, in modo da minimizzare l'impatto sulla fluidità in riproduzione.
Una volta terminato il processo di IVTC e restauro, che già di suo ha comportato alcuni mesi di lavorazione, si è passati all'upscale dai questi nuovi master SD progressivi, ma la complicazione è stata, paradossalmente, la nitidezza del prodotto: i master di Abenobashi alla risoluzione nativa hanno molto spesso delle linee estremamente nitide e con aliasing, e questo comportava evidenti difetti in fase di upscale con i modelli di upscaling a nostra disposizione all'epoca.
Qui è stato dove i tempi di lavorazione si sono dilatati ulteriormente in cerca della soluzione ottimale.
I primi tentativi prevedevano interventi di anti-aliasing a diversa intensità in base alla scena e ai singoli elementi al suo interno, upscaling con svariati modelli di upscaling diversi per poi mettere tutto assieme a mano anche con maschere, con risultati finali altalenanti per quanto ovviamente migliori di un semplice modello singolo automatizzato a tappeto.
Questo primo approccio ha portato via svariati mesi nel cercare di costruire un master HD gradevole, ma arrivati a circa metà serie ultimata, sempre cercando soluzioni alternative con modelli più sofisticati e adeguati alle nostre necessità, abbiamo raggiunto nel 2024 il punto di svolta, quando abbiamo finalmente trovato dei modelli di upscaling più ideali che necessitavano di molto meno intervento umano e al contempo davano risultati davvero eccellenti per la resa finale in HD.
Consci della netta differenza dei risultati e del miglioramento, e considerando quanto tempo era già stato impiegato sulla serie alla ricerca di un remaster quanto più definitivo, abbiamo preso la decisione di scartare il lavoro di upscaling precedente per ricominciare da zero, ma con la fortuna che il nuovo sistema richiedeva molto meno tempo manuale per completare gli episodi.
È stato comunque necessario intervenire ad hoc in alcuni punti effettuando lo stesso dell'anti-aliasing su sequenze specifiche, ma nel complesso il risultato finale dell'upscale è stato più rapido da raggiungere, nonché migliore in riproduzione per l'utente finale.
Grazie per l’attenzione.
Lo staff Yamato Video 🔴
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quando l'abbiamo annunciato ancora non l'avevamo preparato (come sempre) quindi abbiamo provato ad upscalarlo con l'AI e l'intervento di una persona ma poi è uscita una AI migliore ed abbiamo utilizzato quella(scartando ciò che avevamo fatto fin li).
Ma veramente c'è bisogno di smarmellare con l'AI un anime del 2002 spacciando questo come valore aggiunto? (vedi anche: Interstella 5555 al cinema...)
Hai due immagini (compresse male da fb) sulla news.
Per i video tendo a pensare che non si possano semplicemente pubblicare spezzoni così senza approvazione da parte dei giapponesi. Forse se lo facesse AC avrebbe senso considerarlo "fair use", ma un editore mica può, a volte è già un parto far approvare i trailer, figuriamoci una roba così non ufficiale.
Ma se provi a informarti invece di parlare di cose di cui evidentemente non sai nulla?
Purtroppo la news non è linkata, solo il canale facebook. E se non accedi da loggato è un tedio immenso cercare le cose. Però a prescindere non reputo due immagini sufficienti.
Probabilmente è come dici, ma quanti di questi problemi non sono davvero risolvibili?
Perché così sembra che invece fare pubblicità ingannevole come avviene il più delle volte quando si parla di remaster o restauro, sia accettabile. E purtroppo non c'è nessuno a livello mediatico che sia un po' critico prima dell'uscita. Dopo, qualche comparazione si trova, ma viene un po' meno l'obiettivo.
Secondo me occorre iniziare a chiamare le cose col loro nome e mostrare anche qualcosa di tangibile, altrimenti si sarà sempre in balia di annunci di cui non si sa mai quanto fidarsi.
Poi si spera sempre che il risultato sia buono, ma il beneficio del dubbio non si concede più a cuor leggero.
Spero si vedrà qualcosa a lavoro di restauro completato e prima dell'uscita.
Ma vabbè capiamo, basta che la cosa sia fatta a modo visto che la gente dovrebbe cacciare soldi poi per quanto esce in home video.
Da quest'immagine non sembra male, vedremo come sarà in video.
Per il rumore, come diceva Chibi Goku, può essere dovuto alla compressione di facebook, quindi non è affidabile come confronto. Per quello sarebbe meglio avere immagini non alterate e magari un video.
Partivo dall'assunto che Abenobashi sia Khara, e farsi autorizzare le cose da Khara è un parto (credo lo fosse anche con la vecchia Gainax, mi ricordo che ai tempi di Diebuster Garion mi raccontava che volessero aggiungere non mi ricordo se nei booklet o in qualche speciale nei dischi la spiegazione sull'origine dei nomi dei vari personaggi. Non glielo fecero fare).
Oltre al fatto che comunque serve del tempo.
Mi sfugge la critica nel contesto, Abenobashi è fuori da mesi e siamo a oltre metà serie completata, per vedere com'è il risultato basta anche farsi la prova gratuita di 7 giorni, non mi pare che qui nessuno stia vendendo niente, hanno solo documentato il processo perché vanno fieri del risultato.
Btw consiglio davvero di guardare per giudicare, il risultato, soprattutto nei primi 2-3 episodi è ottimo ed è un esempio di come il giusto modello di IA unito a un controllo umano su tutte le fasi di lavorazione può portare a risultati superiori ai metodi precedenti (che fossero NN o resize + algoritmi di edge enhancement/warpsharping).
Confermo che il rumore mi sembra palesemente un artefatto della compressione jpg, ne sono funestati entrambi gli screen.
Sulla news non è scritto, ma ho chiesto a Mirko e i due screenshot sono rispettivamente il BD JP e il nuovo master italiano. Nessuno dei due dovrebbe avere artefatti di compressione in origine.
Provo a chiedere se hanno screen in PNG.
Se volete e me lo mandate posso pubblicare nella notizia anche delle screen. Nessun problema
Oddio, visto quello che han scritto io avrei evitato, hanno praticamente detto "il lavoro fatto a mano per la quale abbiamo perso anni non era all'altezza di una IA automatica che ha fatto il lavoro da se in un non nulla"
Ah, quello non sta a me, io ho sentito Mirko visto che avevamo discusso un po' di volte di upscale e mi sono fatto girare il frame non compresso così almeno si può capire quali artefatti sono dovuti alla compressione e quali no.
No?
Tutta la prima parte è generica ed è un processo che è da fare a prescindere per ogni anime di quegli anni.
Tanto per fare un altro esempio, in pochi sanno che l'edizione economica di Eureka Seven è la versione di Eureka Seven con la migliore qualità video (probabilmente al mondo), perché è stato fatto l'esatto processo descritto nella prima parte della news, ed è una cosa che richieda le conoscenze e gli strumenti giusti (e un sacco di tempo).
La seconda parte non dice comunque quello che scrivi tu, ma solo che l'evoluzione tecnologica ha fatto sì che ci fossero modelli migliori, e modelli migliori fanno sì che ci siano meno imperfezioni che vanno corrette con l'intervento manuale (oltre a dare risultati migliori, ovviamente).
La critica nella parte che citavi era riferita alla difficoltà (presunta) da una parte di non poter pubblicare video comparativi, rispetto all'accettare di buon grado una terminologia nebulosa per quanto riguarda queste operazioni di restauro. Perché appunto si fa poco per i consumatori da questo punto di vista e converrai con me che lo scetticismo è più che giustificato. Questo in generale, non disco che vi rientri questo caso specifico.
Magari da come ho scritto non l'ho reso bene, ma auspico che si arrivi a non poter usare con leggerezza termini come "nuovo master", "rimasterizzato", "restaurato" senza che sia reso ben chiaro il procedimento e distinguere chiaramente il marketing dall'aspetto tecnico.
Comunque errore mio, hai ragione. Non seguo tanto le news streaming e da questa non avevo capito che fosse già uscito, pensavo fosse solo imminente (nella mia testa pensavo erroneamente pubblicassero a lavoro concluso). Me ne sono accorto poco prima che postassi tu.
Mi concentravo di più su una possibile edizione home video.
Su questo sono d'accordo con te. Non sono contrario agli approcci moderni per i restauri digitali, ma il timore è sempre lo stesso quando ci sono automatismi: invece di prenderli come ottimi strumenti a supporto, finisce che vengono usati per fare meno fatica e quindi senza controllo qualità. Invece come dici, si può fare e possono fare tanto. Alla fine è il risultato che conta.
Anche per questo vorrei si riuscisse a fare distinzione, anche a livello di terminologia, tra un remaster, un restauro e un restauro digitale. E magari fare la differenza tra un Interstella 5555 e un lavoro curato (come potrebbe essere questo, devo ancora vedere).
A me vengono già in mente i film di Kon e soprattutto Paranoia Agent, su cui sarebbe bello avere un upscale fatto bene.
Sì, direi assolutamente artefatti jpg.
Io comunque su questo discorso ieri pensavo a questa cosa: un restauro digitale di questo tipo non potrebbe diventare un nuovo modo di fare business parallelo a quello della pubblicazione? Mi spiego: questo lavoro di restauro non possono rivenderselo (agli stessi giapponesi ma anche per edizioni estere)? In fondo se non ne esiste un altro e il risultato è effettivamente buono, potrebbe essere un servizio vendibile. Cosa che potrebbe finanziare restauri anche migliori visto che verrebbero pagati apposta oppure l'accaparramento di qualche serie.
Questa cosa viene già in parte fatta per il cinema.
Poi magari mi sto facendo un film da solo ^^
O forse lo stanno già facendo.
Io sinceramente apprezzo un po' di trasparenza, non mi sconvolge che abbiano rifatto il lavoro più volte se il motivo per cui lo hanno fatto è l'essere critici sul risultato.
Sicuramente l'intervento manuale e artigianale ha una suo valore e un'attenzione importante, ma niente toglie che non si possa ottenere con tecnologie e modelli migliori. Lì sta tutto a quanto si è critici del proprio lavoro e del risultato, che tipo di compromessi si accettano e quanto l'azienda ti concede di lavorarci. E siamo stati abituati ai risultati che la maggiore accessibilità di queste tecnologia ha purtroppo portato.
Mah, a me sembra stiate sparando delle boiate immense quanto il valore di Microsoft in borsa.
E non è la stessa cosa? prima avevano un modello che gli richiedeva l'intervento manuale, ora hanno un modello che non glielo richiede, prima avevano fatto tot lavoro manuale e ore quel tot lavoro manuale lo hanno cestinato perché non era all'altezza del nuovo modello automatico
Non capisco cosa ci sia di diverso da quello chebho scritto
E cmq io ora mi preoccuperei pure sulle uscite future, perché ora si sono portati avanti sul poter fare nuove riedizioni di millemila cose uscite negli ultimi anni con la motivazione che non erano restaurate con sti nuovi modelli, e quindi qualitativamente inferiori
Grazie mille
Eh, non è che ci siano definizioni specifiche.
Un vero restauro (da pellicola, con tutte le operazioni manuali del caso, nuovo color grading ecc ecc) può costare tranquillamente 1M di $, non è uno scherzo.
Ho visto di recente uno spezzone di intervista che ne parlava, lo trovi qui se ti interessa.
Ovviamente se parliamo di sorgenti digitali è tutta una questione diverse, ma a quel punto chiami tutto upscale. E se ci metti lavoro manuale per migliorare alcuni aspetti?
Rimasterizzazione? Restauro? Alla fine o viene descritto il procedimento o non saprai mai davvero cosa è stato fatto.
Ovviamente se qualcuno ti vuole vendere l'edizione più che riempirsi la bocca di termine è meglio che pubblichi il materiale per poter valutare la bontà del lavoro.
Perfect Blue è l'unico su pellicola, dubito si vedrà mai qualcosa di meglio dell'ultimo master.
Paprika è a posto direi, Millennium Actress ce l'ho in 4K inglese, è un palese upscale con edge enhancement e risoluzione reale di certo non superiore a 720p, sarebbe bello venisse fatto un lavoro alla Paprika.
Credo valga lo stesso discorso per Tokyo Godfathers, se sono furbi ora che Paprika e Perfect Blue sono stati accolti bene passano agli altri film.
Per Paranoia Agent la vedo molto più difficile, e in Italia è appena stato pubblicato.
Dipende se ai giapponesi interessa/sono disposti a pagare.
È una cosa che può succedere o addirittura prevista nei contratti di rimandare indietro le lavorazioni.
Diversi master HD di anime non sono altro che upscale fatti in occidente e poi ripresi dai giapponesi.
Che l'intervento manuale c'è comunque e non è che il 100% di quanto fatto prima lo butti via (anti-aliasing, edgemasks ecc ecc vengono utili comunque).
E chi le paga le rilavorazioni? Senza contare che Wolf's Rain, citato come in lavorazione da YV nei commenti della news, è lungo 30 episodi, più del doppio di Abenobashi, e quindi porterà già via un bel po' di tempo.
Detto questo un sacco di roba vecchia andrebbe rifatta non tanto perché gli upscale precedenti possono essere migliorati, ma per la sconcertante decisione di applicare DNR come se piovesse. Ma appunto non credo sia economicamente sostenibile.
Me lo guardo, grazie. Mi interessano sempre questi retroscena.
Sì, lo so. Mi auspico proprio che si arrivi ad avere una definizione o che per lo meno i termini non siano più intercambiabili e che non vengano usati solo per marketing. Perché quando vengono usati con accezione di qualità, per me c'è un problema.
Poi certo, l'ideale sarebbe sempre che ci sia la stampa o qualcuno con visibilità a sbugiardare le operazione di dubbia qualità, ma seconde me bisogna migliorare la precisione nella comunicazione a vantaggio di tutti.
Perfect Blue non è stato un buon remaster purtroppo.
Un bel lavoro sui film di Kon, che sono relativamente pochi, sarebbe secondo me doveroso. E forse avrebbe un mercato se collocati in un progetto più grande dove si pubblicano assieme o ravvicinati.
Il discorso Paranoia Agent si riallaccia a quello che lamento spesso: quando si prende in carico una licenza, bisognerebbe fare il lavoro migliore possibile, perché in realtà si rovina il mercato anche per chi vuole rimetterci mano dopo di te. E questo è uno di quei casi: l'edizione bluray è talmente povera che non aveva praticamente senso farla.
Sarebbe bello saperne di più a riguardo.
Comunque se si fosse più esigenti e questi lavori di restauro migliorassero come qualità, a prescindere da dove sono eseguiti sarebbe un beneficio per tutti. E comunque potrebbero integrarsi alle attività degli editori.
Assolutamente, ma come dicevi riprendere in mano qualcosa di già pubblicato è ancora più difficile.
Il problema c'è anche con i film live action comunque, la moda di applicare DNR non è ancora passata.
Mi è capitato di leggere da qualche parte un commento (ipotizzo su blu-ray.com, ma potrei ricordare male e non ho voglia di ricercarlo con il lanternino) che raccontava di come Kon avesse voluto girare appositamente Perfect Blue con una pellicola molto rumorosa, perché puntava a una resa estica non pulitissima/asettica/professionale.
Se è vero mi sa che l'ultimo master è il meglio che si possa avere, alla fine tutti i problemi sulle alte e basse luci sono risolti, il gamma è giusto, la grana non troppo fastidiosa.
Se contiamo che proprio per come è girato Perfect Blue non è che sia tecnicamente eccelso (in un sacco di scene si vede l'ombra dei rodovetri sui contorni dei personaggi) a me alla fine va bene. A volte bisogna rassegnarsi al fatto che opere di una certa età meglio di tanto non possano diventare.
Conta che comunque i giapponesi sono i primi a fregarsene.
Guarda anche solo Toei, non hanno mai investito in Dragon Ball e gli upscale HD sono tutti lavori fatti un po' così in occidente, in Italia vogliono puntare su Precure, ne caricano una loro su Prime e sono i master ammuffiti Rai che si vedono uno schifo.
Così è difficile.
Su dai, su questo nessuno ha mai realmente avuto dubbi dopo aver letto le prime 2 righe.
Sai che non credo serva una 4090? In genere non è un'operazione che prende così tempo e da 8GB di VRAM in su dovrebbe andare quasi tutto. Poi magari prendono una 5090 e fanno loro training dei modelli, chi può dirlo.
(comunque non è un modello solo che è stato usato per il risultato finale, Mirko non mi ha mai girato singoli screen dei vari modelli che ha provato, ma ognuno mi diceva che ha pregi e difetti abbastanza evidenti e da solo il risultato non era abbastanza buono).
Magari mi perculava, ma Mirko quando mi ha passato la PNG mi diceva di aver scelto il frame perché ha delle imperfezioni e quindi mostrava pregi e limiti della lavorazione.
Avendo visto i primi 8 episodi posso dire che l'upscale regge meglio o peggio a seconda della sorgente, i primi episodi sono quelli usciti meglio (e probabilmente anche quelli disegnati e animati meglio da Gainax), dove già in origine c'erano disegni meno definiti si vede in modo più marcato che non è materiale HD, così come quando ci sono effetti o roba probabilmente postprocessata (il cerchio di evocazione).
Tra l'altro rivendendolo mi rendo conto di quanto l'anime sia un pacco e non faccia ridere se non in quelle poche scene che ricordano tutti (e per l'indiscriminata presenza degli adattamenti del Sommo).
Non serve la 4090, chiaramente, ma la potenza computazionale ti consente di andare più spedito o di usare più modelli in cascata e avere più fps... menzionavo solo per una questione di tempistica.
Kon prendeva un po' di scelte strambe ^^
Era molto poco nitido però. Poi avendolo visto in due cinema posso dire che probabilmente anche la sala abbia influenzato la visione (a meno che in alcune non fosse stata mandata una vecchia pellicola anziché il remaster), perché in uno era veramente indecente, nell'altro non bellissimo ma più gestibile.
Se ti riferisci a quella specie di doppio contorno come se l'immagine fosse sfasata, c'erano anche nella vecchia edizione. Quelli immagino che si possano solo accentuare a meno di intervenire sull'immagine ma a questo punto è un intervento che influenza il lato artistico.
Questo non fatico a crederlo. Su certe cose mi sono fatto l'idea che la qualità non interessi alla maggior parte delle forze in gioco.
La cosa di Dragon Ball poi non la capisco. Che piaccia o meno ha una sua rilevanza storica e andrebbe preservato al meglio. Sta povera serie tra doppiaggi farlocchi, censure e ora upscale economici veramente è stata martoriata.
Anche per quello dico che un lavoro di controllo dovrebbe farlo la stampa specializzata (che ok, non esiste per questo settore, ma cerchiamo la cosa che più si avvicina) e i consumatore. Se non si pretende qualità e ci si fa andare bene troppe cose il settore ne risente e basta.
Indubbiamente lo sviluppo delle IA ha aiutato non poco.
Sì, esattamente.
Mi era capitato di parlarne proprio con Mirko penso uno o due mesetti fa.
Sono difetti di come è stato girato, probabilmente dovuto a un non perfetto allineamento dei rodovetri che finiscono per proiettare un minimo contorno di ombra sul layer sottostante.
Considerando che penso si sia conservato solo il negativo correggere una cosa del genere vorrebbe dire andare a ridisegnare tutti i contorni dove appare il difetto, non penso sia economicamente fattibile e artisticamente giustificato.
Comunque il vecchio master faceva davvero schifo.
Seriamente mi tengo quello nuovo e va bene così, guarda anche solo lo screen 9 e 49 per capire come tutta la gestione del range dinamico fosse da buttare nel cesso o lo screen 13 per quanto riguarda la nitidezza.
Sinceramente non mi dispiaceva affatto il vecchio master, molto analogico, se mi si passa il termine. Detto ciò, il master nuovo (che voglio sperare sia arrivato a yamato intonso senza che facessero "le loro magie") sembra conservare la trama della pellicola su cui era stampato e migliorandone la definizione e rivelando dettagli sulle basse luci che prima non si vedevano. Ma bisognerebbe vederlo in video per vedere se non ci sono stati filtri che smarmellano i dettagli fini in movimento.
Un peccato che i mezzi attuali non permettano di farlo. La maggior definizione per assurdo accentua il difetto. Ma appunto, non è quello il problema.
Per il BD vorrei aspettare che esca quello in 4K, per non riprenderlo due volte. Non mi aspetto grosse differenze però.
Comunque grazie per gli screen, si nota quello che dici. Mi chiedo se anche nella versione in sala fosse così evidente, ma è passato troppo per poter fare un confronto con la versione che vidi in sala 20 e rotti anni fa.
Nota a parte, non avevo fatto caso al fatto che nel video italiano abbiano sostituito grossolanamente il testo sul volantino. Sinceramente preferirei il video inalterato.
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