Negli anni '90 avere una mascotte accattivante era cruciale per il successo dei propri prodotti, il mondo videoludico non era da meno. Tra un Crash Bandicoot e uno Spyro che sono saliti in cima alla "catena alimentare" della categoria platform ce ne sono tante altre, che vengono ricordate davvero da pochi: Gex, Tombi, ed ovviamente anche Croc.
Eppure l'amore dei fan per questi piccoli bistrattati eroi sembra essere sempre presente e, grazie a collaborazioni con realtà come Limited Run Games e GOG, è stato possibile farli tornare anche ai giorni nostri grazie ad operazioni di rimasterizzazione, e mentre gli appassionati hanno apprezzato l'anno scorso quella del primo Tomba (attendendo con ansia la seconda per quest'anno) e quella di Gex sembra essere finalmente in dirittura d'arrivo, è arrivato il momento anche per Croc di tornare sulla scena, con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti.
Eppure l'amore dei fan per questi piccoli bistrattati eroi sembra essere sempre presente e, grazie a collaborazioni con realtà come Limited Run Games e GOG, è stato possibile farli tornare anche ai giorni nostri grazie ad operazioni di rimasterizzazione, e mentre gli appassionati hanno apprezzato l'anno scorso quella del primo Tomba (attendendo con ansia la seconda per quest'anno) e quella di Gex sembra essere finalmente in dirittura d'arrivo, è arrivato il momento anche per Croc di tornare sulla scena, con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti.

Diciamolo chiaramente, nessun platform ha mai vinto un Oscar per la trama, che è generalmente un non così velato pretesto per dare il via alla proverbiale collectathon, e Croc: Legend of the Gobbos non è certo da meno: in un giorno qualunque il re dei Gobbos, un popolo di adorabili esserini pelosi, rinviene sul fiume vicino un cucciolo di coccodrillo, che decidono di crescere come uno di loro.
Manco a farlo apposta, appena l'animaletto cresce un po', il villaggio dei Gobbos viene attaccato dal perfido Barone Dante, che inizia a rapirli tutti. Nel disperato tentativo di salvare almeno uno di loro, il re usa la sua magia per spedire Croc al sicuro, starà quindi al nostro improbabile eroe riportare in salvo tutta la sua famiglia adottiva.

Nella più classica delle tradizioni, la nostra avventura sarà suddivisa in svariati livelli di breve durata (si potrebbe dire brevissima, in quanto anche quelli più avanzati dureranno a malapena tra i sei e gli otto minuti) situati in 5 mondi diversi, per un totale di circa 45 livelli. In ognuno di essi saranno nascosti 6 Gobbos da salvare, che generalmente saranno o in bella vista oppure rinchiusi in gabbie di cui dovremo trovare la chiave, casse da spaccare o semplici puzzle da completare. A dirla tutta il sesto del gruppo sarà sempre situato dietro una porta che ci richiederà di trovare cinque gemme colorate nascoste nel livello, cosa che aggiunge un leggero layer di completismo ad un'avventura altrimenti estremamente facile.
Oltre ai livelli base saranno presenti quelli bonus (accessibili previo il ritrovamento di tutti i Gobbos in quelli che li precedono) dove trovare dei pezzi di un puzzle e gli scontri con i boss, anch'essi di una facilità davvero disarmante (perfino per la media del genere).

Trattandosi di un'operazione di rimasterizzazione deve essere chiaramente quello il focus principale della valutazione e, da quel punto di vista, siamo felici di constatare che è stato fatto un lavoro eccellente. Oltre all'azione ora portata a 60fps stabili ed il movimento di Croc rivisto (per quanto l'effetto "slide" rimanga ancora percepibile quando si gira in tondo), è possibile cambiare la grafica tra quella rimasterizzata e quella originale (purtroppo solo dal menù principale e non con un pulsante per farlo al volo come visto in remastered come quella di Halo) o addirittura mischiare alcuni componenti di entrambe, come l'illuminazione e le superfici d'acqua, è inoltre possibile aggiungere un filtro CRT per uno squisito effetto retrò.
Come se non bastasse inoltre, il sistema di password dell'originale è stato mantenuto (quindi è il momento di rispolverare i vostri libretti con tutti i codici scritti) ed è presente una più che estesa galleria di bozzetti, prototipi, materiale di merchandise e perfino l'intera colonna sonora.
Il gioco è inoltre quasi completamente tradotto in italiano, e diciamo quasi perché i nomi in inglese dei livelli sono stati mantenuti.
Croc: Legend of the Gobbos Remaster è un'operazione onesta che punta decisamente più ai fan storici che ad accalappiare i novizi, il platform non offre infatti chissà quali spunti di gameplay ma si limita a fare bene il compitino, ciò che si lascia davvero apprezzare è il lavoro svolto nel modernizzare l'aspetto di un prodotto con ormai quasi 30 anni sulle spalle, cosa che lo rende un po' appetibile anche per le generazioni moderne.
In tutto ciò va detto che il prezzo a cui viene proposto non è proprio dei migliori (circa 30€), ma sappiamo già che i bambini di allora, ormai adulti, non avranno problemi a spenderli per rivivere la propria infanzia.
In tutto ciò va detto che il prezzo a cui viene proposto non è proprio dei migliori (circa 30€), ma sappiamo già che i bambini di allora, ormai adulti, non avranno problemi a spenderli per rivivere la propria infanzia.
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Pro
- Miglioramenti grafici ed ai controlli tangibili
- Tantissimo materiale extra da visionare
- Una solida e classica esperienza platform...
Contro
- Prezzo un po' esagerato
- ...forse anche troppo classica rispetto alla concorrenza dell'epoca
- Difficoltà inesistente
Ma quel prezzo è un po' troppo per le mie tasche vuote, attenderò sconti
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