L'accoppiata film e videogiochi non è decisamente ben vista nel panorama degli appassionati e, per quanto alcune serie TV abbiano riscontrato un ottimo successo (The Last of Us, Fallout, Arcane ed il recente Devil May Cry, per fare degli esempi), sembra che con i film non si riesca a replicare.
Proprio per questa ragione le perplessità all'annuncio del film dedicato a Minecraft, il celebre survival a blocchetti creato da Markus Persson (in arte Notch), erano emerse già dai primi trailer. Tuttavia, ad una settimana dall'uscita nelle sale, pare che i numeri abbiano smentito il tutto.
 
Nonostante le aspettative, il successo è stato clamoroso

La produzione nel suo weekend di apertura, ha infatti registrato un incasso della bellezza di 163 milioni di dollari solo negli Stati Uniti, con quello globale che ammonta invece a ben 313 milioni. Il successo è probabilmente da imputarsi tanto al suo cast di eccezione, che vede star del calibro di Jack Black (le cui clip stanno spopolando ovunque sul web) e Jason Momoa, nonché nella potenza dell'IP, che riesce ad avere un'ottima presa sulle generazioni più giovani.

Per confronto, la produzione è stata perfino in grado di superare il film di Super Mario uscito nel 2023, che nel suo weekend di apertura aveva totalizzato 143 milioni di dollari, mentre quelli di Sonic, un massimo di 60 milioni, ulteriore conferma di quanto anche un IP storica come quella dell'idraulico baffuto non riesca ad avere la stessa presa su un pubblico di ragazzi.

Per ulteriori informazioni vi rimandiamo agli articoli di Variety e Screen Rant.
 

Mancano pochi giorni al debutto della seconda stagione della serie TV di The Last of Us, la trasposizione del titolo di successo di Naughty Dog che vede come protagonisti principali del cast Pedro Pascal nei panni di Joel e Bella Ramsey in quelli di Ellie, che in Italia approderà lunedì 14 aprile come esclusiva di Sky Atlantic.

Tuttavia, poiché molti membri stampa hanno già avuto modo di guardarla nella sua interezza, HBO, la compagnia produttrice, si è già portata avanti, confermando l'arrivo di una terza stagione.
 
Mossa a sorpresa di HBO: la terza stagione si farà

Presentata a sorpresa con un post sui suoi canali social, pare che le avventure di Joel ed Ellie nel mondo post-apocalittico andranno oltre quanto visto nei videogiochi. In una recente intervista, la compagnia si è infatti dichiarata estremamente orgogliosa dei risultati di ascolto ottenuti, con alcune testate che affermano che "la serie stabilisca un nuovo standard per gli adattamenti videoludici".

Sebbene questa mossa possa sembrare puramente commerciale, pare che il progetto sia altamente supportato dal creatore della serie, Neil Druckmann, che ha ricondiviso il post affermando che arriverà molto altro dal mondo di The Last of Us.

Se questo sia il preannuncio di un terzo capitolo della serie, non ci è dato saperlo. Quel che è certo è che, se i fan potevano essere sicuri di cosa avrebbero potuto trovare nelle prime due stagioni, ora entra anche in gioco un elemento sorpresa.
 
 

La rivisitazione in live-action da parte della Disney del suo film d'animazione del 2010, Rapunzel - L'intreccio della torre (Tangled),  incentrato sull'eroina della fiaba dei Fratelli Grimm, è stata messa in pausa, secondo fonti interne allo studio.

Il progetto era già in una fase di sviluppo ben avviata, con Michael Gracey (regista di The Greatest Showman) alla regia e una sceneggiatura firmata da Jennifer Kaytin Robinson (Thor: Love and Thunder, Do Revenge).

La pausa arriva sulla scia del deludente debutto dell’ultima trasposizione live-action della Disney, Biancaneve. Il film ha incassato solo 69 milioni di dollari a livello nazionale e 145 milioni a livello mondiale, a fronte di un budget di produzione di 270 milioni (gonfiato a causa degli scioperi del 2023). Il film è stato fin dall'inizio al centro di polemiche per scelte di casting e creative, e poi anche durante il tour promozionale a causa di post sui social media dell’attrice protagonista, Rachel Zegler. Biancaneve non ha convinto né la critica né il pubblico: quest'ultimo ha dato al film un Cinemascore di B+ (tutto ciò che è al di fuori della fascia A è considerato insoddisfacente). Attualmente ha solo il 50% su Metacritic, aggregatore di recensioni.


 


 

Resta incerto quindi il futuro di Rapunzel – L’intreccio della torre.

Dall’inizio degli anni 2010, la Disney ha intrapreso una strategia di produzioni live-action basata fortemente sul ritorno al proprio catalogo e alla rielaborazione dei suoi vecchi titoli. Alcuni di questi film hanno avuto un grande successo (La Bella e la Bestia, Aladdin, Il Re Leone), mentre altri non hanno funzionato altrettanto bene (Dumbo, Il drago invisibile). Recentemente, Mufasa: Il Re Leone di Barry Jenkins ha avuto una partenza piuttosto piuttosto fiacca ma ha poi guadagnato slancio fino a raggiungere l’impressionante cifra di 718 milioni a livello globale. Prima di questo film, La Sirenetta (anch'esso preceduto da polemiche per la scelta della protagonista) ha ottenuto invece un risultato piuttosto tiepido, con un incasso totale di 570 milioni



Fonti consultate:

hollywoodreporter.com

PC Gamer
Account X (EX Twitter) di HBO