Opinione di Becar:
Mitsuru Adachi si conferma un autore su cui gli editori italiani puntano, se possono, molto volentieri, visto che ha un buon seguito di pubblico ed appassionati. Da pochissimo è stato pubblicato in Italia L'Avventuroso, una raccolta di storie brevi edita da Star Comics.
Cross Game è, invece, la nuova opera che il mangaka sta portando avanti in Giappone e che si prospetta di lunga durata, visto che ha già raggiunto l’undicesimo volumetto. Ricorda per molti aspetti le opere più famose di Adachi, ma se credete che sia semplicemente una copia, vi sbagliate. I punti comuni sono soprattutto l’ambientazione di carattere adolescenziale e i temi dello sport, l’amore e la morte. Non tratterà forse di un prodotto innovativo, ma al solito riesce ad essere molto poetico.
Cross Game narra la storia di quattro sorelle, Ichigo, Wakaba, Aoba e Momiji, e del loro vicino di casa, Ko. Il primo volumetto parte da quando il protagonista frequenta ancora le scuole elementari insieme a Wakaba. E’ ben evidente sin dall’inizio che tra i due esiste un legame più forte della semplice amicizia, tanto che spesso l’atteggiamento di Wakaba causa a Ko delle difficoltà con i compagni di scuola, anch'essi innamorati dalla ragazza. A movimentare le cose e a far girare gli ingranaggi della storia sarà un tragico evento che accadrà alla fine del primo volumetto.
Già dal secondo inizia un nuovo ciclo narrativo, ambientato diversi anni dopo: ci vengono ripresentati i protagonisti e possiamo vedere come i rapporti tra di essi siano cambiati. L'inserimento di nuovi "attori" complica maggiormente la storia e inizia a farsi sentire anche l'importanza dello sport, ancora una volta il baseball, che avvolge attorno a se vari protagonisti. Da indiscrezioni della casa editrice italiana sappiamo che questo secondo ciclo termina verso il decimo volume e che nel terzo ricomparirà un personaggio appartenente al primo che darà nuova vitalità alla storia, impedendo una ripetitività lunga e noiosa.
Per quanto riguarda lo stile di disegno siamo di fronte al classico tratto di Adachi: semplice, pulito, privo di fronzoli, dettagliato nei particolari, ma non banale. Sicuramente uno dei punti di forza di tutte le sue opere. Ancora una volta sono meravigliato da come l'autore, tramite vignette piene di silenzio nelle quali a volte non compaiono nemmeno i personaggi, riesca ad esprimere i sentimenti degli stessi. Tale abilità è sicuramente il fattore più caratteristico dello stile di questo mangaka: così facendo riesce a rendere molto scorrevole e di facile interpretazione quanto sta raccontando, in modo che il lettore non debba concentrarsi a seguire la trama e sia così più coinvolto emotivamente.
Per la prima volta in Italia Adachi non viene pubblicato dalla Star Comics, ma da FlashBook Edizioni. La qualità dell'edizione è nello standard di FlashBook: l’ottima carta e l’ottima stampa valorizzano molto il tratto del disegno. Ottima anche la cura dei particolari: alla fine del volume si trovano una serie di note che spiegano al lettore sia i giochi di parole proposti, spesso nascosti nei nomi dei personaggi, che eventuali particolarità poco conosciute della cultura giapponese. Anche la sovracopertina a colori è molto ben curata e al suo interno vengono riproposte, sempre colorate, alcune tavole che fanno da intestazione ai capitoli.
L'editore ha in programma di serializzare il manga a cadenza bimestrale al prezzo di € 5.90, non economicissimo, ma adeguato alla cura dell'edizione.

Opinione di Tacchan:
Dopo la mezza delusione di H2, che onestamente non era riuscito mai a coinvolgermi come altre opere di Adachi, e che ritengo sia durato qualche volumetto di troppo, e dopo comunque essere rimasto piacevolmente impressionato da diverse sue opere brevi che ho potuto godermi grazie a Star Comics, mi trovo finalmente tra le mani la sua nuova opera 'maggiore', a sorpresa grazie a Flashbook Edizioni.
Cross Game è attualmente all’undicesimo vulumetto in Giappone e credo non terminerà a breve. Fortunatamente l’impostazione che Adachi ha pensato, forse imparando dagli errori fatti in H2, non rischia di rendere l’opera ripetitiva: il primo volumetto è ambientato quando i personaggi sono ancora in tenera età, poi dal secondo al nono c’è il primo balzo temporale in avanti, balzo che viene riproposto dal volume 11.
Avendo solo letto il primo volumetto posso esprimere la mia opinione solo sulla prima parte e devo ammettere che Cross Game sembra molto promettente. Mi ha fatto inevitabilmente tornare in mente Touch, tanto che se dovessi descriverlo in poche parole, esemplificando lo definirei un "Touch al contrario".
Per il resto offre tutti i pregi delle opere di Adachi: riesce ad essere fresco, divertente, spigliato e poetico, in grado di far emozionare e commuovere anche un trentenne come il sottoscritto. Si legge sempre con estrema piacevolezza, in relax, ma mai si dimostra banale, anzi, l’autore riesce a far riflettere su alcune situazioni della vita di tutti i giorni grazie a piccoli particolari, a silenzi, coincidenze, sguardi o sorrisi. Insomma, non posso che consigliarvelo caldamente.
L’edizione Flashbook è molto curata: non conosco il giapponese e pertanto non posso esprimermi sull’adattamento o sulle traduzioni, ma posso tuttavia notare come i dialoghi sembrino molto curati e come l’adattatore abbia voluto impreziosire il suo lavoro con diverse note. La stampa si attesta su livelli molto buoni, mentre la carta, seppur buona, ritengo sia il lato più debole di questo volumetto, che comunque risulta anche molto ben confezionato e rifinito da una bella sovracopertina.
La pubblicazione è bimestrale, cosa che ci permetterà di non raggiungere la pubblicazione nipponica in tempi brevi: si ha già abbastanza materiale per due anni e una volta che sarà finito ne sarà uscito quasi altrettanto, visto che la periodicità nipponica è più o meno trimestrale, per cui in pratica si rosicchiano solo due volumetti all’anno (pertanto per 5 anni e mezzo siamo a posto e fra 5 anni spero sia concluso anche in Giappone)!
Mitsuru Adachi si conferma un autore su cui gli editori italiani puntano, se possono, molto volentieri, visto che ha un buon seguito di pubblico ed appassionati. Da pochissimo è stato pubblicato in Italia L'Avventuroso, una raccolta di storie brevi edita da Star Comics.
Cross Game è, invece, la nuova opera che il mangaka sta portando avanti in Giappone e che si prospetta di lunga durata, visto che ha già raggiunto l’undicesimo volumetto. Ricorda per molti aspetti le opere più famose di Adachi, ma se credete che sia semplicemente una copia, vi sbagliate. I punti comuni sono soprattutto l’ambientazione di carattere adolescenziale e i temi dello sport, l’amore e la morte. Non tratterà forse di un prodotto innovativo, ma al solito riesce ad essere molto poetico.

Già dal secondo inizia un nuovo ciclo narrativo, ambientato diversi anni dopo: ci vengono ripresentati i protagonisti e possiamo vedere come i rapporti tra di essi siano cambiati. L'inserimento di nuovi "attori" complica maggiormente la storia e inizia a farsi sentire anche l'importanza dello sport, ancora una volta il baseball, che avvolge attorno a se vari protagonisti. Da indiscrezioni della casa editrice italiana sappiamo che questo secondo ciclo termina verso il decimo volume e che nel terzo ricomparirà un personaggio appartenente al primo che darà nuova vitalità alla storia, impedendo una ripetitività lunga e noiosa.
Per quanto riguarda lo stile di disegno siamo di fronte al classico tratto di Adachi: semplice, pulito, privo di fronzoli, dettagliato nei particolari, ma non banale. Sicuramente uno dei punti di forza di tutte le sue opere. Ancora una volta sono meravigliato da come l'autore, tramite vignette piene di silenzio nelle quali a volte non compaiono nemmeno i personaggi, riesca ad esprimere i sentimenti degli stessi. Tale abilità è sicuramente il fattore più caratteristico dello stile di questo mangaka: così facendo riesce a rendere molto scorrevole e di facile interpretazione quanto sta raccontando, in modo che il lettore non debba concentrarsi a seguire la trama e sia così più coinvolto emotivamente.
Per la prima volta in Italia Adachi non viene pubblicato dalla Star Comics, ma da FlashBook Edizioni. La qualità dell'edizione è nello standard di FlashBook: l’ottima carta e l’ottima stampa valorizzano molto il tratto del disegno. Ottima anche la cura dei particolari: alla fine del volume si trovano una serie di note che spiegano al lettore sia i giochi di parole proposti, spesso nascosti nei nomi dei personaggi, che eventuali particolarità poco conosciute della cultura giapponese. Anche la sovracopertina a colori è molto ben curata e al suo interno vengono riproposte, sempre colorate, alcune tavole che fanno da intestazione ai capitoli.
L'editore ha in programma di serializzare il manga a cadenza bimestrale al prezzo di € 5.90, non economicissimo, ma adeguato alla cura dell'edizione.

Opinione di Tacchan:
Dopo la mezza delusione di H2, che onestamente non era riuscito mai a coinvolgermi come altre opere di Adachi, e che ritengo sia durato qualche volumetto di troppo, e dopo comunque essere rimasto piacevolmente impressionato da diverse sue opere brevi che ho potuto godermi grazie a Star Comics, mi trovo finalmente tra le mani la sua nuova opera 'maggiore', a sorpresa grazie a Flashbook Edizioni.
Cross Game è attualmente all’undicesimo vulumetto in Giappone e credo non terminerà a breve. Fortunatamente l’impostazione che Adachi ha pensato, forse imparando dagli errori fatti in H2, non rischia di rendere l’opera ripetitiva: il primo volumetto è ambientato quando i personaggi sono ancora in tenera età, poi dal secondo al nono c’è il primo balzo temporale in avanti, balzo che viene riproposto dal volume 11.

Per il resto offre tutti i pregi delle opere di Adachi: riesce ad essere fresco, divertente, spigliato e poetico, in grado di far emozionare e commuovere anche un trentenne come il sottoscritto. Si legge sempre con estrema piacevolezza, in relax, ma mai si dimostra banale, anzi, l’autore riesce a far riflettere su alcune situazioni della vita di tutti i giorni grazie a piccoli particolari, a silenzi, coincidenze, sguardi o sorrisi. Insomma, non posso che consigliarvelo caldamente.
L’edizione Flashbook è molto curata: non conosco il giapponese e pertanto non posso esprimermi sull’adattamento o sulle traduzioni, ma posso tuttavia notare come i dialoghi sembrino molto curati e come l’adattatore abbia voluto impreziosire il suo lavoro con diverse note. La stampa si attesta su livelli molto buoni, mentre la carta, seppur buona, ritengo sia il lato più debole di questo volumetto, che comunque risulta anche molto ben confezionato e rifinito da una bella sovracopertina.
La pubblicazione è bimestrale, cosa che ci permetterà di non raggiungere la pubblicazione nipponica in tempi brevi: si ha già abbastanza materiale per due anni e una volta che sarà finito ne sarà uscito quasi altrettanto, visto che la periodicità nipponica è più o meno trimestrale, per cui in pratica si rosicchiano solo due volumetti all’anno (pertanto per 5 anni e mezzo siamo a posto e fra 5 anni spero sia concluso anche in Giappone)!
A giudicare dalle emozioni che ho provato (anch'io ho pensato a Touch!), penso che quest'opera si rivelerà un capolavoro.
Inoltre, il livello dell'edizione italiana è molto buono e giustifica pienamente i 5,90 euro del prezzo.
:)
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