"Ciao a tutti.
Ho cercato di dipanare l’ingarbugliata matassa che si è venuta a creare in merito alla questione di Shaman King, e a quanto mi è parso di capire (ma l’avanzata età potrebbe iniziare a giocarmi qualche brutto scherzo, abbiate pietà), le cose non sono proprio andate come sembra.
In definitiva, la storia sarebbe la seguente:
Fase A) Hiroyuki Takei si apprestava a concludere le avventure del piccolo sciamano sulle pagine di “Jump Magazine”, proprio mentre Shueisha dava alla distribuzione il penultimo volume della serie (il 31°), raccogliendo il materiale uscito su rivista fino al mese prima.
Fase B) Saputo che le avventure di SHAMAN KING stavano per concludersi, un gruppo di fan ha dato origine a una petizione per chiedere a Shueisha di far PROSEGUIRE questa serie.
Fase C) La notizia ha fatto il giro del mondo in pochi istanti, e probabilmente ha subito una serie di variazioni (come nel famoso “gioco del telefono”) nel passaggio tra un paese e l’altro. Fatto sta che la notizia è cambiata da “Raccolta di firme per far continuare SHAMAN KING” a “Raccolta di firme per non far interrompere SHAMAN KING”.
Fase D) Shueisha non ha MAI avuto intenzione di interrompere SHAMAN KING. La serie è giunta a naturale conclusione sulla rivista, e il 32° volume della serie era GIA’ previsto in uscita per gennaio-febbraio 2005 (tant’è che i distributori giapponesi lo avevano già inserito nelle loro tabelle). Così Shueisha ha comunicato il più velocemente possibile ai propri partner editoriali stranieri (Star Comics, per l’Italia) che la serie avrebbe proseguito – e l’ultimo capitolo avrebbe raggiunto le librerie – proprio come previsto.
Fase E) La velocità con cui oggi viaggiano le informazioni ha incasinato un po’ tutti, creando equivoci a destra e a manca. Perciò – ora è chiaro - non è stata la petizione ad aver consentito l’uscita del 32 volume, come precedentemente comunicato, dato che era già in programma!
In definitiva, ora non ci resta altro da fare che vedere se le 50.000 firme richieste potranno servire a far proseguire SHAMAN KING oltre il capitolo finale (...una seconda serie...?), ma dubitiamo sinceramente che l’autore e la casa editrice si prestino a questo genere di operazioni.
In fondo, dopo 32 volumi (un traguardo più che rispettabile, se consideriamo la durata media di un manga in Giappone), un autore PUO’ avere il desiderio di cambiare qualcosa, dare origine a una storia nuova, e credo che nessuno voglia più vedere un manga-ka esausto arrivare a dichiarare, come fece il mitico Toriyama, nelle ultime pagine della serie: “Scusate, gente, con Dragon Ball ho già detto tutto quello che volevo dire. Mi dispiace tanto, ma ora voglio dedicarmi ad altro!”
Scrivere storie non può in alcun modo diventare un lavoro di routine, e chi lo fa per mestiere (come me e qualcun altro da queste parti) lo sa bene. Nel momento in cui muore la componente “gioco” e “divertimento”, meglio cambiare direzione e dedicarsi a qualcosa di nuovo.
Quindi, nessuna assurda interruzione prima del volume finale! Questo per rispondere a chi (giustamente, per altro) si è posto in questi giorni una precisa domanda: “Per quale ragione Shueisha dovrebbe interrompere al penultimo volume una serie che è costantemente nelle top ten delle vendite giapponesi?”.
Ce l’eravamo chiesto anche noi, e ora abbiamo finalmente la risposta: “Perché in realtà non aveva alcuna intenzione di farlo.”
Saluti!"
Ho cercato di dipanare l’ingarbugliata matassa che si è venuta a creare in merito alla questione di Shaman King, e a quanto mi è parso di capire (ma l’avanzata età potrebbe iniziare a giocarmi qualche brutto scherzo, abbiate pietà), le cose non sono proprio andate come sembra.
In definitiva, la storia sarebbe la seguente:
Fase A) Hiroyuki Takei si apprestava a concludere le avventure del piccolo sciamano sulle pagine di “Jump Magazine”, proprio mentre Shueisha dava alla distribuzione il penultimo volume della serie (il 31°), raccogliendo il materiale uscito su rivista fino al mese prima.
Fase B) Saputo che le avventure di SHAMAN KING stavano per concludersi, un gruppo di fan ha dato origine a una petizione per chiedere a Shueisha di far PROSEGUIRE questa serie.
Fase C) La notizia ha fatto il giro del mondo in pochi istanti, e probabilmente ha subito una serie di variazioni (come nel famoso “gioco del telefono”) nel passaggio tra un paese e l’altro. Fatto sta che la notizia è cambiata da “Raccolta di firme per far continuare SHAMAN KING” a “Raccolta di firme per non far interrompere SHAMAN KING”.
Fase D) Shueisha non ha MAI avuto intenzione di interrompere SHAMAN KING. La serie è giunta a naturale conclusione sulla rivista, e il 32° volume della serie era GIA’ previsto in uscita per gennaio-febbraio 2005 (tant’è che i distributori giapponesi lo avevano già inserito nelle loro tabelle). Così Shueisha ha comunicato il più velocemente possibile ai propri partner editoriali stranieri (Star Comics, per l’Italia) che la serie avrebbe proseguito – e l’ultimo capitolo avrebbe raggiunto le librerie – proprio come previsto.
Fase E) La velocità con cui oggi viaggiano le informazioni ha incasinato un po’ tutti, creando equivoci a destra e a manca. Perciò – ora è chiaro - non è stata la petizione ad aver consentito l’uscita del 32 volume, come precedentemente comunicato, dato che era già in programma!
In definitiva, ora non ci resta altro da fare che vedere se le 50.000 firme richieste potranno servire a far proseguire SHAMAN KING oltre il capitolo finale (...una seconda serie...?), ma dubitiamo sinceramente che l’autore e la casa editrice si prestino a questo genere di operazioni.
In fondo, dopo 32 volumi (un traguardo più che rispettabile, se consideriamo la durata media di un manga in Giappone), un autore PUO’ avere il desiderio di cambiare qualcosa, dare origine a una storia nuova, e credo che nessuno voglia più vedere un manga-ka esausto arrivare a dichiarare, come fece il mitico Toriyama, nelle ultime pagine della serie: “Scusate, gente, con Dragon Ball ho già detto tutto quello che volevo dire. Mi dispiace tanto, ma ora voglio dedicarmi ad altro!”
Scrivere storie non può in alcun modo diventare un lavoro di routine, e chi lo fa per mestiere (come me e qualcun altro da queste parti) lo sa bene. Nel momento in cui muore la componente “gioco” e “divertimento”, meglio cambiare direzione e dedicarsi a qualcosa di nuovo.
Quindi, nessuna assurda interruzione prima del volume finale! Questo per rispondere a chi (giustamente, per altro) si è posto in questi giorni una precisa domanda: “Per quale ragione Shueisha dovrebbe interrompere al penultimo volume una serie che è costantemente nelle top ten delle vendite giapponesi?”.
Ce l’eravamo chiesto anche noi, e ora abbiamo finalmente la risposta: “Perché in realtà non aveva alcuna intenzione di farlo.”
Saluti!"
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