Nel Giappone di eterne contraddizioni, rigida moralità e malcelata ipocrisia, quello che nel mondo di finzione potrebbe suonare come un divertente incipit per un romantico shojo manga, come il vedersi piombare in casa all'improvviso un noto e giovane attore, comporta nella realtà conseguenze ben diverse.

Il protagonista della favola mancata è il trentunenne Ryo Yoshizawa, un nome e un volto che da oltre dieci anni i giapponesi hanno imparato a riconoscere, apprezzare e stimare, che sia al cinema con i campioni d'incasso Kingdom, Tokyo Revengers o Gintama, alla televisione in varie serie TV, o nel popolare e sontuoso drama storico Seiten wo Tsuke di cui è stato protagonista; nel suo primo episodio, quest'ultima serie aveva fatto registrare ascolti sino al sospirato picco del 20% di rating, un risultato sensibilmente elevato dopo un decennio di costante declino.
Osservando gli spot commerciali che ritraggono Yoshizawa, che rimbalzano sugli schermi in ogni angolo delle stazioni e campeggiano su enormi manifesti in svariati luoghi pubblici, è probabilmente difficile pensare di trovare qualcuno nella terra del Sol Levante che non abbia mai visto il suo volto o anche solo udito nominare il suo nome.

La delicatezza delle sue performance recitative, unita a un certo garbo ed educazione nelle maniere, l'indefessa professionalità, disponibilità e persino la pressoché totale mancanza di gossip di natura sentimentale o di altro genere, hanno reso Yoshizawa piuttosto benvoluto in patria; innegabile il contributo e l'aura di positività che il giovane apporta con sé, un simbolo dunque ideale per qualsivoglia sponsor e prodotto.
Un giorno, però, accade quello che non doveva accadere: la sera del 29 dicembre 2024 Yoshizawa esce a bere con gli amici e rincasa il mattino dopo decisamente alticcio, ubriaco al punto da varcare l'uscio dell'appartamento in cui risiede, nella prestigiosa zona di Minato a Tokyo, senza accorgersi che... non è casa propria. Sono circa le 10:30 quando la persona che abita nell'appartamento accanto a quello del celebre attore si accorge della presenza dell'intruso, il quale si dirige in bagno e vi rimane per circa cinque minuti; durante tale breve lasso di tempo, la donna chiama il numero di emergenza 110 da contattare in caso di crimini o reati.

Yoshizawa viene così posto sotto inchiesta dalla polizia metropolitana di Tokyo per l'ipotesi di reato di violazione di domicilio, entrando per errore e senza permesso in una abitazione non propria; il tutto è stato possibile in quanto l'appartamento vicino non era chiuso a chiave, e dunque non si è verificata effrazione né manomissione alla porta o alla sua serratura. Poco importa, dal momento che la violazione di proprietà privata è un fatto grave, indipendentemente dalle diverse circostanze nelle quali può aver luogo.
Il giovane ammette di non aver memoria precisa di quanto accaduto in quegli istanti, se non per il fatto di essere stato di certo ubriaco e aver avuto bisogno del bagno, confermando in ogni caso di non aver provocato danno alcuno al mobilio dell'appartamento né di aver fatto alcun male a chi vi risiede.

I fatti emergono il 6 gennaio 2025, quando oltre alla vicenda viene reso noto che Yoshizawa si è immediatamente scusato con la vicina di casa per l'incidente e ha provveduto a traslocare; l'agenzia di talenti Amuse, che lo rappresenta, rilascia al contempo un comunicato che conferma l'accaduto e porge scuse ufficiali alle persone coinvolte.
Per i giapponesi pare però impossibile archiviare l'increscioso fatto come uno sciagurato episodio da lasciarsi immediatamente alle spalle, dopo le dovute e immancabili scuse.
In maniera piuttosto prevedibile giunge pertanto la decisione del colosso della birra Asahi di far cessare il contratto di sponsorizzazione attivo con Ryo Yoshizawa, con effetto immediato.
Sin dall'agosto 2023 il giovane era infatti il volto che la Asahi aveva scelto per il prodotto "Asahi Super Dry - Dry Crystal", una birra a basso contenuto di alcool ironicamente promossa da Yoshizawa al suon del jingle che recita all'incirca "mi piace bere, ma senza ubriacarmi".
La Asahi rimuove all'istante ogni video e foto promozionali che ritraggano Yoshizawa sul sito ufficiale e cartellonistiche sparse in tutto il Giappone, affermando di non poter ignorare i fatti del 30 dicembre, proprio in qualità di azienda produttrice di alcolici.
La società ha soggiunto che non intende utilizzare mai più il volto di Yoshizawa per qualunque campagna commerciale futura di qualsivoglia loro prodotto.

La Dry Crystal, che contiene il 3,5% di alcool in luogo del 5% del prodotto standard, godeva di uno spot pubblicitario basato proprio sulla vita quotidiana di Yoshizawa; grazie all'efficacia della promozione così combinata, in appena una settimana dal suo primo rilascio le vendite del prodotto avevano oltrepassato il milione di casse.
Il 9 gennaio anche la storica società di cosmesi e chimica KAO Corporation decide di muoversi sulla medesima scia di Asahi, rimuovendo lo spot del prodotto PureOra dal proprio sito web ufficiale: la campagna che fa uso del volto di Yoshizawa avrebbe dovuto proseguire fino a fine gennaio, ma l'azienda afferma di volerla concludere anzitempo in seguito a quanto accaduto.

A cascata, viene dapprima cancellata la première del film live action Baban Baban Ban Vampire prevista a metà gennaio, quindi posposto il rilascio ufficiale della pellicola a data da destinarsi, "considerate le circostanze".
Il film è tratto dall'omonimo manga, avrebbe dovuto giungere sui grandi schermi nipponici il prossimo 14 febbraio 2025 e vede nei panni del protagonista vampiro proprio Ryo Yoshizawa, accanto a Rihito Itagaki.
Della demenziale opera è attualmente in onda in streaming su Netflix anche una versione animata; vi si narrano le improbabili vicende di un pluricentenario vampiro che serba l'ambizione di nutrirsi del sangue di un giovanotto illibato, al quale intende impedire a ogni costo di perdere la verginità.
Dopo l'incidente da ubriaco, l'accostamento della figura di Yoshizawa a tale creatura dalla 'dubbia moralità' non avrebbe dunque certo giovato alla questione.

Il 14 gennaio la Amuse rilascia un nuovo comunicato ufficiale per tramite del quale fa sapere che è stato nel frattempo raggiunto un accordo transattivo di risarcimento tra Yoshizawa e la vicina di casa, la quale intende perdonare il giovane per l'involontaria intrusione.
Il comunicato include nuove scuse personali da parte di Yoshizawa, che si assume in toto la responsabilità di quanto accaduto, si scusa per le proprie azioni egoistiche e sconsiderate e promette di cogliere l'occasione per riesaminare sé stesso come persona e maturare.
Il giovane si è detto conscio che attraverso la sua professione egli dovrebbe portare gioia alle persone, ma nella vita reale ha in realtà causato l'opposto, riflettendo profondamente su tutti i consigli ricevuti, affinché la cosa non abbia più a ripetersi.
La Amuse ha aggiunto che continuerà a sostenere Yoshizawa e i suoi lavori in corso, decidendo in merito alle future attività dopo consulto tra le varie parti in causa.
Non è la fine della storia, tuttavia.
Il medesimo giorno, il brand di articoli per la casa IRIS OHYAMA decide di intervenire sulla questione, dichiarando di voler continuare a supportare Ryo Yoshizawa e servirsi di lui come ambasciatore per i propri prodotti anche per il futuro, come già fatto finora.
L'azienda ha affermato che dal 2020 Yoshizawa ha saputo trasmettere l'attrattiva degli articoli Ohyama a una vasta base di clienti, offrendo un contributo sensibilmente significativo alla crescita di valore del loro marchio.

Da più parti, diverse voci plaudono alla decisione della Ohyama, mentre iniziano a fiorire articoli di giornale che, anziché focalizzarsi ulteriormente sul "fattaccio", preferiscono iniziare a spostare la linea di pensiero: ecco così sottolineato quanto il messaggio di scuse ufficiali di Yoshizawa sia stato a dir poco perfetto, nell'assumersi la piena responsabilità dell'accaduto ma senza esagerare nelle scuse, nel chiarire tutti i punti in sospeso e nel richiedere soprattutto di non infastidire né colpevolizzare l'ignara "vittima" della situazione.
Nessun segnale di rinvio è inoltre giunto per il momento per l'altro film di prossima uscita dell'attore: si tratta della pellicola dall'elegante veste grafica Kokuho, che nel dopoguerra nipponico intreccia la storia di un promettente giovane nel mondo del teatro Kabuki, in quello del crimine e della yakuza.
Yoshizawa vi reciterà al fianco dell'altro 'pupillo nazionale' Ryusei Yokohama e del celeberrimo Ken Watanabe, e il film rimane al momento programmato per debuttare il 6 giugno 2025 come da calendario.

La data dell'1 febbraio 2025 marca il trentunesimo compleanno dell'attore: proprio da parte dello staff di Kokuho, attraverso l'account twitter ufficiale, arriva un messaggio di auguri rivolto al giovane, cui ne fanno subito eco molti altri.
Tra questi vi è anche quello dello Shibusawa Memorial Museum, dedicato a Eiichi Shibusawa, cui Yoshizawa ha prestato le fattezze per un intero anno, nella succitata opera storica Seiten wo tsuke nel 2021. Shibusawa è considerato il padre della moderna socio-economia nipponica, e dallo scorso anno è anche uno dei nuovi volti raffigurati sulle rinnovate banconote da 10.000 Yen.
Tutto è bene quel che finisce bene, quindi? Forse.
A Yoshizawa verrà probabilmente perdonata la leggerezza, e nel suo caso è plausibile che ciò avvenga più 'prima' che 'poi'; i giapponesi tuttavia non dimenticano, e la macchia rimarrà dunque indelebile su un curriculum sinora immacolato.
Com'è noto, il Giappone è uno di quei Paesi in cui non solo l'immagine pubblica, ma anche la coerenza della stessa con la propria vita privata contano più di ogni altra cosa. In ogni ambito e nessuno escluso, con nessuna circostanza attenuante; nemmeno se si è uno dei volti più puliti, richiesti e redditizi dell'intera nazione.
Fonti consultate:
Anime News Network
Sponichi
Jisin
Tokyohive
Pagina Twitter-X ufficiale di Banbaban Vampire Eiga
Pagina Twitter-X di Unleashthegeek I, II, III, IV, V, VI, VII
Pagina Twitter-X di Cloverblossom I, II, III, IV
Nante Japan
Twitter-X I, II, III, IV, V
Si ringrazia Gkj per la consulenza

Il protagonista della favola mancata è il trentunenne Ryo Yoshizawa, un nome e un volto che da oltre dieci anni i giapponesi hanno imparato a riconoscere, apprezzare e stimare, che sia al cinema con i campioni d'incasso Kingdom, Tokyo Revengers o Gintama, alla televisione in varie serie TV, o nel popolare e sontuoso drama storico Seiten wo Tsuke di cui è stato protagonista; nel suo primo episodio, quest'ultima serie aveva fatto registrare ascolti sino al sospirato picco del 20% di rating, un risultato sensibilmente elevato dopo un decennio di costante declino.
Osservando gli spot commerciali che ritraggono Yoshizawa, che rimbalzano sugli schermi in ogni angolo delle stazioni e campeggiano su enormi manifesti in svariati luoghi pubblici, è probabilmente difficile pensare di trovare qualcuno nella terra del Sol Levante che non abbia mai visto il suo volto o anche solo udito nominare il suo nome.

La delicatezza delle sue performance recitative, unita a un certo garbo ed educazione nelle maniere, l'indefessa professionalità, disponibilità e persino la pressoché totale mancanza di gossip di natura sentimentale o di altro genere, hanno reso Yoshizawa piuttosto benvoluto in patria; innegabile il contributo e l'aura di positività che il giovane apporta con sé, un simbolo dunque ideale per qualsivoglia sponsor e prodotto.
Un giorno, però, accade quello che non doveva accadere: la sera del 29 dicembre 2024 Yoshizawa esce a bere con gli amici e rincasa il mattino dopo decisamente alticcio, ubriaco al punto da varcare l'uscio dell'appartamento in cui risiede, nella prestigiosa zona di Minato a Tokyo, senza accorgersi che... non è casa propria. Sono circa le 10:30 quando la persona che abita nell'appartamento accanto a quello del celebre attore si accorge della presenza dell'intruso, il quale si dirige in bagno e vi rimane per circa cinque minuti; durante tale breve lasso di tempo, la donna chiama il numero di emergenza 110 da contattare in caso di crimini o reati.

Yoshizawa viene così posto sotto inchiesta dalla polizia metropolitana di Tokyo per l'ipotesi di reato di violazione di domicilio, entrando per errore e senza permesso in una abitazione non propria; il tutto è stato possibile in quanto l'appartamento vicino non era chiuso a chiave, e dunque non si è verificata effrazione né manomissione alla porta o alla sua serratura. Poco importa, dal momento che la violazione di proprietà privata è un fatto grave, indipendentemente dalle diverse circostanze nelle quali può aver luogo.
Il giovane ammette di non aver memoria precisa di quanto accaduto in quegli istanti, se non per il fatto di essere stato di certo ubriaco e aver avuto bisogno del bagno, confermando in ogni caso di non aver provocato danno alcuno al mobilio dell'appartamento né di aver fatto alcun male a chi vi risiede.

I fatti emergono il 6 gennaio 2025, quando oltre alla vicenda viene reso noto che Yoshizawa si è immediatamente scusato con la vicina di casa per l'incidente e ha provveduto a traslocare; l'agenzia di talenti Amuse, che lo rappresenta, rilascia al contempo un comunicato che conferma l'accaduto e porge scuse ufficiali alle persone coinvolte.
Per i giapponesi pare però impossibile archiviare l'increscioso fatto come uno sciagurato episodio da lasciarsi immediatamente alle spalle, dopo le dovute e immancabili scuse.
In maniera piuttosto prevedibile giunge pertanto la decisione del colosso della birra Asahi di far cessare il contratto di sponsorizzazione attivo con Ryo Yoshizawa, con effetto immediato.
Sin dall'agosto 2023 il giovane era infatti il volto che la Asahi aveva scelto per il prodotto "Asahi Super Dry - Dry Crystal", una birra a basso contenuto di alcool ironicamente promossa da Yoshizawa al suon del jingle che recita all'incirca "mi piace bere, ma senza ubriacarmi".
La Asahi rimuove all'istante ogni video e foto promozionali che ritraggano Yoshizawa sul sito ufficiale e cartellonistiche sparse in tutto il Giappone, affermando di non poter ignorare i fatti del 30 dicembre, proprio in qualità di azienda produttrice di alcolici.
La società ha soggiunto che non intende utilizzare mai più il volto di Yoshizawa per qualunque campagna commerciale futura di qualsivoglia loro prodotto.

La Dry Crystal, che contiene il 3,5% di alcool in luogo del 5% del prodotto standard, godeva di uno spot pubblicitario basato proprio sulla vita quotidiana di Yoshizawa; grazie all'efficacia della promozione così combinata, in appena una settimana dal suo primo rilascio le vendite del prodotto avevano oltrepassato il milione di casse.
Il 9 gennaio anche la storica società di cosmesi e chimica KAO Corporation decide di muoversi sulla medesima scia di Asahi, rimuovendo lo spot del prodotto PureOra dal proprio sito web ufficiale: la campagna che fa uso del volto di Yoshizawa avrebbe dovuto proseguire fino a fine gennaio, ma l'azienda afferma di volerla concludere anzitempo in seguito a quanto accaduto.

A cascata, viene dapprima cancellata la première del film live action Baban Baban Ban Vampire prevista a metà gennaio, quindi posposto il rilascio ufficiale della pellicola a data da destinarsi, "considerate le circostanze".
Il film è tratto dall'omonimo manga, avrebbe dovuto giungere sui grandi schermi nipponici il prossimo 14 febbraio 2025 e vede nei panni del protagonista vampiro proprio Ryo Yoshizawa, accanto a Rihito Itagaki.
Della demenziale opera è attualmente in onda in streaming su Netflix anche una versione animata; vi si narrano le improbabili vicende di un pluricentenario vampiro che serba l'ambizione di nutrirsi del sangue di un giovanotto illibato, al quale intende impedire a ogni costo di perdere la verginità.
Dopo l'incidente da ubriaco, l'accostamento della figura di Yoshizawa a tale creatura dalla 'dubbia moralità' non avrebbe dunque certo giovato alla questione.

Il 14 gennaio la Amuse rilascia un nuovo comunicato ufficiale per tramite del quale fa sapere che è stato nel frattempo raggiunto un accordo transattivo di risarcimento tra Yoshizawa e la vicina di casa, la quale intende perdonare il giovane per l'involontaria intrusione.
Il comunicato include nuove scuse personali da parte di Yoshizawa, che si assume in toto la responsabilità di quanto accaduto, si scusa per le proprie azioni egoistiche e sconsiderate e promette di cogliere l'occasione per riesaminare sé stesso come persona e maturare.
Il giovane si è detto conscio che attraverso la sua professione egli dovrebbe portare gioia alle persone, ma nella vita reale ha in realtà causato l'opposto, riflettendo profondamente su tutti i consigli ricevuti, affinché la cosa non abbia più a ripetersi.
La Amuse ha aggiunto che continuerà a sostenere Yoshizawa e i suoi lavori in corso, decidendo in merito alle future attività dopo consulto tra le varie parti in causa.
Non è la fine della storia, tuttavia.
Il medesimo giorno, il brand di articoli per la casa IRIS OHYAMA decide di intervenire sulla questione, dichiarando di voler continuare a supportare Ryo Yoshizawa e servirsi di lui come ambasciatore per i propri prodotti anche per il futuro, come già fatto finora.
L'azienda ha affermato che dal 2020 Yoshizawa ha saputo trasmettere l'attrattiva degli articoli Ohyama a una vasta base di clienti, offrendo un contributo sensibilmente significativo alla crescita di valore del loro marchio.

Da più parti, diverse voci plaudono alla decisione della Ohyama, mentre iniziano a fiorire articoli di giornale che, anziché focalizzarsi ulteriormente sul "fattaccio", preferiscono iniziare a spostare la linea di pensiero: ecco così sottolineato quanto il messaggio di scuse ufficiali di Yoshizawa sia stato a dir poco perfetto, nell'assumersi la piena responsabilità dell'accaduto ma senza esagerare nelle scuse, nel chiarire tutti i punti in sospeso e nel richiedere soprattutto di non infastidire né colpevolizzare l'ignara "vittima" della situazione.
Nessun segnale di rinvio è inoltre giunto per il momento per l'altro film di prossima uscita dell'attore: si tratta della pellicola dall'elegante veste grafica Kokuho, che nel dopoguerra nipponico intreccia la storia di un promettente giovane nel mondo del teatro Kabuki, in quello del crimine e della yakuza.
Yoshizawa vi reciterà al fianco dell'altro 'pupillo nazionale' Ryusei Yokohama e del celeberrimo Ken Watanabe, e il film rimane al momento programmato per debuttare il 6 giugno 2025 come da calendario.

La data dell'1 febbraio 2025 marca il trentunesimo compleanno dell'attore: proprio da parte dello staff di Kokuho, attraverso l'account twitter ufficiale, arriva un messaggio di auguri rivolto al giovane, cui ne fanno subito eco molti altri.
Tra questi vi è anche quello dello Shibusawa Memorial Museum, dedicato a Eiichi Shibusawa, cui Yoshizawa ha prestato le fattezze per un intero anno, nella succitata opera storica Seiten wo tsuke nel 2021. Shibusawa è considerato il padre della moderna socio-economia nipponica, e dallo scorso anno è anche uno dei nuovi volti raffigurati sulle rinnovate banconote da 10.000 Yen.
Tutto è bene quel che finisce bene, quindi? Forse.
A Yoshizawa verrà probabilmente perdonata la leggerezza, e nel suo caso è plausibile che ciò avvenga più 'prima' che 'poi'; i giapponesi tuttavia non dimenticano, e la macchia rimarrà dunque indelebile su un curriculum sinora immacolato.
Com'è noto, il Giappone è uno di quei Paesi in cui non solo l'immagine pubblica, ma anche la coerenza della stessa con la propria vita privata contano più di ogni altra cosa. In ogni ambito e nessuno escluso, con nessuna circostanza attenuante; nemmeno se si è uno dei volti più puliti, richiesti e redditizi dell'intera nazione.
Fonti consultate:
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Scherzi a parte è una situazione surreale, da una parte è bellissimo sapere che esistono ancora persone che non chiudono a chiave le proprie abitazioni, dall'altra è una situazione che ipoteticamente poteva capitare a chiunque... Non c'era alcuna intenzione.
Ed anche lei non è che può tanto lamentarsi se gli entra gente in casa se lascia la porta aperta.
Gli avesse poi fatto danni o si fosse infilato nel letto/futon di lei.... mmm o forse l'ha denunciato proprio perché non l'ha fatto?
Se poi fossero abbastanza flessibili da dare il giusto peso in base all'effettivo danno, sarebbero veramente il top.
Se si sbaglia, si paga.
Mi dispiace per Ryo Yoshizawa ma in Giappone anche altri artisti che hanno sbagliato poi sono tornati a lavorare tranquillamente basta pensare ai mangaka Mitsutoshi Shimabukuro e Nobuhiro Watsuki.
Che sarebbe ancora più grave visto che sono autori di manga per bambini/ragazzi.
"Nel Giappone di eterne contraddizioni, rigida moralità e malcelata ipocrisia"
Funziona così in tutto il mondo.
Spesso ci dimentichiamo che dietro questi attori ci sono delle persone che sono umani e che possono sbagliare.
L'Asahi però se ne poteva anche approfittare e creare uno slogan tipo "se avesse bevuto la nostra birra, non sarebbe successo" 🤣
Ma Watsuki su cosa sta lavorando recentemente?
Nel condominio dove vivevo fino al periodo pre-Covid alcuni lasciavano ancora la chiave attaccata alla porta...
@shonan-oni
Il seguito di Rurouni Kenshin ambientato in Hokkaido.
Adesso il manga è fermo per problemi di salute di Watsuki.
Ha stata la vicina!
Diamo colpa alla vittima.
Oddio si e no, è di qualche giorno fa la notizia che un ex legislatore con l’accusa di aver abusato di una 12enne in un karaoke ha ottenuto la sospensione della pena perché ha chiesto scusa e ha pagato i danni… secondo me hanno un po’ di problemi anche loro sotto questo aspetto, solo che noi vediamo i casi più eclatanti.
Ma magari mi ritrovassi in casa uno come lui! 🤣🤣🤣
Comunque notare che ha pure traslocato seduta stante, povero.
La colpa sta nel mezzo. Ok, lui è ntrato nella casa sbagliata, ma lei non ha chiuso la porta d'ingresso.
Non è che fosse un delinquente ad essere entrato in casa sua!
È colpa della vicina? L'ha denunciato lei (comprensione ed elasticità mentale di un comodino).
Lui ha sbagliato? Si è indubbio. Ma ciò non toglie che la vicina non sia la migliore vicina del mondo.
Lui ha fatto un errore, ma concordo con chi dice che l'elasticità mentale della vicina è inesistente: non ha fatto danni, non ha toccato niente e nessuno, è uscito subito... capisco la paura di vedersi un ubriaco in casa ma dai, fatti bastare le scuse. Io sarei capace di sbagliare porta anche da non ubriaca se sono sovrappensiero.
Capisco la contraddizione che un marchio come Asahi possa vivere in questa situazione, ma fosse stata un'azienda intelligente come Taffo, ci avrebbe solo che guadagnato.
Ok poi la birra, ma iniziare come sempre questa escalation di discriminazione rimandando eventi e cose varie, è la solita ipocrisia dei giapponesi. Preferirebbero farsi 10 lavande gastriche piuttosto che non cercare di salvare la faccia con questi mezzucci.
Comunque, non è che era più assonnato che ubriaco?
PS: tralasciando che mi capitano cose simili spessissimo (da sobrio), ma se l'errore di appartamento è una vecchia gag, forse ci sarà un motivo?
Secondo varie statistiche in Giappone si beve di meno rispetto a vari Paesi europei e l'alcool sembra in calo tra i giovani.
Forse il problema potrebbe essere questo:
"Secondo uno studio dei ricercatori dell’università nipponica di Tsukuba, pubblicato su l’Asahi Evening News, gli asiatici tollerano meno l'alcol rispetto agli europei, a causa alla minore presenza, nel fegato, di un enzima che ha il compito di scomporre l'alcol e neutralizzarlo, trasformandolo in altre sostanze che vengono assorbite dall’organismo. In poche parole, per un giapponese, è fisicamente più difficile non subire gli effetti dei distillati. Perché si accumula nel sangue l'acetaldeide, un prodotto tossico del metabolismo dell’alcol."
Fonte: https://www.cdt.ch/news/il-giappone-cerca-il-modo-per-far-bere-piu-alcolici-ai-suoi-giovani-291204
Anche io ho sentito di questo studio, tuttavia un mio amico che ha avuto rapporti con dei giapponesi per lavoro mi ha descritto le serate con loro: arrivavano con la borsa degli alcolici assieme alle loro mogli, le mogli si mettevano a chiacchierare tra di loro mentre i mariti si sbronzavano volutamente fino a non sapere dove erano. Poi, una volta raggiunto questo stato, le mogli se li riprendevano e se ne tornavano a casa. Questa era la norma. Sono contento, quindi, che tra i più giovani si stia diffondendo un approccio più sano con l'alcol.
Sono molto contenta che quella volta che, anni fa, mia madre in vacanza si sbagliò e entrò nell'appartamento al piano superiore del residence in cui era in vacanza... la vicina non l'abbia denunciata ma si sia fatta una risata
I valori occidentali e quelli giapponesi (perché il Giappone come dicono i più grandi esperti in materia appartiene all'Asia solo geograficamente per tutto il resto è un mondo a parte) non possono essere uguali.
Il problema è proprio al danno d'immagine della birra con poco alcool nel senso Asahi ha speso non so quanti miliardi di yen per pubblicizzare una birra "sana" con poco alcool e il suo testimonial ha commesso un possibile reato ubriacandosi.
Anche se fosse stato fermato alla guida in stato d'ebbrezza Asahi avrebbe fatto la stessa cosa ☹️.
Come riporta l'articolo
"Sin dall'agosto 2023 il giovane era infatti il volto che la Asahi aveva scelto per il prodotto "Asahi Super Dry - Dry Crystal", una birra a basso contenuto di alcool ironicamente promossa da Yoshizawa al suon del jingle che recita all'incirca "mi piace bere, ma senza ubriacarmi"."
Non condivido il licenziamento ma vista la situazione era inevitabile che una multinazionale come Asahi avrebbe preso seri provvedimenti.
Fermo restando che sono abbastanza sicuro che anche in certi paesi occidentali verrebbe considerata un'azione grave e/o immorale.
Anche in molta parte d'Occidente le leggi (scritte e non) sono dettate dalla morale. Il che non rende la cosa meno illogica (e ridicola).
Ma vedo tanti parlare a posteriori quando tutto è stato chiarito e senza immedesimarsi nella donna.
Cioè, io sto dormendo o sto facendo i cavoli miei in casa mia.
All'improvviso sento un rumore e controllando mi ritrovo un uomo ubriaco che entra in casa mia e va a cacare nel mio bagno.
Non so chi è o se una volta uscito dal bagno sarà pericoloso o meno, sono agitata e impaurita.
In una situazione del genere, secondo molti, dovrei prenderla sul ridere e tornare a fareni cacchi miei con in saccoccia un aneddoto divertente da raccontare agli amici?
Ma che caxxo di ragionamento è?
È andata bene che l'uomo fosse in una specie di "sbronza tranquilla", probabilmente più assonnato e intontito che traviato dai suoi istinti.
Poteva benissimo capitare che commettesse qualcosa di violento o pericoloso.
Tutto è andato bene, noi possiamo farci una risata, ma davvero...tutto questo sminuire un qualcosa di potenzialmente pericoloso nonchè reato fa tanto riflettere...
Che poi, sarei curioso di vedere e capire come chiunque stia dando dell'esagerata o della inflessibile/presa male alla donna, se si fosse trovato/a al suo posto nel momento stesso in cui il tizio è entrato nella casa cosa avrebbero fatto...non penso proprio che si sarebbero messi a ridere per la situazione surreale e a prenderla alla leggera, a meno che di non avere il senso del pericolo estinto!
E comunque si vede che siamo in un Paese e in una zona del mondo dove forse si è troppo abituati a farla passare liscia a criminali e "furbetti" vari o, comunque, a chi volontariamente o meno infrange la legge o le regole...da tanto mi chiedo come mai tanta gente vive pensando che tutto debba essere ironico o memabile...boh...
P.S. Esistono zone in cui è possibile vivere con casa aperta senza rischiare nulla(io stesso mi sono stupito ritrovandomi in zone simili a Francoforte, in Spagna o Francia), siamo noi che, purtroppo, siamo fin troppo abituati a sentire tutto ciò che di brutto può accadere...ciò, però, non vuol dire che, a suo rischio e pericolo, qualcuno non può lasciare aperta la porta di casa sua e ciò, soprattutto, non vuol dire che se si lascia aperto e uno sconosciuto vi entra allora quest'ultimo è giustificato e non punibile in qualche modo! Se, in questo caso, la vicina aveva lasciato la porta aperta e il tizio ubriaco è entrato così a random, probabilmente, abitano in un palazzo dove i condomini si sentono sicuri a fare ciò o è possibile fare ciò magari per l'alta sicurezza o per il tipo di condomini. Fatto sta che vedere incolpare la vittima di essersela cercata per aver lasciato aperto fa riflettere ancora di più...
P.S. Per chi si chiede come è possibile che tra vicini non si conoscessero o non si riconoscessero, dico solo che abito in una palazzina di cinque piani da quasi trant'anni e tutt'oggi non conosco ancora di persona alcuni dei condomini!
Possono esserci vari motivi perchè dei condomini non si conoscano tra loro, ma non è poi così impossibile!
Io, ad esempio, i miei vicini non li conosco perchè lavorano di notte e riposano di giorno e proprio a cauda del lavoro notturno non si sono mai potuti presentare alle riunioni condominiali o non li ho mai potuti incontrare anche a random di giorno.
So che lavorano di notte perchè ce lo ha comunicato l'amministratore durante le prime riunioni decenni fa, ma le loro facce non so nemmeno come siano! >.<
Mi sono ritrovata a fare il tuo medesimo ragionamento (come donna, ma non solo), che sostengo; tuttavia l'ho affiancato anche ad altre riflessioni.
Il vedersi arrivare uno sconosciuto in casa credo non farebbe piacere a nessuno in nessun momento e circostanza, uomo o donna che sia, a prescindere che si tratti di una persona piacente o celebre o meno.
Inoltre è vero, se si commette qualcosa di sbagliato, che in questo caso è anche un reato, è giusto considerare che la cosa può/deve avere delle relative conseguenze.
Tuttavia io credo che non vada dimenticato che l'appellarsi alle leggi sia qualcosa che non vada applicato col paraocchi, dovendo necessariamente prendere in considerazione il contesto, le circostanze e le eventuali attenuanti; in questo caso, in meno di 5 minuti lo sconosciuto si è anche dileguato da solo, senza fare danni né mostrare violenza né intenzioni in tal senso, ma anzi provvedendo poi ad ammettere la gravità del proprio sbaglio, proferirsi in scuse più volte, traslocando all'istante e prendendo anche le difese della vittima in questione.
Se si fosse presentato un serial killer alla porta della donna, lei starebbe qui ora a chiedere o pretendere ripetute scuse o risarcimento danni? Perché sì, il Giappone è un Paese sicuro, ma una eventualità del genere non si può escludere al 100%, nemmeno all'interno di un complesso condominiale con (probabili) diversi livelli di sicurezza, in un quartiere notoriamente per ricchi. Dalle informazioni rese note non lo sappiamo, ma è anche possibile che Yoshizawa avesse passato/aperto senza problemi i passaggi di sicurezza precedenti per l'ingresso nel complesso, e abbia sbagliato/cannato solo l'ultimo (e fatale).
Come ha fatto notare sopra qualcuno, sbagliare appartamento sarebbe potuto accadere anche senza il coinvolgimento dell'alcool e dell'ubriacatura: questo non significa che non sarebbe stato ugualmente reato, ma anche in questo caso il farlo in maniera del tutto non intenzionale (a differenza di un malintenzionato) è una circostanza non di poco conto.
Credo che probabilmente, tutto quanto sopra considerato, sarebbe potuto bastare a chiuderla lì, oppure con la richiesta di un indennizzo in privato senza farlo diventare un caso nazionale come è accaduto.
La reazione di Asahi sulla sospensione dello spot può essere prevedibile e corretta, ma quella di KAO allora che c'entra, a ben vedere? Non è stata altro che una risposta ipocrita basata sulla solita "facciata" dei giapponesi, e sarebbe potuta proseguire a catena come una valanga (come già accaduto in altri casi, sempre in Giappone) se non fosse intervenuta l'altra azienda, Ohyama, a rimettere la centratura dov'era bene che stesse.
Che questo caso sia ora, a posteriori, divertente da raccontare, è la reazione che perlopiù coinvolge noi tutti; ma credo che sia corretto allo stesso tempo contestualizzarne tutti i vari aspetti dato che appunto non tutti i passaggi si muovono sotto l'egida della coerenza e del buon senso.
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