E’ stato pubblicato secondo programma il primo capitolo (58 pagine) di Baku-man, nuovo manga della coppia d’oro Takeshi Obata e Tsugumi Ohba, autori del fenomeno mondiale Death Note.
A fondo pagina trovate una gallery con diverse tavole tratte da Weekly Shonen Jump 37-38, in cui la serie inizia la sua corsa. Ricordiamo che AnimeClick.it non è un sito di scans, pertanto tali immagini sono rese disponibili in lingua originale e solo come anteprima, per quest'unica occasione.
La Trama
Mashiro Moritaka ha 14 anni e fin da piccolo ha dimostrato talento e passione per il disegno, grazie al quale ha vinto e ricevuto numerosi attestati. Ma questo per Moritaka è solo un hobby.
Il ragazzo pensa di avere una vita normale, studiare, laurearsi e trovare lavoro presso una buona società senza dover essere fonte di preoccupazione per i suoi genitori, di dedicarsi a un lavoro da ufficio, seppur noioso.
Moritaka è un introverso, pertanto pur essendo innamorato di Miho Azuki, la ragazza più carina della sua classe, non le ha mai neppure rivolto la parola, sebbene non perda occasione di ritrarla sul suo quaderno. Insomma, un classico.
Rincasato, scopre di aver dimenticato il suo quaderno a scuola. Per quanto possa studiare anche senza, non vuole che trovandolo qualcuno sappia del suo interesse verso la ragazza. Tornato in classe si accorge allarmato che Akito Takagi, l'alunno migliore della sezione, tiene in mano il suo prezioso block notes: “Non essere così serio... non è un Death Note, no?”, gli dice il compagno, “sapevo che saresti tornato a cercarlo. Così ti stavo aspettando!”.
Per restituirglielo però Takagi pone una condizione: Moritaka dovrà disegnare un manga ideato da lui!
Takagi ha sempre sognato di diventare un mangaka. I manga sono infatti un fenomeno mondiale, ormai, e un autore di successo può facilmente diventare ricco e famoso... ma Moritaka ha ben altra concezione del lavoro di fumettista. Riuscirà il suo cervellotico amico a trascinarlo nel mondo dell'editoria?
A fondo pagina trovate una gallery con diverse tavole tratte da Weekly Shonen Jump 37-38, in cui la serie inizia la sua corsa. Ricordiamo che AnimeClick.it non è un sito di scans, pertanto tali immagini sono rese disponibili in lingua originale e solo come anteprima, per quest'unica occasione.
La Trama
Mashiro Moritaka ha 14 anni e fin da piccolo ha dimostrato talento e passione per il disegno, grazie al quale ha vinto e ricevuto numerosi attestati. Ma questo per Moritaka è solo un hobby.
Il ragazzo pensa di avere una vita normale, studiare, laurearsi e trovare lavoro presso una buona società senza dover essere fonte di preoccupazione per i suoi genitori, di dedicarsi a un lavoro da ufficio, seppur noioso.
Moritaka è un introverso, pertanto pur essendo innamorato di Miho Azuki, la ragazza più carina della sua classe, non le ha mai neppure rivolto la parola, sebbene non perda occasione di ritrarla sul suo quaderno. Insomma, un classico.
Rincasato, scopre di aver dimenticato il suo quaderno a scuola. Per quanto possa studiare anche senza, non vuole che trovandolo qualcuno sappia del suo interesse verso la ragazza. Tornato in classe si accorge allarmato che Akito Takagi, l'alunno migliore della sezione, tiene in mano il suo prezioso block notes: “Non essere così serio... non è un Death Note, no?”, gli dice il compagno, “sapevo che saresti tornato a cercarlo. Così ti stavo aspettando!”.
Per restituirglielo però Takagi pone una condizione: Moritaka dovrà disegnare un manga ideato da lui!
Takagi ha sempre sognato di diventare un mangaka. I manga sono infatti un fenomeno mondiale, ormai, e un autore di successo può facilmente diventare ricco e famoso... ma Moritaka ha ben altra concezione del lavoro di fumettista. Riuscirà il suo cervellotico amico a trascinarlo nel mondo dell'editoria?
Ad ogni modo menomale che sembra non avere nulla a che fare con death note. Sarebbe stato deludente da parte degli autori ricalcare il successo del fenomeno per riproporlo in altri titoli.
se poi è bello il manga...si vedrà...
Avrà dei risvolti curiosi o sarà solo un manga così-così?
Fattostà che mi interessa °-°
Diciamocelo chiaro e tondo: se non fosse che gli autori sono gli stessi di Death Note i commenti entusiasti e le speranze che leggo ora su questo sito non ci sarebbero. Questo primo capitolo è mediocre e realizzato male per gli standard a cui Death Note ci ha abituato e non parlo della trama ma della caratterizzazione dei personaggi e nella resa generale.
Che poi, se è per questo, non è che il primissimo capitolo di Death Note fosse così rivoluzionario, in quanto a sceneggiatura. L'effetto era dato più dal tema suggestivo e dall'originalità del carattere del protagonista, che altro, e la sceneggiatura e la caratterizzazione è andata a svilupparsi meglio solo dal capitolo successivo.
Tutto il mio commento sul mio blog e mette il link non per pubblicità, ma perché è troppo lungo e qui non ci sta.
Il problema non è tanto il capitolo in sè, ma gli autori. Da loro ci si aspetta qualcosa di grande qualità e invece questo capitolo lascia a desiderare. Quando lessi il primo capitolo di Death Note vidi maturità, splendidi disegni, profondità dei personaggi, ottime promesse per il futuro e altre cose che con l'andare avanti della serie sono state confermate.
In questo bakuman non ho trovato nulla, ma soprattutto non ho capito dove si voglia andare a parare. Se gli autori vogliono fare qualcosa di serio rimango deluso. Se invence vogliono divertire e l'intento è prendere in giro il mondo dei fumetti, gli stereotipi e le illusione del mercato dei fumetti sarò felicissimo di cambiare idea.
Giuro che lo farei. Continuerò a leggere Bakuman perché voglio fidarmi degli autori, comunque.
Parlano della difficoltà di emergere nel mondo dei fumetti (con tanto di grafici e percentuali) così come questa difficoltà sia ancora maggiore quando si è in due (storia e disegni).
Sarò curioso di leggere l'evoluzione questa storia come lo fui per death note ma senza dubbio la partenza non è la stessa come anche il potenziale evolutivo della storia...
P.S.:per me il capolavoro di Obata resta Hikaru no Go in coppia con la bravissima Yumi Hotta!
sito non ci sarebbero. "
ma essenzialmente sti due, oltre al colpo di culo di death note, che altro hannoj fatto di valido? niente.
che poi ripeto, death note è una mezza cazzata che ha avuto un ottimo battage a livello di marketing e che quindi è diventato un mezzo cult
Da parte mia, probabile. Nel senso che visto che DN non mi è piaciuto per niente non mi aspettavo che lo sceneggiatore/gli sceneggiatori che si firma/no Tsugumi Ohba riuscisse/ro a sfornare qualcosa di tanto godibile e soprattutto onesto. Quindi sono rimasto molto sorpreso.
Sarebbe carino se fosse una cosa alla "Hikaru no Go", in cui ai due non riesce subito il colpaccio del manga perfetto ma anzi devono farsi le ossa per diventare bravi e riuscire a sfondare... E non sarebbe male se in parallelo ci fossero le vicende della ragazza che vuole diventare una seiyuu.
E, dato che pare che gli autori l'abbiano ambientato in una realtà in cui i manga di Jump sono gli stessi che si possono leggere sulla rivista, non sarebbe male se ci fosse qualche comparsata di mangaka amici degli autori.
Chi vivrà vedrà, intanto aspettiamo gli altri capitoli.
Xel... starei attento a definire Death Note "mezza ca***ta", il successo che hanno avuto con questa serie è assolutamente meritato, altro che "colpo di culo". Non credo sia da tutti mettere in piedi una sceneggiatura del genere. Ti può non piacere, questo è ovvio, ma la qualità di questa serie penso debba essere oggettiva.
Comunque devo constatare che per la coppia d'oro dev'essere assai difficile scrollarsi di dosso tutte le aspettative dovute a death note che i fan si aspetterebbero da un loro nuovo manga! in questo non li compatisco, e approvo in pieno la loro bella e coraggiosa scelta di fare una storia completamente (almeno per ora si spera) differente dalla trama di death note! Bello il riferimento al loro primo manga !
Certo, se cominciate subito con il paragonarlo a Death Note è chiaro che rimaniate delusi: si tratta comunque di un genere diverso, che prevede obbligatoriamente un'introduzione di questo tipo.
"ma essenzialmente sti due, oltre al colpo di culo di death note, che altro hannoj fatto di valido? niente.
che poi ripeto, death note è una mezza cazzata che ha avuto un ottimo battage a livello di marketing e che quindi è diventato un mezzo cult"
Obata aveva al suo attivo parecchi lavori (tra cui quello che secondo me è il vero capolavoro fra le cose che lui ha illustrato, ovvero Hikaru no Go), la Ohba appunto non esiste in quanto o è l'autore di "Tottemo!Luckyman" sotto pseudonimo o sono direttamente un gruppo di redattori della Jump.
Quindi è proprio per questo motivo che sono rimasto stupito da una partenza come quella di Bakuman: essendo Death Note stato costruito certosinamente per il successo grazie appunto al lavoro dei redattori Jump che lo hanno reso un prodotto da puro marketing non mi aspettavo certo una partenza tanto soft e se vogliamo "diversa" dal prodotto che tanto aveva venduto e tanto ancora fa vendere.
In ogni caso parlare di "coppia d'oro" (WTF?) fa parecchio ridere, manco fossero, chessò, Tomino e Yas.
"Xel... starei attento a definire Death Note "mezza ca***ta""
Sennò che fai, vai a casa sua a picchiarlo?XD
Poi, ehi, è liberissimo di dire che DN è una mezza cazzata, se è così che la pensa. A riguardo ho detto ben di peggio...
Spero abbia una serializzazione veloce e che non si disperda troppo nella trama.
PS. Ma chi sceglie le parole antispam da scrivere per postare il messaggio? "muori" non è una parola molto allegra. E' in Deathnote Style.
Beh, oddio, io non parlerei di caratteristiche oggettive con tanta leggerezza...
L'unica cosa su cui posso appoggiarti è il disegno molto valido di Obata, ma l'idea non è innovativa (c'è un breve manga di Shigeru Mizuki scritto minimo un paio di decenni fa su un misterioso quaderno che provoca la morte di ha a che fare con esso) e la trama sfugge spesso al controllo dei creatori: non soltanto per accartocciarsi nella seconda parte (perché è venuto a mancare il vero pilastro del manga, ovvero il personaggio di L), ma nella stessa prima parte chi sceneggia è costretto ad improbabili salti mortali per riuscire a far "vincere" Raito, a costo addirittura di svalutare il personaggio di L "abbassandolo" rispetto al protagonista.
Perciò no, non ritengo che nemmeno oggettivamente Death Note sia un prodotto valido.
Poi, ovvio, c'è la questione dell'importanza storica dell'opera, visto che non si può farla rientrare in una delle precedenti categorie di giampate (ma nemmeno Hikaru no Go prima, a meno di non volerlo ficcare abbastanza a forza nel novero delle giampate sportive) e quindi potrebbe servire come apripista per altre opere simili; esattamente come Dragon Ball, altro manga che ritengo brutto ma che è storicamente di grande rilevanza in quanto ha aperto la strada ad una delle categorie di giampata attuali, ovvero la giampata da combattimento.
Ma questo non c'entra con l'oggettivo valore dell'opera (valore che secondo me è impossibile da determinare in generale per qualsiasi opera, ma qui è soprattutto perché io sono al massimo soggettivista).
death note è una serie basata solo sulle atmosfere per il resto ha una sceneggiatura che è tutto un buco. ci sono dei tizi che intuiscono delle cose per caso e viene tutto spacciato per deduzione. per favore. e lo dico io che mi sono divertito molto a leggere il manga e guardare l'anime. ma è scritto veramente coi piedi. è il classico manga che si basa su atmosfera e personalità dei personaggi. ma la trama non ha ne testa ne coda.
Ho visto 37 puntate in una settimana. Non mi era mai capitato di essere così rapito da un anime...
Certo, non è paragonabile a Death Note, sia per la trama più semplice che per disegni, ma penso che sarà sicuramente un'opera molto bella quasi come Hikaru no Go e Blue Dragon.
Oddio, paragonarmi un'opera ben costruita come Hikaru no Go con quella vaccata del guerriero delle tette... Questa sì mi sembra una mezza cazzata.XD
Poi ripeto, a me il primo capitolo di Bakuman ha colpito molto ma molto di più del primo di Death Note. Perché nel secondo caso avevo già più o meno capito quale potesse essere lo svolgimento della trama, mentre in Bakuman ci sono molte più strade percorribili.
Eh sì, questi sì...
Comunque, tornando in tema (se così possiamo dire, dato che si sta parlando più di Death Note che di Baku-man), non capisco perché tutti si aspettassero un genere affine a DN soltanto perché la sceneggiatrice è la stessa. Secondo me fa bene, un autore, a destreggiarsi fra generi diversi, perché dimostra di avere una mente poliedrica. Cioè, andrebbe lodata, per questo, perché avrebbe benissimo potuto semplicemente fare una sorta di "Death Note 2" e via... E penso che, anche in quel caso, l'avrebbero comunque criticata tutti dicendo che "manca di originalità", "plagia se stessa" e cose varie...
A me intanto l'inizio sta piacendo, e sinceramente mi aspetto che si sviluppi in modo inaspettato e non banale. Sono del parere che, se hanno deciso di percorrere binari diversi rispetto alla loro precedente opera (con cui sarebbero andati sul "sicuro"), è perché evidentemente hanno in mente qualcosa di speciale, e per me bisogna contare su questo.
Non riesco a capire se mi stai dando ragione o se stai ironizzando...XD
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