I colleghi di Nanoda.com hanno interrogato Claudia Bovini, direttore responsabile di Star Comics, su interessanti questioni tra cui le novità editoriali del 2009, la separazione dai Kappa Boys, la formazione di una nuova redazione o i progetti a lungo termine della casa della Stella, nell'intento di soddisfare le principali curiosità dei lettori, preoccupati per il destino delle serie in corso a seguito dei recenti annunci separazionisti e all’entrata in scena di Giochi Preziosi in qualità di editore.
Ne riportiamo uno stralcio e vi rinviamo per il resto all'articolo completo:
«[...]
Cosa ne pensa del mercato italiano? Si parla sempre più fortemente di una crisi del settore, in Giappone e di riflesso anche da noi. Se da un lato i prodotti originali e di qualità non hanno avuto un incremento proporzionale al numero di titoli offerti dal mercato, da un altro anche nel nostro paese fioriscono sempre più editori che vogliono “sfondare” in questo settore. Ma si è davvero alla saturazione?
Di crisi del settore si parla ormai da diversi anni, purtroppo le cose si stanno aggravando e oggi la crisi investe tutti i settori non più solo quello dell’editoria. Si assiste ad un progressivo aumento dei competitors e ad un’offerta crescente e questo inevitabilmente porta ad una saturazione del mercato, considerando le sue ridotte dimensioni. Quello del fumetto è da sempre un settore di nicchia e la nascita di nuove realtà editoriali con la conseguente massificazione delle pubblicazioni, lo spinge verso il collasso.
Lo spazio disponibile è poco, le edicole sono sovraffollate e la visibilità sempre più ridotta, i prodotti sono talmente tanti che spesso gli edicolanti non sanno neppure di averli. Il fronte delle fumetterie non è meno complesso. I rivenditori nascono e muoiono con una rapidità sconcertante e molte volte la loro insolvenza nei confronti dei distributori alimenta le incertezze. Per questo si cercano nuovi mercati e nuovi canali distributivi, come le librerie di varia, che lentamente stanno aprendo il loro interesse verso il fumetto, nonostante la ben nota reticenza nei confronti di questo media.
Un tempo il mercato del fumetto era considerato una specie di El Dorado, in cui qualsiasi appassionato poteva cimentarsi con successo. La realtà era diversa allora e lo è ancor di più oggi, l’editoria è un settore estremamente rischioso, gli investimenti sono alti e non sempre gli sforzi fatti vengono ripagati. La concorrenza è tuttavia fondamentale come in qualsiasi altro settore, in quanto spinge ad le aziende a rinnovarsi e migliorarsi, per mantenere la propria fetta di mercato. Ma quando si arriva a situazioni estreme come quella che stiamo vivendo, è inevitabile che il meccanismo tenda ad incepparsi. Da tempo si predice una sorta di selezione naturale che riequilibri l’ecosistema del fumetto e dal nostro punto di vista pensiamo che il 2009 sarà realmente la cartina tornasole di questo inevitabile processo.
Recentemente si è parlato molto della “scesa in campo” di Giochi Prezioni: questi hanno annunciato per Mantova Comics 2009 una conferenza stampa a cui parteciperanno anche i Kappa Boys. Questo avvenimento ha scatenato un polverone poiché i Kappa sono da sempre vostri partner. Potrebbe fare chiarezza su questo? E’ vero che non collaborano più con voi e perché?
La collaborazione con i Kappa Boys è durata per oltre quindici anni e con loro Star Comics ha vissuto periodi di grande successo. I motivi che ci hanno spinto ad interrompere la collaborazione con Kappa, sono principalmente legati a una divergenza di obiettivi che si sono moltiplicati negli ultimi anni. Gli interessi di Star Comics e Kappa non erano più coincidenti, la casa editrice tendeva ad essere messa in secondo piano, in favore delle personali iniziative di Kappa e ciò ha generato una sorta di conflitto di interessi.
Per questo motivo Star Comics ha deciso di concludere il rapporto. All’esterno, questa è apparso come una novità, ma in realtà, è frutto di una profonda riflessione che ci ha portato ormai da qualche anno ad iniziare un processo di riorganizzazione interna per acquisire sempre più autonomia. Il settore manga resta la punta di diamante della casa editrice e la grande esperienza maturata in oltre vent’anni di lavoro ci permetterà di mantenere e avanzare la nostra posizione nel settore. Come? Dando sicuramente spazio a giovani, che stiamo progressivamente inserendo nel nostro organico, i quali, coadiuvati dalla supervisione della casa editrice, ci aiuteranno ad interpretare al meglio i desideri e le necessità dei nostri lettori, permettendoci di restare al passo con i tempi.
Ci tengo comunque a sottolineare una questione importante. Sembra che nell’immaginario collettivo i successi di Star Comics siano unicamente riconducibili alla consulenza dei suoi collaboratori, piuttosto che alla competenza e all’abilità imprenditoriale dell’editore, tanto che il futuro della Star viene messo in discussione in conseguenza della sopraccitata rottura. Nulla di più sbagliato. La nascita, la crescita e l’affermazione della Star Comics sono frutto di scelte della casa editrice e del suo staff, che sicuramente ha potuto contare sull’appoggio di consulenti, ma che ha scelto autonomamente di seguire la propria strada e i propri obiettivi, garantendo i successi conseguiti in questi anni.
Riguardo all’ingresso di Giochi Preziosi nel settore, da buoni concorrenti non possiamo che fargli un sincero in bocca al lupo.
Rassicuri i vostri lettori preoccupati che questo divorzio possa incidere sui titoli prodotti e sulla loro qualità d’edizione. Qual era il ruolo dei Kappa Boys in Star Comics e come la vostra casa editrici si è organizzata per il futuro.
La nostra intenzione è sicuramente quella di non cedere il passo, anzi di rinnovarci e migliorare sensibilmente la qualità dei prodotti offerti. Star Comics possiede il know how per garantire al nostro pubblico il meglio del manga e continueremo a farlo, moltiplicando le iniziative per incrementare il successo del fumetto giapponese nel nostro paese. Kappa era il nostro service, si occupava della traduzione, adattamento, impaginazione e supervisione dei manga Star Comics.
Il loro posto ora è occupato da Schmidt Consulting, nuovo partner di Star Comics, il cui apporto ci consentirà di incrementare notevolmente la qualità nella lavorazione dei nostri fumetti. La regia della scelta dei titoli spetterà alla sottoscritta, coadiuvata da un team di nuovi editor che sto mettendo insieme. Ci tengo molto a rassicurare sia i nostri lettori che i colleghi, la Star Comics non ha intenzione di mollare, vuole solo cambiare pelle e migliorare se stessa. La mia visione personale del cambiamento è in generale positiva, bisogna essere curiosi di sapere cosa c’è oltre la porta e avere anche il coraggio di aprirla.
[...]
A oggi, invece, quali sono i vostri titoli di punta? Potrebbe descriverci le varie edizioni brevemente?
Uno dei successi più grandi è sicuramente One Piece, il cui successo è in costante crescita, tanto da averci convinto a pubblicare una nuova edizione contestualmente a quella già in corso. La scelta è stata maturata considerando la lunghezza della prima serie e facilitare i nuovi lettori nella collezione del manga. Ricordiamo l’uscita del n. 51 ad Aprile e il ritorno della cadenza bimestrale almeno fino al prossimo inverno.
Grandi consensi sta inoltre riscotendo Fairy Tail di Hiro Mashima, che nei prossimi mesi beneficerà di promozioni studiate ad hoc per sfruttare appieno le sue potenzialità. Inu Yasha è un’altra perla di casa Star, anche se la prima serie giungerà presto a conclusione, una nuova edizione, già testata lo scorso anno, sarà data alle stampe.
E poi Detective Conan, I Cavalieri dello Zodiaco, Sugar Sugar Rune. Anche Tsubasa Reservoir Chronicle e XXXHolic rappresentano dei grandi successi e saranno protagonisti insieme a molti altri capolavori Clamp del prossimo autunno 2009.
Inoltre occhi puntati sulle nuove proposte 2009 E’s di Satol Yuiga, e The Record of Fallen Vampire di Shirodaira e Kimura, due titoli decisamente in crescita.
Per il futuro: potrebbe regalarci qualche anteprima sulle vostri nuove proposte?
Sul fronte manga, ritorna Dragon Ball in varie declinazioni. La prima riguarda il film Dragon Ball Evolution, un live action movie con attori in carne ed ossa prodotto da 20th Century Fox, ispirato alla graphic novel di Akira Toriyama, nei cinema dall’ 10 Aprile 2009.
Star Comics presenterà quattro romanzi tratti dal film, il primo in uscita il 15 Marzo e gli altri 3 contemporaneamente il 2 Aprile, in edicola, fumetteria e libreria. A Giugno invece proporremo 5 volumi che ripercorrono la saga dei Saiyan, tutti completamente a colori.
Per il ventennale delle CLAMP stiamo organizzando alcune iniziative molto importanti attualmente in progress, di cui ci riserviamo di parlarvi più avanti. Sul fronte shojo pubblicheremo due grandi successi giapponesi, Kirarin Revolution e Shugo Chara, i cui cartoni animati arriveranno contestualmente alla nostra edizione manga.
Per i ragazzi invece annunciamo Lost+brain che in molti associano al più famoso Death Note.
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Ne riportiamo uno stralcio e vi rinviamo per il resto all'articolo completo:
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Cosa ne pensa del mercato italiano? Si parla sempre più fortemente di una crisi del settore, in Giappone e di riflesso anche da noi. Se da un lato i prodotti originali e di qualità non hanno avuto un incremento proporzionale al numero di titoli offerti dal mercato, da un altro anche nel nostro paese fioriscono sempre più editori che vogliono “sfondare” in questo settore. Ma si è davvero alla saturazione?
Di crisi del settore si parla ormai da diversi anni, purtroppo le cose si stanno aggravando e oggi la crisi investe tutti i settori non più solo quello dell’editoria. Si assiste ad un progressivo aumento dei competitors e ad un’offerta crescente e questo inevitabilmente porta ad una saturazione del mercato, considerando le sue ridotte dimensioni. Quello del fumetto è da sempre un settore di nicchia e la nascita di nuove realtà editoriali con la conseguente massificazione delle pubblicazioni, lo spinge verso il collasso.
Lo spazio disponibile è poco, le edicole sono sovraffollate e la visibilità sempre più ridotta, i prodotti sono talmente tanti che spesso gli edicolanti non sanno neppure di averli. Il fronte delle fumetterie non è meno complesso. I rivenditori nascono e muoiono con una rapidità sconcertante e molte volte la loro insolvenza nei confronti dei distributori alimenta le incertezze. Per questo si cercano nuovi mercati e nuovi canali distributivi, come le librerie di varia, che lentamente stanno aprendo il loro interesse verso il fumetto, nonostante la ben nota reticenza nei confronti di questo media.
Un tempo il mercato del fumetto era considerato una specie di El Dorado, in cui qualsiasi appassionato poteva cimentarsi con successo. La realtà era diversa allora e lo è ancor di più oggi, l’editoria è un settore estremamente rischioso, gli investimenti sono alti e non sempre gli sforzi fatti vengono ripagati. La concorrenza è tuttavia fondamentale come in qualsiasi altro settore, in quanto spinge ad le aziende a rinnovarsi e migliorarsi, per mantenere la propria fetta di mercato. Ma quando si arriva a situazioni estreme come quella che stiamo vivendo, è inevitabile che il meccanismo tenda ad incepparsi. Da tempo si predice una sorta di selezione naturale che riequilibri l’ecosistema del fumetto e dal nostro punto di vista pensiamo che il 2009 sarà realmente la cartina tornasole di questo inevitabile processo.
Recentemente si è parlato molto della “scesa in campo” di Giochi Prezioni: questi hanno annunciato per Mantova Comics 2009 una conferenza stampa a cui parteciperanno anche i Kappa Boys. Questo avvenimento ha scatenato un polverone poiché i Kappa sono da sempre vostri partner. Potrebbe fare chiarezza su questo? E’ vero che non collaborano più con voi e perché?
La collaborazione con i Kappa Boys è durata per oltre quindici anni e con loro Star Comics ha vissuto periodi di grande successo. I motivi che ci hanno spinto ad interrompere la collaborazione con Kappa, sono principalmente legati a una divergenza di obiettivi che si sono moltiplicati negli ultimi anni. Gli interessi di Star Comics e Kappa non erano più coincidenti, la casa editrice tendeva ad essere messa in secondo piano, in favore delle personali iniziative di Kappa e ciò ha generato una sorta di conflitto di interessi.
Per questo motivo Star Comics ha deciso di concludere il rapporto. All’esterno, questa è apparso come una novità, ma in realtà, è frutto di una profonda riflessione che ci ha portato ormai da qualche anno ad iniziare un processo di riorganizzazione interna per acquisire sempre più autonomia. Il settore manga resta la punta di diamante della casa editrice e la grande esperienza maturata in oltre vent’anni di lavoro ci permetterà di mantenere e avanzare la nostra posizione nel settore. Come? Dando sicuramente spazio a giovani, che stiamo progressivamente inserendo nel nostro organico, i quali, coadiuvati dalla supervisione della casa editrice, ci aiuteranno ad interpretare al meglio i desideri e le necessità dei nostri lettori, permettendoci di restare al passo con i tempi.
Ci tengo comunque a sottolineare una questione importante. Sembra che nell’immaginario collettivo i successi di Star Comics siano unicamente riconducibili alla consulenza dei suoi collaboratori, piuttosto che alla competenza e all’abilità imprenditoriale dell’editore, tanto che il futuro della Star viene messo in discussione in conseguenza della sopraccitata rottura. Nulla di più sbagliato. La nascita, la crescita e l’affermazione della Star Comics sono frutto di scelte della casa editrice e del suo staff, che sicuramente ha potuto contare sull’appoggio di consulenti, ma che ha scelto autonomamente di seguire la propria strada e i propri obiettivi, garantendo i successi conseguiti in questi anni.
Riguardo all’ingresso di Giochi Preziosi nel settore, da buoni concorrenti non possiamo che fargli un sincero in bocca al lupo.
Rassicuri i vostri lettori preoccupati che questo divorzio possa incidere sui titoli prodotti e sulla loro qualità d’edizione. Qual era il ruolo dei Kappa Boys in Star Comics e come la vostra casa editrici si è organizzata per il futuro.
La nostra intenzione è sicuramente quella di non cedere il passo, anzi di rinnovarci e migliorare sensibilmente la qualità dei prodotti offerti. Star Comics possiede il know how per garantire al nostro pubblico il meglio del manga e continueremo a farlo, moltiplicando le iniziative per incrementare il successo del fumetto giapponese nel nostro paese. Kappa era il nostro service, si occupava della traduzione, adattamento, impaginazione e supervisione dei manga Star Comics.
Il loro posto ora è occupato da Schmidt Consulting, nuovo partner di Star Comics, il cui apporto ci consentirà di incrementare notevolmente la qualità nella lavorazione dei nostri fumetti. La regia della scelta dei titoli spetterà alla sottoscritta, coadiuvata da un team di nuovi editor che sto mettendo insieme. Ci tengo molto a rassicurare sia i nostri lettori che i colleghi, la Star Comics non ha intenzione di mollare, vuole solo cambiare pelle e migliorare se stessa. La mia visione personale del cambiamento è in generale positiva, bisogna essere curiosi di sapere cosa c’è oltre la porta e avere anche il coraggio di aprirla.
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A oggi, invece, quali sono i vostri titoli di punta? Potrebbe descriverci le varie edizioni brevemente?
Uno dei successi più grandi è sicuramente One Piece, il cui successo è in costante crescita, tanto da averci convinto a pubblicare una nuova edizione contestualmente a quella già in corso. La scelta è stata maturata considerando la lunghezza della prima serie e facilitare i nuovi lettori nella collezione del manga. Ricordiamo l’uscita del n. 51 ad Aprile e il ritorno della cadenza bimestrale almeno fino al prossimo inverno.
Grandi consensi sta inoltre riscotendo Fairy Tail di Hiro Mashima, che nei prossimi mesi beneficerà di promozioni studiate ad hoc per sfruttare appieno le sue potenzialità. Inu Yasha è un’altra perla di casa Star, anche se la prima serie giungerà presto a conclusione, una nuova edizione, già testata lo scorso anno, sarà data alle stampe.
E poi Detective Conan, I Cavalieri dello Zodiaco, Sugar Sugar Rune. Anche Tsubasa Reservoir Chronicle e XXXHolic rappresentano dei grandi successi e saranno protagonisti insieme a molti altri capolavori Clamp del prossimo autunno 2009.
Inoltre occhi puntati sulle nuove proposte 2009 E’s di Satol Yuiga, e The Record of Fallen Vampire di Shirodaira e Kimura, due titoli decisamente in crescita.
Per il futuro: potrebbe regalarci qualche anteprima sulle vostri nuove proposte?
Sul fronte manga, ritorna Dragon Ball in varie declinazioni. La prima riguarda il film Dragon Ball Evolution, un live action movie con attori in carne ed ossa prodotto da 20th Century Fox, ispirato alla graphic novel di Akira Toriyama, nei cinema dall’ 10 Aprile 2009.
Star Comics presenterà quattro romanzi tratti dal film, il primo in uscita il 15 Marzo e gli altri 3 contemporaneamente il 2 Aprile, in edicola, fumetteria e libreria. A Giugno invece proporremo 5 volumi che ripercorrono la saga dei Saiyan, tutti completamente a colori.
Per il ventennale delle CLAMP stiamo organizzando alcune iniziative molto importanti attualmente in progress, di cui ci riserviamo di parlarvi più avanti. Sul fronte shojo pubblicheremo due grandi successi giapponesi, Kirarin Revolution e Shugo Chara, i cui cartoni animati arriveranno contestualmente alla nostra edizione manga.
Per i ragazzi invece annunciamo Lost+brain che in molti associano al più famoso Death Note.
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Il resto si tratta o di ristampe di bei titoli o di serie per lo più sconosciute o di pressoché discreto interesse.
Da lettore non m'arrischio ad acquistare titoli che non siano di punta e che non hanno neanche una fama (buona o cattiva che sia) con la consapevolezza che vista la modalità e frequenza di ristampe, non avranno nemmeno un valore economico in caso di rivendita un domani.
Se poi il tempo mi smentirà tanto meglio per tutti...
Fidati li ho visti con i miei occhi.
La starcomics o chi per lei ha ridisegnato delle tavole (anche quelle a colori) per coprire le censure...
@Gogeta714 grazie mille per il link.
Purtroppo vedo che è l'anime comics della serie tv...
che delusione...
Se sono questi li lascio perdere... preferisco spendere i soldi per i bellissimi cofanetti dei dvd di dragon ball e dragon ball Z di yamato/exa...
300, V per Vendetta sono esempi di Graphic Novel.
E' stato il primo Manga a essere pubblicato alla Japponese ma non è una Graphic Novel!!!
3;>
In bocca al lupo ai KB e buon proseguimento alla Star Comics
Se non pubblica Jojo in edizione almeno tankobon si perde una enorme occasione
Non hai tutti i torti, però non credo che abbiano acquistato i Kappa Boys per creare un parco titoli basato solo sui manga dei cartoni di bim bum bam. Credo che i K per fare questa scelta abbiano valutato bene le cose. Sicuramente sarà un mix tra serie commerciali di varie fasce d'età e manga impegnati. Se così non fosse, ci vuole poco a non acquistre le loro serie. Comunque, ripeto, non credo che faranno scelte così drastiche.
Sulla questione del mercato intasato:
vero anche questo però secondo me lo è molto più nelle parole che nei fatti.
Se GP decide di entrare significa che ci sono margini per guadagnare. E poi basta vedere i concorrenti:
- Panini, il leader, ha comportamenti da monopolista: prezzi alti, edizioni scadenti, bla bla;
- Star compete con i prezzi ma ha in generale un parco titoli non paragonabile.
Questi due editori distribuiscono anche in edicola.
Lo stesso fa Planeta ma ha un giro d'affari nettamente inferiore in questo campo. E poi, come dimostrano alcune serie fanno errori grossolani (traduzioni, rilegature, ecc).
Fuori dalle edicole c'è Jpop che sta incrementando la propria offerta e che sta proponendo edizioni di buona qualità. Però è ancora lontana dalle prime due ed ha ancora un pò di problemini che deve risolvere (tipo la regolarità).
Poi c'è d/visual che per i prezzi si rivolge alle nicchie. Prima lo faceva anche con i titoli, ora sta proponendo anche serie rivolte ad un pubblico più esteso (GG, Silent Mobius, Slam Dunk). Però anche d/visual è un piccolissimo editore.
Flashbook edizioni vive solo di Adachi.
Mx è in fasce e non è detto che i suoi propositi si compiano.
Le altre non le considero.
Insomma, in un mercato così piccolo gli editori minori sono soffocati dai grandi (soprattutto Panini) però per me un competitore ricco come GP può andare ad intaccare proprio la fetta di mercato della Panini e porsi tra essa e la Star.
Nella situazione attuale tanto, come ho dett,o c'è comunque Panini, che si comporta come se non ci fosse concorrenza. Le cose per i piccoli editori non cambieranno mai.
Per me tutta questa concorrenza è dunque nociva solo perchè gli sbocchi sono limitati. Però ricordiamoci che le librerie di varia e i supermercati (non solo le coop ma anche i vari mediaworld, ecc) sono sbocchi commerciali del tutto inutilizzati.
Se aspettiamo Panini per vedere i manga nelle librerie stiamo freschi (tanto è vero che timidamente hanno portato lì qualche Gold). Le librerie sono una risorsa importante perchè sono sicuramente molte di più delle fumetterie.
E ricordiamoci che chi non ha una fumetteria vicino acquista in edicola Panini o Star, stop.
Detto questo, la conclusione:
come ha detto la Bovini il 2009 sarà l'anno della verità. Un ulteriore intasamento potrebbe generare conseguenze negative per tutti oppure aprire nuovi scenari. L'unica cosa per adesso certa è che con l'attuale situazione, il mercato rimarrà sempre chiuso perchè gli editori in posizione dominante non hanno interesse a muoversi, a rischiare.
@Kouga: purtroppo però ci sono titoli validi che nessuno calcola, come ad esempio Otoko Juku (Classe di Ferro), Hoshin Engi (Soul Hunter), Yaiba, Alpen Rose, Cesare, Una Ragazza Alla Moda (Mademoiselle Anne), solo che proprio perché l'utenza è spinta non verso questi classici ma verso il nuovo e sconosciuto, la Star Comics ha diviso i propri titoli fra titolacci come li vedo io, come ad esempio Kurohime, Spider Riders, Fairy Tale (e qui tutti che mi picchieranno a sangue ed i miei denti cadranno rossi di beata passione verso un vero mangaka, nei meandri delle fogne romane uhauha) che a mio parere è un manga inutile come inutile lo era Rave, dove un autore non solo copia anzichè farne un omaggio (come in La Legge di Ueki dove si vede benissimo che l'autore imita per gioco per omaggio il grande Eichiro Oda ma non lo copia, rimane cmq un titoletto sia chiaro), il tratto di un altro autore andando man man ad essere sempre più uguale, ma ne copia anche le storie! Però non so perché ma và! Fate vobis. Io preferisco i classici che purtroppo son quelli che costano di più, ma almeno sono tutti originali, pieni di quel fascino antico che solo altri grandi titoli come JoJo, City Hunter, Occhi di Gatto, Orange Road, DragonBall (parlo per successo a me non piace quest'ultimo non DBZ almeno), possono avere!
Entrambi sono veri e propri plagi di One Piece ma si caratterizzano anche piattume stilistico e narrativo. L'autore non ha uno straccio di talento, ha fatto soldi con la falsa leggenda che lo vedeva collaboratore di Oda (ma quando mai?) ed è l'uomo più fortunato del mondo se riesce a pubblicare e a vendere quella roba. Forse ha venduto l'anima al diavolo, boh.
>
Cosa oltremodo sbagliata. I kappa con i contratti non centrano nulla, li ha sempre fatti la star in prima persona.
I kappa erano CONSULENTI editoriali.
Non saprei dare un giudizio su Manga Bomber perchè non l'ho mai letto, ma ti do pienamente ragione per quanto riguarda Otaku Club Genshiken: credo sia una lettura OBBLIGATA per ogni anime/manga fan, otaku o meno. L'ho recuperato da poco , dopo molto tempo in cui ero indeciso se prenderlo o no. Me ne sono innamorato alla prima lettura: mi sono rivisto in tante piccole cose.
In definitiva considero Otaku Club Genshiken la mia personale bibbia.
ciò che adoro di Genshinken è la particolarità di riuscire a farti diventare uno spettatore quasi al punto di farti sembrare di essere lì con loro, non so come spiegarlo, ho avuto non l'assorbimento che accade alla lettura di un manga o vedendo un film (o escludendo Final Fantasy VII in cui muovevo Cloud esattamente come se lo comandassi sempre io anche quando era una cut-scene, me ne sono reso conto molto dopo ma la sincronia era totale), ma mi sembrava proprio di essere lì insieme ai personaggi del manga, di essere con loro, non uno spettatore... So che è strano e non a tutti piacerà, ma è ciò che ho provato...
Per quanto riguarda Manga Bomber credo che apprezzerai il tratto finto anni '80 (uno col nick da Otaku no Video non può deludermi così )e la sua comicità surreale ma non troppo (tipo Fantozzi, che è satira del reale).
Concordo coi pareri su Fairy Tail, si RAVE avevo letto solo il primo e mi sembrò identico a one piece, e fairy tail pure mi sembra molto simile, ma i fan dicono che ci sono molte differenze...
Cmq altri titoli non molto belli che faccio non sono di casa Star, quindi non li nomino (ma si ma diciamolo che seppur orrendo in termini tecnici io adoro BoBoBo-Bo Bo-BoBo), ma ricordo a tanti gli ottimi titoli pubblicati da Star nel corso dei suoi anni, Rurouni Kenshin, Video Girl Ai, Ushio e Tora, Rough, JoJo, Guyver, Sanctuary, Fortfied School, Xenon, Fantaman, e molti altri che non mi vengono al momento, e quindi per risponder anche a Pufferbacco, questi titoli non sono stati scelti da Star Comics, bensì dai Kappa Boys "per" Star Comics, e oltre ad essere consulenti editoriali in tutto questi anni, sono stati redattori, traduttori, adattatori e credici o no, se ne sono anche andati in giro per il Japan a raccogliere contratti, il loro lavoro non era solo di dire si e no, e per quanto riguarda le novità di Star Comics, non ho la benché minima idea di ciò che pubblicheranno ovviamente non sono veggente, tiè senti che rima ma chi so Shakespeare?
Infatti io personalmente non gli vado contro, aspetto anzi con gioia di vedere futuri sviluppi siano essi proficui (per noi non per loro lol) o no
:P
Sempre da Nanoda
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N)[..]In particolare alcuni vostri manga in passato sono stati un po’ tacciati dai lettori di adattamenti troppo forti, 'Rough' e 'Touch' su tutti: è prevista anche per questi una nuova edizione, anche solo per fumetteria?
CB) Star Comics ha avuto l’opportunità di pubblicare grandi successi nel corso della sua attività e nei nostri magazzini si celano dei piccoli tesori che vanno riscoperti. Per cui, si, continueremo a riproporre nuove edizioni di successi storici per riportarli a nuovi fasti.
Il primo della lista è sicuramente Le bizzarre avventure di Jojo che i nostri lettori aspettano con impazienza ormai da troppo tempo. Pubblicheremo la nuova edizione divisa in saghe e la prima, Phantom Blood, vedrà la luce alla prossima Lucca Comics and Games. Non escludiamo che anche le grandi opere di Adachi possano essere riproposte in una nuova veste.
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Evvai hanno capito che tentare di privare i Jojo fan di una ri-edizione del capolavoro generazionale di Araki era
muda da!! muda da!! muda da!!
Shikashi ho fatto l'errore di sottovalutarlo leggendo il primo numero-"mi sembra un Ken con pose assurde"
Yare yare
.. e me ne son pentito con l'andare del tempo..
Ma ora potrò rimediare
Non vedo l'ora che arrivi Lucca!!!
:D
@Morrisex sono un Gundam-fan, ma credevo che Keroro fosse nient'altro che pubblicità dei Gunpla.. e adoravo Arale. Me lo consigli?
E prima ancora della Rizzoli, c'era la Fabbri, con Lady Oscar, Georgie, Il Grande Mazinga di Ota e altro.
In più nel 1983 uscì il famigerato "Speciale If - Orfani e Robot" di Bono e Castelli, dove si scriveva, per la prima volta in Italia, chi erano Go Nagai e Leiji Matsumoto, cosa erano i manga ecc.. e che i Kappa saccheggiarono (anche nelle immagini) per creare il loro " Anime-guida al cinema d'animazione giapponese del 91'
Effettivamente le copertine e lo stile grafico di JoJo ingannano parecchio, ma se dopo Slam Dunk è il manga più venduto in Giappone ci sarà un motivo...
Comunque Keroro effettivamente è infantile, ma i vari cameo ai vari anime (Gundam prima serie su tutti) come giochi di inquadrature o cospay indossati da Keroro stesso lo rendono una bomba comica...
Claudia Bovini... mah, mi sembra che stia scaricando in malo modo i Kappa Boys il cui lavoro e la cui attività di proselitismo e comunicazione è stata fondamentale, anzi BASILARE per far arrivare e promuovere i manga in Italia. Siamo oggettivi: come ricordato più volte persino dalla concorrenza (Lupoi e Castellazzi, per esempio), senza i Kappa a quast'ora gli unici manga che avevamo in Italia erano i "Candy Candy" del "Corriere dei Piccoli". Non capisco come possa questa donna minimizzare l'importanza che hanno avuto nel far crescere il successo di quella che era un'azienda a conduzione praticamente familiare. Sono shockato per l'abbandono dei Kappa Boys, per l'entrata in campo della Preziosi (che dopo Giochi Preziosi e Dolci Preziosi inaugurerà quindi i Fumetti Preziosi) e per il trattamento riservato ai Kappa. Complimentoni.
Penso che i signori Bovini ne sappiano più di chiunque su cosa facessero i kappa per star comics. Quindi bisogna fidarci di quello che dice lei.
I Kappa sono anche quelli che prima di consigliare un titolo aspettano che sia a buon punto in giappone con l'edizione volumetti... Peccato che c'è chi non aspetta.
@Zanin: beh consigliartelo non saprei come dice anche ryogo è infantile, ma lo era pure arale, solo che le caricature di arale erano molto anni 80 qui sono new century lol cmq come dice anche la capa di star comics è dissacrante
@Rock Holmes: parente di Jhon? ;D cmq tu quelli li chiami manga? Pieni di censure e dialoghi falsati, e poi ti ricordo che molti dei vecchi fumetti degli eroi animati giapponesi erano disegnati da italiani.
se nn sbaglio gp ha pure gundam tra i suoi diritti e una serie spropositata di altri gadget...
ovviamente io sarei contento se facesse tutto lei... perchè se fa il manga dei cdz ad esempio è quasi certo che ci saranno anche i myth... o almeno, io cosi farei se fossi gp.
inoltre tutti sono cresciuti con gp e la gente si fida solo a vedere il marchio...
magari è la volta buona che la gp sale di gradino inglobando anche il mondo che nn è dei poppanti...
Va da se che Gundam è della Bandai e i Myth sono Bandai .. secondo me GP si cucca tutto Gundam tranne il Wing e quello Z tanto ne sono uscite almeno altre 2 versioni in MG
Keroro vedrò prima di farmelo prestare e poi decido se seguirlo o meno
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