L'editore giapponese East Press ha venduto in meno di un anno dalla sua pubblicazione 45 mila copie della versione manga del Mein Kampf, il manifesto nazista di Adolf Hitler.
Il libro del folle dittatore nazista raccoglie, accanto alla sua autobiografia, il pensiero e il programma politico del Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei, il Partito Nazista. Il Mein Kampf fu definito il catechismo della Gioventù hitleriana che, fondata nel 1926, raccoglieva bambini a partire dai dieci anni per istruirli e addestrarli militarmente al servizio nelle forze armate tedesche.
Il primo volume del libro, intitolato Eine Abrechnung (“Una resa dei conti”) fu pubblicato il 18 luglio 1925; il secondo, Die nationalsozialistische Bewegung (“Il movimento nazional-socialista”), nel 1926. Il titolo originale scelto da Hitler era “Quattro anni e mezzo di lotta contro menzogna, stupidità e codardia”. Durante i dodici anni del regime si stima ne siano state vendute oltre dieci milioni di copie. Al termine della guerra, milioni di esemplari del Mein Kampf furono distrutti insieme ai molti altri simboli del nazismo. In Germania la stampa del libro è tuttora proibita, e il governo della Baviera si oppone, ma con scarso successo, alla riproduzione e alla vendita del volume anche in altre nazioni.
Ha destato quindi parecchio scalpore e molte polemiche la notizia, battuta anche dall'ANSA, del grande seguito ottenuto dalla sua versione manga in Giappone.
Il ministro delle Finanze bavarese ha recentemente commentato la pubblicazione del manga sull'importante quotidiano nipponico Asahi Shinbun: “Abbiamo molta difficoltà nel considerare un fumetto un mezzo appropriato per presentare in modo necessariamente critico un argomento così problematico”.
Il trentaduenne editor della East Press, Kosuke Maruo, ammette che la società non si aspettava tanto successo di vendite, e spiega le motivazioni dietro l'adattamento manga del Mein Kampf: “E' un libro molto famoso, ma esistono ancora persone che non l'hanno letto. Penso sia materiale di studio per conoscere meglio Hitler, un uomo sinonimo del Male e di qualunque sorta di pensiero abbia creato quel livello di tragedia”.
Il libro del folle dittatore nazista raccoglie, accanto alla sua autobiografia, il pensiero e il programma politico del Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei, il Partito Nazista. Il Mein Kampf fu definito il catechismo della Gioventù hitleriana che, fondata nel 1926, raccoglieva bambini a partire dai dieci anni per istruirli e addestrarli militarmente al servizio nelle forze armate tedesche.
Il primo volume del libro, intitolato Eine Abrechnung (“Una resa dei conti”) fu pubblicato il 18 luglio 1925; il secondo, Die nationalsozialistische Bewegung (“Il movimento nazional-socialista”), nel 1926. Il titolo originale scelto da Hitler era “Quattro anni e mezzo di lotta contro menzogna, stupidità e codardia”. Durante i dodici anni del regime si stima ne siano state vendute oltre dieci milioni di copie. Al termine della guerra, milioni di esemplari del Mein Kampf furono distrutti insieme ai molti altri simboli del nazismo. In Germania la stampa del libro è tuttora proibita, e il governo della Baviera si oppone, ma con scarso successo, alla riproduzione e alla vendita del volume anche in altre nazioni.

Il ministro delle Finanze bavarese ha recentemente commentato la pubblicazione del manga sull'importante quotidiano nipponico Asahi Shinbun: “Abbiamo molta difficoltà nel considerare un fumetto un mezzo appropriato per presentare in modo necessariamente critico un argomento così problematico”.
Il trentaduenne editor della East Press, Kosuke Maruo, ammette che la società non si aspettava tanto successo di vendite, e spiega le motivazioni dietro l'adattamento manga del Mein Kampf: “E' un libro molto famoso, ma esistono ancora persone che non l'hanno letto. Penso sia materiale di studio per conoscere meglio Hitler, un uomo sinonimo del Male e di qualunque sorta di pensiero abbia creato quel livello di tragedia”.
Certo meglio intraprendere la lettura del "Così parlò Zarathustra"...ma non è da tutti...
Beh, difficilmente basta solo il libro per apprendere appieno la mentalità di una persona.
Comunque chissà se lo vedremo in Italia.. sebbene ovviamente ed eccessivamente romanzato, penso sarebbe una lettura interessante, seppur lontano da Cesare..
E' vero che mi sono un po' allargato, ma io ho questa impressione...
In ogni caso sono abbastanza contrario anch'io al tramandamento del Mein Kampf, perchè potrebbe essere interpretato male dagli ignoranti...
Io penso invece che libri come questi devono essere tramandati. Non si può dire che non bisogna farlo perchè gli ignoranti potrebbero dare una interpretazione sbagliata. Va tramandato, studiato e capito, proprio per non ripetere gli stessi errori che l'uomo ha commesso in passato e che continua a commettere ancora oggi.
@peppo-kun
mi hai tolto le parole di bocca, hai ragione su tutti i fronti. Molte cose nel corso degli anni sono state nascoste, con questo manga avremo la possibilità di sapere.
Detto questo vorrei commentarte quello che ha detto Slan, si sono d'accordo con te che i giapponesi vivano nel loro mondo e che in effetti della stora degli altri paesi gli interessi poco nulla anzi quasi zero, ma a mio avviso è giusto cosi, visto poi che i contatti che hanno avuto con l'occidente sono sempre stati negativi. Poi ti faccio notare che anche in italia quando si studia la storia non facciamo quasi mai la storia dell'asia anzi non la trattiamo mai a meno che non si citi Marco Polo.
M3talD3v!lG3ar : Pienamente d'accordo con te. Poi non so se in molti lo sanno ma il cosidetto massacro di balene perpetrato dai giapponesi non è poi cosi massacro visto che è regolamentato da un numero fisso di uccisioni l'anno. oltre quel numero non le eliminano.
Se il personaggio di Hitler passa innegabilmente come negativo, senza tante sfumature, allora è accettabile e comprensibile.
Qualora ci fosse anche una sola minima "esaltazione" del suo pensiero mi aspico che il manga in questione rimanga nel limbo in occidente.
Quindi ritengo che debba essere publicato, letto e poi analizzato.
Poi ti dico io lavoro in biblioteca e il Mein Kampf è un libro che spesso esce in prestito. E non credo che siano tutti pazzi Nazzisti quelli che lo leggono.
Cercare di vietarne la vendita non solo è controproducente, ma a ben vedere mette sullo stesso piano dei nazisti, che i libri li bruciavano.
Detto questo, una "versione manga" mi sembra una cosa altrettanto ridicola.
Comunque ci mancherebbe, non sono per la censura, e magari lo comprerei anch'io per farmi un'idea. Però dobbiamo anche pensare ai tanti esaltati e a quegli "indecisi" che leggendo un manga del genere potrebbero pensare che sia un personaggio tanto "cool" da imitare e rivalutare a livello storico (un po' come si cerca di fare da noi, proponendo i fascicoli sul fascimo, con biografie di Mussolini come uomo politico di successo e non come dittatore, e operazioni simili).
mi spiace contraddirti ma il primo periodo fascista è stato uno dei più bei periodi che la storia Italiana ricordi. Inizialmente la figura di Mussolini come uomo politico è stata ineccepibile, solamente quando si è passati da democrazia a dittatura tutto è scemeto. Questo periodo storico e la figura di Mussolini devono essere analizzati in questi due aspetti, prima e dopo dittatura. Con tutti i pregi prima e i (numerosi) difetti dopo. Dire che tuttoggi esistano degli indecisi su questo tema, mi sembra un pò esagerato a parer mio. Un tale personaggio non si può rivalutare!!!
Detto questo, scusate l'hot.
Tornando in Ot, io ritengo che bisogna prima leggere l'opera e poi giudicarla.
Io mi sono sempre sentito dire la storia insegna, non bisogna ricommettere gli errori storici, giustissimo, ma come si fa a riconoscere la storia quando si ripete se ci vietano di conoscerla? poi Hitler era un pazzo, però nella pazzia c'è anche il genio, con questo non voglio dire che bisogna seguire le idee di hitler, ma bisogna capire cosa di buono può aver ideato e quindi impararlo lasciando a lui i fatti come lo sterminio degli ebrei. Per esempio Mussolini come ha detto MiSk ha fatto molto bene all'italia i primi momenti, ha cercato di unire il sud con il nord (che prima era lasciato in disparte) ha tirato su il valore della lira e della produzione interna, certo poi dagli anni 40 ha cominciato a perdere colpi e finire la sua "carriera" politica come è finita, ma nn per questo ha fatto SOLAMENTE MALE e non c'è niente che possiamo imparare
E' "pericoloso" pubblicare un manga del genere? Dipende chi lo legge, è ovvio. Non è un pazzo-maniaco-fanatico-megalomane che fa il male, è chi gli va dietro.
Può essere strumentalizzato contro il Giappone? Be', se a detrazione del Giappone usano la "pornografia" e la "violenza" di TUTTI gli anime (ops... per loro sono manga), vedete un po' voi. L'ignoranza è sempre forte, e tiene sempre la bocca spalancata.
Le retrospettive, se fatte in modo lucido e critico, sono la migliore analisi della storia che si possa fare. E il modo migliore per imparare da essa qualcosa - quando si ci riesce... poche volte.
@Kuro Ookami
Uhm, legalmente non potrebbero andare oltre quel numero, poi le baleniere in giro in incognito ci sono lo stesso (guarda caso le scoprono greepeace e non i controllori nipponici). In ogni caso, il numero da loro fissato porta alla morte delle specie la cui popolazione è in diminuzione continua, poiché la loro riproduzione non riesce nemmeno compensare tutti gli esemplari uccisi, per cui il risultato di una caccia (anche se parzialmente regolamentata) non sostenibile è scontato.
Che poi la giustifichino per fini scientifici è una blasfemia, dato che la ricerca scientifica prende decisamente altre vie. Che ci siano anche altri paesi che le cacciano è fuori di dubbio, ma che ogni paese abbia anche dei lati negativi non bisogna nasconderlo. Il Giappone ha una grande cultura, ma ciò non vuol dire sorvolare sui loro sbagli e annullare ogni critica verso i suoi errori.
Per il resto mi sembra preoccupante la piega storico-politica che sta prendendo la discussione!
Limbes: allora le porcate le fanno in ogni dove e non solo i giapponesi. I nostri pescatori ne massacrano di pesci. Oppure i vari bracconieri o cacciatori di frodo sparsi in giro. Poi ovvio non sono d'accordo nemmeno io sullo sterminio di un animale. Ma se la caccia fosse regolamentata ad un numero fisso e se si punisse i bracconieri in maniera severa allora sarei d'accordo.
Ma non era qui che molti dicevano che è impossibile non capire la differenza tra quel che si legge/vede e quel che si fa?
Coerenza signori miei, coerenza.
Saluti
Io ripeto per la N volta, prima di palrare leggiamo sto benedetto manga che poi da quel che ho capito è anche un volume unico e poi giudichiamolo.
E chi regolamenta?
E chi sorveglia?
E cacciare cosa?
E cacciare per cosa? Per mangiare... o per un trofeo?
Come vedi ci sono diverse problematiche preliminari al fenomeno venatorio vero e proprio, che io ritengo vigliacco di per sé.
Per i pescatori, è un'argomentazione troppo lunga per trattarla qui.
Ma torniamo al manga
Qui nessuno sta giudicando il manga in sé, potrebbe anche essere un'ottima opera. Il problema é che temo l'acquirente medio (ho detto medio, non tutti) sia il solito esaltato neo-nazista, e pensare che abbia venduto così tanto fa riflettere.
Per le difese al fascismo... beh, meglio che non commento. Dieci azioni "buone" non giustificano MAI censura, dittatura, guerra e deportazione. Son tutti bravi a fare le grandi opere sotto un regime dittatoriale.
Il problema, come dicono molti, è CHI leggerà il libro e COME è stata resa l'opera.
Per quel che ne sappiamo noi, potrebbe benissimo essere anche stata resa in modo molto critico in modo da far capire al lettore medio quanto male c'è in quelle pagine...
senza contare che il manga in Giappone è di certo un mezzo più "comune" che da noi per la diffusione di un'opera letteraria, quindi forse il nostro stupore e la nostra indignazione va in parte moderata sotto questa luce.
mi sa che eventualmente userò il mitico "metodo fnac" che ho usato per maus(che consiglio a tutti) e persepolis.
p.s in ogni caso spero lo importino solo per divertirmi a leggere le polemiche che scatenerà(il mondo è pieno di rosiconi).
Poi è chiaro, ci sta anche chi lo legge, ma non necessariamente condivide lo stesso pensiero, come chi legge il Mein Kampf solamente per conoscere qual'era il pensiero di un pazzo, o perchè si tratta di un pezzo storico.
Detto questo a mio avviso il 20 ennio è stato positivo per l'italia, il periodo successivo però è stato negativo anche a causa dell'influenza di Hitler. A sto punto cosa dovremmo dire dell'impero romano? che sono stati tutti dei bastardi crudeli?
Tano-kun: Maus non è giapponese, quindi è un capolavoro. Ricordati che in italia si censura solo l'animazione giapponese mentre Simpson [la cosa più diseducativa al mondo] e Griffin non vengono manco toccati.
Ripeto: se per avere un po' di sviluppo industriale devo avere censura, dittatura, mancata libertà di pensiero e opinione, guerra, deportazione e razzismo, allora preferisco coltivare il mio orticello, ma da libero.
Se posso intrufolarmi nella conversazione, il fatto che il ventennio possa essere stato positivo per l'economia e l'industria italiana è solo un lato della medaglia. Se poco poco la pensavi in maniera diversa ti perseguitavano e addirittura ti uccidevano e le squadriglie menavanoa destra e manca. La dittatura funziona così, c'è la facciata, la maschera.
@Howl sto manga sarà espressamente per un pubblico adulto, un bambino può anche essere plagiato, vede delle cose e le scambia per altre.
@Tano-kun Maus è un "capolavoro"
Non ho capito però se si limita a spiegare cosa c'è scritto nel libro e se fa anche vedere come Hitler è arrivato a scriverlo.
in più, in versione manga, mi viene ancora più voglia di sfogliarlo!
dopotutto, mi sarà utile per l'anno scolastico che sta per venire, visto che sono nell'ultimo anno di liceo...quindi studierò la 2^ guerra mondiale......
Che il Ventennio sia stato un periodo positivo ho serissimi dubbi. basta informarsi:
- Nei mesi precedenti alla marcia del '22: repressioni nel sangue degli scioperi, devastazione ad opera di squadracce delle Camere del lavoro, dei circoli, delle sezioni di partito, dei municipi ad amministrazione socialista, con relativi morti, feriti e incendi;
- Marcia su Roma 28 ottobre 1922: vengono legalizzati due anni di violenze e soprusi. I fascisti si impongono con la forza pur avendo 35 deputati contro 127 socialisti e un centinaio di popolari.
- comincia la "normalizzazione" che porta al completo svuotamento del significato di qualsiasi istituzione liberale;
- sostituzione della festa del 1 maggio con il Natale di Roma;
- pagamento dei debiti di mussolini nei confronti dei suoi "protettori" (ricca borghesia industriali): abolizione delle tasse sui sovraprofitti di guerra, restituzione ai privati della rete telefonica precedentemente nazionalizzata; drastica riduzione delle imposte di successione, ecc.
- Discorso del Bivacco
- Dicembre del ' 22: le squadracce fasciste devastano a Torino sedi di Sinistra con relative mazzate e purghe. Una decina di morti.
- viene creatola Milizia, un esercito di partito fatto di quadristi ed esonerati dal giuramento di fedeltà al Re;
- Estromessi dal Governo i Popolari; con "il bastone ela carota" fanno cacciare don Luigi Sturzo.
-1925: colpo di stato: legge Acerbo, elezioni con pesanti brogli, intimidazioni e violenze; Matteotti minacciato in parlamento e poi ammazzato; il governo assume il controllo di tutta la stampa con una legge ad hoc; il 3 gennaio Mussolini reagisce alle forti critiche per l'omicidio Matteotti con un discorso alla Camera che viene sciolta e che pone fine delle libertà statuari, il terrorismo reazionario diventa Stato.
- sostituiti i sindaci con i podestà; reintrodotta la pena di morte; creazione di un tribunale speciale;
- partito comunista entra in totale clandestinità;
- creata l'OVRA
- elezioni farsa del 29 per approvare o no la lista di deputati stilata dal Gran Consiglio.
- deprezzamento della lira che rende competitivi i nostri prodotti sul mercato ma che è disastrosa per i risparmi dei ceti medi;
- autarchia
- aggressione dell'Etiopia, isolamento internazionale dell'Italia e amicizia con la Germania;
- approvate e promulgate le leggi razziali sulla base del Manifesto della Razza realizzato nel '37;
- '39: occupazione dell'Albania e lo scellerato Patto d'Acciao che obbliga l'Italia ad intervenire con la Germania
in caso di guerra;
-...
La bonifica dell'Agro Pontino, i lavori pubblici e l'opera Nazionale per la Maternità e per l'infanzia non bastano per poter definire sostanzialmente positivo il Ventennio.
Di questo titolo, in Italia, non ne sento affatto la mancanza.
Fossimo nel '68 anche anche, ma in questo determinato periodo: no.
In Italia siamo pervasi dal razzismo, da una forte intolleranza sociale, a scuola il nazismo viene affrontato in maniera vaga e distratta (dipende da professore a professore, certo), ci manca il manga del Mein Kampf, su sceneggiatura di Hitler: un pazzo omicida.
Le cose sono due:
o il manga prende una piega fortemente critica contro il pensiero del partito politico nazista, sottolineando la negatività di quest'ultimo; o non dev' essere pubblicato.
Non conosco la mentalità del lettore medio di manga, ma la temo. Se per la rete si trovano dei ragazzi convinti dell'esistenza del Nen o Chakra, cosa potrebbe venir fuori a fronte di un titolo del genere?
poi che c'entra il 68?
e i discorsi triti e ritriti da prime pagine di unità/giornale/manifesto/padania.
uè è un F-U-M-E-T-T-O mica un libro di scuola("la gente si fa influenzare"...ma che è il moige ?.
poi non capisco i vari deve/non deve essere pubblicato.
decideranno gli editori no?
ah per quanto riguarda le "squadracce" sbaglio o adesso (ma anche prima da subito dopo la fine del secondo conflitto) ogni fazione ha la sua (teste rasate da stadio da una parte, bruttoni malvestiti dall'altra?)
un pò meno ipocrisia e pelo di più i piedi per terra, grazie
un pò meno ipocrisia e pelo di più i piedi per terra, grazie"
@ jabawak dove sta l'ipocrisia nel dire quello che è realmente accaduto? E' vero gli estremisti esistono e sono di sinistra e destra ma che c'entra adesso. Stiamo parlando del Ventennio. Il tuo "consiglio" sui piedi per terra non l'ho capito, spiegati meglio. Ah il termine "squadracce" (visto che lo hai messo fra virgolette) l'ho usato perché lo usa qualsiasi manuale di Storia. E comunque "acce" lo erano senza dubbio.
Ripensando a Megane e ai suoi poster sul nazismo lo domanda è d'obbligo
Però da leggere un manga a fare mille idee sulla storia e quello che è successo... bè mi sembra esagerato.
Se mi interessa il manga, perchè è un'opera alternativa e parla un pò di storia, Ok! ma se devo leggerlo per farmi mille domande su Hitler, o sulla germani, sul nazismo, ecc.... Preferisco lasciarlo dovè!
Certamente farà un po riflettere (in positivo o in negativo dipende) ma comunque non è da prendere troppo sul serio!
@ Noritaka
I giapponesi son molto razzisti.
Sugli aerei l'hostess chiede (in giapponese) se da fastidio sedere vicino ad un gaijin! (Vuol dire straniero mi sembra! Spero che sia giusto!)
Se ti incontrano per strada accade che si voltino dall'altra parte, o addirittura che ti fissino con disprezzo.
Si ritengono superiori a tutti gli altri popoli e li trattano con accondiscendenza!
Adesso ovviamente nn so se è ancora così!
Però avevo letto un saggio scritto all'inizio degli anni 90 che approfondiva molto sull'aspetto razzista dei giapponesi e quello economico, un lato razzista che nelle trattative con l'estero era molto incisivo!
E va benissimo così, visto che nessuno ne sente la mancanza
A parte gli scherzi, per quanto la storia insegni che il proibizionismo non fa che accrescere il desiderio del proibito in questione, non biasimo la scelta della Germania, credo che l'orrore sia ancora troppo vivido.
I giapponesi non hanno tutti i torti con le motivazioni che hanno addotto sulla versione manga del Mein Kampf, solo che purtroppo sono ben pochi i casi in cui materiali di studio di questo tipo vengono utilizzati a questo scopo, e spero che i lettori del manga facciano parte di quest'ultimi...Perché, se un manga in genere può essere educativo o meno (vedi Death Note, ad esempio), un lettore adulto SA che si tratta di una storia inventata, anche se più o meno verosimile, mentre in questo caso è accaduto davvero, ed è una differenza molto più che sostanziale, da non trascurare affatto.
Purtroppo condivido l'opinione di Aduskiev, di certo non è un manga da vedersi qui da noi, se ci teniamo alla (già ambigua) reputazione dei manga in Italia
Quoto anche Minako85, il "come" dell'opera è molto importante e certamente la riduzione a fumetti è in Giappone molto più sensata di quanto possiamo pensare noi.
Per quanto, comunque, NON si tratti della versione originale...è un'altra cosa, e anche questo non va trascurato dal lettore
ah sulle "acce son d'accordo e mi ricollego a quelle attuali (di entrambi gli schieramenti ovviamente).
poi una cosa che noto con dispiacere è che ogni volta si toccano argomenti scomodi tutti iniziano a scannarsi non mi piace eccessivamente(parlo in generale)
@ turboo hai ragione quasi su tutto (per caritàin jap ci sono stato e quelli che reagiscono ai gaijin come hai detto tu e sono in buon numero(ho dovuto rincorrere un bambinaccio per mezza sala giochi per ridargli il portafogli)ma non sono proprio tantissimi(anche escludendo i locali in cui ti trattano SEMPRE da re), fidati il capodanno io e il socio lo abbiam passato con due tipe rimorchiate ad asakusa^^
(per l'aereo invece hai ragione ho visto la medesima scena)
Chiarisco comunque che io non ho nulla contro il fumetto in questione (se l'intento è quello di raccontare e non di fare magari revisionismo, ma quello è un altro discorso visto che non è questo il caso). L'unica cosa invece che ci tengo a sottolineare ancora è il fatto che non vada preso come documento per capire il pensiero distorto di Hitler. E' un'interpretazione del Mein Kampf, è fiction. L'unica fonte diretta è l'opera stessa di Hitler. Quindi va preso per quello che è.
Poi ovvio che non sono d'accordo sugli estremismi e gli omicidi. Io sono di Destra e nella mia visione politica l'Italia avrebbe bisogno di una guida forte autoritaria e giusta. Sara poi che io sono un fan dell'impero romano ma va beh.
Allora quello che lanciava sassi dal cavalcavia magari era davvero un "lettore medio" plagiato da Ken il guerriero.
Sveglia! Un libro non ha mai ucciso nessuno. Sono gli uomini a premere il grilletto e se qualcuno mi dice che quegli stessi uomini possono essere plagiati e che un controllo su quel che viene pubblicato deve essere fatto in base a del pericolo latente stiam freschi.
Freschi perché il tutto si dovrebbe basare su delle scelte fatte da chissà chi (su cosa pubblicare e cosa no) e il requisito maggiore dovrebbe essere il buon senso.
E il buon senso da sempre scarseggia.
Oggi Hitler, domani Macchiavelli, dopodomani?
P.S. personalmente credo sia un errore il vietare il Mein Kampf in germania. Per vari motivi.
Primo: ma che vuoi dire a un tedesco di oggi? Che è responsabile per Hitler?
Secondo: perché rendendolo un libro maledetto non fai altro che aiutarne la diffusione laddove metterà cattive radici (circoli nazi e via via su quella strada).
Terzo: il metodo di divieto è piuttosto discutibile dato che i diritti del Mein Kampf in lingue tedesco se non erro sono in mano a persone ebree e mi permetto di far notare che è sempre sbagliato dare la possibilità di giudizio alla parte offesa in una diatriba.
Che si fa? In un processo per omicidio facciamo decidere al padre della vittima?
Quarto: che si fa? si censura anche Wagner? Schopenhauer? Nietzsche? Io preferisco leggerli e ascoltarli per poter poi dire se sono d'accordo o no.
Voi?
Meglio cercare di capire il male ed evitare di commetterlo o nasconderlo del tutto?
Insomma: leggete i libri prima di pensare di bruciarli (=nasconderli).
Saluti
http://www.eastpress.co.jp/srh_book.php?category=31&page=0
A parte l'opportunità di pubblicare o meno alcuni contenuti (per evitare fraintendimenti dico che il mio poeta preferito è Katzenelson e il modo di raccontare la storia -quella personale- in Maus è impagabile), non credo che la casa editrice sia gestita da gente sprovveduta. Anzi hanno delle scelte imbarazzantemente buone: Dazai, Akutagawa, Dostoevskij, Tolstoj, Miyazawa, Stendhal, Kafka, Shakespeare, Souseki, Nietzsche, Saint-Exupéry, Goethe, Dante, Kierkegaard, Hugo, Melville, Cervantes, Proust, Fitzgerald, e persino Joyce, Darwin e Marx.
Uno allora si può a diritto domandare "che cazzo c'entra Hitler con 'sto popcorn di gente immensamente più dotata di lui in quanto a capacità letterarie?". La risposta potrebbe essere la teatralità (tragicomica per chi ha visto almeno una volta i vecchi cinegiornali) del personaggio che si adatta bene ad una trasposizione fumettistica. Tezuka aveva provato a dare un'immagine delle perversioni dell'uomo, ma per capirne appieno la depravazione bisogna poterla associare ad una manifestazione reale (in questo caso gli scritti). L'importante è che venga presentato per quello che era, fiction o meno che sia, ovvero un individuo che odiava smodatamente l'intero genere umano. La storia è zeppa di figure mostruose interpretate discutibilmente.
A Kuro Ookami. Il maestro di Hitler fu...? Dong- tempo scaduto. La responsabilità delle grandi catastrofi è di chi dà l'esempio.
A Jabawack. Per una volta son d'accordo con te, è solo un fumetto e c'è abbastanza capacità critica nell'aria per valutarlo (nel senso che i tempi son maturi per non farsi più intimorire nel discutere certi argomenti -almeno non muore l'obiezione alle ideologie malate).
Sul divieto di pubblicazione (che dipende dal governo locale bavarese) neanche io sono d'accordo. Perchè mi si deve impedire di pubblicare il libro con una analisi critica del testo? Come hanno detto tanti, le idee si combattono con le idee, e mi pare che la Germania, l'Italia (e pure il Giappone) abbiano fin troppa paura a fare i conti seriamente con quello che hanno fatto. Ma non è nascondendo i fatti che si può evitare che si ripetano, ed evitare che certe favolette continuino ad andare di moda specie tra chi ha voglia più di mito che di verità.
Ma poi 'sto manga c'è qualcuno che l'ha letto?
Se un uomo è folle resterà tale. A mio avviso bisognerebbe conoscere tali uomini, parlarci e conoscerli per capirli veramente. Detto questo io ripeto io sono contro gli estremismi, ma rimane il fatto che alcuni aspetti del fascismo fossero interessanti e se ben gestiti possano essere di esempio.
E poi ricordiamo che gli estremismi stanno anche dall'altra parte della barricata, a sinistra, basti pensare la Cina. Detto questo torniamo al manga. L'opera in se mi attira molto, e sono curioso di leggerlo.
Allora vi chiedo: quanti ragazzi sono realmente capaci di leggere il Mein Kampf con spirito critico? Boh...
Sono d' accordo con le parole dell' editore...
Detto questo chiarisco il fatto che non sono ne razzista ne altre cose.. No prima di sembrare un crudele nazzista pazzo ed esaltato..
Sarà stato un pazzo, ma anche un genio, se solo avesse usato la sua intelligenza per migliorare questo mondo invece di farsi manovrare...
Conoscendo uno studioso della vita e del pensiero di Hitler mi ha permesso di capire come egli non fosse un pazzo da manicomio: il suo fallimento è stato il sistema economico nazional socialista, non in grado di funzionare efficentemente. Per quanto riguarda lo sterminio ebreo, ci son delle considerazioni da fare, una principalmente morale, ovvero che hai tempi il concetto di "rispetto della vita" era ben diverso rispetto a quello attuale, e l'altra sul fatto che lo sterminio non venne per ordine di Hitler, ma per quello dei suoi generali: ben lungi dall'essere pazzo, esso usò la confisca dei beni ebrei per rimpinguare le tasche dello stato, e per infervorare l'animo tedesco. Chi lo ha studiato sà che Hitler non credeva particolarmente a quello che diceva, quanto più sperava che gli altri ci credessero.
Con questo non voglio né condannare né acclamare Hitler (la morale come dicevo è molto relativa al periodo storico), ma penso che sia il caso di dissuadere le voci che lo spacciano come un banale imperatore del male da operetta.
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