Ogni guerra inizia sempre allo stesso modo: il capo, il re, il boss, fa esplodere la sua rabbia; era prevedibile che questo sarebbe accaduto presto anche nel mondo del fumetto italiano dove una vera e propria rivoluzione generazionale sta avvenendo. Qual è la miccia che ha fatto esplodere la guerra a Lucca Comics & Games 2009?
Domenica 01.11.2009 - Da Il Nuovo Corriere di Lucca:
Lo storico editore italiano minaccia l'addio alla kermesse di Lucca
Bonelli: l'anno prossimo non vengo
«LUCCA – “Vengo a Lucca dal primo anno - racconta Sergio Bonelli - e con orgoglio posso dire di essere stato tra i suoi fondatori nel 1965, quando la manifestazione e nata a Bordighera. In tutto avrò saltato non più di 5 edizioni”.
“Personalemnte - prosegue - non ero più venuto da quando è tornata nel centro storico. Ritengo che lo spostamento sua una scelta infelice, anche se non so quanto la nostra invasione possa turbare gli abitanti. Credo però che la presenza, anche molto simpatica, del pubblico dei cosplayer ed appassionati, sia però forse schiacciante rispetto al pubblico dei comics. Forse la soluzione potrebbe essere nel dividere le manifestazioni. Non vendo albi in fiera: vengo solo per omaggiare i miei lettori della presenza degli autori, ed ero più contento quando capivo che il pubblico veniva per i fumetti. Ora mi sembra che si tratti di due manifestazioni ciascuna per conto suo. Se penso al pubblico dei primi due giorni, 40mila persone, credo che 30mila vengano per festeggiare il loro carnevale, e solo 10mila per i fumetti. Per questo credo, come casa editrice, di non venire più. Perché è diventata una manifestazione diversa: i fumetti rimangono schiacciati dal resto. Anche la presenza dei professionisti è bassa, anche perché con i messi di comunicazione di oggi certi incontri e conoscenze avvengono in altri luoghi. prima c'era un'atmosfera diversa, ed era questo il luogo in cui si creavano situazioni e rapporti da cui nascevano collaborazioni”.
“Ho tagliato il nastro di questo museo ben tre volte - aggiunge poi parlando del Muf - e sono sempre ben disposto a farlo. Dal momento che non so far altro che fumetti, tutto ciò che si avvicina alla parola museo mi piace”».
Di recente anche Michele Medda, che per Bonelli ha creato Nathan Never assieme a Serra e Vigna ed ora scrive la miniserie Caravan, ha espresso perplessità a proposito della formula adottata da Lucca Comics and Games:
“(...) Un tempo la fiera di Lucca si chiamava Il Salone Internazionale dei Comics. Adesso è Lucca Comics and Games. Un tempo la premiazione degli autori avveniva al sabato sera, ed era considerata il clou della manifestazione. Ora viene sbrigata il giovedì, il primo giorno della manifestazione, per lasciare spazio alle cose che contano. Quali siano, non lo so. Forse il torneo di cosplay”.
Come reagirà lo staff di Lucca?
30 anni fa in Italia sbarcano i primi anime, nasce la generazione goldrake. Da allora gli anime sono diventati un vero fenomeno. Poi dai primi anni 90 arriva in forze l’invasione dei manga… gli anime continuano ad imperversare sempre più. Poi è arrivato Internet. E qui la svolta: i fan iniziano a parlare fra di loro, non c’è solo più l’edicola e la posta dei lettori…
I gusti cambiano, le nuove generazioni di lettori di fumetti leggono e seguono le mode del Sol Levante, nascono i cosplay… se Go Nagai anni fa a Lucca stava in un banchetto e nessuno se lo filava, ora lui al Napoli Comicon viene osannato come un dio…
I ragazzi leggono manga e seguono le mode che arrivano dal Giappone, la nuova generazione di lettori di fumetti legge manga, e questo è un dato di fatto. Aggiungiamo che la forza di questi prodotti è anche la tv e il web… Death Note l’ho visto prima in tv e poi su YouTube, e da allora ho comprato i manga le magliette, di tutto, di più…
Io adoro Dylan Dog e Nathan Never, ma adoro anche i cosplay, i manga e tutto quello che arriva dal Giappone. I tempi cambiano, i bonelli sono rivolti a un pubblico adulto che con la crisi non compra più come prima. Anche alle fiere si vedono sempre di più solo ragazzi. Bisogna adeguarsi.
Ora credo che in ventimila mi attaccheranno.
Dico questo da lettore di vecchia data di Dylan, Natan, innumerevoli serie manga e cosplayer
Io che ormai sono lettore di manga da quasi 20 anni, non mi ritengo minimamente degno di criticare un DIO del genere, liquidando il suo sfogo come semplice "rodimento" mi sembra una cosa assai riduttiva.
@ICHIGO-KON: rispetto quello che dici, ma permettimi di invidiarti e molto, perché se dici che Lucca è un esperienza di vita, tu nella vita sei stato molto ma molto fortunato
In una manifestazione come Lucca, di sabato ma ancora di più di domenica, l'ultima cosa che voglio è vedere un gruppo di cosplayer che si fermano in mezzo alla strada per farsi fotografare, bloccando così la via principale e creando un casino assurdo.
Tralasciando il mio odio per travestimenti e simili, veramente penso che venga dato troppo spazio a un fenomeno che A ME non piace. Però se questo è quello che vuole la gente mi accontento...però non mi potete chiedere di limitare il mio odio per cose del genere.
Mi trovo quindi d'accordo con Sergio Bonelli, e penso che per il cosplay si debba fare una cosa come il Games, ovvero a parte rispetto ai vari padiglioni. Questa è la soluzione razionale, poi ci sarebbe il mio sogno di non vedere più cosplayer in giro che mi rompono i maroni e fare una fiera del Fumetto
Kuro, tranquillo che ti faccio compagnia con gli attacchi
O ti fermi a recriminare o prendi la fenomelogia per quella che è, vedi di analizzarla e se possibile di deviarla dall'interno verso direzioni che ritieni più congrue. Ma puoi anche arroccarti in una torre d'avorio e osservare il flusso.
<i>Panta rei</i>
Carnevale ed Halloween son 2 volte l'anno.
Sullo sfogo della Bonelli, posso comprenderli ma non riesco ad essergli solidale. Sarà perchè io a Lucca ci vado ancora solo per i fumetti, sarà perchè la zona Games è ben separata dalla zona fumetti, sarà perchè anche i miei amici vengono con me per i fumetti (e anche per incontrarsi e stare insieme, ma sempre girando la mostra e comprando), non mi sento troppo coinvolta. E poi, secondo me i cosplayers sono una netta minoranza rispetto alle persone che vanno in fiera per comprare.
Concordo sul fatto che il culmine della fiera dovrebbero comunque essere le premiazioni degli artisti e non il cosplay. Fra l'altro io la gara non la vedo più da almeno 3 anni, perchè è diventato impossibile vederla...troppo lunga, con troppi partecipanti e gruppi troppo grossi! (Più di 30 persone in un gruppo? Per me dovrebbero impedirlo punto e basta, allungano solo il brodo e 9 volte su 10 sono costumi fatti male e volti solo ad avere 3 minuti di protagonismo sul palco...)
Lui ha affermato che ci va per omaggiare i suoi lettori (fa bene), se smette di andarci fa un "torto" ai suoi lettori, non hai cosplayer che "cerca di combattere" (o per meglio dire di regolare)
penso sia il pensiero chiave. io stimo Bonelli per tutto quello che ha fatto, ritengo Dylan Dog dei quali ho i primi 200 numeri un capolavoro al pari di tex e inarrivabile per molti fumettisti e mangaka di oggi, tuttavia le parole sopracitate,se non sapessi che le avesse dette lui in persona, mi sarebbero parse le parole di un vecchio burbero che non ha intenzione di adattarsi ai tempi che cambiano. avrà tutti i suoi motivi, ma non vedo perchè la fiera non possa contenere altre attrazioni. sono piuttosto deluso.
Nooo...io sono stata a Lucca quest'anno per la prima volta e sono stata felicissima di non sapere da che parte voltarmi per fotografare i cosplayers aggirarsi tra le bancarelle e le viuzze del centro...mi spiacerebbe immensamente non vederli più
Ma le foto non mi hanno distolta dall'altro mio obiettivo, che era accapparrarmi qualche volume CLAMP e qualche occasione all'usato (Touch *_*), perciò io, da neofita, ho gestito benissimo entrambe le cose...e ho visto pure cosplayer di Tex, per la cronaca
Seriamente, io non ho mai cosplayato, però credo che gli eventi come Lucca siano "IL luogo" in cui far cosplay, dove con cosplay intendo il presentarsi vestiti da Creamy o Naruto ma girando tranquillamente in giro per la fiera assieme ai "babbani", e non venendo relegati in uno spazio apposito. Credo infatti che molto del fascino del cosplay provenga dalla libertà e dalla naturalezza di esprimersi in vesti alternative che in occasione di fiere del fumetto diventano appunto naturalissime, e parte integrante dell'atmosfera della manifestazione: ciò non toglie, naturalmente, che il cosplay possa comunque non essere gradito ad alcuni appassionati, come per ogni cosa c'è chi piace e a chi no, e va benissimo così. Ma non toglietemi i cosplayer mescolati alla folla, vi prego
Non mi è piaciuta questa uscita del Dr. Bonelli che colgo infarcita di un certo snobbismo. Poi non ho capito cme lui vorrebbe fare: una Lucca Comics, Games e Cosplay e altre variazioni sul tema; e poi i visitatori come si muovono fra i vari luoghi? Boh
Che poi tutto sia perfettibile e ci siano migliori forme di organizzazione è possibile...
A me i Cosplay non dispiacciono affatto ma sono daccordo con bruttabestia a ropsito di quelli che si fermano a fare le foto bloccando tutto il flusso. A Romics il sabato è regolarmente una bolgia non so che spazi i fossero a Lucca. Per questo sì, si dovrebbe fare qualcosa
Bonelli non è che ami troppo le serie giapponesi da come fece intendere lui in un angolo della posta di Zagor negli anni 90 se non ricordo male. Ora non sò come la pensa, però credo che non centri molyo.
Beh, non è che Sergio Bonelli ami tanto i fumetti giapponesi da come fece intendere lui in un angolo della posta di Zagor negli anni 90 se non ricordo male (ora non sò come la pensi). Però, credo che non centri molto visto che penso che si riferisse in generale.
Di certo il problema non sta nella presenza dei cosplay, dalle foto che ho visto, danno un colore vivo all'evento, un grande calore, un'atmosfera gioiosa...è vero potrebbe sembrare un carnevale, ma perchè non dare un tocco in più, un colore ad un evento aspettato per un anno?
Certo, potrebbe intralciare il normale flusso delle persone la presenza dei cosplayers..ma lì è un problema di organizzazione e ottimizzazione degli spazi
<i>Ma non toglietemi i cosplayer mescolati alla folla, vi prego </i> cito zettailara perchè la penso come lei, io a Lucca non ci sono mai andata, ma se ci dovessi andare...i cosplayer in mezzo alla folla non possono mancare!!!
non sono molto interessata ai cosplayer ne vedo qualcuno, fà folklore e poi mi giro e passo oltre, non mi danno noia.
trovo però significativo che durante la manifestazione effettivamente non ho visto un telegiornale che parlasse di lucca in relazione ai fumetti hanno mostrato solo immagini di gente in maschera, non è stata pubblicizzata una mostra che fosse una.
ed ora mi permetto uno sfogo personale "non sopporto la manifestazione dentro le mura della città è troppo dispersiva, io non vado a lucca per vedere i negozzi o le viuzze, ma per i fumetti e meno male che quest'anno non pioveva l'anno scorso quando ad un certo punto ha grandinato non era affatto piacevole passare da un padiglione all'altro"....chi la pensa come me?
Ti prego non toccare il tasto Romics. Ti prego. Devo assolutamente dimenticare.
Per quanto riguarda l'articolo, nonostante a casa nostra Bonelli sia una persona da osannare a vita (mio padre è un "vecchietto bonelliano" come lo chiamo io XD), non sono d'accordo con il suo punto di vista.
Io sono una di quelle persone che a Lucca va principalmente per comprare fumetti o a volte gadget difficilmente reperibili sul mercato italiano. Le fiere sono l'unico posto dove posso trovare manga esauriti che non arrivano neanche più in fumetteria a dei prezzi contenuti, al contrario di quelli esorbitanti di ebay.
Sono anche in disaccordo sul fatto che Bonelli preferisca la collocazione della vecchia fiera alla nuova. Io ho sentito alcuni veterani (un collega di mamma è andato persino alla prima edizione) e adesso, oltre a una migliore organizzazione, uno ha la possibilità di scoprire dei posti della città davvero interessanti. Poi per esempio mia madre, mentre io e mio padre andiamo per stand, si fa un giro per i negozi e compra sempre un sacco di prodotti locali; quindi il comicon è una vera miniera per i negozi.
E poi, beh, devo ammetterlo, a me le persone in giro per la fiera vestite da costplay piacciono da morire, sempre se ben fatti (e lo sottolineo). Io faccio parte del gruppo di persone che appena ne riconosce uno si fa tutta piazza Napoleone pur di avere una foto XD. Inoltre non ho mai conosciuto una persona che viene al comicon solo per il costplay, certo può essere una parte della motivazione, ma uno mica si fa mezza italia per girare vestito un solo giorno (o almeno spero). Sarà che ormai in ogni fiera a cui sono stata io abbia sempre visto persone che fanno costplay, che adesso non riesco a immaginarmi una fiera senza di essi.
A Lucca ok cosplay,ma nessuna gara.
Ma sopratutto UNA vera divisione degli stand.
Criterio ed organizzazione,gli standisti,che sono quelli che anticipano il grano,ci sono sempre aldila' delle mode.
IL FUMETTO E' IN FORTE CRISI!!!!!!
Sopratutto l'italiano e il francese...sinonimi di fumetto di "qualità" in tutto il mondo, e non di fumetto di "quantita" ( vedi la maggior parte dei Manga e I colossi americani dei supereroi ) se allo stand bonelli non vendono fumetti la colpa non è dei cosplayers.
I cosplayers, sono accaniti compratori di fumetti, ma manga (purtroppo) , cosa cambia? Quale è il problema? in fondo tutti sappiamo che alle fiere di Sabato e di domenica si cammina poco e non si respira. E' così in tutte le fiere!!!! E' così da 10 anni, non dall'avvento del cosplay.
Credo che il signor bonelli si sia reso conto che la clientela della fiera non sia più una SUA clientela.
Questo però è colpa sua.
Se ancora le pistole di TEX fanno ZIP quando sparano...
Se Dilan Dog ancora dice Giuda Ballerino e da 30 anni fà lo stesso veliero...
Se Martin Mistere ha ancora la stessa camicia...
La colpa non è dei cosplayers.
Se il signor Bonelli per paura di perdere i lettori storici, non si avvicina ai giovani...al futuro, il futuro lo schiaccerà.
Quindi...non diamo la colpa ai Cosplayers...che sinceramente ne mi piacciono neanche vado in fiera per loro...
Vado in fiera per i fumetti.
E purtroppo per i signor bonelli, non i suoi.
Il problema non è il cosplay in sè che è apprezzabile e dà una nota di colore alla manifestazione, quanto l'organizzazione complessiva e lo spazio preponderante dato a eventi collaterali a quella che in fondo dovrebbe essere una fiera del fumetto.
Lui parla da editore, prima ancora che appassionato, e come editore, visto che la propria presenza con stand, personale, ecc ha un suo costo, è comprensibile fare quattro conti e vedere se la propria partecipazione sia conveniente o meno in termini di ritorno di immagine, di scambio di opinioni col pubblico, ecc.
Apprezzabile poi il fatto che proponga una soluzione (cosa che in Italia quasi mai accade, si polemizza e basta), ed in effetti vi dico, da appassionato non posso che concordare con Bonelli: da che il tutto si è trasferito nella bella ma dispersiva cornice del centro storico di Lucca non riesco mai a godermi tutta la fiera...se vedi gli stand degli editori poi ti perdila sezione dei venditori o quella games, ecc....bisognerebbe starci almeno 2 giorni ma personalmente non rientra nelle mie disponibilità di ferie, ecc...di certo Lucca comics and games è una manifestazione divertente, ma da qualche anno ormai quando ritorno a casa dopo la fiera mi resta una sensazione di essermi sì divertito ma che di fumetti e di cose che ruotano intorno al fumetto ne ho viste assai e godute molto meno di un tempo.
Perchè non fare 2 fiere come suggerisce Bonelli? Una dispersiva e colorata come l'attuale e un'altra + raccolta e mirata al fumetto come era una volta la rassegna lucchese...e aggiungo io, male non sarebbe farle anche temporalmente in ambiti diversi....ma forse chiedo troppo...:D
P.S. Mi associo anch'io al gruppo di NON amanti del cosplay
Separare il "pubblico dei cosplayer" da quello "del comics" mi sembra una cavolata... I cosplayer non sono interessati al fumetto? Le persone che apprezzano i cosplayer non sono interessati al fumetto?
Da dove li prendono i personaggi?
Ah... Dai fumetti esteri... allora vanno eliminati...
Beh... a me piace questo Lucca Comics. Se il prossimo anno Bonelli non ci sarà, me ne farò una ragione.
A me il Lucca C&G piace, e senza il colore dei cosplayer non sarebbe lo stesso.
Tuttavia che il fumetto (e l'animazione) debbano restare il centro della fiera è chiaro. Da lì tutto nasce. E là tutto deve tornare se si vuole che manifestazioni del genere sopravvivano.
Inoltre, per quanto ami le Storie in qualsiasi forma siano raccontate e da qualsiasi paese esse provengano, non posso fare a meno di fare un po' di tifo per l'Italia. Non sarebbe una figata andare a vendere fumetti in Giappone?
mi pare che più o meno sia una situazione paragonabile al motor show di bologna, una volta si andava per vedere le novità di auto e moto mentre adesso ci sono solo persone interessati alle tipe che vanno a guardare le hostess in minigonna XD
ovvero, dell'oggetto della manifestazione non frega a nessuno.
l'idea di dover separare i due eventi può essere una soluzione
In vent'anni il mondo è cambiato parecchio ed i ragazzini di oggi non leggno più i fumetti italiani. Quasi fosse una moda dei loro padri, vecchia, obsoleta, deplorevole magari.
Io amo moltissimo i manga, ma amo anche il fumetto italiano, dalla grande distribuzione Bonelliana fino al fine tratto d'autore (che recentemente inzia ad afferarsi anche in Giappone, per la mia gioia). Quello che non ho mai digerito è Lucca in se, come manifestazione, come tutto, troppo. Alcuni la adorano e di certo non gliene faccio una colpa, ognuno ha i suoi gusti. Ma l'organizzazione di Lucca è sempre stata a mio parere (da quando ne ho memoria) alquanto scadente. Un marasma di gente che si annoda su se stessa, stand buttati un po' alla rinfusa, confusione sulle manifestazioni, troppa. Diciamocelo, ci sono fiere decisamente migliori, forse meno grandi, ma migliori (Napoli, Roma e Torino per esempio).
Negli ultimi anni le fiere dei fumetti sono cambiate molto. E' nato il Cosplay, poco male secondo me, ma si tende a fare una certa confusione su quello che è una fiera e quello che è un evento Cosplay. Una fiera è autori, occasioni, discussioni tra appassionati, dove quelli come me, che di fumetti si nutrono, avevano l'occasione di incontrare i BIG, i grandi nomi di quest'arte. Eppure da qualche tempo vado in fiera e mi becco un codazzo di mocciosi vestiti alla Naruto che bivaccano qua e la. Sia chiaro, la cosa non mi infastidisce, ma non posso fare a meno, come Bonelli, di chiedermi cosa centrino questi tizi con una fiera. Forse che sia davvero il caso di scindere le due cose e lasciare le fiere a chi vuole parlare di fumetti (non solo manga, fumetti in generale) e creare manifestazioni per gli amanti del cosplay? Oppure in effetti, il Cosplay è parte integrante del Fumetto, è una sua espressione e che ci piacia o no dovremo prima o poi digerirlo? Non lo so, ma trovo le parole di Sergio Bonelli davvero azzeccate.
questo è il perchè noi non avremmo mai fiere in italia al livello di altri paesi europei! questo è perchè l'italia è uno dei peggiori posti per gli amanti dei fumetti! questo è il perchè l'italia fà cosi pena! inutile lamentarsi per "poche fiere, mi piacciono, non vedo l'ora di andarci, magari ce ne fossero di piu" quando poi gente come voi spara a zero su tutto. non mi meraviglio che l'italia sia il PEGGIOR posto al mondo per gli amanti dei fumetti. ce lo meritiamo!
p.s. detto da una ragazza NON cosplayer! ma che almeno li rispetta! non vi piacciono? statevene a casa, stiamo piu larghi noi in fiera
[<b>"Moderatore"</b>: magari qualcuno in più - Oberon.]
Sul fatto che solo il fumetto italiano e francese siano "di qualità" ho seri dubbi, certamente in tanti nel settore si prendono eccessivamente sul serio pensando di detenere chissà quale verità artistica. I manga sono invece snobbati da questi signori, ma il fumetto giapponese più commerciale è solo la punta dell'iceberg!
L'evoluzione della specie indica il manifesto...
Io, come penso molti di voi, siamo appassionati di fumetti italiani e di manga, anime, gdr, jrpg e via discorrendo però, per qunato bella sia diventata la kermesse, ci vorrebbe un ritorno alla "professionalità" della fiera, cosa che può accadere unicamente dividendo l'evento.
Sicuramente definire "un carnevale" la passione per il cosplay non è esattamente un uscita elegante però il decano del fumetto italiano ha esternato un malessere che, sicuramente attraversa molti operatori del settore riguardo alla fiera.
Vedremo come nelle prossime edizioni andrà avanti la cosa... sperando che Tex e Cappello di Paglia facciano la pace (magari insieme a Kit Carson davanti ad una bella cotoletta ricoperta di patatine fritte)
Il Lucca Comics è l'evento più bello e importante dell'anno, per gli appassionati di anime e manga (e videogiochi), quella di spostare la fiera in centro città è stata la decisione migliore che si potesse immaginare, tra l'edizione precedente e l'attuale non c'è nemmeno da fare il paragone.
A Sergio Bonelli vorrei comunicare che da sempre visito la fiera appunto *per i fumetti* e le iniziative ad essi collegate, senza dare alcuna attenzione alle gare di cosplay, se non per il piacere/divertimento di vedere per strada i personaggi delle serie più amate.
@amon "Bonelli ha ragione dovrebberò dividere il fumetto dal cosplay, in un padiglione fare il fumetto è dall'altro fare la gara del cosplay"
Ma veramente non capisco come potrebbero essere più 'divisi' di così, dato che al Lucca Comics gli stand, i padiglioni e le mostre sono disseminati da un capo all'altro dell'intera città!
o_O
E, in generale, devo dire che sono seriamente stupito i vedere in questo forum tanti "puristi" che vorrebbero segregare realtà come il cosplay, i videogiochi o il fantasy!
E poi cosa?
Non dobbiamo includere gli anime perchè la fiera è dedicata alle opere su carta?
Non dobbiamo includere i manga perchè bisogna incoraggiare i fumetti nostrani?
Allora evitiamo proprio di farla, così saremo sicuri non includere nulla di "troppo eterogeneo"!
=__=
"vengo solo per omaggiare i miei lettori della presenza degli autori, ed ero più contento quando capivo che il pubblico veniva per i fumetti. Ora mi sembra che si tratti di due manifestazioni ciascuna per conto suo. Se penso al pubblico dei primi due giorni, 40mila persone, credo che 30mila vengano per festeggiare il loro carnevale, e solo 10mila per i fumetti. Per questo credo, come casa editrice, di non venire più. Perché è diventata una manifestazione diversa: i fumetti rimangono schiacciati dal resto." </i>
Leggo le sue parole e sono pienamente d'accordo, forse non sulla sua impressione che in 30000 siano lì per "il loro carnevale" (che non mi sembra una frase offensiva), ma comunque ha delle opinioni in cui pensa che ormai il fumetto e il cosplay (che non disprezza apertamente, almeno leggendo ciò che scrive) siano ormai cose separate e non più integranti...
Ora, si può contestare il fatto che comunque i cosplayers o chi li fotografa non compri (certo che comprano, ma non molto che non sia orientale), ma non credo si possa criticare per ciò che NON ha scritto; chiede all'organizzazione di Lucca che faccia qualcosa per dividere le manifestazioni, magari facendo come a Torino e a Novegro, in cui la sezione cosplay è parte integrante ma con un buono spazio per loro, lasciando gli eventi dedicati ai fumetti e all'animazione comunque in primo piano, senza avere la concorrenza del cosplay, ma semplicemente "uno da una parte, l'altro dall'altra", e non a dividersi appunto lo stesso palco, Che c'è di male in tutto ciò?
Eppure leggendo i commenti comincio a capire perchè i fumetti di qualità (giapponesi, italiani o quel che siano) non vendono: LA GENTE NON SA LEGGERE. Anche molti iscritti a questo sito, da quel che vedo...
E se d'ora in poi vedrò la gente che tra cosplay (fatti quasi sempre male) e gente che li fotografa intralcia il flusso di gente che è lì per comprare (e gli standisti pagano molto caro per essere lì), giuro che li spintono e li tratto male.
...soprattutto se c'è uno spazio dedicato a loro.
(aggiungetelo all'altro post, per favore)
[<b>Moderatore</b>: No, attacca l'organizzazione di Lucca e i cosplay, li attacca entrambi, la prima perché caotica nella gestione della manifestazione, i secondi perché vengono solo "per festeggiare il loro carnevale" (questo è un complimento giustamente), sono troppo opprimenti rispetto al pubblico dei comics (ma sono "simpatici"), e i fumetti rimangono schiacciati da tutto questo ambaradan. - Antonio.]
Anche dal punto di vista organizzativo i Cosplayer stanno diventando un bel problema, perché non comprano il biglietto e diminuiscono paurosamente la viabilità per la strada di Lucca, sopratutto nella strada che va dall'ex palco per Cosplay a Piazza Napoleone. Fermandosi per strada per farsi fotografare ingolfano tutto. Il problema poi è che non comprano fumetti nè agli stand e nemmeno sono interessati minimamente a qualsiasi mostra o incontro che si svolga all'interno della fiera o addirittura fuori vedi la bellissima Mostra del ventennale delle CLAMP che incredibilmente mostrava 80 originali (non ho visto quasi nessuno a quella mostra ed era Sabato!).
Addirittura, vista la collocazione particolare del castello dove si svolge il Napoli Comicon, sta serpeggiando l'idea di vietare all'interno della fiera il Cosplay perché l'hanno scorso si è arrivati al collasso all'interno dei corridoi del castello.
Io capisco Enrico che un pò se la prende - Enrico per chi non lo sapesse le manifestazioni le organizza,deve faticare per mesi,scarpinare letteralmente per ottenere fondi fra amministrazioni comunali a cui non importa nulla,ma che sono prontissime a fare la foto opportunity e prendersi i meriti,e deve far conviver fumettari,Cosplay e tante cose che non vi dico,ha tirato su e organizzato diverse piccole mostre in lungo e largo per il sud d'Italia, Sarno 2009 è fra quelle che gli ha dato maggiori soddisfazioni. Il Cosplayer lui lo deve far accettare a parecchi.
Come deve convincere che i fumetti sono altra cosa che roba per bambini...ed è fatica tremenda...quindi deve essersi sentito toccato nel vivo -
E' come viene organizzata Lucca l'obbiettivo di Bonelli!! I Cosplay li cita perchè sono appariscenti...
Sergio Bonelli,il più grande produttore,produttore di fumetti indipendente italiane,desidero dirvelo chiaramente,mecenate non è ma è un personaggio di notevole spessore anche per chi si occupa di manga,quanto dice non và sottovalutato!
Non sò proprio se chi dovrà sostituirlo sarà meglio - sono state dette alcune cose,alcuni appunti durante queste discussioni nelle ML dove si è ampiamente discusso del tema, che mi sono spiaciute assai..... la Disney Italia conta ben più della Bonelli,e il suo approccio "industriale" al fumetto ha portato alcuni disastri..La Scuola italiana a Paperi e Topi oramai...è poca cosa.
Oggi esito a proporla a mio nipote...
I gusti cambiano. Ma la fiera di Lucca è nata proprio negli anni 60 - 70..Goldrake e altri, sono anche i figli del tantivo di cercare di dare spazio a culture diverse, sono figli di quel tentativo che hanno fatto Bonelli di dare al mondo dei Comics luoghi e spazi consoni dove gli appassionati si potessero riunire e potessero esprimere il proprio pensiero incontrarsi,essere autonomi...riconoscersi come tale...
E molto è stato fatto a Lucca - ed in altre mostre -
Lucca però è diventata altro che una mostra del fumetto,per ragioni tutte da valutare - anche meramente commerciali!! - ...lo stesso Bonelli forse se ne è accorto con ritardo...L'elemento games soprattutto [ qualcuno ha proposto di aprire una mostra a se stante ho l'impressione che la faranno] mi sembra abbia il sopravvento...neppure l'elemento cosplay,che è ben organizzato.
E' l'organizzazione che io temo non si prenda responsabilità affastellando troppo gli eventi: ma quante cose succedono a Lucca in pochi giorni - IN POCHE ORE! -bisogna essere ubiqui...
Poi ci sono errori del gruppo Bonelli che forse non sà porsi in questi ambiti - ma quando vuole l'Evento lo sà creare! - i suoi stand rimangono torre eburnea ( definizione non mia) in cui non si capisce cosa ci sia...Io stesso chiedevo polemicamente: non potevano fare un Evento Greystorm ?
- miniserie lanciata giusto questi mesi o legata al prossimo numero di Lilith che guarda caso è ambientato nei terribili scenari di Caporetto ?? -
No sarà per altri giorni...-___-
Troppo caos a Lucca. La Bonelli rimarrebbe confusa fra mille altre -nè alla fine si può dar torto del tutto - la presentazione di Dead Moon qualcuno la ha vista ??
Personalmente il rimedio credo che sia che a Lucca si decidano una buona volta: facciamo il festival in 5 giorni,organizzando meglio la scaletta degli eventi e riscoprano l'anima comics della mostra...e decidano: Un festival per portare la gente in città [ e fargli spendere soldi ] od un festival dei Comics,dei games e del Cosplay ...
Così abbiamo solo un pasticcio.
Non pigliamocela con Bonelli che ha detto,ma io - poi magari si riferisce a se medesimo,fondatore della mostra - che ci vengo a fare?? A perder tempo...
...I piccoli vengono per vendere qualcosa e basta ma Lucca alla fine cosa diventerà ?? Occasione per far caciara ??? Per incontrare l'amico ??
Non è bello
Per nessuno.
Mi pare, tra l'altro, che i cosplayers abbiano già uno spazio tutto per loro, dato che il palco è separato dagli stand, ma poi non è che li puoi segregare là tipo ghetto, avranno anche loro diritto a fare i loro acquisti, no? Che poi i loro acquisti siano in manga e non in fumetti italiani, beh, questi sono gusti personali del diretto interessato, e non possiamo fare un'invettiva generale contro tutti i cosplayers per questo!
(anche perchè ecco qua la controprova: io faccio cosplay per diletto e leggo Nemrod - italiano stile Bonelli - e parecchi fumetti francesi, oltre che i manga! )
Anche il Games è in un posto completamente differente rispetto agli stand dei comics, quindi non dà fastidio a nessuno, secondo me, e anzi è pure una manifestazione importante per gli appassionati (quanti retrogames ci ho comprato!). Ciò che stona, secondo me, è l'angolo dedicato alle cose fantasy. Tutte queste spade e robe varie non c'entrano molto col contesto "comics & games", ma tant'è...
Magari, poi, i cosplayers non pagassero il biglietto a Lucca... Ormai non c'è più questa possibilità!
cito:
1 vengano per festeggiare il loro carnevale
2 i fumetti rimangono schiacciati dal resto
3 Anche la presenza dei professionisti è bassa
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1 forse Bonelli non lo sa ma ogni cosplay se legge carnevale si offende...è un etichetta dispreggiativa...
2 i fumetti...non vengono schiacciati da altro forse alcuni prodotti attirano meno...
3 si deve capire che intende lui per professionisti..ci sono professionisti di stili diversi che forse lui non conosce e e non considera professionisti...
se poi non è capace lui ad avere spazi adeguati ..figuriamoci gli altri
il fenomeno per fortuna cresce PANINI- I KAPPA BOYS- gli altri non si lamentano come mai???
Una volta è documentato...uno dei più grandi disegnatori di Bonelli ha detto disegni i manga allora devi lavorare in Giappone.....per fortuna...non è così.....
Comunque più leggo l'intervento di Bonelli, e meno mi sembra un attacco ai cosplay, se non come falla organizzativa, ma non se la prende con loro...
Se poi la gente avesse letto l'articolo e non solo il titolo (e se non conoscessi abbastanza Antonio ci sarebbe il dubbio che abbia fatto solo copia/incolla, ma so benissimo che non è così) allora le polemiche ci potrebbero anche stare...
http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=22743
Se la fiera tornasse al vecchio punto fiera non ci andrei più.
....Se poi la gente avesse letto l'articolo e non solo il titolo...""""
concordo con te, è la stessa impressione che ho avuto io....
Di manifestazioni più di nicchia ce ne sono già a bizzeffe in Italia... Lucca è cresciuta, si è evoluta ed è divenuta qualcosa di più di una semplice "fiera del fumetto". E meno male, perchè in Italia c'è bisogno di un evento, di una festa del genere!
Se a Bonelli non piace... levasse le tende e si rivolgesse a quello che ritiene essere il suo pubblico. Ripeto, di eventi dedicati a comics e fumetti ce ne sono tanti in Italia, di diversa grandezza: da Napoli a Milano, da Torino e vattelappesca...
Qualcuno dovrebbe segnalare questa discussione a Striscia la Notizia e far consegnare a Bonelli un bel tapiro d'oro!
Per mia fortuna abito vicino a lucca e sono stato presente 3 sui 4 giorni, e solo un giorno sono riuscito a ritagliarmi un angolino di tempo per la mostra di Frezzato.
Da alcuni anni nn esiste più "La fiera internazione dei comics" ma "Lucca comics & games" ciò significa che fumetti e giochi (Di ruolo, videogames, classici etc) sono messi sullo stesso piano, è stata una cosa voluta probabilmente perchè ci sono persone che vengono solo per i giochi piuttosto che per i fumetti, è stata un'evoluzione insomma, da alcuni amata da altri no.
La presenza dei cosplayer fa sicuramente piacere (anche se ci sarei passato volentieri sopra con lo schiacciasassi, quando di domenica e sabato si fermavano per le foto occupando 3/4 di strada) ed è legata strettamente al mondo fumettistico, da lato commerciale (purtroppo) è quella che ora sta tirando la manifestazione. Mi ricordo che un tempo i vari editori facevano qualche numero legato solo ed esclusivamente alla kermesse, ora secondo voi perchè nn lo fanno più?
Non si torna indietro di sicuro, e mi spiace che Lucca vada a perdere un grande editore come Bonelli, ma il fatto è che i fumetti non sono più il fattore di maggior guadagno dell'evento (io ci vado per prendere numeri che mi mancano, ma anche per fare buoni affari con modellini che a lucca mi costano un 20% in meno) e come si sa, si non si va avanti con la gloria, ma con i $dindi$
Per me il Cosplay è indifferente, non lo amo e non lo odio... non lo farei mai perchè mi vergognerei a fare una cosa del genere, però rispetto quelli che lo fanno perchè è una passione (però ogni tanto ci sono delle persone assurde...).
Comunque io è da quando sono piccolo che leggo Bonelli... leggo i Tex di mio padre e adesso ho incominciato con le nuove serie Lilith e Caravan... ma Bonelli ha paura di perdere i vecchi lettori, questo si sa. Però già con le nuove serie si sta un po' svegliando. Devono promuovere nuovi autori!
Basterebbe prendere esempio dai Giapponesi: al Comiket esiste il DIVIETO ASSOLUTO di fare foto ai cosplayers fuori da un'alrea a loro riservata. I cosplayers sono per il resto liberi di girare tutta la fiera, ma non possono mettersi in posa mentre girano per i corridoi della fiera e neppure fuori da essa (nonostante ci sia un grossissimo parcheggio fuori dall'edificio in cui è contenuta). Basterebbe rispettare questa semplice regola per rendere le cose più agevoli. Per esempio rendere il camminamento lungo le mura che portava al palco quest'anno la zona in cui fare foto. sarebbe una cosa molto semplice, ma ahimè, gli italiani non sono avezzi a rispettare tali semplici regole...e certi cosplayers neppure mi sa, a volte troppo presi da manie di protagonismo (non tutti chiariamoci).
Per quanto riguarda Bonelli, in realtà fra le righe leggho una sorta di malessere contro chi va alla fiera non per loro ma per altre cose, ma forse è solo una mia impressione.
Certo è che ora come ora io non mi sento minimamente invogliata a leggere i suoi fumetti: non saprei neppure da dove iniziare (alcune serie molto famose da quanto sono pubblicate? Da anni?) e vedo sempre gli stessi titoli e poco o nulla di autori emergenti. Ammetto comunque di saperne poco e anzi, se qualcuno vuol suggerirmi qualche titolo con non troppi numeri recuperabile senza spender milioni sarò felice di accogliere suggerimenti.
Che l'arte di Bonelli sia schiacciata dall'arte MADE IN JAP è tutto da dimostrare...
@ DKDIB
Allora Bonelli ha una concezione "economica", mentre invece gli editori JAP pensano all'Arte??????
@ Masako_Nishi
Ma guarda che Bonelli non ha parlato male dei fumetti JAP, ma del casino che c'è attorno.
@ ConteOlaff
Dalle tue parole sembra che lo Stand Bonelli non riesca a vendere fumetti, ma ti sbagli, la Bonelli non li porta proprio.
Poi se mi parli di DD, Tex, Martin Mystere & Simili, e non mi parli delle nuove miniserie, che da tre-quattro anni escono regolarmente, evidentemente nemmeno li degni di attenzione
Sia chiaro che questo non vuole essere un attacco verso i tuoi gusti. Ognuno è liberissimo di scegliere quello che vuole leggere.
@ baldios
Concordo in pieno. Al Motorshow ormai le auto sono solo un corredo. Il 90% dei visitatori ci vanno solo per le hostess.
Ti consiglio Gea (18 numeri conclusa) e Lilith (tre numeri in prosecuzione, ne escono uno ogni 6 mesi) sempre di Enoch. Forse sono quelli che, venendo da un background manga potrebbero piacerti o interessarti.
La centralità del fumetto è questa la sua semplice e SACROSANTA richiesta.
leggete ragazzie, leggete...
''Mi trovo quindi d'accordo con Sergio Bonelli, e penso che per il cosplay si debba fare una cosa come il Games, ovvero a parte rispetto ai vari padiglioni''
ma il cosplay VIENE FATTO in un padiglione diverso, precisamente nel palco addirittura fuori dalle mura! cosa pretendete, che venga vietato l'ingresso in città ai cosplayer? O__O
PS:
anche io non li sopporto, soprattutto quando vanno in giro in gruppi da mille e si fermano in mezzo alla strada a farsi fotografare bloccando il passaggio a centinaia di persone.
PPS:
Bonelli è un rosicone che non si rende conto che non è riuscito ad adattarsi ai tempi e vende ormai quasi solo a un pubblico di persone anziane o di mezz'età che comprano Tex per collezione
vi parlerò di una delle fiere più vecchie d'italia "teramo comics" dalle parti mie...questa fiera è vissuta per anni ed anni ed ancora adesso sul fumetto bonelli tenendo nel marginale tutti gli altri contesti,questa fiera è morta e rimane morta...magari se avesse gestito il tutto con un altra politica avrebbe potuto fare una fiera diversa...tenendo conto di come era il contesto delle fiere del fumetto al tempo che ci andai la prima volta,lucca si faceva in un palazzetto,roma ancora viveva come fiera,non c'era il comicon di napoli...l'evoluzione è stata aggregare i manga,il cosplay,giochi di ruolo,eventi ad esso annessi etc...
poi sul che sia stata una buona evoluzione...ognuno avrà ed ha la propria idea...
Leggo fumetti da 10 anni, compro dai 30 ai 60 albi al mese.
Vado a Lucca per i cosplay, per l'importazione (action e simili)e per gli amici.
Quest'anno, come tutti gli anni, ho fatto l'abbonamento da 4 giorni, ho ritirato il braccialetto solo giovedì e domenica.
La verità è che i fumetti che voglio li compro tranquillamente in fumetteria durante il corso dell'anno.
Lucca Comics & Games (così come tutte le fiere italiane) non ha novità assolute come nelle fiere giapponesi, dove i manga/anime/videogames/altro vengono presentati per la prima volta a livello mondiale, non come da noi che ti viene presentato Z Gundam dopo quasi 25 anni che è uscito, che novità é?
Assolutamente in disaccordo.
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