In occasione della Hina-Matsuri, Festa delle Bambine, vengono preparate delle piattaforme, rivestite da un tappeto rosso, sulle quali vengono esposte bambole ornamentali decorate "alla moda" della corte del periodo Heian.
In questo giorno è tradizione pregare per la crescita e la felicità delle bambine.
Si tratta della "Festa delle Bambole" (in cui "hina" sta per bambola, mentre "matsuri" per festa), anche nota come "Festa delle Bambine". È l'analogo femminile dell'antica Tango no Sekku, o Festa dei Bambini, ma, a differenza di quest'ultima, non è una festività nazionale, anche se paradossalmente è molto più sentita tra la gente. Oggi si celebra il 3 marzo, "il terzo giorno del terzo mese", mentre originariamente, secondo il calendario lunare, cadeva nella stagione della fioritura del pesco ed era conosciuta come Momo no Sekku, ossia "festival dei fiori di pesco".
STORIA E USANZE:
Questa celebrazione risale all'incirca alla metà del periodo Heian (794-1185), ed è nata dalla credenza che le bambole avessero il potere di contrastare gli spiriti maligni e le malattie. Essa trae le sue radici dall'antico cerimoniale dell' hina-nagashi, ovvero delle bambole galleggianti, durante il quale alcune bambole di paglia venivano poste su delle barchette per essere trasportate dalla corrente lungo il corso dei fiumi, con l'obiettivo di arrivare fino al mare e portare via con sé le energie negative accumulate durante l'anno, assicurando un futuro luminoso per le proprie figlie.
In quasi tutte le località la tradizione è stata abbandonata per motivi pratici, difatti le bambole finivano per impigliarsi nelle reti dei pescatori, senza giungere destinazione, quindi non esaudendo le preghiere dei genitori per le loro bambine. Inoltre, dal periodo Edo (1603 - 1867), le bambole di paglia sono state gradualmente rimpiazzate da bambole di porcellana esposte sia nei templi che nelle abitazioni private.
Solo a Mochigase, nella prefettura di Tottori, sopravvive l'antica usanza, intatta, senza variazioni sul tema: le imbarcazioni di paglia con bambole di carta vengono lasciate libere, in balia dei flutti del fiume Sendai, e si festeggia il 16 aprile secondo il calendario lunare.
Oggi, invece, a Kyoto, presso il tempio di Shimogamo (nel complesso di Kamo), si fanno"navigare" delle piccole barchette di paglia tondeggianti sui fiumi Takano e Kamo, ma, quando la folla dei grandi eventi si dirada, esse vengono ripescate per essere bruciate nel cortile del tempio. Spesso partecipano alla cerimonia le maiko e le coppie di sposini, per allontanare simbolicamente future sfortune.
Anche, presso il tempio di Awashima, nella prefettura di Wakayama, c'è la tradizione delle bambole galleggianti, ma qui le bambole sono di porcellana e vengono poste in delle barche di legno, che vengono trasportate a spalla dai fedeli fino alla spiaggia e immesse direttamente in mare dopo una cerimonia propiziatoria. Infine, davanti agli spettatori, vengono ripescate e bruciate in un fuoco catartico.
Mentre a Yanagawa, nella prefettura di Fukuoka, vi è una particolare parata "galleggiante" sul fiume cittadino, con tanto di figuranti bambini, vestiti con costumi che rappresentano le tradizionali bambole di porcellana (vedi video a fondo pagina).
Inoltre è molto famoso, anche a livello internazionale, il Festival delle Bambole di Katsuura, nella prefettura di Tokushima: qui vengono esposte migliaia di bambole d'epoca sia nel complesso del tempio sia su tutto il territorio cittadino (vedi il video a fondo pagina). Un altro luogo rinomato per le sue preziose esposizioni è Sagae, nella prefettura di Yamagata
Infine, in Italia, l'Istituto Giapponese di Cultura, patrocinato dall' Ambasciata del Giappone, celebra questa festività con il festival Il Giappone sei tu presso il Gabinetto Vieusseuxè a Firenze, esponendo una piattaforma con due set quasi completi di hina-ningyo.
LE BAMBOLE DI PORCELLANA: rappresentazione del matrimonio e dei valori familiari
Le famiglie più tradizionaliste conservano da generazioni la propria collezione di bambole. Nel mese di febbraio si tengono delle mostre-mercato, dove è possibile comprare pezzi antichi e moderni, che condividono la stessa pregiata fattura artigianale, mentre nei grandi magazzini si possono trovare versioni più a buon mercato. Così, già con un mese in anticipo, le bambole vengono messe in mostra, per gioire a lungo della loro bellezza, ma, passata la festa, vengono subito messe via; non è un caso che la parola katazukeru (mettere via) significhi sposarsi, anche se scritta con ideogrammi differenti. Insomma le bambole vengono riposte velocemente in auspicio che la propria figlia venga "data via in sposa" agevolmente e non troppo avanti negli anni. Difatti le bambole vengono esposte solo quando vi siano in casa figlie femmine in giovane età, nubili.
Le bambole hina-ningyō sono di porcellana e raffigurano l'imperatore, l'imperatrice, i membri e i musicisti della corte imperiale. La piattaforma (hina dan) sulla quale sono poste ha la forma di una scala con impostazione piramidale, che è composta solitamente da sette gradini, ricoperti da un tappeto rosso (dankake o hi-mōsen) che presenta una striscia arcobaleno alla base.
Queste rappresentazioni servono ad esaltare i tradizionali ruoli dei due sessi all'interno della famiglia. Il decoro della società feudale è stato scelto per il suo impatto coreografico sulle menti dei bambini che, una volta adulti, dovranno riprodurre questo schema sociale, in primo luogo attraverso il matrimonio.
La disposizione della rappresentazione e la dimensione delle bambole può variare, ma lo schema di base è fisso.
Il vertice è dominato dalla coppia imperiale (dairi-hina, letteralmente il "palazzo imperiale per la bambina"): l'imperatore (Odairi-sama) ha in mano uno scettro, mentre l'imperatrice (Ohina-sama) è raffigurata con un ventaglio. Di solito dietro le bambole imperiali sono posti due paravento dorati (byobu), inoltre possono aggiungersi vari elementi d'arredo tra i due soggetti, quali lampadari (bonbori), lanterne di carta o di seta, (conosciute come hibukuro), solitamente decorate con motivi di ciliegi in fiore, o tavolini imbanditi di accessori vari (sanbo kazari), e ancora vasi con finti rami di pesco (kuchibana).
Il secondo gradino accoglie tre cortigiane (san-nin kanjo), munite del necessario per servire il sake e di un tavolino imbandito con i dolci di stagione (hishi-mochi).
Sulla terza piattaforma sono posti cinque musici (gonin bayashi), di cui quattro suonatori (grande e piccolo tamburo, tamburello e flauto) e un cantante (utaikata).
Sul quarto ripiano campeggiano i due ministri (daijin), ovvero il ministro della destra (udaijin) e il ministro della sinistra (sadaijin), equipaggiati di arco e frecce: anche tra di essi sono posti dei tavolini imbanditi.
Il quinto gradino espone tre samurai protettori dell'imperatore e dall'imperatrice, che sono affiancati da un arancio (ukon no tachiban) e da un ciliegio (sakon no sakura),
Infine il sesto e il settimo ripiano ospitano miniature di mobili, attrezzi, carrozze e oggetti vari.
CIBO:
Il menù prevede l'hamaguri, un crostaceo bivalve, e la zuppa ushio-jiru, a basa di un tipo di vongola, la cui conchiglia rappresenta l'unità indissolubile degli sposi e in particolare la fedeltà, qualità ritenuta fondamentale per ogni donna. Inoltre vengono serviti gli hishi-mochi, dei dolci di riso a forma di rombo, rosa, bianchi e verdi (il rosa, ma in alcune varianti il rosso, serve a scacciare gli spiriti maligni, il bianco rappresenta la purezza, mentre il verde la salute), e le hina-arare, palline di riso soffiato della stessa tinta tricolore, il tutto accompagnato dal sake dolce. Ovviamente anche le bambole vengono invitate a banchettare.
Nagashi-bina Yanagawa con la tradizionale canzoncina "Ureshii Hina-Matsuri" ossia Felice Hina-Matsuri.
Si può trovare un ulteriore interessante video sul festival di Yanagawa, sottotitolato in inglese, sul sito Fukuoka Internet TV.
Akari o tsukemashou bonbori ni,
ohana o agemashou momo no hana,
go-nin bayashi no fue taiko,
kyo wa tanoshii Hinamatsuri.
Accendiamo le lanterne,
disponiamo i fiori di pesco,
i cinque musici di corte stanno suonando il flauto e i tamburi,
oggi è il gioioso giorno della Festa delle Bambole.
Qualche tempo fa avevamo segnalato, sia in una notizia, che in un evento, la mostra di bambole giapponesi svoltasi a Torino, ebbene sul web è disponibile un interessante video che ci spiega un po' le origini e la storia delle Ningyō, e ci dice come esse siano legate, anche alla festa delle bambine:
Mi chiedo perè in Italia non c'è quasi mai qualcosa di così interessante!
sbaglio, o in tutte le sagre che abbiamo, il tema è "il cibo"? XD
Si vede in molti anime e manga, io lo ricordo in Detective Conan tanto per dirne uno
Comunque, sbaglio io a recepire il messaggio? Mi sembra che praticamente questa festa serva a instillare nelle menti delle bambine che poi diventeranno donne il loro ruolo futuro, ovvero quello della sposa / moglie.
Magari io la faccio tragica, ma mi sembra una sorta di "condizionamento".
E la festa dei bambini, quella per cui si mettono gli stendardi a forma di carpe quando si festeggia?
5 maggio, “il quinto giorno del quinto mese”, La Festa dei Bambini chiude la Settimana d'Oro Gooruden Uiiku.
è stato pubblicato un articolo su ac qualche tempo fa sul tema.
Forse il retaggio di una passata società maschilista affiora ancora in questa festa ma non credo che al giorno d'oggi sia più come prima...
Il messaggio della festa è sicuramente anacronistico,ma il tutto è molto coreografico e il mantenimento delle tradizioni è sempre importante. Diciamo che sono feste da prendersi e festeggiarsi così come vengono tipo le nostre feste patronali, come un omaggio al passato senza chiedersi tanto se il loro messaggio è attuale o meno.
L'idea della donna come unicamente moglie e madre/angelo del focolare è tramontata da un pezzo e meno male!!!
La canzoncina è bellissima: ma il testo riportato è completo? Mi sembra un po' corto..
Voglio tornare in Giappone!!
@Giannigreed la penso anche io come te.. Sembra che alle bambine venga mostrato fin da piccole quale sarà il loro ruolo nella società in un futuro non molto lontano.
Magari era così in passato.. anche se non sono tanto convinta che in certi posti sia cambiato qualcosa.
Questa festa mi piace molto, ma effettivamente quello che dice GiannoGreed potrebbe essere giusto.. o magari è solo un "semplice augurio" per una vita felice come sposa e come madre (detta così sembra meno grave)! ^^
Comunque quelle bambole mi fanno un po' impressione.. chi ha giocato a Project Zero, la penserà sicuramente come me!
Complimenti per l'articolo, davvero esauriente!
Spero un giorno di poter assistere anch'io dal vivo a questa splendida festa!
Quello che hai scritto conferma sempre più la mia convinzione che il Giappone sia l'unico paese in cui tradizioni e modernità convivono e si completano. Meta sicura per il futuro !!!!
P.S. Che belle le bamboline in versione Lucky Star nella terzultima foto *_*
Comunque, dell'Hina Matsuri - ma se Hina vuol dire, esattamente come Ningyou, "bambola", Hina-Ningyou non sarebbe un pleonasmo? - se ne parla anche in diversi anime, come <i>Pokémon</i>, <i>Lamù</i>, se non mi ricordo male, e così via.
Grazie a ReiRan per i numerosi articoli sulle tradizioni giapponesi. Li apprezzo molto.
Si vede come sia una evento importante e molto sentito, con dei significati sociali, tradizionali e familiari specifici, tanto che anche la famiglia reale è coinvolta.
Alcune bambole sono un po' strane, altre invece sono meravigliose.
andrebbe corretto la data della festa in quanto il periodo Heian comincia a fine VIII secolo (794-1185).
Comunque apprezzo molto i tuoi articoli sulle tradizioni giapponesi, ricchi di informazioni, bellissimi!
Il fatto che queste bambole vengano esposte nella case con figlie nubili mi fa pensare ai nobili del periodo Heian che si preoccupavano fin da subito di promettere in sposa le proprie figlie al miglior marito possibile per assicurare loro un avvenire perchè anche le nobildonne più facoltose senza il sostentamento del marito cadevano in rovina.
In quel periodo la maggior età si raggiungeva già dai 12/13 anni e i maschi durante quella cerimonia ricevevano già i titoli nobiliari e di funzionari.
Credo che questa festa sia nata anche come una sorta di presentazione delle proprie figlie alla società Heian, oltre che un augurio.
@ Friederike72
<i>La canzoncina è bellissima: ma il testo riportato è completo? Mi sembra un po' corto...</i>
Eh hai ragione, il testo riportato è solo l'incipit, ossia quello che ho trovato tradotto in inglese...
@ Nekomajin
grazie per aver segnalato la svista, e scusate T_T
Infondo non è molto diverso dalle nostre bambine che giocano con Ciccobello, la cucina di Hello Kitty e robe simili... anche questo fa tutto parte di una sorta di "addestramento" per il futuro. Mentre se vedi un bambino con in mano una bambola, ancora oggi molti gridano allo scandalo (mio marito in primis, quando ho comprato le pentoline dell'Ikea a mio figlio m'ha ringhiato contro eppure lui ci gioca tanto volentieri ^^')
Certi stereotipi sono duri a morire.
Un cosa: ma "sposarsi" non è kekkon-suru?!
Cmq. articolo molto interessante!
Curiosamente, proprio l'approfondimento su queste bambole in un blog inglese di anime mi ha portato a controllare la serie anime collegata (Kurenai, per la cronaca), da allora è rimasta tra le mie serie preferite anche per questi dettagli sulle tradizioni. Se solo avessi letto questo articolo qualche ora fa l'avrei inserito nella rece, mannaggia XD.
Di nuovo bravissima ^^.
Simpatico anche come si festeggi la perdita di sè stessi, in quanto lo si è solo da bambini, e si preghi per non diventare troppo adulti o dal pensiero solo stupidamente femminista costretto.
Molto dolci. Molto.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.