
Non sono pochi anche quelli che individuano nel grande successo mediatico della serie uno dei motivi dell’aumento delle prestazioni avuto dalla nazionale di calcio giapponese negli ultimi anni, tanto da riuscire a qualificarsi per la prima volta alla fase finale dei Mondiali del 1998 e arrivare addirittura agli ottavi nel 2002. Se questa sia solo una romantica fantasia o corrisponda a verità è difficile da stabilire, ma a sostegno della tesi si può osservare come il primo momento di “gloria” del calcio nipponico (Francia ’98) coincida con l’ipotetico avvento tra i calciatori professionisti della generazione di bambini e ragazzi cresciuta leggendo Tsubasa.
NEL LORO CUORE BATTE UN PALLONE…
Il protagonista del manga è Tsubasa Oozora (in Italia Oliver Hutton, soprannominato Holly), studente delle elementari appena trasferitosi nella città di Nankatsu con una grandissima passione per il calcio: oltre a non separarsi mai dal suo pallone, che considera il suo migliore amico, sogna un giorno di vincere la Coppa del Mondo insieme alla nazionale giapponese. Entrato nella scuola Nankatsu, si fa subito notare per la sua straordinaria abilità tanto da attirare l’attenzione del portiere imbattibile Genzo Wakabayashi (Benjamin Price), riuscendo addirittura a segnargli dei goal. Dopo una selezione dei migliori giocatori della città viene creata la squadra che rappresenterà Nankatsu (New Team) al torneo nazionale delle scuole elementari, con Holly e Benji che ne diventano i giocatori di punta.
Questo l’incipit della serie in 37 volumi pubblicata a partire dal 1981 (un anno dopo l’episodio pilota) su Shonen Jump e conclusasi nel 1988.
La storia, trasposta più volte anche in animazione e che può essere suddivisa in tre archi narrativi, è arrivata anche in Italia col nome di Holly e Benji, dovuto al fatto che gli adattatori dell'epoca, visionando le prime puntate avevano ipotizzato uno sviluppo della trama legato al rapporto tra i due giocatori, non immaginando che in futuro l'importanza di Benji nella storia sarebbe diventata sempre più risibile. Per rendere più immediata la serie ai bambini italiani si è deciso inoltre, come era d'uso all'epoca, di occidentalizzare quasi interamente i nomi dei giocatori giapponesi.
Una scelta completamente opposta verrà invece effettuata anni dopo da Star Comics quando deciderà di pubblicare la versione cartacea, col titolo Capitan Tsubasa, preferendo una maggior fedeltà all'originale e il mantenimento dei nomi giapponesi.
IL CAMPIONATO NAZIONALE
La prima delle trasposizioni animate dedicate a Capitan Tsubasa è una serie TV in 128 episodi trasmessa dal 1983 al 1986, che copre all’incirca i primi 25 volumi del manga.
La prima parte della storia racconta l’intero svolgimento del campionato nazionale studentesco della Nankatsu contro le più forti rappresentative della nazione. Vengono qui introdotti buona parte dei personaggi principali della serie e che ci accompagneranno in tutte le successive, tra cui Tom Becker (Taro Misaki), grande amico e compagno di Holly con cui formerà la “Coppia d’Oro” e Mark Lenders (Kojiro Hyuga), il più grande rivale e antagonista di Holly, capitano dell’avversaria Muppet. Questa prima serie è molto forte anche dal punto di vista ideologico, in quanto i principali aspiranti al titolo saranno guidati da motivazioni ben più profonde della semplice gloria della vittoria, e saranno per questo pronti a qualsiasi sacrificio pur di raggiungere il loro obiettivo (inserendo quindi Capitan Tsubasa nel filone degli spokon manga). Degna di nota sarà la contrapposizione tra Holly e Mark, il primo inseguendo la promessa fattagli dall’amico Roberto Sedinho, ex-centravanti della nazionale brasiliana, di portarlo con lui in Brasile, il secondo per ottenere una borsa di studio per non pesare sulle finanze della povera e numerosa famiglia. Questa carica ideologica andrà via via scemando dopo la fine del campionato nazionale con l'entrata nel secondo arco narrativo.
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Mi sono riavvicinato a questo serie due anni fa, per puro caso, perchè avevo voglia di leggere un manga di cui avevo visto l'anime da bambino e tutti gli altri li avevo già!
Captain Tsubasa, mi accorgo in tarda età, è una serie estremamente valida, che raccoglie tutto il buono che c'è negli shonen manga degli anni '80 e lo usa per imbastire una storia semplicissima ma dannatamente avvincente, capace di parlare a chi ama il calcio e a chi lo odia allo stesso modo, mostrandogli uno sport che si fa metafora di sentimenti e valori, sorretta da un cast d'eccezione, variegato e interessante.
Una bella storia, davvero, che ho apprezzato molto malgrado la mia avversione per il calcio, e mi rammarico anzi di non poterne leggere il continuo nella mia lingua.
I miei complimenti a Slanzard per il dossier, che torno a leggere di tanto in tanto e trovo sempre ottimamente scritto, sia nei contenuti sia nella struttura (che infatti, poi, ho preso un pò a modello per i futuri miei approfondimenti
A me non piace il calcio come sport, ma Tsubasa è uno dei migliori nel suo genere con i suoi pregi e difetti.
Però a me è piaciuto più Hungry Heart
"Holly & Benji", al secolo Capitan Tsubasa, è e sempre sarà il Manga e l'Anime sul calcio! Che poi ci sia chi non ama particolarmente gli spokon e preferisca altro, questo lo rispetto e ci può stare, ma oggettivamente questo titolo ha fatto storia - anzi E' LA STORIA!
Per quanto mi riguarda, oggi, nonostante mi trovi ad apprezzare più un “Hungry Heart” (La squadra del cuore) come realisticità del gioco del calcio, mi trovo d'accordo con JJ:
Capitan Tsubasa rimarrà sempre il titolo per eccellenza con cui si identifica questo sport in ambito manga/anime, c'è poco da fare
Per il resto un'opera abbastanza assurda e terribilmente ripetitiva che sfociava a tratti nella noia...un'opera che andava bene da proporre negli anni'80 a ripetizione come oggi si ripropone DBZ di continuo.
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EH????? O_O
Comunque bel Dossier, Bel lavoro dello staff, come sempre ^^
Personalmente non amo molto Holly&Benji, ma devo dirlo: è stato il calcio che ho seguito di più!
Saluti
comunque io sto aspettando che qualcuno in italia stampi le serie nuove (Road to 2002 e Golden 23) ma la veggo buia...
E' come dire che Platini era più forte di Maradona!
ANIME SPORTIVI
Migliore Peggiore
-(calcio) Arrivano i superboys Holly & Benji
-(box) Rocky Joe Forza Sugar
-(tennis) Jenny la tennista Il principe del t.
-(pallavolo) Mimì Mila e Shiro
-(corse) Grand Prix Ken Falco
A tutt Gas
Gattiger Super Mach 5
-(lotta) L'uomo tigre L'uomo tigre 2
Potrei mettere nell'elenco serie anche di baseball ,judo ma diventerebbe troppo complicato e lungo.
Questa è la mia opinione ma la verità è che il mio giudizio dipende dall'anime/cartone col quale sono cresciuto e al quale mi sono affezionato di più.
ciao
Il fatto è che in tutto questo la cosa più fantascientifica di Holly & co. non riguarda i tiri improbabili anche perchè tutti gli anime sportivi hanno una fisica impossibile ma riguarda il terreno di gioco.
Non mi riferisco neanche al fattore 'ascensore' ma dell'erba dei campi da gioco per non parlare della tele/radiocronaca di partite di squadre dei vari licei(neanche di qualche settore giovanile).
Prova a fare un passo indietro di 35 anni in un paese dove il calcio non sanno neanche che cosa sia e immagina... quanti campi di calcio in erba possono esserci? M a soprattutto... quanti campi di calcio ci sono? Ti assicuro che in Italia la situazione era la stessa a livello giovanile... campi in terra a meno che non giocavi in qualche settore giovanile importante.
Io ho giocato per 25 anni a calcio(quello vero) ed ai miei tempi era normale calpestare campi in terra ma il vero divertimento era quando piova... il fango!
Ad ogni modo non vedo tutto questo dettaglio in Holly e non credo che sia più completo ma se per completo intendi lungo con la crescita dei vari 'giocatori' hai ragione ma la crescita dei superboys avviene in una serie al contrario di Holly & co.
Come ha detto Ryogo, qui si parla di preferire un tipo, un concetto, un'opera ad un'altra, entrambe meritevoli di rispetto e di un certo valore anche affettivo.
Io sono per 'Holly & Co' tutta la vita!
ps. Giocare sotto la pioggia è fantastico, su questo concordo al 100% ^^
Il problema è il caro Tsubasa è stata una delle prime opere arrivate in Italia di dimensioni gigantesche (128 episodi) senza avere nè capo nè coda (al contrario di altri giganti come le 152 puntate di Ken)...insomma il classico cartone animato che guardi quando torni a casa da scuola o al pomeriggio e non importa se hai perso le prime 30 puntate...tanto è tutto uguale,tutto uguale,tutto uguale.I campi di calcio lunghi quanto l'africa non sono un problema,come non sono un problema i vari fuoriclasse che fluttuano in aria per una puntata intera, il problema è che a parte l'incipit l'opera è abbastanza noiosa e come dicevo prima Holly e Benji poteva essere seguito anche dalla puntata 84 (una a caso) perchè una gran storia non c'era al di fuori delle continue partite
Era ovvio che ricevesse un grande successo in Italia ma anche in Francia e Spagna dove il calcio è amato e seguito, quello che forse non ci si aspettava era il successo goduto poi in madrepatria dove il pallone veniva considerato come negli Usa, uno sport da scuole medie.
Le esagerazioni, i tiri fantascentifici, i campi che non finivano mai facevano parte del fascino di questo cartone e sfido chiunque a essersi dimenticato della catapulta infernale o del tiro della tigre...e poco importa che le puntate non finivano mai, noi le sfide le volevamo eterne perche' non ce ne stancavamo mai per oi uscire per strada ( allora erano sicure) e imitare i nostri eroi con un supertele comprato in edicola.
La storia cmq esisteva e di certo era basato su tornei e partite trattandosi di un anime e di un manga sportivo...e' la storia di Tzubasa dai primi campi di calcetto al Camp Nou di Barcellona...l'arco di carriera di un campione sportivo.
Chi non aveva 13-14 anni negli anni 80 forse non potrà capire, ma per noi e' un pezzo della nostra infanzia e tale restera' con i robottoni e Ken Shiro.
e ki nn conosce quel video è troppo bello la conosco a memoria la canzone la canzone mi ha fatto pensare come fanno a correre x ore e nn stancarsi mai?ba,nn me lo siego proprio.
cmq Holly e Benji un mitoooooooooooooooooooooooo
Altra incudine che grava sull'opera e' lo stesso Tsubasa.Non solo e' piattissimo,ma non riesco a provare il minimo di empatia nei suoi confronti: perche' dovrei tifare per qualcuno che non passa attraverso un qualsivoglia percorso di formazione,che gia dall'inizio e' un campione noiosamente invincibile?
come fai a dire che Holly è stato il primo anime a parlare di calcio se si esclude arrivano i superboys?!
E' come dire che Evangelion è il primo anime di robot se si escludono tutti quelli che lo hanno preceduto.
certo, il manga non lo comprerei, però se avessi l'anime a portata di mano un'occhiata gliela ridarei molto volentieri, anche perchè non ho mai visto tutte le innumerevoli puntate e film.
la cosa che mi affascinava di più era tutto quello su cui i Gem Boy ironizzano nella loro canzone: i campi infiniti e collinari, i salti e le acrobazie in aria, il pallone con effetti inimmaginabili, le seghe mentali mentre si sta tirando... in fondo è proprio questo il bello di Capitan Tsubasa, perchè se fosse realistico dubito che avrebbe riscosso tutto quel successo.
mi stupisco ogni volta nel leggere come i manga sportivi e gli anime ad essi associati possano far spopolare uno sport: sembra quasi che prima dell'avvento di una determinata opera quella disciplina non esistesse; mi viene in mente Slam Dunk, ma anche il più recente Eyeshield 21.
complimenti a Yoichi Takahashi e a Slanzard per questo ricchissimo approfondimento!
Arrivano i superboys e' un cartone molto datato ( inizio anni 70 ) e che ebbe poca visibilità da noi, passando solo su reti locali e per un breve periodo su Tmc dove fu riesumato proprio grazie al successo di Holly e Benji che invece fece da traino per vari a bim bum bam di italia1 .
ebbe poca visibilità se pensiamo a come il sistema mediatico è cambiato e quindi lo paragoniamo a oggi ma ai tempi ti assicuro che era molto popolare certo non ai livelli di Goldrake per esempio ma tutti lo conoscevano.
p.s.
Io sono di Milano e veramente tutti lo conoscevano.
Strareplicato negli anni 90. Ovviamente in un paese calciofilo come il nostro, non poteva non spopolare. Sarà, anche assurso in certi casi, ma questo ciarpame rimane sempre una signora serie sportiva con i personaggi che, messi di fronte alla difficoltà , maturano, tirano tutto quello che hanno. Molto bello il fatto che ognuno abbia una sua sfida personale anche da vincere nonchè una propria concezzione del gioco.
Personalmente preferisco la prima parte con Tom, Benji e Julian Ross (pare che l' autore si sia ispirato per lui a Johan Cruyff da come ho letto). Boh! Si, nella seconda c' è quell' energumeno di Newman, ma insomma. La vedo troppo Hollycentrica la squadra.
Che roba il "pacco" di Roberto (doppiato, ricordiamo, dal mitico e compianto Roberto Del Giudice) a Holly!
Tornando a Julian Ross, l' autore mette in evidenza i problemi al cuore. Ricordiamo come questa situazione sia molto attuale e negli ultimi anni ci siano state tragedie che si potevano evitare. Con lui comunque forse Holly ha la più grande sfida contro se stesso. A me Julian stava un pò sul kaiser devo dire, con quell' aria superfuoriclasse.
Non dimentichiamoci del gruppo ultras capitanato da una combattivissima Patty! ^^
Vedendo i film mi chiedevo dove kaiser si collocassero!
Chissà perchè non hanno animato l' ultimo volumetto.
Uhm, noto che s' è aperta una diatriba con i Superboys (che purtroppo non ho mai visto che ricordi). XD Da dire che anche questa serie è andata in onda su Italia 1, ancora gestione Rusconi, all' interno di Bim bum bam. Anche per questo credo effettivamente che nella prima metà degli anni 80 fosse molto conosciuta. Per pietà. Cosa centra Evangelion quì!?! XD Quantomeno si poteva citare, che ne sò, Gundam. XD Si scherza ovviamente.
Ricordiamo comunque anche "Palla al centro per Rudy", "A tutto gol" (produzione franco-giapponese), "Forza campioni" (riproposto solo su IT
Ho un ricordo sbiadito di una cartone dove c' era una squadra che invece di giocare, pestava gli avversari o roba simile. Forse è "A tutto gol". Boh!
Tornando a H&B, rimasi sopreso dal remake, dal fatto che poi prende poi una strada tutta sua e che... si stoppasse quando iniziano i campionati!
La terza serie invece non l 'ho vista.
Visto che si parla di mondiali giovanili, ricordiamo che il Giappone nel 99 arriverà in finale in quello under-20 (!), arrendendosi solo alla Spagna! La realtà quasi raggiunge la fantasia quindi!
Holly si sposa! °_O Non la sapevo questa. Mark alla Juve!?! Grande!
"
Da segnalare anche l'uscita di uno special correlato alla serie, Captain Tsubasa Kaigai - Gekito in Calcio, che ci mostra la sfida di campionato C1 Reggiana-Albese, in cui ora militano in prestito Mark Lenders e Rob Denton, importante in chiave promozione."
:o: La Juve di dare in prestito, senza più riprenderseli, i giovani talenti, non se lo toglie neanche quì vedo!
Certo che Blatter è veramente assurdo! Andarsela a prendere pure con "Holly e Benj"!
Comunque H&B è H&B!
"in fondo è proprio questo il bello di Capitan Tsubasa, perchè se fosse realistico dubito che avrebbe riscosso tutto quel successo."
Già!
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