«I see trees of green, red roses too.
I see them bloom for me and you.
and I think to myself...»



Quando mi capitò sott'occhio What a Wonderful world! (in originale "Subarashii Sekai", d'ora innanzi abbreviato in "Waww!"), sarò banale, ma la ben nota canzone di Louis Armstrong è stata la prima cosa che mi è balzata in mente, suscitandomi una certa curiosità. Curiosità a posteriori pienamente appagata, forse anche perchè forte di un'età vicina alle tematiche trattate.
Ma facciamo un passo indietro. Manga scritto e disegnato dalla penna del debuttante Inio Asano, giovane autore ventunenne di casa Shogakukan, ha iniziato ad essere pubblicato sulla rivista Sunday GX nel 2002, ed è stato portato a termine nel 2004.
Già in Italia l'anno successivo, ha fatto da apripista per le altre produzioni dell'autore, pubblicate nel corso degli anni dalle case editrici Kappa Edizioni (Waww!, La città della luce) e Planet Manga (Il campo dell'arcobaleno, Solanin, La fine del mondo e prima dell'alba, Buonanotte PunPun).
Autore poliedrico che ha saputo spaziare da generi leggeri a opere più impegnate, si è concentrato negli anni soprattutto sulle tematiche giovanili della crescita e maturazione personale, interessanti anche per un pubblico più adulto.
Ritornando a Waww!, Asano ci mostra la quotidianetà degli abitanti di Tokyo con tutte le loro aspirazioni, contraddizioni, delusioni, dubbi e incertezze, delineando un set up incredibilmente vivido e vitale, uno slice of life che riflette e fa riflettere.

Waww! 1



1st program: Trama e struttura

Da dove partire? Beh la struttura dell'opera non aiuta di certo. Sono due volumi divisi in 19 capitoli totali, ognuno concernente storie diverse e altrettante vite differenti, separate, autoconclusive, non direttamente dipendenti se non per elementi prettamente casuali. Non si tratta tuttavia di due volumi di storie brevi. La trama di ogni capitolo è infatti collegata a quella del precedente per qualche dettaglio di tavola o per qualche personaggio appena abbozzato, permettendone poi uno sviluppo totalmente indipendente. In sostanza l'autore gioca nel cambiare il punto di vista della narrazione, si sposta dall'osservatore all'osservato con una naturalezza tipica di una visione macroscopica della vita cittadina. Si forma così una sorta di catena, dove gli anelli sono i capitoli e lo sfondo è Tokyo, megalopoli di 13 milioni di abitanti tipica per il proprio brulichio caotico e allo stesso tempo ordinato.
I soggetti che prendono parte alle vicende sono i più vari possibile: dai componenti di una band scalcinata al freeter senza lavoro fisso, dall'emarginato che diventa hikikomori al disegnatore di fumetti erotici, dalla tipica coppia indecisa sul futuro alla coppia appena separata, e chi più ne ha più ne metta.
Tuttavia i personaggi non cadono nello stereotipo, nonostante le poche pagine dedicate ad ogni storia i protagonisti si rivelano liberi da forzature o calcature caratteriali, sembrano incredibilmente umani, logorati dal dubbio e dall'incertezza riguardo le scelte che interessano il presente e il futuro, spesso viziati dagli errori compiuti nel passato.

Waww! 4

Punto di arrivo è il raggiungimento della serenità interiore, nettamente diversa dalla felicità (sempre idealizzata, destinata a estinguersi), e nella "ricerca" si va a parare su molte tematiche quali la vita e la morte, la redenzione, il perdono, la comprensione, l'amore, la realizzazione personale e i sogni nel cassetto. Asano non si esime tuttavia dall'affrontare anche argomenti ben più amari quali il disprezzo, il compatimento, l'indifferenza, la perdita, la rinuncia, l'ostinazione e l'incomunicabilità.
Insomma l'autore descrive Tokyo e i suoi abitanti per arrivare a mostrare la condizione propria dell'uomo e i suoi sentimenti nel rapporto con sè stesso e gli altri.



2nd program: Significati e interpretazioni personali

Ecco dunque LA domanda: in Waww! Asano descrive asetticamente le vicissitudini dei tokyoti oppure ci vuole infondere un messaggio? Sicuramente la seconda alternativa, e lo fa in modo neanche troppo velato. Infatti in ogni storia si delinea come caposaldo il tema della scelta. Ognuno di noi ha dovuto "scegliere" nella propria vita, ma vi siete mai chiesti se quella intrapresa fosse davvero la scelta giusta? A tal proposito risponde Asano delineando la necessità della detta scelta, a prescindere dal fatto che sia giusta o sbagliata a posteriori, l'importante è rendersi conto degli errori e andare avanti, un andare avanti non più trasportati dalla corrente composta dalla predeterminazione esterna (l'ambiente di lavoro, i genitori, le aspettative degli altri,..) ma trasportati unicamente dalla propria volontà.
Un mutamento di prospettiva, sia esso dovuto ad una maturazione personale o ad un'epifania improvvisa, che sappia farci fuoriuscire da quella paralisi che aveva intrappolato e ingabbiato la nostra vita. Emblematica l'associazione della cravatta, metafora del cosiddetto lavoro sicuro trovato da papà, al guinzaglio, guinzaglio che ha frenato il proprio ego e i propri desideri.

Waww! 3

Se nel primo volume quindi elemento ricorrente è il cielo, emblema delle aspirazioni di ciascuno di noi, caratteristico del secondo volume è il sakura, il ciliegio giapponese famoso per la sua fioritura primaverile: la primavera, stagione del risveglio e del cambiamento.



3rd program: Stile grafico


Waww! 6Abbiamo detto che Waww! è la prima opera dell'autore e, come si poteva immaginare è riscontrabile anche nello stile, che nel corso degli anni e dei manga confezionati, seppur inconfondibile, ha subito un netto cambiamento. Con ciò non necessariamente alludo ad un miglioramento, penso piuttosto che progressivamente si sia portato verso qualcosa di diverso, di più ricercato. Sì, ricercato. Dico questo perchè uno dei punti di forza di Waww! è sicuramente l'immediatezza del disegno, l'autore non si sofferma su particolari inutili, non funzionali, si concentra sull'essenziale: niente preziosismi, nessuna ostentata sofisticheria. Fa pensare subito al "comune", al quotidiano, al momento in cui guardando distrattamente o assorti nel nostro vivere metropolitano percepiamo le cose che ci circondano con semplicità, non soffermandoci con lo sguardo su troppi particolari, inutili pertanto al fine visivo voluto dall'autore. In quest'ottica lo sfondo non risulterà mai pesare, gravare sui soggetti risucchiando l'importanza delle loro azioni, anzi consente a quest'ultimi di conservare il primato nelle scene in cui sono parte attiva, spesso solo abbozzato per non rivaleggiare con l'enfasi della situazione e dei personaggi.
Questa essenzialità si riscontra in generale anche nel delineare le caratteristiche dei personaggi, e in particolar modo ricordo la peculiarità degli occhi. Risultano "privi di pupille", spesso ridotti ad un semplice pallino nero. Quello che potrebbe essere inteso come un particolare insignificante, una per così dire "debolezza" grafica, permette all'autore di rivelare tutta la sua abilità. E' impressionante infatti come degli occhi così semplici e probabilmente volutamente semplificati riescano tuttavia a trasmettere la carica emotiva con cui Asano imbeve i suoi soggetti, senza nulla togliere al supporto della mimica facciale.

Waww! 5

L'espressività di alcune tavole risulta davvero magistrale, permettendo al lettore di intimizzare il narrato, anche grazie all'uso di inquadrature per così dire autoriali, che mirano unicamente a sottolineare il messaggio utilizzando il disegno e i dialoghi come puro vettore. In ciò risulta nondimeno essenziale il rapporto luce/ombra. Infatti l'effetto complessivo è aiutato da ombreggiature graffianti sempre accompagnate dall'uso dei retini, uso che risulta proporzionale alla ricchezza delle tavole.
In definitiva un Asano più grezzo rispetto alla complessività raggiunta con le ultime produzioni (Solanin, Buonanotte PunPun) ma non per questo di minor valore artistico.



4th program: L'edizione italiana

Waww! hardcover + cover 1

Vorrei spendere due parole anche in merito all'edizione nostrana. Pubblicato in Italia dalla casa editrice bolognese Kappa Edizioni nel 2005, purtroppo i due volumetti in questione non sono esenti da difetti.
Una questione che lascia particolarmente delusi è l'assenza di sovraccopertina, diventata ormai un must per le pubblicazioni con prezzo di fascia medio-alta. Ma dico questo non tanto per pura mania di collezionismo o per eccessivo rigore ideologico, la cosa che fa più rammaricare è la conseguente assenza delle immagini scelte per la copertina vera e propria. In parole povere a salvarsi sono state solo le illustrazioni della pagina anteriore della sovraccopertina originale mentre le illustrazioni di copertina, un bellissimo cielo azzurro per il primo volume e un ciliegio fiorito per il secondo, sono purtroppo scomparse, nonostante il loro significato nella concezione dell'opera.
A scomparire anche qualche pagina di introduzione nel secondo volume, sostituita da un riassunto di per sè del tutto inutile, in quanto già proposto con piccole variazioni nella copertina del primo volume.
Passando a tutt'altro argomento, punto meno dolente è la traduzione di alcuni dialoghi che, seppur ingentilita in alcuni punti (sono state omesse volgarità a scopo rafforzativo), permette una lettura scorrevole e senza punti oscuri di scarsa comprensione. A scanso di equivoci, nell'affermare ciò non ho preso come punto di riferimento l'originale giapponese ma la rilettura dei due albi in lingua anglofona.
Positiva la rilegatura, una brossura abbastanza resistente da permettere una buona maneggevolezza nello sfogliare l'albo più e più volte, senza aver paura che esso si sfaldi in mano. Dico questo perchè essendo una pubblicazione del 2005 non è un fattore da sottovalutare.
Anche la carta permette una lettura senza troppi sforzi, ha una consistenza non ottima ma sicuramente buona, migliore rispetto a quella usata per altri volumi pubblicati nel nostro bel paese. Anche la qualità è accettabile, non risulta rugosa al tatto e l'inchiostro sembra rimanere dov'è.
A conti fatti l'edizione è sicuramente sufficiente per meritare l'acquisto, anche se poteva essere proposta ad un prezzo più agevole per il consumatore, €8.5 a volume risultano forse troppi per invogliare il medio lettore occasionale o gli affezionati alle canoniche edizioni "economiche" da edicola.

Waww! hardcover + cover 2



Last program: Conclusioni

A chi destinare questo manga? Waww! tratta sicuramente argomenti maturi e riflessivi, ottimo per dare spunti, ma non è certo un manga complesso (chi ha letto il campo dell'arcobaleno può ben capirmi), tutt'altro, risulta fruibilissimo da palati differenti, anche se più caro a lettori in età delle scelte che contano.
La crescita, la maturazione personale e tutti gli altri temi trattati e già citati sono processi che non si estinguono col passare del tempo. Così Waww!, a distanza di anni dalla prima lettura continua ancora a essere piacevole e capace di lasciar qualcosa.
Aiuta a non voltarsi costantemente indietro, guardare ad un passato trascorso e che ormai non esiste più, ma ci spinge a provare, anzi cercare, di andare avanti, di superare le difficoltà e di vivere la vita, non di lasciarsi vivere.
Solo così infatti il mondo ci sembrerà davvero meraviglioso.


«...And I think to myself what a wonderful world.»

Titolo Prezzo Casa editrice
What a Wonderful World  1 € 8.50 Kappa Edizioni
What a Wonderful World  2 € 8.50 Kappa Edizioni
What a Wonderful World - Nuova edizione  1 € 7.50 Panini Comics
What a Wonderful World - Nuova edizione  1 Ristampa € 7.50 Panini Comics
What a Wonderful World - Nuova edizione  1 2ª Ristampa € 7.50 Panini Comics
What a Wonderful World - Nuova edizione  2 € 7.50 Panini Comics
What a Wonderful World - Nuova edizione  2 Ristampa € 7.50 Panini Comics
What a Wonderful World Pack € 13.00 Panini Comics