Stando a quanto riportato dal blog Heat Vison, che fa capo al magazine The Hollywood Reporter, l’allestimento per l’adattamento in live action di Akira, manga di Katsuhiro Otomo, sarebbe stato chiuso a causa di “problemi riguardanti il casting e il budget”. Secondo il sito, gli uffici di produzione del film a Vancouver saranno chiusi e a coloro che ci lavoravano “è stato detto di fermarsi”.
Sempre secondo il blog, stando agli addetti ai lavori, se i problemi non possono essere risolti “si accantonerà del tutto il progetto”. Da un lato, per porre rimedio ad alcuni problemi, i produttori Jennifer Kiloran Davisson e Andrew Lazar insieme con il regista Jaume Collet-Serra, lavoreranno alla riscrittura della sceneggiatura per le prossime due settimane, dall’altro il regista dovrà ridurre a 60-70 milioni di dollari un badget iniziale di 90 milioni.
Le vicende della pellicola sono state da sempre molto travagliate: come vi avevamo segnalato a più riprese, a luglio la produzione aveva assunto Jaume Collett-Serra, perché, nel mese di maggio, Albert Hughes, il primo regista, aveva abbandonato il progetto a causa di "differenti visioni creative"; ci sono state già molte defezioni e rumors tra coloro a cui è stata proposta la parte del protagonista, come Robert Pattinson, il quale aveva rivelato in un’intervista a MTV News che, nonostante gli piacesse il film animato di Akira, non sapeva assolutamente nulla della lista di attori precedentemente divulgata di cui avrebbe fatto parte; infine ci sono state polemiche anche sulla scelta di “imbiancare” gli attori, non scegliendo un cast prevalentemente asiatico, che hanno visto come capofila George Takei.
Fonte consultata: Anime News Network
Sempre secondo il blog, stando agli addetti ai lavori, se i problemi non possono essere risolti “si accantonerà del tutto il progetto”. Da un lato, per porre rimedio ad alcuni problemi, i produttori Jennifer Kiloran Davisson e Andrew Lazar insieme con il regista Jaume Collet-Serra, lavoreranno alla riscrittura della sceneggiatura per le prossime due settimane, dall’altro il regista dovrà ridurre a 60-70 milioni di dollari un badget iniziale di 90 milioni.
Al momento la trama, soggetta a possibili modifiche, è la seguente:
L’epica storia fantascientifica e cyberpunk è ambientata a New Manhattan, e segue le vicende del leader di una gang di motociclisti, che vuole salvare un suo amico, il quale ha abilità psico-cinetiche potenzialmente distruttive, dagli esperimenti medici che il governo vuole condurre sulla sua persona.
L’epica storia fantascientifica e cyberpunk è ambientata a New Manhattan, e segue le vicende del leader di una gang di motociclisti, che vuole salvare un suo amico, il quale ha abilità psico-cinetiche potenzialmente distruttive, dagli esperimenti medici che il governo vuole condurre sulla sua persona.
Le vicende della pellicola sono state da sempre molto travagliate: come vi avevamo segnalato a più riprese, a luglio la produzione aveva assunto Jaume Collett-Serra, perché, nel mese di maggio, Albert Hughes, il primo regista, aveva abbandonato il progetto a causa di "differenti visioni creative"; ci sono state già molte defezioni e rumors tra coloro a cui è stata proposta la parte del protagonista, come Robert Pattinson, il quale aveva rivelato in un’intervista a MTV News che, nonostante gli piacesse il film animato di Akira, non sapeva assolutamente nulla della lista di attori precedentemente divulgata di cui avrebbe fatto parte; infine ci sono state polemiche anche sulla scelta di “imbiancare” gli attori, non scegliendo un cast prevalentemente asiatico, che hanno visto come capofila George Takei.
Fonte consultata: Anime News Network
http://www.animenewsnetwork.com/news/2011-11-15/twitch-site/kirsten-stewart-offered-akira-kei-role
Se non stanno attenti i fan si ritrovano il cast di Twilight al completo
Nel caso di Indiana Jones 4 sarebbe stato meglio non fosse uscito, ma non ' l'unico film in quella situazione. Molti sequel di altre saghe importanti dovrebbero uscire prima o poi.
Tornando ad Akira, se non dovesse venire realizzato non credo sarebbe un gran lutto per il cinema, anzi.
"Kaneda è il proprietario di un bar a Neo-Manhattan (O.O) che rimane scioccato quando suo fratello Tetsuo (WTF!) viene rapito dagli agenti governativi guidati dal Colonnello.
Nel tentativo disperato di recuperare suo fratello, accetta di unirsi al movimento clandestino di Ky Reed che vuole rivelare al mondo intero la verità sulla distruzione di New York avvenuta trent'anni prima. Kaneda ritiene che le sue teorie siano assurde, ma rimane scosso quando, dopo aver ritrovato suo fratello, scopre che questi ha delle facoltà e dei poteri di telecinesi.
Ky è convinto che Tetsuo sia intenzionato a liberare un giovane di nome Akira che ha assunto il controllo della mente di Tetsuo. Kaneda si scontra con le truppe del Colonnello mentre cerca d'impedire a suo fratello di liberare Akira e arriva troppo tardi. Akira emerge dalla sua prigione grazie a Tetsuo mentre Kaneda corre contro il tempo per cercare di salvare suo fratello prima che Akira distrugga nuovamente Manhattan, come aveva già fatto trent'anni fa..."
Leggendola ho pensato "Beh, pensavo peggio, invece la trama originale, a grandissime linee, è rimasta la stessa; se mantengono il contrasto e la rivalità di Tetsuo-Kaneda, allora potrò sorvolare sul fatto che siano diventati fratelli."
In ogni caso, io ho molta paura di questo progetto, perchè l'andazzo che sta prendendo la produzione non mi convince per niente: prima la produzione aveva chiamato Albert Hughes, che ha diretto "La Vera storia di Jack lo Squartatore" e "Codice Genesi", quindi un minimo di garanzia c'era, poi ha improvvisamente abbandonato il progetto a causa di "divergenze creative" con la Warner, che quindi lo ha rimpiazzato con Collett-Serra che ha diretto "La maschera di cera" con Paris Hilton e "Orphan" (e i giudizi su questi film non sono il massimo), e poi i frequenti tagli al budget per un film che per essere fatto come si deve richiedere come minimo cento milioni di dollari, non mi fanno promettere nulla di buono.
Ma perchè gli americani devono violentare tutte le mie serie preferite, prima Dragon Ball, poi Dylan Dog e addesso anche Akira, IL MANGA che che mi ha fatto innamorare ufficialmente dell'animazione e del fumetto giapponese?!
Comunque, staremo a vedere cosa salterà fuori.
non possono rovinare un capolavoro dell'animazione mondiale così via...
apparte so che ad hollywood vogliono remakare old boy o.o, non mi stupiscono più...
sicuramente sarebbe stato uno scempio all'opera questo live action
Ma andate e cag...!
Ma gli utenti di questo sito non fanno mai una ricerca via web per saperne di piu', piuttosto che basarsi su notizie di dubbia provenienza come questa.
[Fermo restando che, come da regolamento, eventuali critiche devono essere fatte via mail [[email protected]][email protected][/mail], ti faccio notare che la fonte della notizia è visibile e linkata nella notizia (data 5 gennaio 2012), e che il nome di Robert Patterson è indicato al solo fine di illustrare le vicende passate, come peraltro puoi comprendere dal tempo dei verbi usati nella parte incriminata - Horus]
Solo cosi' si puo' dar giustizia a quel capolavoro di Akira. Ma per fare questo ci vuole lungimiranza e un paio di @@ di acciaio.
Però di recente mi è saltato in mente questo: se pur ha ragione Takei a proposito dell'americanizzazione dei personaggi, dovrebbe anche notare che i suoi compatrioti non sono tanto diversi facendo interpretare degli antichi romani a un cast 100% giapponese...
I live action non fanno altro che rovinare le opere originali, nella maggiorparte dei casi sono inguardabili. Qualcuno mi risponderà che non ci obbliga nessuno a sorbirceli... e meno male! Oltretutto le premesse per il live action di Akira sembrano davero essere "oscene".
Tanto i giapponesi quanto gli americani fanno capellate con i live action. Ma di tanto se il materiale di partenza si presta ad una versione live e chi fa l'adattamente live sa quello che fa ne esce un prodotto come si deve.
A me non importa che siano gli americani a fare un remake di Akira, l'importante e' che riescano a cattura lo spirito del manga.
Poi chi se ne frega se l'azione si volge a Neo-Tokyo piuttosto che New Manhattan. Questi sono dettagli irrilevanti.
Certo se pensano di rifare l'anime in live action, o se condensano il manga in un film di due partono gia' male in partenza.
Hai posto l'esempio del Live Action di Yamato (di cui ho visto solo il trailer purtroppo)ma è un caso più unico che raro. Non vedremo mai Steven Spielberg o George Lucas o Ridley Scott (tanto per citarne alcuni) a girare film su Ghost in the Shell o su Cowboy Bebop, perchè sono troppo impegnati con le loro personali produzioni.
"Poi chi se ne frega se l'azione si volge a Neo-Tokyo piuttosto che New Manhattan. Questi sono dettagli irrilevanti." Dettagli irrilevanti? Scusa ma se un'opera nasce in un modo deve svilupparsi nello stesso modo, perchè si comincia col cambiare la location, poi si prendono attori che non hanno neanche l'1% di attinenza coi personaggi originali, si tagliano le scene migliori, la trama viene stravolta più o meno gravemente...non sono dettagli fidati.
A confronto con quanto hanno speso i giapponesi per fare il live action di Yamato, la versione live di Akira e' una mega-produzione di serie AAA.
Inoltre il manga di Akira e' una cosa, l'anime un altra e l'adattamento live ancora qualcosa di diverso. E evidente che gli americani non faranno una trasposizione 1:1 del manga e questo non e' necessariamente un male. Basta che ne catturino lo spirito e gli archi narrativi piu' importanti. Cosa cambia se l'azione si sviluppa in una citta' X piuttosto che Y. Dico davvero cosa cambia per Tetsuro e Kaneda ? Cosa cambia per Akira che sappiamo dall'inizio del manga essere in stasi un cella criogena situata in un installazione sottoterra ? Cambia qualcosa se questa si trova in america e non in giappone ? No. L'importante sono le dinamiche tra i personaggi e gli intrighi. Il resto sono per l'appunto sono dettagli secondari.
Oramai ho perso ogni speranza.
Certo se tirano fuori un live-action di Cobra o di Capitan Futuro prima di Akira ce' da preoccuparsi
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