Riportiamo dal nuovo blog di Yupa alcuni commenti e considerazioni sulla traduzione italiana di One Piece, edito da Star Comics:
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{ post che temo sarà comprensibile solo ai (e interessante per i) più accaniti lettori di One Piece… }
Ogni tanto… no, in realtà lo faccio spesso: sbirciare di soppiatto nei forum cosa si dice su quel che traduco.
Per alcuni fumetti i commenti si limitano, appunto, al fumetto: m’è piaciuto, non m’è piaciuto, bella storia, orrenda, questo personaggio lo odio, questo lo lovvo, non vedo l’ora di sapere come va a finire, disegni spaziali, lo disegnavo meglio io, ma cosa si fuma l’autore, ecc ecc.
Per altri fumetti, invece, i lettori si producono in esami al microscopio su ogni singola lettera tradotta.
E devo forse dire qual è il fumetto con l’edizione italiana più strettamente sorvegliata dai suoi lettori?…
Assistendo ad alcuni dibattiti mi verrebbe pure voglia di intervenire: a volte vedo discussioni che si aggrovigliano tragicamente quando per sbrogliarle basterebbero solo una o due puntualizzazioni ben assestate da chi ha presente il testo originale.
A volte ho avuto la tentazione di iscrivermi a qualche forum in questione, ma poi ho rinunciato: forse sarebbe presa come una forma d’invadenza spocchiosa e indebita.
Però l’impulso a risolvere certi punti dubbî resta. E un qualche scambio d’informazioni coi lettori va cercato, per ridurre anche di poco la verticalità tra chi produce e chi fruisce; sarebbe comunque utile per tutti e quindi, in ultima istanza, anche per i fumetti che si traducono.
E allora, eccomi a scriverne qui.
Così ne approfitto anche per divagare (tanto per cambiare!), questa volta su una difficoltà tipica del tradurre fumetto su cui mi pare di non avere ancora scritto nulla.
È una difficoltà forse molto sottovalutata, e affligge tipicamente il fumetto nipponico, i cui titoli procedono per serializzazioni di decine e decine (e decine e decine e decine) di volumi.
Questo problema, difatti, non riguarda le opere autoconclusive, quelle in volume unico.
Inoltre finché la storia, anche se lunghissima, è lineare, il problema non si pone più di tanto. Ancor meno se è episodica.
I grattacapi, i grossi grattacapi, cominciano quando la storia non è lineare.
Il problema sono i riferimenti e le allusioni agli eventi futuri, o a tutte quelle parti della storia, passate presenti future, che l’autore si riserva di svelare pian piano, a spizzichi e bocconi, per poi stupire i lettori con rivelazioni e colpi di scena improvvisi ma preparati da indizî sparsi.
Il problema sono gli indizî sparsi nei dialoghi, il problema è come tradurli.
Perché, essendo indizî, sono volutamente ambigui. O meglio, in realtà sono chiari, chiarissimi, ma diventano tali solo dopo, a posteriori, quando il procedere della storia ne rivela quel significato che inizialmente sembrava tanto oscuro, e si torna indietro con illuminato stupore pensando “Ecco cosa voleva dire!”.
Il problema è che per tradurre in maniera sensata questi indizî allusivi bisognerebbe sapere in anticipo a cosa si riferiscono; altrimenti il rischio è di prendere delle enormi cantonate, inconsapevoli per giunta, che emergeranno solo in seguito, quando il senso dell’indizio sarà svelato. E così, tra l’altro, la rete di rimandi che struttura l’opera non lineare, una volta tradotta, risulterà indebolita, e indebolita l’opera stessa, che sulla rete dei rimandi si basa.
Ora, se il fumetto fosse già bello che concluso, basterebbe leggersi in anticipo tutti i volumi e a quel punto procedere a tradurre dal primo. Avere una panoramica completa dell’opera disinnesca tantissimi possibili errori di traduzione (anche quelli non basati sui rimandi). Tradurre volume per volume, uno alla volta e senza sapere nulla o quasi nulla di quelli successivi, a volte è quasi come procedere su un campo minato.
Spesso però, specie quando il fumetto conta decine e decine (e decine e decine e decine) di volumi, manca il tempo materiale per leggerseli tutti prima di attaccare a lavorare quello iniziale.
Oppure è lo stesso editore italiano a non avere tutto il materiale sùbito a disposizione.
Oppure, e anche questo accade spesso, semplicemente la pubblicazione in patria è ancora in corso, e il contesto che darebbe il giusto senso agli indizî esiste ancora soltanto nella mente dell’autore (e forse neanche in quella, se l’autore è uno di quelli che procedono senza pianificare…).
Insomma, dover tradurre procedendo volume per volume, quindi quasi a tastoni, accade più spesso di quanto sarebbe auspicabile.

Passiamo a un esempio concreto che chiarirà cosa intendo. Che poi è di questo che volevo scrivere.
Ovviamente ho in testa One Piece.
Nei mesi scorsi ho tradotto One Piece Green, uno dei databook, pubblicato ormai un mesetto fa.
Il ciccioso volume riporta parecchie vignette tratte dai primi sessanta numeri del fumetto, qui accompagnate da didascalie più o meno esplicative.
Nel tradurre mi era stato detto di confrontare queste vignette coi volumi già pubblicati in italiano e segnalare eventuali discrepanze per poterle, all’occasione, farle correggere.
La vignetta che ho in mente si trova verso la fine del volume 45. In One Piece Green è riportata a pagina 258.
C’è Ace che si rivolge a Barbanera. Nel volume 45 (edizione bianca) la sua frase era stata così tradotta: “Hai girovagato il doppio di uno normale, quindi credo capirai la situazione…”
Secondo me questa traduzione non era corretta. Anche perché, nella didascalia di One Piece Green viene detto chiaramente che questa frase è un indizio riguardante il segreto di Barbanera, cioè la sua inusitata e (per ora) inspiegata capacità di assimilare più di un frutto del diavolo.
Credo che chi abbia tradotto la frase ai tempi del volume 45 sia in larga parte scusabile proprio perché come frase di primo acchito non sembra proprio un indizio. E in fondo è la natura degli indizî, specie quelli più sottili, assumere la maschera della banalità per farsi cogliere solo dai più attenti, o per sfuggire a chiunque e rivelarsi solo in seguito. Ma questo discorso l’ho già fatto più sopra.

L'allusiva allocuzione di Ace a Barbanera
Certo, la frase di Ace, in giapponese, un che di strano ce lo ha. Ma quando si trova una frase che suona strana, la regola vuole che la si interpreti e traduca nel senso più semplice e normale, cioè quello più probabile, non in quello più particolare e improbabile, senza quindi ipotizzare astrusi significati nascosti.
Però… c’è un però. Nella frase di Ace alcune parole sono affiancate da dei puntini: questi puntini sono la versione giapponese della sottolineatura. E sono un segnale, con cui l’autore dice: attenzione!, questa è una frase particolare, non è come le altre, contiene dei sottintesi… anzi, probabilmente è un indizio.
E difatti questa frase lo è, come poi chiarito in One Piece Green.
Quindi va tradotta con la massima accortezza. Da una parte si deve cercare di mantenere la massima aderenza al significato originale e riprodurlo, per quanto questo significato possa sembrare strano: sarà il proseguio della storia, si auspica, a illuminarlo. Dall’altra, per quanto possibile, è meglio scegliere una traduzione che non sia troppo precisa, ma ampia e comprensiva, in modo da salvaguardarsi da possibili contraddizioni con le rivelazioni a venire. Sperando di far tutto per bene, perché in casi del genere non si possono avere certezze.
Scendendo nei dettagli…
Riporto qui la frase in giapponese (la parte in grassetto è quella evidenziata in originale):
人の倍の人生を歩んでるお前がこの状況を理解できんわけがねェ
hito no bai no jinsei o ayunderu omae ga kono jōkyō o rikai dekin wake ga nee
Credo che l’inghippo, nella vecchia traduzione di questa frase, stia in due punti.
Intanto il tempo del verbo. Era stato tradotto al passato (“hai girovagato”). Ora, è vero che da questo punto di vista il giapponese è spesso ingannevole. Senza perdermi in ulteriori minuzie tecniche, basti sapere che per un italiano non è sempre così immediato se il giapponese sta parlando di un’azione conclusa o in corso. Chi sa un po’ di giapponese capirà benissimo a cosa mi riferisco.
Bene, personalmente ritengo che in questo caso la frase indica un’azione in corso, cioè un’azione presente.
Secondo punto. È usato un verbo che significa “camminare”, “percorrere” (quindi, a volere, anche “girovagare”), ma qui secondo me ha un significato metaforico. Che, tra l’altro, esiste anche in italiano: letteralmente l’espressione usata da Ace significa “percorrere la propria vita”, “trascorrere la propria vita”, cioè, più brevemente “vivere”.
Su un forum ho letto una sorta di interpretazione deflattiva: Ace intende semplicemente che Barbanera la sa lunga, perché ha vissuto il doppio dei suoi anni, ha il doppio di esperienza. Questa interpretazione secondo me non funziona intanto perché la frase non indica un evento passato, ma in corso, in secondo luogo perché Ace non fa un confronto tra la propria vita e quella di Barbanera, ma tra quest’ultima e quella della gente in genere, ma infine e soprattutto perché la frase in originale è evidenziata dai famosi puntini, cioè non è una frase come le altre, non può essere interpretata in senso comune e banale, ma è una frase che nasconde qualcosa.
E se si pensa alla particolare facoltà di Barbanera, cioè di assimilare e detenere al contempo i poteri di due frutti del diavolo, un senso, per quanto ancora opaco, la frase comincia ad assumerlo.
Ovvero, se un individuo può acquisire i poteri di un solo frutto del diavolo, Barbanera ne può ottenere due in quanto individuo “doppio”, in quanto, in qualche modo, dotato non di una vita sola, ma di due vite contemporaneamente.
Che Barbanera possa assimilare due frutti del diavolo, nel volume 45, ovviamente era ancora del tutto ignoto, almeno per il lettore. Lo si sarebbe appreso ben quattordici volumi dopo.
Ma quale sia il senso preciso della “doppia vita” di Barbanera, e da dove provenga la sua facoltà, questo per ora resta avvolto nell’oscurità, e nemmeno si può ipotizzare quanto si dovrà attendere per saperne qualcosa di più.
Su One Piece a quanto pare tutti la sanno lunga, più dei traduttori che questo lavoro lo fanno di mestiere. Basta tradurre una scan (dall'inglese il più delle volte) perchè 14-15enni si spaccino per wannabe traduttori convinti di fare un lavoro migliore delle edizioni ufficiali.
E' vero che anche i traduttori ufficiali e pagati alle volte sbagliano e prendono grosse cantonate (il 51 di One Piece è impresso a fuoco nella memoria dei lettori), ma bisogna capire che bisogna scendere a compromessi. Invece ci sono alcuni che vorrebbero la "versione giapponese" pubblicata in italiano, dove alcune cose non vanno tradotte, dovrebbero essere lasciati gli onorifici e via dicendo. E questo succede solo da quando circolano le scan su internet, mentre prima si dava tutto per buono.
Ripeto, non lo ritengo sbagliato informarsi suo nomi originali e simili, ma non si può pretendere che Barbanera nel manga italiano sia lasciato Kurohige, e Barbabianca, Shirohige. E' sinceramente ridicolo.
Sono d'accordo che non si può mai sapere cosa intenda l'autore quando formula certe frasi sibilline, ma è una cosa ovvia, deve creare suspance e misteri, fin qua ci arrivano tutti. Certo, loro che hanno contatti con l'autore o chi per lui potrebbero chiedere quale sia il modo migliore per tradurre un passaggio non molto chiaro (o per traslitterare giustamente i termini, non Rufy, Calibù e simili...).
Ritornando alla vignetta "incriminata", è chiaro che Ace non ne sapeva nulla del potere di Kurohige di assorbire i poteri di un altro frutto, quando Kurohige ha rubato il potere di Shirohige è stata una sorpresa per tutti, come poteva Ace saperlo?
Invece di preoccuparsi di una frasetta di questo tipo perché non ci si preoccupa di rimanere fedeli all'opera originale visto che le edizioni da lui tradotte di Index e Toriko sono le peggiori che abbia mai visto dai tempi di Dottor Slump?
Scoppiettante! [cit.]
Ovvero Teach ha ucciso Thatch (colui a cui è stato sottratto il DF), nomi che indicano entrambi il pirata Barbanera: elemento povero su cui ragionare, ma di sicuro meglio di niente.
BTW, la storia di BB che vale doppio gira nei forum inglesi oramai da anni (supportata anche dal Jolly Roger triplo, forse messo lì non troppo a caso) forte del fatto che c'è più feedback (di traduzione) in inglese.
-non so a che punto siano le varie edizioni di one piece perciò chi non è arrivato a dopo marineford non legga-
Sinceramente penso che se Ace sapesse qualcosa riguardante Barbanera, non può essere stato in un arco molto ampio dato che apparentemente Barbabianca non era a conoscenza di questo "segreto". Inoltre non lo immagino con le idee tanto chiare, perché a seconda di quanto fosse rischioso ciò che aveva tirato fuori dal passato del suo ex alleato, non sarebbe di certo restato a bocca chiusa.
Che forse sia collegato con la lettera D? Sarebbe anche lo stesso flashback della morte di Barbabianca un indizio sul fatto che c'entra con quella lettera. Comunque è davvero fitto questo personaggio e non solo per il frutto dell'oscurità
Magari faranno pure una sorta di perfect edition alla Shaman King.. Sempre se One Piece finirà mai..
In realtà Oda ha detto chiaramente (SBS di OP 45) che esiste un libro in cui sono listati diversi DF (cosa che spiega perché Sanji/Shanks/Barbanera fossero a conoscenza di determinati dettagli), oltre al fatto che i DF sono ciclici per natura (sempre secondo Oda).
Che poi le SBS siano una errata corrige delle magagne di Oda (che sullo stesso argomento in un capitolo dice rosso e in un altro giallo), quello è un altro paio di maniche.
Quindi ci sta dicendo la versione italiana di OP è piena di errori più o meno gravi e che in futuro saranno destinati ad aumentare, poco importa quanto sia bravo il traduttore perchè quest'ultimo non puù leggere nella mente di Oda.
Interessante, ma sa un po' di aria fritta come altri han già detto e come l'autore ha detto all'inizio: non si può leggere tutta l'opera per tradurre il primo volume perchè può darsi che una frase faccia riferimento ad eventi che ancora non sono successi (e quindi non disegnati).
Quindi perchè non chiedere ogni tanto alla controparte jap a cosa si riferiscono??
Ma anche questa immagino sia "up to" Star Comics/Panini/GP/ecc se no per ogni minimo punto o carattere dal doppio senso dovrebbero chiedere agli editori giapponesi.
Insomma un po' il classico dilemma... a meno di non voler pubblicare solo opere concluse in Italia e in tutt gli altri paesi ^^
Se c'è 'sto problema dovuto a trama e riferimenti, allora mettiamo il caso che ci sia un errore nel vol. 45, una volta che la redazione lo scopre e, magari, siamo al vol. 60, ponete un'errata corrige, come si faceva nei libri fino alla fine dell'800, in questo volume e dite "Nel vol. 45 alla pagina X c'è l'errore Y, possiate perdonarci, bla bla bla".
Così magari si evita anche di fare riedizioni su riedizioni in cui ogni traduttore cerca di correggere il precedente.
A me andrebbe bene: io compro il vol. 60, leggo l'errata corrige, prendo un bigliettino, ci segno la frase Y migliorata e lo metto nella pagina X del vol. 45. E così ho risolto senza crisi esistenziali leopardiane.
@ GianniGreed ("Basta tradurre una scan (dall'inglese il più delle volte) perchè 14-15enni si spaccino per wannabe traduttori convinti di fare un lavoro migliore delle edizioni ufficiali.")
Ah, vabbe', ma in un'epoca in cui tutti scrivono libri, tutti fanno musica, tutti fanno film, è ovvio che tutti si sentano professionisti in tutti i campi e ce trovi anche i professionisti traduttori appena usciti dall'amnios.
Kill them with fire, sempre e comunque.
Perchè buona parte di quello che hai scritto non c'entra una mazza e serve solo a fare flames...
Se non ti piacciono le scans allora non leggerle, se i "14enni" si credono traduttori lasciali fare, mica lavorano loro al manga che trovi e paghi in edicola.
Ma una simile collaborazione la vedo difficile soprattutto conoscendo quel poco che basta la proverbiale chiusura dei giapponesi verso gli occidentali.
Ma leggete delle scan o no? Vi rendete conto di quanto sia pessima certe volte la qualità delle traduzioni!!!!!! Prendiamo Air gear, vi giuro che tra la versione scan e quella Planet, il senso delle traduzioni cambia notevolmente!!! Un esempio?
SPOILER
Volume 15 ( se non erro)
Ringo ha in mano le AT di Ikki e quest'ultimo la scopre, andandosene via, e Ringo dà uno schiaffo a Kanon dicendogli:
Versione scan
" Non sono pronta per diventare crazzy apple, quindi non farti più vedere"
Versione planet
" tranne quando sono la Crazzy aplle della Sleeping Forest, non farti più vedere"
Insomma due traduzioni completamente diverse...chi dei due ha ragione? Dei mocciosetti di 15 anni o dei traduttori esperti? Mmh...fatemi pensare...
Io dico quest'ultimi...
FINE SPOILER
Riguardo to aru majutsu no index, non è che in fansubber si sono sbagliati? Non è che hanno lasciato Biri biri, perchè non sapevano tradurlo? Tralasciando questo caso dove forse era meglio lasciare biri biri...
ma vedo gente che si lamenta di Città Accademia tradotta in Città Studio...ma non è così in realtà!!! Non so ragazzi, vi cambia la vita tra le due traduzioni? Il senso è stato stravolto? La Star stando a sentire alcuni di voi, avrebbe dovuto informarsi seguendo la traduzioni di un paio di mocciosi che si spacciano per fansuber...insomma..un pò di professionalità, a sto punto allora anch'io mi metto a fare il traduttore tanto per farvi felici basta che io copi le traduzioni dai fansuber e tutti felici e contenti...
Per me è colpa dei traduttori amatoriali che lasciano le cose in giapponese ( per me non tanto per fedeltà, ma proprio perchè non sanno tradurle in italiano), che la gente ha pretese assurde sulle traduzioni...
Buona Pasqua a tutti, sono tornatoooooo!!!
Ciao Carmine!!!
Cmq non c'è modo per ovviare a questi problemi, poichè il significato lo si può cercare solo nella mente di Oda, è un pò come un altro esempio Naruto
SPOILER
Orochiamaru dice di aver creato l'Edo tensei a Tsunade nel volume 16
Nel volume 42 o 43 veniamo a sapere che in realtà l'Edo tensei era una tecnica creata di Tobirama ( secondo Hokage)
Ho visto la gente fare il sedere alla Planet, ma insomma...mi dite come il traduttore poteva sapere delle idee di Kishimoto!!!!
FINE SPOILER
Ma di esempi così ve ne sono a bizzeffe.
In questo caso sarebbe opportuno, una volta conclusa l'opera, fare una nuova edizione con un nuovo adattamento, dove correggere questi eventuali errori, un pò come fanno in Giappone dove correggono eventuali sviste degli autori come kanji scritti male o simili.
In realtà basterebbe il famigerato libro per catalogare i DF: vero che il primo distinguo lo si fa per categoria, ma bisogna anche tenere conto del fattore "respawn" (usando un termine preso dai MMORPG).
Infatti Oda ha chiaramente detto che può esistere un solo esemplare di DF dello stesso tipo (esempio Mera Mera) ma che nel corso della storia quello stesso esemplare può ricomparire più volte: quindi, sulla base di ciò, tale libro potrebbe avere determinate informazioni aggiuntive su di un frutto ma non su un altro.
Riguardo alle imperfezioni delle traduzioni italiane, quello invece dipende principalmente da due elementi: non appartenere al fandom (ovvero essere solo un Vieri/Ibrahimovic della traduzione) e l'assenza di feedback istantaneo, ovvero elementi che invece sono presenti nei gruppi inglesi (ove tra forum e gruppo di traduzione ci sono statisticamente più nippofoni di varia estrazione e capacità).
@Kabutomaru
Se è per quello le cattive traduzioni fanno trollare non solo verso la casa editrice ma anche verso l'autore stesso: basti pensare, nel caso di Kishimoto, al rapporto tra Sharingan e Byakugan (che non è mai stato parentale sin dall'inizio).
È ovvio che differenti situazioni risultino difficili da tradurre, però è anche vero che, una volta evidenziato l'errore, lo spiacevole evento vada corretto e riproposto ai clienti.
Strane parole da uno che esordisce distinguendo i lettori di "One Peace" in Fan boy dai discorsi puerili o di una pedanteria urticante.
>>E devo forse dire qual è il fumetto con l'edizione italiana più strettamente sorvegliata dai suoi lettori?…
Scherziamo?! Ma quello che traduci anche tu, Yupa!!! Il manga piu' letto nel mondo! A FACT!
Però, sperando che legga qui, io consiglierei a Yupa di intervenire davvero suoi forum: scommetto che molte persone vorrebbero avere risposte certe riguardo al perché di certe frasi ed un dialogo fra lettori e traduttori è più che auspicabile, sarebbe una fortuna.
In quanto alla frase di Ace, non sono ancora convinta dell'ultima traduzione proposta. Beninteso, capisco l'interpretazione della grammatica, ma Ace quando ha parlato non aveva la minima idea che Barbanera avesse il frutto Dark-Dark, quindi è impensabile che potesse fare riferimento ai suoi effetti (senza contare che c'è la possibilità che in futuro Barbanera prenda tre frutti, ed ecco andata la storia della 'doppia' vita)! Per ora continuerò a ritenere più o meno corretta la prima, che per ora è quella che ha più senso anche se forse scorretta, finché i volumi non ci sveleranno l'arcano.
altro che traduttore, starebbe bene nei salotti in tv a sparlare di gente che nemmeno conosce
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Non darei la colpa ai fansubber. Certo, a volte fanno un lavoro un po' "buttato su", però se non ci fossero loro come potremmo leggere/vedere serie inedite in italia?
Il problema secondo me sono le persone che prendono le traduzioni dei subber come oro colato, e trovandosi davanti una traduzione diversa da quella che erano abituati a leggere si straniscono e danno la colpa alla mala-traduzione degli editori italiani ... perchè? o_O
Come quella volta in cui nell'angolo della posta della Planet è stata pubblicata la lettera di una fungirl incacchiata nera perchè su Back Butler Grelle si chiamava Grelle anziché Grell (mi pare) perchè sui fansub del manga e dell'anime si chiama così e secondo questa qui si sono sbagliati loro della Planet ... ma con quale faccia tosta punti il dito in questo modo contro dei professionisti per una questione simile?? O_O
(poi non dico che siano dei santi i traduttori della Planet, ma accanirsi su una lettera finale di un nome mi pare eccessivo)
Tornando "in topic", mi sono sempre chiesta in effetti quanti problemi ci fossero dietro la traduzione di frasi ambigue come questa, soprattutto su serie lunghissime e non ancora concluse come appunto One Piece.
Ma guardiamo in faccia la realtà, sarebbe semplicemente impensabile una collaborazione tra traduttore straniero e collaboratore giapponese, meno che mai sentire il parere di Oda stesso su come poter tradurre una certa frase ... come se Oda avesse tempo da "perdere" a rispondere ai dubbi dei traduttori dei 40 paesi dove viene pubblicato One Piece.
Già che la gente si strappa i capelli se per una settimana non esce il capitolo nuovo, figurati se dovesse star dietro ai dubbi dei traduttori, quanto tempo gli rimarrebbe per lavorare alla sua opera.
@GianniGreed:
"Ripeto, non lo ritengo sbagliato informarsi suo nomi originali e simili, ma non si può pretendere che Barbanera nel manga italiano sia lasciato Kurohige, e Barbabianca, Shirohige. E' sinceramente ridicolo."
ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO.
Dalla traduzione di un manga mi aspetto che i nomi si leggano come li leggano i giapponesi. Se appunto un giapponese legge "Kurohige" come "Barbanera", perché io, italiano, devo trovarmi a leggere sempre "Kurohige", senza sapere cosa significa? Sì ok basterebbe Googlare un attimo, ma intanto la leggibilità della vignetta va a farsi friggere. Per non parlare anche delle traduzioni delle tecniche, perché secondo i "puristi" (=coloro che campano di scanlation) i nomi delle tecniche non dovrebbero venir tradotti? Così io mi trovo con un nome stampato a caratteri cubitali che non capisco, nonostante sia scritto effettivamente in Romaji.
Un esempio di buon compromesso è l'edizione Perfect di Shaman King, con nome giappico della tecnica unito a lato dalla traduzione italiana, tutti accontentati e buonanotte al secchio. U_U
Non è il numero 51 ad essere scolpito nella memoria dei lettori per la sua indecente traduzione, ma semmai il NUMERO 61 !!
Da te questo banale errore su One Piece non me sarei mai aspettato
E questo non solo negli anime e nei manga: mi viene in mente la saga di Harry Potter di J.K. Rowling, dove hanno tradotto sia "halfblood" che "mudblood" con "mezzosangue", generando non poche incomprensioni.
Quando l'opera non è conclusa nemmeno in patria non si può certo dare la colpa ai traduttori, però sarebbe auspicabile che si instaurasse un rapporto di più stretta collaborazione tra autore (e casa editrice) e traduttore (e casa editrice).
Altrimenti l'unica è fare un'edizione "definitiva" quando l'opera è terminata.
Per il resto, non sopporto i fanboy assatanati che hanno da ridire su ogni scelta di traduzione (basandosi sulle scan o sui fansub poi >_>).
@VikingAle: lungi da me condividere la reazione di quella fan, ma "Grell" è effettivamente corretto, perché è la forma in cui il nome compare quando viene scritto in romaji dagli stessi giapponesi (ad esempio sui cd). Un po' come "Luffy", translitterato "Rufy" dalla Star Comics nonostante sui manifesti di taglia compaia come "Luffy". Bastava chiedere o informarsi.
A quella domanda poi la responsabile aveva risposto che avevano preso il nome "Grelle" dai character book ufficiali della Square ... o.o
L'hanno dovuto ristampare e sostituire tanti erano gli errori.
Entrando un attimo nel particolare di questo problema di One piece, so che non si può ipotizzare niente alla cieca, ma tempo fa lessi un'ipotesi interessante sul fatto che barbanera possa aver ingerito il frutto zoo mitologico di cerbero, che gli conferirebbe probabilmente come 3 vite e la possibilità di ingerire 3 frutti(il cerbero, il dark e quello di barbabianca di cui mi sfugge il nome).
l'ipotesi è tosta da reggere...ma mi ricordo che che avevan giustificato la cosa, ricordando che la bandiera di barbanera porta 3 teste, poi che shanks porta un graffio come procuratogli da degli artigli(e che quelle ferite gliele abbia procurate barbanera se ne parla dall'inizio)...e altri particolari del genere. Sinceramente non c'è alcuna certezza, però trovai quest'ipotesi veramente interessanteXD
Poi dovete anche mettere in conto che il volume 61 a livello di storia è MOLTO IMPORTANTE.. perciò merita il podio delle castronerie made in Star Comics su One Piece ù___ù
Dopo la figura fatta col volume 51 io mi sarei nascosto...
"Ace non ne sapeva nulla del potere di Kurohige di assorbire i poteri di un altro frutto, quando Kurohige ha rubato il potere di Shirohige è stata una sorpresa per tutti, come poteva Ace saperlo?"
Ho capito dopo che ti riferivi a Barbanera e Barbabianca... Sii più elastico Santo Cielo, sempre con stè terminologie forzate...
In questo caso, come già detto, i traduttori non hanno colpa. Come potrebbero conoscere in anticipo le allusioni dal momento che il manga è ancora in corso? Dovrebbero ripubblicare periodicamente nuove edizioni con dialoghi riveduti.
Non so se sia sempre possibile contattare la Shueisha per chiedere consigli in merito alla corretta traduzione, anche perché a volte nemmeno loro sapevano a cosa si sarebbero riferiti in seguito tali indizi. Era tutto nella testa di Oda.
Comunque anche a me sembra che si stia solo preparando le giustificazioni per errori che sicuramente farà in futuro. Solo che non lo dice chiaramente per non fare figuraccie...
Vabbe poi si vedrà...
Quella della Star Comics, a causa dell'inconsapevolezza dei traduttori riguardo i volumi futuri, non va bene; quella del forum, nemmeno... alla fine come bisogna interpretarla?
Perché ora che mi è partita la scimmia temo di non riuscire a pensare ad altro.
Comunque sono sempre interessanti queste news riguardo gli adattamenti dei manga. E Yupa, imho, sta facendo un buon lavoro con FSS.
Edit: forse ho capito da solo come voleva tradurla Yupa. Maledetto mal di testa, mi sta confondendo di brutto.
Cmq questo non fa altro che cementare la mia già ferma convinzione di recuperare One Piece solo quando sarà finito, in edizione ampiamente riveduta e corretta (e magari anche "compattata" così evito di "uscire di casa" per fargli posto
Ahhh... ecco dove stava la fregatura!
Il problema è che in lingue così diverse dalla nostra cambiano anche i modi di ragionare e gli schemi con cui esse vengono formulate. Se per i nomi anglofoni il problema sorge a causa della sillabazione tipica del giapponese, in circostanze come queste non possiamo avere la certezza che l'autore al momento della formulazione avesse bene in testa cosa volesse dire. A conti fatti anche quella di Yupa è una considerazione fatta con il senno di poi, quindi vale quanto un due di picche in una scala reale. La si può prendere per quello che è, un'osservazione, ma di sicuro non metterò alla gogna il lavoro di persone che fanno questo da anni (ed in particolar modo alla Star Comics che è la casa editrice più vecchia in Italia nel settore).
Quello di Guts/Gatsu è un altro paio di maniche, in quanto a meno che il mangaka non traduca espressamente l'adattamento è lasciato al caso (si pensi alla Galley-la di Water 7 in OP, tradotta nei forum inizialmente come Galera in assenza dei caratteri occidentali).
Ad esempio in FMA l'Arakawa ha chiaramente detto che la cinesina con il panda bonsai si chiama May, mentre in adattamento (vista la cinesità del suo personaggio) avrebbero potuto optare per un Mei.
Discorso opposto per Lusha di Rave (Mashima), che nei prodotti ufficiali ad esempio viene chiamato Lucia: lì la Star Comics può aver avuto la malsana idea di usare Lusha anzichè il nome di un personaggio femminile manzoniano (cosa in parte giusta se si pensa al fatto che lo pseudonimo di Char in Z Gundam potrebbe tranquillamente essere Vagina Quattro).
Il problema del giapponese risiede nella loro tendenza a trascrivere il suono della parola, e non la scrittura corretta. Questo è il caso di Guts/Gatsu o di Lucia/Lusha. Il casino nasce nel momento in cui devi capire se l'autore vuole effettivamente usare un nome straniero o se lo ha inventato di sana pianta. L'unico modo per risolvere tali dilemmi è quello di consultare i relativi database sperando che gli autori si siano degnati di trascrivere i nomi con caratteri occidentali.
Insomma, senza informazioni certe a volte tradurre corretamente il giapponese è come vincere un terno al lotto.
Appunto: c'è differenza tra traslitterare un nome (ovvero Bajina/Vagina) e adattare costrutti semantici lapalissiani solo per i madrelingua (ovvero il topic di quest'articolo).
L'esempio di Galley-la non l'ho fatto a caso: il traduttore "pirata" italiano dell'epoca tradusse il termine come Galera alla prima occorrenza, per poi correggerlo in Galera nel capitolo successivo (quando è comparsa la pecettona bianca con il nome occidentale).
Alla fine molto dipende anche dall'impegno della casa editrice italiana: quindi puoi trovarti un Lusha frutto della Mary Sue dell'editoria italiana (la Star Comics) così come un May Chang frutto di un'analisi più corretta basata su materiale ufficiale.
Però ho un punto a favore per i traduttori scan: mentre i traduttori ufficiali delle case editrici devono tradurre in modo che i loro testi siano chiari e comprensibili, un traduttore fan è più abituato ad essere "letterale", ovvero se qualcosa nel giapponese non è chiara preferisce tradurla vicinissima all'originale e senza girarci intorno. Perchè uno che conosce il giappo sa che un lettore giapponese leggendo una battuta ambigua percepisce l'ambiguità e quindi deve mantenerla tale.
Riprendendo l'esempio della battuta di Ace in questa pagina, probabilmente neanch'io avrei capito il senso preciso, ma traducendo "letteralmente" non si sarebbe mai creato quel problema (tuttalpiù la frase aveva dei puntini!!!!).
E' l'autore che scrive il manga ma spesso nelle case editrici si tenta di sostituirlo. Molti traduttori e adattatori non capiscono che bisogna trattare i manga come letteratura e rispettare il linguaggio dell'autore, anche quando sembra fuori luogo. Se fosse così Ace non avrebbe mai sbagliato quella battuta e se un lettore all'epoca avesse chiesto delucidazioni alla casa editrice bastava rispondere: "l'ha scritto Oda". Invece ci troviamo qui a leggere il post di un traduttore che sicuramente per rispetto del collega e dell'adattatore, tenta di giustificarli. Ma io, leggendo la vignetta originale e la traduzione che ne uscì al tempo non riesco a cascarci. Semplicemente traduttore e adattatore non sono stati abbastanza competenti.
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