Volgendo lo sguardo al passato, non è troppo difficile individuare quei grandi maestri che con estro, coraggio, innovazione e fantasia, hanno effettivamente consolidato una nuova sintassi artistica nell’ambito della nona arte. Autori che col loro operato hanno entusiasmato e fatto sognare milioni di lettori, favorendo la diffusione del “verbo” in maniera esponenziale. Autori che perciò hanno letteralmente fatto la storia del manga e del fumetto in generale.
Ma è facile parlare al passato. Meno semplice è presumibilmente individuare con cognizione di causa quegli autori che la storia la stanno facendo oggi. Autori che con la loro capacità di appassionare lettori di ogni età e nazionalità, stanno apportando un enorme contributo nella diffusione culturale del fumetto nel mondo. Nel caso di Naoki Urasawa però credo ci siano pochi dubbi: trattasi indubbiamente di uno dei più grandi maestri dei nostri tempi.
Nonostante qualcuno abbia osato definirlo un autore di nicchia, Naoki Urasawa è uno di quei rari talenti che riesce ad avvicinare al mondo dei manga chi normalmente non se li fila di striscio. È uno di quegli autori che, come Jiro Taniguchi, vengono acquistati dai ragazzi, per essere letti a scrocco anche dai papà... e viceversa. Questo avviene perché l’autore in esame è un maestro nell’imbastire trame da cardiopalma, allo stesso tempo “impegnate” ma fruibili a più livelli di lettura; recitate da personaggi dalle psicologie raffinatissime. E Billy Bat è un’opera che rispetta alla perfezione questi dettami.
Kevin Yamagata, il protagonista del manga in esame, è un nikkeijin, cioè un discendente di giapponesi emigrati all’estero e ivi residenti da più generazioni. Lavora e risiede negli Stati Uniti durante il periodo della guerra fredda -caratterizzato da tensioni tra America e Russia- ed è l’autore di un fumetto molto popolare, Billy Bat appunto. Un giorno però scopre per caso l’esistenza in Giappone di un altro personaggio identico al suo Billy Bat; quindi decide di tornare nel Giappone impegnato nella ricostruzione del dopoguerra per comprendere le ragioni di questo suo plagio involontario.
Si parte da un incipit apparentemente semplice per sfociare, quindi, in un intricata ragnatela di macchinazioni, omicidi, antiche società segrete, trame e sottotrame, il cui cardine è la misteriosa figura di un pipistrello.
Il nostro si ritrova presto ad addossarsi un fardello di capitale importanza per l’umanità; come, prima di lui, noti personaggi della storia. Perché qualcosa di grosso ed apocalittico sembra stia per accadere, e tocca all’ignaro, fragile e sempre più disperato Kevin prodigarsi per evitare l’imminente sciagura, cercando nel frattempo di salvare la pellaccia e la propria sanità mentale.
E così viene intavolato da Naoki Urasawa e Takashi Nagasaki un thriller dalla trama complessa ma magistralmente articolata, con una trascinante regia che non ha nulla da invidiare ai capolavori di Alfred Hitchcock e David Lynch.
Billy Bat oltre ad essere un manga semplicemente appassionante, è anche un’opera che trasuda citazioni, omaggi e rimandi; espliciti e non.
Numerosi sono i balzi temporali, anche di parecchi secoli, atti a svelare il ruolo avuto dal “pipistrello” nella storia dell’umanità: dagli albori della cristianità fino allo sbarco sulla luna, passando per il Giappone a cavallo tra 1500 e 1600, gli Stati Uniti d’America degli anni ’60, le tensioni razziali e il Ku Klux Klan, l’attentato a John Fitzgerald Kennedy… Un Urasawa che, più ardito che mai, si diverte a rivisitare importanti vicende storiche, svelandone clamorosi ed impensabili retroscena, dando un’ennesima riprova della sua poliedricità.
Con le tavole di Billy Bat, Urasawa si dimostra versatile anche graficamente, affiancando allo stile impeccabile che l’ha sempre contraddistinto -fatto di personaggi dal design realistico, scenari dettagliati e giochi di luce d’impatto - una serie di chicche degne di nota.
Ad esempio leggendo Billy Bat si ha l’ennesima conferma di quanto Osamu Tezuka sia stato un autore importantissimo per la formazione di Urasawa, e questi riesce a palesarlo anche tramite veri e propri esercizi di stile.
Vedasi il personaggio di Billy Bat così americano, così disneyano -una via di mezzo tra Mickey Mouse e Dick Tracy- che sembra allo stesso tempo rinfrescarci la lezione di storia che vuole lo stile dei manga mutuato dai personaggi della Disney. Questo grazie a Tezuka stesso che legittimò i caratteristici occhioni dei personaggi manga e anime, prendendoli in prestito dai cartoni statunitensi degli anni ’30.
Anche ciò rende Billy Bat un’opera particolarmente ghiotta per i lettori di fumetti a 360°.
Billy Bat è uno dei titoli di punta del catalogo GP Publishing, ed è palese come la casa editrice tenga molto a questo titolo. Infatti l’edizione può dirsi nel complesso curata e ben confezionata per i suoi 7.50 euro a volume: ottimi materiali, carta candida e poco trasparente, sovraccoperta robusta, pagine a colori, un adattamento scorrevole e ricco di note, un buon lavoro di proofreading (il sottoscritto ha notato un unico trascurabile errore di battitura) ed una resa di stampa senza alcun difetto rilevante. In definitiva un’edizione, forse non proprio alla portata di ogni tasca, ma che sicuramente non lascia alcun rimpianto.
Ma è facile parlare al passato. Meno semplice è presumibilmente individuare con cognizione di causa quegli autori che la storia la stanno facendo oggi. Autori che con la loro capacità di appassionare lettori di ogni età e nazionalità, stanno apportando un enorme contributo nella diffusione culturale del fumetto nel mondo. Nel caso di Naoki Urasawa però credo ci siano pochi dubbi: trattasi indubbiamente di uno dei più grandi maestri dei nostri tempi.
Nonostante qualcuno abbia osato definirlo un autore di nicchia, Naoki Urasawa è uno di quei rari talenti che riesce ad avvicinare al mondo dei manga chi normalmente non se li fila di striscio. È uno di quegli autori che, come Jiro Taniguchi, vengono acquistati dai ragazzi, per essere letti a scrocco anche dai papà... e viceversa. Questo avviene perché l’autore in esame è un maestro nell’imbastire trame da cardiopalma, allo stesso tempo “impegnate” ma fruibili a più livelli di lettura; recitate da personaggi dalle psicologie raffinatissime. E Billy Bat è un’opera che rispetta alla perfezione questi dettami.
Kevin Yamagata, il protagonista del manga in esame, è un nikkeijin, cioè un discendente di giapponesi emigrati all’estero e ivi residenti da più generazioni. Lavora e risiede negli Stati Uniti durante il periodo della guerra fredda -caratterizzato da tensioni tra America e Russia- ed è l’autore di un fumetto molto popolare, Billy Bat appunto. Un giorno però scopre per caso l’esistenza in Giappone di un altro personaggio identico al suo Billy Bat; quindi decide di tornare nel Giappone impegnato nella ricostruzione del dopoguerra per comprendere le ragioni di questo suo plagio involontario.
Si parte da un incipit apparentemente semplice per sfociare, quindi, in un intricata ragnatela di macchinazioni, omicidi, antiche società segrete, trame e sottotrame, il cui cardine è la misteriosa figura di un pipistrello.
Il nostro si ritrova presto ad addossarsi un fardello di capitale importanza per l’umanità; come, prima di lui, noti personaggi della storia. Perché qualcosa di grosso ed apocalittico sembra stia per accadere, e tocca all’ignaro, fragile e sempre più disperato Kevin prodigarsi per evitare l’imminente sciagura, cercando nel frattempo di salvare la pellaccia e la propria sanità mentale.
E così viene intavolato da Naoki Urasawa e Takashi Nagasaki un thriller dalla trama complessa ma magistralmente articolata, con una trascinante regia che non ha nulla da invidiare ai capolavori di Alfred Hitchcock e David Lynch.
Billy Bat oltre ad essere un manga semplicemente appassionante, è anche un’opera che trasuda citazioni, omaggi e rimandi; espliciti e non.
Numerosi sono i balzi temporali, anche di parecchi secoli, atti a svelare il ruolo avuto dal “pipistrello” nella storia dell’umanità: dagli albori della cristianità fino allo sbarco sulla luna, passando per il Giappone a cavallo tra 1500 e 1600, gli Stati Uniti d’America degli anni ’60, le tensioni razziali e il Ku Klux Klan, l’attentato a John Fitzgerald Kennedy… Un Urasawa che, più ardito che mai, si diverte a rivisitare importanti vicende storiche, svelandone clamorosi ed impensabili retroscena, dando un’ennesima riprova della sua poliedricità.
Con le tavole di Billy Bat, Urasawa si dimostra versatile anche graficamente, affiancando allo stile impeccabile che l’ha sempre contraddistinto -fatto di personaggi dal design realistico, scenari dettagliati e giochi di luce d’impatto - una serie di chicche degne di nota.
Ad esempio leggendo Billy Bat si ha l’ennesima conferma di quanto Osamu Tezuka sia stato un autore importantissimo per la formazione di Urasawa, e questi riesce a palesarlo anche tramite veri e propri esercizi di stile.
Vedasi il personaggio di Billy Bat così americano, così disneyano -una via di mezzo tra Mickey Mouse e Dick Tracy- che sembra allo stesso tempo rinfrescarci la lezione di storia che vuole lo stile dei manga mutuato dai personaggi della Disney. Questo grazie a Tezuka stesso che legittimò i caratteristici occhioni dei personaggi manga e anime, prendendoli in prestito dai cartoni statunitensi degli anni ’30.
Anche ciò rende Billy Bat un’opera particolarmente ghiotta per i lettori di fumetti a 360°.
Billy Bat è uno dei titoli di punta del catalogo GP Publishing, ed è palese come la casa editrice tenga molto a questo titolo. Infatti l’edizione può dirsi nel complesso curata e ben confezionata per i suoi 7.50 euro a volume: ottimi materiali, carta candida e poco trasparente, sovraccoperta robusta, pagine a colori, un adattamento scorrevole e ricco di note, un buon lavoro di proofreading (il sottoscritto ha notato un unico trascurabile errore di battitura) ed una resa di stampa senza alcun difetto rilevante. In definitiva un’edizione, forse non proprio alla portata di ogni tasca, ma che sicuramente non lascia alcun rimpianto.
Billy Bat è probabilmente l’opera più ardita e colta che Urasawa abbia mai realizzato, col suo citazionismo e i misteri ancestrali che affondano le radici nella notte dei tempi. Il tutto squisitamente scandito da una sceneggiatura cronologicamente mai troppo lineare, che richiede una certa dedizione, ma che risulta oltremodo appagante; e lo si nota anche da quanto sia inenarrabile la brama che lascia nel lettore il finale di ogni volume coi suoi cliffhanger.
Personaggi straziati da dilemmi esistenziali e morali, individui chiamati a imprese apparentemente più grandi di loro, avviluppati da una fitta cappa di misteri e pericoli: con Billy Bat ci si accorge sin dalle prime pagine di avere tra le mani un ottimo “thriller picaresco”, da leggere e rileggere con voracità, come nella miglior tradizione di questo gran maestro dei nostri tempi. Imperdibile.
Personaggi straziati da dilemmi esistenziali e morali, individui chiamati a imprese apparentemente più grandi di loro, avviluppati da una fitta cappa di misteri e pericoli: con Billy Bat ci si accorge sin dalle prime pagine di avere tra le mani un ottimo “thriller picaresco”, da leggere e rileggere con voracità, come nella miglior tradizione di questo gran maestro dei nostri tempi. Imperdibile.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Billy Bat 1 | € 7.50 | GP Manga |
Billy Bat 2 | € 7.50 | GP Manga |
Billy Bat 3 | € 7.50 | GP Manga |
Billy Bat 4 | € 7.50 | GP Manga |
Billy Bat 5 | € 7.50 | GP Manga |
Billy Bat 6 | € 7.50 | GP Manga |
Billy Bat 7 | € 7.50 | GP Manga |
Billy Bat 8 | € 7.50 | GP Manga |
Billy Bat 9 | € 7.50 | GP Manga |
Billy Bat 10 | € 7.50 | GP Manga |
Billy Bat 11 | € 7.50 | GP Manga |
Billy Bat 12 | € 7.50 | GP Manga |
Billy Bat 13 | € 7.50 | Goen |
Billy Bat 14 | € 7.50 | Goen |
Billy Bat 15 | € 7.50 | Goen |
Billy Bat 16 | € 7.50 | Goen |
Billy Bat 17 | € 7.50 | Goen |
Billy Bat 18 | € 7.50 | Goen |
Billy Bat 19 | € 7.50 | Goen |
Billy Bat 20 | € 7.50 | Goen |
Billy Bat 1 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 2 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 3 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 4 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 5 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 6 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 7 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 8 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 9 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 10 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 11 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 12 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 13 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 14 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 15 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 16 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 17 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 18 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 19 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat 20 | € 7.50 | Panini Comics |
Billy Bat - Cofanetto 1 | € 37.50 | Panini Comics |
Billy Bat - Cofanetto 2 | € 37.50 | Panini Comics |
Billy Bat - Cofanetto 3 | € 37.50 | Panini Comics |
Billy Bat - Cofanetto 4 | € 37.50 | Panini Comics |
Billy Bat - Nuova Edizione 1 | € 7.50 | Goen |
Billy Bat - Nuova Edizione 2 | € 7.50 | Goen |
Il problema è che ho già troppe serie in attivo T__T
Leggi almeno il primo volume a scrocco, e vedi che non te ne penti.
Bella recensione cavoli, rende giustizia a quel geniaccio che è Urasawa.
E invece, leggendo questa recensione scopro che c'è molta più carne al fuoco, a livello tramistico. Ci farò un pensierino, ormai le mie spese in manga sono piuttosto modeste.
Pure Billy Bat non si risparmia: possiede alcuni momenti molto godibili ed emozionanti, ma - sinceramente - la sceneggiatura non riesce a catturarmi e la gestione degli avvenimenti si mostra troppo caotica e drasticamente ingarbugliata.
Se con 20th Century Boys la figura dell'Amico riusciva a reggere pienamente la sceneggiatura non splendente, qui - mi spiace - il personaggio di Kevin Yamagata e della sua creatura fumettistica non risplendono di abbastanza carisma per poter interessare spasmodicamente il lettore.
Anzi, procedendo con la lettura, mi accorgo di non aver legato alcun legame con nessuno dei personaggi descritti e, peggio ancora, di leggere per inerzia, senza alcun coinvolgimento.
Purtroppo non riesco a vedere questa opera, da tanti lodata, come un "must have".
Ogni suo manga mi ha sempre coinvolto ed emozionato tantissimo, diventando uno dei mie autori preferiti e uno dei pochi di cui acquisterei una nuova opera ad occhi chiusi.
Peccato solo che le suo opere siano vendute ad un prezzo abbastanza alto e questo magari potrebbe frenare qualcuno dall'acquisto però io consiglio di dargli una possibiltà, perchè merita veramente.
Prima o poi volevo leggere Billy Bat, visto che la storia era molto intrigante. Non l'ho comprato perchè, non essendo sicuro che mi piacesse non volevo spendere 7.50 rischiando, ma se qualcuno me lo presta (come fu per 20th Century Boys, che lessi in parte in prestito e apprezzai molto) lo leggerei, si spera, volentieri.
Bravo Oberon.
Ma porc... ci riusciamo a farlo capire alla Planet Manga?! Altro che di nicchia, il primo numero di Monster Deluxe è andato esaurito e lei ha il coraggio di classificarlo "di nicchia"? Che tiri fuori un'altra scusa, và...
Comunque complimentissimi ad oberon per l'ottima recensione di Billy Bat, manga del bravissimo Urasawa che mi piacerebbe prendere ma che al momento proprio non posso, visto che sono da poco reduce dell'acquisto dell'intero 20th e 21st Century Boys... mi ha spennato assai e per un pochetto basta Urasawa(purtroppo)
Urasawa è un autore che stimo tantissimo e come oberon anche io affermo senza nessun problema che è uno dei migliori autori di questi tempi. Ciò mi riempie di gioia, per fortuna i grandi maestri non appartengono solo al passato ma possiamo giovarne anche ora.
Per il fatto che Urasawa sia bravissimo a tessere trame articolate, complesse, ostiche da capire ma che alla fine non tutto viene spiegato devo concordare, ad esempio nel finale di 20th Century Boys(mi riferisco all'opera completa, indi incluso anche 21st Century Boys) mancano spiegazioni a dettagli di vitali importanza però vabbè... ciò non intacca la bellezza dell'opera che è stupenda.
Per fortuna l'edizione GP non è male, anzi, possiamo tranquillamente paragonarla a quella di Monster Deluxe per qualità. Prima o poi me la farò, questo è poco ma sicuro
Mi sei cascato proprio su Pluto che ha una sceneggiatura estremamente lineare? Giusto con l'ultimo volume c'è da prestare un po' più di attenzione con le varie personalità (io lo dovetti rileggere all'epoca, ricordo).
Però concordo con te quando dici che fin'ora un vero protagonista che spicca tra i tanti altri personaggi di Billy Bat non c'è. Lo stesso Kevin Yamagata in realtà compare pochissimo in alcuni volumi, e cmq ci son altri personaggi che sono ugualmente o anche più carismatici imho. Forse proprio il "il pipistrello" lo si potrebbe ritenere il vero personaggio principale.
Io cmq mi son già affezionato al nuovo personaggio che compare sulla copertina del numero 7
PS: grazie a tutti per l'apprezzamento.
Dopo aver semplicemente adorato "Pluto", i primi 2 volumi di "Billy Bat" mi hanno lasciata un po' tiepidina...
Ottimi i volumi della GP:finalmente un manga di Urasawa ha l' edizione italiana che merita,cosa che la Panini non aveva mai fatto prima della deluxe di Monster.
Ma la data d' uscita del settimo volume ancora non si conosce?
Purtroppo, come detto sopra Billy Bat ancora non l'ho letto ma posso dirti invece che Monster è veramente stupendo. Per goderti appieno lo stile di Naoki Urasawa Monster è l'ideale, visto che è probabilmente la migliore opera che ha fatto finora. Tra l'altro ha personaggi ben caratterizzati, un protagonista che tra i suoi dubbi e incertezze spicca molto e una trama oscura e articolata che non annoia mai.
Urasawa è debole nei finali, dove non riesce a sbrogliare la matassa che ha creato e dire che se Urasawa inserisse all'interno un pò meno misteri, riuscirebbe a gestire il tutto in modo migliore.
Con Billy bat ho preso tutti e 6 i nuemri usciti, però ho letto fino al 2 perchè la storia è stra-complicata, oscilla tra la stupidagine e il capoalvoro, se non ci fosse stato il nome di urasawa, probabilmente l'avrei ignorato.
Una marea di misteri, non si capisce dove la storia voglia andare a parare, una miriade di personaggi. Leggerò Billy Bat a serie completata così capirò tutto in modo perfetto.
Di Pluto avevo (e ho) la sensazione di non aver colto il messaggio dell'autore; insomma: i primi volumi erano qualcosa da lacrime in solitaria che mia madre si preoccupava, con tutta una poesia, una poesia ed una delicatezza che lasciavano sbalorditi... E mi fa finire tutto in fretta e furia con due numeri che mi sono sembrati tirati via e super incasinati?
Speravo ad un arrivo tale e quale alla partenza.
Billy Bat, per quel che ho letto, raggiunge il culmine con la scena del K.K.K., il resto m'è sembrato troppo ostentatamente intricato e misterioso, quasi quanto un continuo ammiccamento al lettore.
Kevin non convince come protagonista, il pipistrello mi urta quando compare (sono una bella figa schizzinosa quando si parla di queste cose, lo so) e con la lettura mi sono fermato a metà del numero 6 (non riesco più ad andare avanti perché privo di interesse).
Rivoglio l'Urasawa nostalgico, dalla cui penna escono bambini sognatori ed avventurieri, proiettati in un futuro per loro inimmaginabile.
Quello sì che mi teneva incollato alle pagine per notti e notti.
Ti consiglierei di completare Monster, poi compresa la grandezza di questo autore, vedrai che non potrai fare a mano di completare anche Billy Bat. Urasawa ti prendera totalmente
Proprio in merito, son tremendamente curioso di capire cosa ha intenzione di combinare Urasawa, e come si adatterà agli eventi storici reali che sta per affrontare.
Poi vabbe', per il resto non metto bocca nelle legittime sensazioni personali. Io fin'ora non ci ho trovato nulla di troppo complicato o astruso (qualche trollata forse si XD), ma appunto son impressioni personali.
"Rivoglio l'Urasawa nostalgico, dalla cui penna escono bambini sognatori ed avventurieri"
Il tema dei bambini sognatori è uno dei miei preferiti, non a caso ho scelto una certa immagine per la gallery quassù
E' decisamente un grande maestro dei nostri tempi, del manga(o del fumetto in generale, in questi contesti son solo termini). E' un autore con la A maiuscola, in tutto e per tutto, dalla trama al disegno, ed è pure un fumettista completo in quanto sforna opere meravigliose da solo sia collaborando con qualche sceneggiatore. Si vede quanto ama il suo lavoro e quanto sia legato a Tezuka ma allo stesso tempo ha creato uno stile personalissimo e unico. Beh, che dire, non posso far altro che continuare a leggere avidamente le sue opere e sostenere un artigiano del fumetto in un mondo in cui pare tutti i media si stiano massificando e commercializzando a livelli inimmaginabili.
Billy bat devo ancora inquadrarlo appieno: 6 numeri che sembrano ancora essere abbastanza introduttivi, che spaziano dal pretestuoso all'ambizioso.
A mio modo di vedere vuole spiegare i meccanismi che esistono dietro le decisioni che importanti personaggi hanno preso nel corso della storia, con i pipistrelli che rappresentano una sorta di metaforica coscienza o motivazione dell'agire in una determinata maniera.
I personaggi sono sacrificati a ciò, giacché nessuno può veramente definirsi protagonista.
Il punto sta solo nel far capire chi è Billy Bat. D'altronde il finale credo che ruoterà attorno a ciò, il resto sono contorni e rimaneggiamenti di personaggi, ambientazioni ed avvenimenti realmente esistiti.
Sperando non se ne uscirà con una spiegazione teologica o demoniaca di 'sto pipistrello, anche se è la più probabile e s'è già ben percepito.
È un po' che sono fuori dal mondo dei manga...
Ho messo gli occhi su questo manga, reduce da Monster e 20th century che ho amato molto, ma non conosco la casa editrice GP. Secondo voi, i numeri che si trovano online sul sito della casa editrice sono ancor tutte prime stampe o sono già ristampe? Oppure fanno copie sue copie senza differenziarle?
Grazie
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