Daniel Radcliffe, il celeberrimo interprete della saga cinematografica di Harry Potter, è la prima star hollywoodiana ad esser stata ingaggiata in vista dell'adattamento cinematografico del bestseller Tokyo Vice, scritto dal giornalista investigativo americano Jake Adelstein, nel quale l'autore ha riversato la sua esperienza di dodici anni, dal 1993 al 2005 come cronista di nera per lo Yomiuri Shinbun a contatto con i meandri oscuri ed i segreti della Yakuza.
Nel film, Redcliffe interpreterà lo stesso Adelstein nel momento più duro del suo scontro con i boss della Yakuza tra cui il potente Tadamasa Goto, che tanta parte ha avuto nel decidere la sua vita umana e professionale. Lo stesso Adelstein parteciperà alla realizzazione del film collaborando con J.T. Rogers alla stesura della sceneggiatura; alla regia Anthony Mandler, al debutto su un lungometraggio dopo una lunga carriera costruita realizzando spot televisivi e video musicali.
A produrre il film sarà la Le Grisbi Productions (compagnia conosciuta per la produzione di End of Watch - Tolleranza zero) di John Lesher e Adam Kassan.
L'inizio della produzione del film è prevista per il 2014 in concomitanza con la pubblicazione del secondo volume a cui Adelstein sta lavorando (The Last Yakuza) presso l'editore americano Pantheon. Il titolo del nuovo volume rimanda ad un'altro importate reportage con il quale Adelstein ha consolidato la sua fama di specialista del mondo criminale orientale più volte intervistato nelle TV americane sul tema dei gruppi gangsteristici giapponesi.
Jackie Adelstein: Yakuza
Nel video si accennano all'organizzazione della yakuza, alle cause per cui il governo giapponese solo a partire dal 2010 è parso intraprendere un'azione più decisa contro le strutture dei vari clan, rompendo una tregua di fatto che durava da decenni; si parla delle leggi Giapponesi che non consentono un'efficace azione di intercettazione e non contemplano sufficienti garanzie per i collaboratori, si mostrano alcuni magazine pro Yakuza.
In Italia Tokyo Vice è stato pubblicato da Einaudi nella collana Stile Libero.
Fonte Consultata: Crunchyroll
Una sub-realtà sociale e culturale che affianca la vita quotidiana della società giapponese, potendo contare su un'esercito immenso di affiliati (oltre 80.000 mila secondo le fonti della polizia) e soprattutto essendo riuscita a mantenere degli equivoci sulla propria natura criminale grazie alla politica attuata dalle sue bande che nascondono il proprio volto criminale dietro l'apparenza di attività patriottiche, umanitarie, anche religiose, presentandosi sempre come coloro che vogliono dare una mano, che risolvono i problemi, rapidamente, efficacemente" ad imprenditori, salary man, chiunque abbia bisogno nel quartiere, come il giornalista statunitense, ha saputo svelare nel suo volume.
Nel film, Redcliffe interpreterà lo stesso Adelstein nel momento più duro del suo scontro con i boss della Yakuza tra cui il potente Tadamasa Goto, che tanta parte ha avuto nel decidere la sua vita umana e professionale. Lo stesso Adelstein parteciperà alla realizzazione del film collaborando con J.T. Rogers alla stesura della sceneggiatura; alla regia Anthony Mandler, al debutto su un lungometraggio dopo una lunga carriera costruita realizzando spot televisivi e video musicali.
A produrre il film sarà la Le Grisbi Productions (compagnia conosciuta per la produzione di End of Watch - Tolleranza zero) di John Lesher e Adam Kassan.
L'inizio della produzione del film è prevista per il 2014 in concomitanza con la pubblicazione del secondo volume a cui Adelstein sta lavorando (The Last Yakuza) presso l'editore americano Pantheon. Il titolo del nuovo volume rimanda ad un'altro importate reportage con il quale Adelstein ha consolidato la sua fama di specialista del mondo criminale orientale più volte intervistato nelle TV americane sul tema dei gruppi gangsteristici giapponesi.
Nel video si accennano all'organizzazione della yakuza, alle cause per cui il governo giapponese solo a partire dal 2010 è parso intraprendere un'azione più decisa contro le strutture dei vari clan, rompendo una tregua di fatto che durava da decenni; si parla delle leggi Giapponesi che non consentono un'efficace azione di intercettazione e non contemplano sufficienti garanzie per i collaboratori, si mostrano alcuni magazine pro Yakuza.
In Italia Tokyo Vice è stato pubblicato da Einaudi nella collana Stile Libero.
Fonte Consultata: Crunchyroll
Assistetti a un servizio televisivo sulla Yakuza, scoprendo che il giro d'affari, i politici immischiati (1/3 del parlamento giapponese) e altri dati da brivido.
E pensare che il loro boss era comunemente noto, tanto da apparire in copertina su "L'espresso" o "Panorama" (non ricordo esattamente).
Speriamo che sia un buon focus sulla questione.
Perchè Daniel Radcliffe non ha ancora cambiato mestiere?
A me le storie di yakuza non piacciono tanto... o meglio, preferisco quando essa è rappresentata in maniera più "buona", come una grande famiglia riunita intorno ad una figura forte e con un principio di fratellanza molto marcato. A mo' di Gokusen o di Code Breaker per intenderci... (cosa che invece odio se fatta inerente alla mafia/camorra italiana.)
Comunque, tornando alla notizia, Daniel in un film di yakuza non è che ce lo veda molto... Forse resto troppo attaccata al suo Harry, ma io non riesco a separarmi da quella immagine. Sarà una prova utile per vedere se è cresciuto come attore.
Questo è un romanzo autobiografico scritto da un giornalista americano che fa un quadro chiaro di come stanno le cose in giappone e come funziona la mafia giapponese, quindi è molto realistico e crudo non un libro comico XD
Poi comunque adoro anche io quando la yakuza viene letta in chiave comica, ma non è la realtà eheh
Ci sono storie divertenti, storie tristi, storie reali.
A me piacciono tutti e tre i tipi e posso prediligerne uno piuttosto che l'altro.
In ogni caso, anche se le storie reali, crude, non mi piacessero, mi costringerei a leggerle perchè purtroppo o per fortuna parlano di realtà e la realtà va conosciuta.
Quando qualche attore di HP è in un film, sono sempre contento
Non mi sono fatta capire bene... Sono perfettamente consapevole di cos' è la yakuza, soltanto non mi piacciono i film che ne parlano, come non mi piacciono quelli sulla mafia o la camorra. Sono gusti... Dicevo, la preferisco in versione da commedia, come dici tu, per fare le gag... con ciò non significa che sottovaluti l'istituzione. Spero di essermi spiegata meglio adesso.
Comunque ben vengano autori cosi che denudano queste realtà.
Infatti l'ho paragonato a Saviano. Diciamo che l'intento di fondo è lo stesso, smascherare il sistema. Ed è lodevole.
tra lasciamo poi il fatto che i film in se hanno tradito i romanzi originali in molte cose ma Radcliffe, a parte non essere adatto per il personaggio di Harry Potter, manca proprio di espressività come attore.
certo c'è anche di peggio (vedi gli attori di Edward e Bella in Twilight)
Sarò più che felice di poter vedere Dan in un altro ruolo totalmente diverso, come già in "The woman in black" (che in certe scene era davvero inquietante o.o )
Invece della sua collega Emma devo ancora vedere gli altri due o forse tre film che nel frattempo sono usciti, me misera
Non dico altro.
L'autore non è il "Saviano giapponese" Il Giornalismo investigativo ha una lunga tradizione in USA ( ed anche in Italia ha una sua buona tradizione come lo stesso Saviano potrebbe dirvi) Inoltre non mi risulta che Saviano abbia ricoperto incarichi operativi in agenzie governative operando direttamente contro le organizzazioni criminali Adelstein almeno per un paio di anni lo ha fatto. Al servizio dello Zio Sam per capirsi, non che gli restasse molto da fare considerando la minaccia esiziale di Tadamasa Goto. Sulla scelta dell'attore nelle note di stampa inglesi ed americane si sottolinea come Radcliffe si sia costruito, sistia costruendo una carriera - nel cinema e nel teatro - aldilà del citato Harry Potter e credo sarà opportuno aspettarlo alle prove dei suoi prossimi film e spettacoli prima di giudicarlo.
Quando parla di vecchia Yazuka, Adelstein si riferisce ad una yazuka che si comportava secondo una serie di codici interni, ed atteggiamenti esteriori, comunque rispettati, non che la valutasse meno criminale, è questa Yakuza infatti che si è intrufolata all'interno della politica giapponese e la determina così come ne influenza la società e sport popolari come il Sumo. L'Old Yakuza che il governo giapponese ha cercato di sdradicare.
Possibile???
Grazie per avermi chiarito alcuni punti!
Mi scuso se ho scritto qualche cavolata...
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