Nel lotto di serie di Light Novel per le quali è stato annunciato al Summer School Festival 2013 un futuro adattamento in anime ritroviamo anche la presente, Seirei Tsukai no Blade Dance (Seirei Tsukai no Kenbu) di Yuu Shimizu con le illustrazioni di Sakura Hanpen.
La novel è iniziata nel 2010 e conta attualmente 11 volumi pubblicati. Da essa è stato pubblicato a partire dallo scorso anno un adattamento in manga.
E anche per il lancio in anime di Seirei Tsukai no Blade Dance abbiamo un video promozionale dal canale della Media Factory.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Media Factory (Youtube)
La storia si ambienta in un modo nel quale gli umani interagiscono con gli spiriti, tuttavia solo fanciulle giovani e pure possono stabilire un contratto con le entità spirituali. Per questo le giovani esponenti della nobiltà sono istruite all'accademia Areishia in modo da diventare "elementaliste" di spiriti.
Tuttavia il comune ragazzo Kamito Kazehaya, mentre sta spiando una ragazza (Claire) che fa il bagno (!?), finisce accidentalmente per fare un contratto con uno spirito. Di conseguenza si dovrà allenare all'accademia per diventare il primo elementalista maschio della storia...
Tuttavia il comune ragazzo Kamito Kazehaya, mentre sta spiando una ragazza (Claire) che fa il bagno (!?), finisce accidentalmente per fare un contratto con uno spirito. Di conseguenza si dovrà allenare all'accademia per diventare il primo elementalista maschio della storia...
La novel è iniziata nel 2010 e conta attualmente 11 volumi pubblicati. Da essa è stato pubblicato a partire dallo scorso anno un adattamento in manga.
E anche per il lancio in anime di Seirei Tsukai no Blade Dance abbiamo un video promozionale dal canale della Media Factory.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Media Factory (Youtube)
Non mi inspira granché, certo che se non ci fosse harem tra i generi sarebbe sicuramente una sorpresa :/
A questo punto credo che chiunque potrebbe mettersi a scrivere novel, visto che basta rubare idee a destra e a manca, e colmare con Moe/Ecchi/Harem in tutto il resto per vendere cosi tanto da ricavarci un anime.
Ci potremmo fare una puntata di Mistero.
Tornando in topic, per quanto mi riguarda seguo volentieri anime "leggerini" come questo da intervallare a serie più impegnative. Fintanto che non mi annoiano e sfoggiano buone animazioni e personaggi (soprattutto femminili) intriganti per me possono continuare a farne.
Dicevo, passata la fase iniziale poi le possibilità sono infinite: un autore può scegliere di usare l'incipit come trampolino per qualcosa che stringi stringi nulla ha a che vedere con la premessa (Sakurasou), oppure può buttarla sull'ironico (Dxd), usare i cliche a proprio vantaggio (Parttimer, OreGaIru) oppure prendersi tutto sul serio magari col rischio di far cadere l'interesse o risultare patetici (Hidan No Aria, Index, SAO...). Il come ovviamente dipende dalla linea della rivista in cui la LV viene pubblicata.
C'è da dire poi che tendiamo a farci influenzare troppo dall'aspetto grafico di una light novel: riuscireste ad immaginarlo un Full Metal Panic col chara di Hidan No Aria?
Inoltre è bene ricordare che la narrativa usa e getta e fotocopiata non è esclusiva del Giappone: per fare un esempio, la base di buona parte dei film per la TV che da noi vanno in onda su mediaset 5 (quelli che hanno per protagoniste donne mature con matrimoni falliti che incontrano un vecchio amore / un altro uomo separato il cui rapporto è contrastato da questioni di soldi eccetera eccetera ) sono basati a loro volta su romanzi o messi in piedi da romanzieri che fanno quel genere di opere. La differenza col giappone è che il target su cui puntano è diverso e il mezzo con cui si sceglie di divultare l'opera non è l'animazione.
Quanto al fattore "Se le storie sono così allora posso scriverne anch'io magari di migliori"... beh: sappiate che per quanto sia veramente veramente facile pensare una storia non troppo originale, scriverla in modo che stia insieme lo è molto meno, specie se è da pubblicare su riviste che le pubblicano un capitolo alla volta. Ciò ovviamente non impedisce che l'autore possa uscirsene con delle boiate
Non lo vedrò mai e poi mai
"un antico costume giapponese quello di costruire scuole per sole ragazze, popolarle di studentesse ben dotate, e poi ammettere un solo ragazzo a causa di ridicole circostanze, e permettergli di studiare insieme a loro. Nonostante questo ragazzo non abbia la minima idea di cosa fare con queste ragazze tende a continuamente sbattere la testa nelle loro scollature ogni volta che gira l'angolo, vederle incidentalmente ed intenzionalmente mentre sono nude, diventando subito rosso ed agitato."
non vedo l'ora -_-
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