Matsuri 01

Leggendo manga e vedendo anime, soprattutto se del genere shojo/scolastico, non vi saranno sfuggiti alcuni momenti topici che compaiono nella storia (per alcuni di noi magari inesorabilmente): l’inizio dell’anno scolastico sotto i ciliegi in fiore, Natale, la visita al tempio per Capodanno, l’organizzazione del Festival Scolastico e… le Vacanze Estive, con tutto il loro corollario! Il caldo implacabile, le cicale, i corvi, le gite fuori porta al mare o in montagna (magari a casa del compagno di scuola ricco e cool) e il matsuri! In quest’occasione le ragazze indossano il loro yukata (il kimono estivo di cotone), completo di tutti gli accessori, dalla borsetta ai geta (i sandali tradizionali di legno) ai fiori nei capelli; i ragazzi sbavano e si fanno uscire il sangue dal naso e di solito approfittano dello spettacolo pirotecnico per fare la dichiarazione alla propria amata.
Ma il matsuri cos’è esattamente? E a studiarlo bene è tanto diverso dalle nostre Feste Patronali? Insomma pur divisi da migliaia di chilometri, abbiamo dei punti in comune? Scopritelo insieme a noi!

Matsuri 02

Con il termine matsuri si indica una festa tradizionale, spesso di origine cinese, le cui caratteristiche iniziali, con il passare degli anni, sono andate scomparendo, mischiandosi o venendo rimpiazzate dalle tipiche usanze giapponesi. Per i Giapponesi il concetto di festa è profondamente legato alla religione principale del paese, cioè lo Shintoismo, come da noi le feste patronali sono legate alla venerazione di un Santo Patrono legato al Cristianesimo.
Ogni santuario celebra il proprio matsuri rendendo omaggio ai kami (le divinità protettrici di quel particolare luogo) oppure festeggiando un particolare evento storico con sfilate, musica, balli, bancarelle e fuochi d'artificio.

Matsuri 03

Tutto generalmente inizia nel Tempio (l’equivalente della nostra Chiesa) dove i partecipanti si preparano, si vestono con abiti tradizionali e adornano i carri che saranno portati (spesso a spalla) in processione lungo le vie della città al ritmo di canti e percussioni con i taiko (i tamburi tipici giapponesi) compiendo un percorso circolare che li riporterà di nuovo al punto di partenza.
Anche qui da noi lo svolgimento è molto simile, con le varie confraternite di fedeli che trasportano le statue dei Santi o i Crocefissi riccamente adornati. In altri casi, soprattutto d’estate, la sfilata si conclude in mare, d’altronde il Giappone è anche un paese di pescatori, quindi propiziarsi le divinità marine è fondamentale!

Matsuri 04

Ma oltre all’aspetto religioso, c’è anche quello più ludico, infatti non mancano mai le bancarelle di cibo (yomise) dove si cucinano takoyaki (polpettine di polpo), yakisoba (spaghetti alla piastra), okonomiyaki (frittatone impossibili da descrivere) e dove si preparano mele caramellate e zucchero filato o altri piatti tipici del luogo. E chi di noi non è mai stato almeno una volta nella vita alla sagra del raviolo, dello stoccafisso, del pesce fritto e chi più ne ha più ne metta?

Matsuri 05

Spesso si trovano anche bancarelle che organizzano il gioco della pesca dei pesci rossi, chiamato kingyo-sukui: per 100 yen si possono vincere numerosi pesci a patto però di essere abbastanza bravi perché l’unico strumento che si può usare è un retino di pasta di pane che si disfa rapidamente a contatto con l'acqua. Il tentativo di solito va quasi sempre a buon fine e i bambini tornano a casa felici con il loro pesciolino da allevare e se qualcuno non ci riesce il gestore del baraccone spesso glielo regala.

Infine soprattutto nei mesi estivi, il matsuri si conclude inevitabilmente con gli hanabi, cioè lo spettacolo pirotecnico, il più spettacolare dei quali è il Sumida gawa hanabi taikai, festa in cui il cielo di Tokyo è colorato da 20.000 fuochi d'artificio! E anche qui nello Stivale il clou delle manifestazioni spesso sono proprio i “botti”…

Matsuri 06

I festival così descritti si svolgono in ogni parte del Giappone, in ogni stagione, nell'arco di tutto l'anno, anche se come avrete capito l’estate e la primavera sono le stagioni più ricche di festività ed eventi speciali, soprattutto a Kyoto e in generale nel Kansai. Dovendo dare un’indicazione, si può dire che i tre matsuri principali del Giappone sono il Gion Matsuri a Kyoto, il Tenjin Matsuri a Osaka e il Kanda Matsuri a Tokyo. Da segnalare anche il Sumiyoshi Matsuri, la festa del tempio Shintoista più grande di Osaka che avviene proprio nell`area del Sumiyoshi a sud di Osaka, in cui una parata tradizionale percorre le vie allietate da bancarelle di prodotti tipici (31 luglio - 1 agosto), l’Hakata Gion Yamakasa che si celebra a Fukuoka nell'isola di Kyushu e la Tokyo Koenji Awaodori cui partecipano solitamente 10.000 ballerini e un milione di spettatori.
Ma l’elenco potrebbe continuare ancora e ancora e ancora… ma i Giapponesi non erano un popolo serio e lavoratore?

Ammirate la bravura dei partecipanti al Festival delle Lanterne di Akita



Il più classico dei matsuri: il Gion Matsuri di Kyoto


Fonti consultate:
www.japan-live.net
www.viaggiappone.com