Il tintinnio dei campanellini. Le calde lucine intermittenti tremendamente ipnotiche. I pacchetti rosso e oro nascosti nell'armadio sotto ai maglioni. Le macchie bianche di zucchero a velo venute giù dal pandoro.
Avete indovinato? E' il Natale!!!!! Inesorabile per alcuni, finalmente per altri, arriva con il suo carico di addobbi e tradizioni.
E in Giappone? Conoscono il Natale? Che fanno il 25 dicembre? Scopritelo insieme a noi!
Sebbene i Cristiani siano una netta minoranza (non ci sono statistiche precise, comunque dovrebbero essere intorno al 3,5-4% della popolazione), in Giappone il Natale si festeggia, anche se ovviamente per la stragrande maggioranza dei nipponici non ha nessun significato religioso, ma assume più una connotazione ludico-commerciale.
Non si tratta comunque di una festa nazionale ufficiale, infatti scuole e uffici sono tutti aperti il 25 dicembre. E' più che altro un momento in cui ci si scambia regali tra amici, parenti e, soprattutto, fra innamorati, diventando occasione di ritrovo e anche di dimostrazione d’affetto.
La prima testimonianza ufficiale di una festa di Natale in Giappone risale al 1552, quando un missionario gesuita tenne la prima messa nella prefettura di Yamaguchi; sembra però che piccole feste di Natale si svolsero a partire dal 1549, con l'arrivo di San Francis Xavier in Giappone. La tradizione continuò fino al 1635, quando lo Shogunato Tokugawa vietò la religione cristiana con l’editto Sakoku e così per circa 230 anni tutti i riti vennero praticati in gran segreto dai kirishitan kakure (cristiani nascosti).
Con la restaurazione Meiji, la religione cristiana tornò legale e, anche grazie all’influenza occidentale, la celebrazione del Natale venne ripristinata.
Contemporaneamente comparve anche la figura di Babbo Natale: nel 1875 a Tokyo, presso la Scuola Harajo di Ginza, un Babbo Natale vestito come un samurai apparve durante le celebrazioni e alcuni anni dopo, nel 1898, venne pubblicato un libro per bambini su Babbo Natale, chiamato Santakuro.
Un secolo dopo, nel 1970, il Colonnello Sanders e la sua catena di fast food americana specializzata in pollo KFC (Kentuchy Fried Chicken) apparvero in Giappone, come parte di una campagna di marketing di grande successo, tale da creare una nuova “tradizione”, cioè quella di mangiare pollo fritto alla vigilia di Natale.
Ebbene sì, la vigilia e il 25 dicembre troverete file chilometriche (con attese di ore) per mangiare in questa catena di fast food.
Un'altra tradizione natalizia giapponese è quella di consumare, specialmente la sera del 24 dicembre, la Christmas Cake. Solitamente si tratta di una semplice torta di pan di spagna con panna montata e fragole, decorata a tema natalizio, con alberi, fiori e una figura di Santa Claus.
La Kurisumasu ke-ki è uno dei pochi alimenti natalizi entrati prepotentemente a far parte della tradizione e tutte le pasticcerie e i grandi magazzini ne preparano un gran numero sperando di venderle tutte entro il giorno dopo, in quanto dal 26 dicembre incominciano i preparativi per le feste del nuovo anno e le torte non vendute vengono scontate enormemente.
E' anche per questo che il termine Kurisumasu ke-ki viene usato in senso dispregiativo verso le ragazze con più di 25 anni, alludendo al fatto che fino a 25 anni sono in età da matrimonio, ma dopo quest’età hanno bisogno di “grandi sconti” per trovare marito!
E forse è anche per questo motivo che il Natale nel Sol Levante è soprattutto un momento da passare principalmente con il proprio partner piuttosto che con la famiglia, in maniera simile a San Valentino, diventando un'occasione per scambiarsi doni e tenerezze.
La cena fuori casa con il partner è l’abitudine più consolidata per la notte di Natale, per questo prenotare un posto in un ristorante è quasi impossibile se non con grande anticipo.
Questa usanza è nata anche dal fatto che il 25 dicembre non è vacanza e quindi i festeggiamenti si riservano alla sera. Associare il Natale ad un incontro d’amore è un aspetto che può sembrare davvero singolare per noi occidentali, ma bisogna anche pensare che per i giapponesi non c'è nessuna valenza religiosa.
Quindi c'è da considerare soprattutto l'atmosfera che si viene a creare: è facile celare dietro un invito a cena l’intenzione di dichiarare il proprio amore, se abbiamo come complici le mille luci che ricoprono le grandi città, dai viali alberati alle vetrine, e i sottofondi musicali in tema natalizio che spesso fanno da accompagnamento.
La Tokyo Tower è uno dei luoghi più popolari per gli appuntamenti: si crede infatti che le coppie che sono sotto la torre quando le luci sono accese devono dichiararsi eterno amore. Gli innamorati possono anche attaccare un nastro a uno speciale albero di natale detto "albero dell'amore" che si trova sul ponte di osservazione della torre.
Altri luoghi splendidamente addobbati sono la Shinjuku Terrace City, il complesso di grattacieli Shiodome, il grande albero di Natale davanti alle sede della Mikimoto a Ginza e lo Yebisu Garden Place, dove al termine del “corridoio” addobbato per Natale si può ammirare un enorme lampadario in cristallo.
Ma non dobbiamo dimenticarci che il Giappone è comunque un paese ipertecnologico e quindi non si accontenterà solo di "semplici" luminarie, per quanto imponenti e suggestive. Ecco infatti lo spettacolo che si può ammirare alla base della Tokyo Sky Tree:
Tutto questo clima natalizio però scompare molto velocemente per lasciare spazio ai preparativi per le festività del Capodanno o Shogatsu, molto più sentite in Giappone e molto più simili per tradizioni e spirito al nostro Natale.
Comunque, ovunque vi troviate Buon Natale con una canzone intramontabile: Jingle Bells in una versione inusuale...
Fonti consultate:
Youtube The Japan Times
It.youinjapan.net
Alimentipedia.it
Certo che il Natale ormai è l'occasione per far festa e soldi in tutto il mondo, indipendentemente dai motivi religiosi, anzi ormai è l'aspetto commerciale ad aver preso il sopravvento, e mica solo in Giappone. La parte spirituale e religiosa ormai è passata in secondo piano pure da noi, quindi non è proprio il caso che qualcuno critichi i giapponesi se festeggiano a loro modo il Natale, pur non c'entrando un fico secco con le loro tradizioni religiose. Insomma si tratta di un momento per ritrovarsi tra innamorati che segue la festività del compleanno del sovrano e precede quella che è, nella loro tradizione, la vera festa della stagione, cioè il capodanno.
Grazie come al solito per l'ottimo articolo Hachi194!
@Monfrin " Certo che il Natale ormai è l'occasione per far festa e soldi in tutto il mondo"
se mai ti capitasse di passare il natale in Arabia Saudita ti sconsiglio vivamente di mettere alla prova questa teoria-
Ma a ben vedere , e se non vogliamo essere ipocriti, pure da noi è così, ormai di spirituale c'è rimasto ben poco nella celebrazione!
Insomma, come da noi
Approfitto anch'io per augurare a tutto lo staff e all'utenza un buon natale e un felice anno nuovo
Tantissime di queste cose le conoscevo grazie ai molti anime di genere scolastico/sentimentale che se non hanno una puntata ambientata alla vigilia di Natale non sono degni del genere a cui appartengono
Il nomignolo per le ragazzine (in confronto a me ) che hanno raggiunto i 25 anni lo conoscevo dall'articolo sull'omiai; le immagini a corredo di questo articolo, per una persona come me che adora le luminarie e dall'animo romantico, sono un vero colpo al cuore...
Auguri a tutti!
"E' anche per questo che il termine Kurisumasu ke-ki viene usato in senso dispregiativo verso le ragazze con più di 25 anni, alludendo al fatto che fino a 25 anni sono in età da matrimonio, ma dopo quest'età hanno bisogno di "grandi sconti" per trovare marito!
Se ben ricordo un altro articolo, ormai non si usa più come riferimento per le donne nubili la torta di Natale ma la soba di fine anno, quindi fino ai 31 ci si può vendere ancora a prezzo intero pure in Giappone.
"Ebbene sì, la vigilia e il 25 dicembre troverete file chilometriche (con attese di ore) per mangiare in questa catena di fast food."
Queste conseguenze del consumismo mi riempiono di tristezza.
da così tanto tempo!
Comunque la grande maggioranza dei giapponesi non ha la benchè
minima idea di cosa significhi, da loro è solo una mera operazione
commerciale per vendere, vendere, vendere!...molto più che da noi.
Infatti hanno "personalizzato" la festività come va meglio a loro.
(il Natale è per le coppie! )
Sicuramente sono un vero spettacolo come vengono preparate e
addobbate le metropoli!
TANTI AUGURI A TUTTI!!!
Vero, per i nipponici sono molto più sentiti i festeggiamenti per l'inizio del nuovo anno (soprattutto la visita al tempio e il rituale dei 108 rintocchi della campana), ma se non sbaglio iniziano a preparare le luminarie e gli addobbi molto prima di noi, a inizio novembre: sono un po' anticipati rispetto a noi, ma penso che riescano a provare la gioia dell'attesa per il momento magico del Natale come accade nel nostro Avvento.
No scherzo, la verità è che ho appena scoperto di essere una torta con sconto quindi sono un po' inacidita.
Battute a parte, è interessante scoprire questo lato del Natale nipponico, anche se tante cose questa volta le conoscevo già, quindi non sono del tutto impreparata!
Io però suggerirei di importare anche da noi questa torta favolosa!
Più o meno come da noi, insomma, ormai
Grandi sconti??? Io ormai dovrei rottamarmi, insomma, per trovare qualcosa.. XDDDD
Comunque, le luminarie in Giappone sono qualcosa di fantastico, avevo avuto già modo di ammirarle negli anime, dove il capitolo natalizio, come quello in spiaggia o alle terme è quasi un must di ogni serie che si rispetti..
Certo che fare file di ore per mangiare del pollo fritto..ah, la potenza del marketing
In ogni caso è sempre un piacere leggere questi articoli molto interessanti!
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