Se siete interessati all'industria dell'animazione e qualche volta avete pensato di provare a entrare in questo settore, la visione di Shirobako, anime di questa stagione che tratta dell'argomento, è obbligatoria. Protagonisti dell'opera sono i dipendenti della Musashino Animation e il grafico che segue riassume le loro entrate annue, che ben rispecchiano quelle reali di un lavoratore impiegato nel settore dell'animazione in Giappone.
Ovviamente i meno pagati sono quelli che fanno il lavoro sporco, cioè gli animatori, ma neanche il responsabile delle animazioni e il produttore esecutivo riescono a competere con le entrare di un seiyuu (doppiatore) molto famoso.
Nella serie sono poi presenti molte citazioni a studi di animazione e famosi registi, di cui potrete avere un assaggio nella gallery al fondo dell'articolo.
Fonte consultata:
Crunchyroll
Ovviamente i meno pagati sono quelli che fanno il lavoro sporco, cioè gli animatori, ma neanche il responsabile delle animazioni e il produttore esecutivo riescono a competere con le entrare di un seiyuu (doppiatore) molto famoso.
Nella serie sono poi presenti molte citazioni a studi di animazione e famosi registi, di cui potrete avere un assaggio nella gallery al fondo dell'articolo.
La storia di Shirobako si incentra su cinque ragazze Aoi Miyamori, Emma Yasuhara, Midori Imai, Misa Tōdō e Shizuka Sakaki le quali durante le superiori si scambiano la promessa di lavorare un giorno nell'industria dell'animazione. Qualche anno dopo le vediamo impegnate, ciascuna con un diverso ruolo (sceneggiatrice, animatrice, doppiatrice...), nell'affrontare le varie fasi della produzione di una serie anime.
Fonte consultata:
Crunchyroll
Yen? Dollari? Euro?
In ogni caso gli animatori se la passano malino....
No, ma è chiaro che io sia di parte, in fondo il lavoro del doppiatore è estenuante. E vogliamo parlare degli altri, che guadagnano una follia per fare serie riciclate su serie riciclate? Giapponesi del cacchio...
in pratica di 93000 yen al mese
ovvero 629 euro piu gli spiccioli per andare a giocare al gratta e vinci --ignoro il costo della vita in Giappone ma se è sugli stessi livelli dell Italia , gli animatori giapponesi han poco da far festa
Non ce che dire , quando ce da sfruttare il prossimo tutto il mondo è paese
Una vocina carina, ben usata ovviamente e con tutto il lavoro dietro che ci possa essere, ma comunque sempre meno dell'altro, guadagna cifre stratosferiche....
Siamo tutti sotto lo stesso cielo eh?! tristezza a palate...
Eh sì, perchè qua un attore ( i doppiatori in Giappone sono alla loro stregua ) non guadagna svariati euro in più di una segretaria della produzione che è la prima a svegliarsi al mattino, gira come una trottola durante l'orario lavorativo ed è l'ultima ad andarsene.
Non ce che dire , quando ce da sfruttare il prossimo tutto il mondo è paese.
Chi attira consensi/denaro con la propria immagine guadagna di più, ed è una cosa normalissima, inutile fare tanta morale, quanti di quelli che criticano vanno al cinema perchè un tale attore è presente nel film o questo è girato da un tale regista?
Perchè in Giappone i doppiatori sono considerati alla strega degli idol, se vai a vedere quelli più famosi sono anche di bell'aspetto e la solo loro presenza può indurre lo spettatore a guardare il suddetto anime ( si veda K che praticamente ha fatto la sua campagna pubblicitaria attraverso i nomi dei doppiatori ). Da noi è già tanto se si riconosce una voce, e i doppiatori vengono pagati a seconda della quantità di materiale doppiato.
Evidente che molti di voi non hanno mai avuto alcuna esperienza lavorativa, ancora..nel 99% delle aziende chi si fa di più il c++++ guadagna di meno ed è pure considerato poco, chi guadagna di più, però, spesso ha più responsabilità, anche se è più libero nelle decisioni e si può presentare in ufficio a mezzogiorno: però l'errore di un animatore si può sempre recuperare, un doppiaggio fatto male preclude il successo di tutta la serie, non parliamo poi di un regista incapace.
La soluzione? Fare carriera e diventare animatore capo e il tuo stipendio, come si vede dal grafico, vola..poi ti potra "riposare"(si fa per dire) e supervisionare il lavoro altrui..la vita comoda non si trova su un piatto d'argento da nessuna parte, a meno di non essere figlio del direttore generale..e sul nepotismo, certo, non possiamo andare a criticare gli stranieri
Approvo cio' che dice Friederike72
Bellissima serie, comunque, un tuffo nel dietro le quinte che segue passo passo la produzione di Exodus!, anime fittizio che prima o poi, IMHO, vedremo animato davvero
Fa capire tante cose della dura realtà che sta dietro gli anime che tanto amiamo, una vera sorpresa di questo autunno 2014, la consiglio a tutti!!
http://it.wikipedia.org/wiki/Shirobako
Per quanto riguarda i SEIYUU (doppiatori), però, la situazione è diversa e non va assolutamente paragonata a quella che vediamo noi coi nostri.
Essendo gli anime ovviamente giapponesi, c'è più ricchezza nei contenuti nella versione originale piuttosto che nelle versioni localizzate in altre paesi.
Il seiyuu non si limita a dare la voce ad un personaggio, ma ne canterà -ad esempio- le character songs, o doppierà dei drama CD speciali, oppure condurrà/sarà ospite in programma radiofonici dedicati all'anime in questione... di conseguenza il suo stipendio sale di netto, così come la sua fama. Tutto dipende anche dalla popolarità della serie: più è commerciale e pubblicizzata, più il seiyuu sarà chiamato a dare il suo contributo nei contenuti extra.
Un esempio palese è Love Live!, il cui cast delle 9 doppiatrici addirittura si esibisce in concerti ed è costantemente attivo da qualche anno a questa parte. Anche se l'anime di 2 stagioni è concluso, il materiale continua ad uscire (per non parlare del film in lavorazione).
Comunque sia, la medaglia ha due facce: molti doppiatori non sono affiliati ad aziende specifiche e lavorano indipendentemente. Penso che da questo punto di vista il grafico non sia del tutto veritiero, perché quei seiyuu mediamente conosciuti che cercano di affermarsi, guadagnano poco più di un assistente di produzione, facendo della loro professione più un hobby. Ricordiamoci inoltre che per essere un seiyuu è necessario saper cantare ed intrattenere il pubblico... insomma, essere un artista completo.
9400 dollari all'anno è una vera miseria, poveri animatori! Farebbero più soldi a fare volantinaggio O_O'
Comunque per favore non facciamo passare il lavoro di doppiatore come un qualcosa di "semplice" come è stato fatto notare sopra da un paio di persone. Essere un doppiatore non è sicuramente soltanto stare in piedi davanti a un microfono a parlare (questo non cambia il fatto che un animatore si spacca sicuramente la schiena il doppio di loro ma nessun lavoro è facile, sempre troppo comodo parlare quando non si è mai provato)
@John Wayne spero tu ti riferisca soltanto ai doppiatori giapponesi perchè in questo caso potrei concordare, in giappone diventare seiyuu è cosa da niente e spesso ti prendono anche senza una vera preparazione (esempio stupido? Senza fare nomi una nota cosplayer italiana sta doppiando in giappone senza sapere bene la lingua... sicuramente saprete bene di chi sto parlando).
In Italia se non hai una dizione perfetta non doppi, se non sei un ATTORE VERO non doppi. In Italia un doppiatore è prima di tutto un attore, in Giappone un doppiatore è una persona con una bella faccia e una bella voce, poi se sa cantare e recitare probabilmente sono più contenti, ma già solo il fatto che fanno lavorare persone con così tanta facilità la dice lunga su quanto possa essere considerato "serio" questo lavoro da loro.
Comunque concordo sul fatto che hanno stipendi da pazzi e che i poveri animatori fanno la fame. Dovrebbero invertirli sinceramente XD
Inoltre non immaginavo che la cifra che una famosa doppiatrice guadagna all'anno fosse così alta! In questo caso però bisogna contare il fatto che i doppiatori giapponesi fanno anche altre attività (concerti, CD, ecc...)
Comunque povera Ema che lavora tanto e guadagna da cani, purtroppo con quello stipendio vive anche da sola e deve pagare l'affitto, sarà per questo che nell'anime dice che deve lavorare per mangiare ;_;
Un doppiatore italiano spesso è gia di suo un attore completo che presta non solo la voce ad un altro attore ma che deve in molti casi praticamente rirecitare un film da capo , in modo tale che non se ne perda il senso e sia allo stesso tempo assimilabile dallo spettatore italiano Un buon esempio è quello di Al Pacino prima doppiato da Ferruccio Amendola e ora da Giancarlo Giannini o quello di Woddy Allen doppiato da Oreste Lionello Cosa non facile perche spesso bisogna rendere comprensbili allo spettatore italico. battute ,frasi, doppi sensi che nella lingua originale hanno un determinato suono o fanno un determinato gioco di parole che in una traduzione italica letterale andrebbero completamente persi, Quindi il doppiatore Italiano deve ,come detto prima, letteralmente rirecitare il film da capo , dovendo stare attento a non tradire il senso delle battute nella loro versione italiana ,, Siamo lontanissimi secondo me da un seiyuu giapponese il cui compito base e praticamente saper modulare la voce a seconda delle circostanze , e senza l obbligo di abbinare una recitazione facciale/fisica alla cosa come avviene nel caso dell attore vero e proprio
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Comunque sicuramente l'animatore è la figura più ingiusta.
Non sono affatto d'accordo. In Giappone, la scelta del cast di doppiaggio influisce di molto sulla buona riuscita prodotto, pertanto è un campo in cui non si può agire con leggerezza.
Chiaramente non si eccelle in tutte le occasioni, dipende dalla direzione del doppiaggio, dalla produzione, e anche dai gusti personali del pubblico che spesso portano a dare giudizi soggettivi che, per carità, sono del tutto legittimi.
Spesso i seiyuu stessi sono chiamati a esprimere un loro parere sulla sceneggiatura, perché entrando dentro il personaggio riescono a capirlo forse meglio di chiunque altro (autore dell'opera originale a parte), arrivando per fino a correggere o aggiungere dettagli nell'adattamento!
E' pur vero che proprio perché c'è un grande attaccamento verso le voci dietro un personaggio, avere nel cast un volto famoso o un "VIP" aiuta. Per esempio su Love Stage!! è stato chiamato il famoso e amato cantante Daigo, che ha doppiato Shougo, personaggio a lui ispirato; la sua performance non è stata proprio superba, sentendolo si capisce subito che non è un seiyuu di professione. Quante volte, poi, è stato chiamato Gackt a prestare la sua voce?
Trovo errata anche l'eccessiva lusinga verso il doppiaggio italiano, che in realtà è in molti casi aperto (come il Giappone) ai cosiddetti "talents"... ovvero attori ma molto spesso anche solo VIP o personaggi mondani, senza conoscenze teoriche e pratiche, che vengono presi in prestito per doppiare film d'animazione in uscita nei cinema. Belen Rodríguez è uno dei più famosi esempi.
Nel caso dell'Italia, comunque, chi lavora nel mondo del doppiaggio per professione è sempre una persona ben formata, con una gavetta alle spalle e promettente.
Spero sia uno scherzo. Altrimenti cosa dovrebbero dire gli animatori, che al 100% sono quelli che incidono più di tutti durante la produzione degli episodi?
Un'altra cosa... Il fatto che i doppiatori non abbiano neanche disegni su cui basarsi è una mezza verità.
Vale per le serie che non sono trasposizioni animate di opere cartacee, ma per le battute tirate fuori dalle tavole dei manga... Tutta 'sta faticaccia...
Poi, ok, i giapponesi sono maniaci delle celebrità.
Ma ciò non toglie che un seiyuu non merita assolutamente di guadagnare così tanto. Quando uno dice che il seiyuu non lavora solo in studio, sembra stia raccontando la favoletta del calciatore che si ammazza la vita e nasconde il dato di fatto che si diverte con quello che fa.
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