
Nonostante siano ormai passati quasi due anni da quando ho iniziato quest'avventura, ogni volta che trovo un punto di contatto fra mondi all'apparenza lontanissimi sia nello spazio che nel tempo mi meraviglio di come ciò sia possibile.
Che sia un mito, una leggenda, un oggetto, un rito religioso o una tradizione pagana, la cosa non smette di stupirmi. La piccola curiosità di questa volta non fa eccezione: anche i bambini giapponesi giocano con le trottole!
Le Edo Goma sono appunto trottole di legno che si chiamano così perchè diventarono molto popolari quando sbarcarono ad Edo, l'antico nome di Tokyo.
La loro origine sembra risalire al periodo Genroku (1688-1704) nei dintorni di Hataka nel Kyushu. Qui numerosi acrobati si esibivano in performance che prevedevano il tenere in equilibrio su spade affilate le trottole (kyoku goma).
Quando le kyoku goma arrivarono a Edo, diventarono presto molto famose ed apprezzate e numerosi artigiani si specializzarono nella loro produzione.
Alcuni ne esalatarono il lato ornamentale altri invece il lato ludico; essendo però di legno e lavorate interamente a mano erano comunque un oggetto di lusso appannaggio delle classi più ricche, come i nobili e i daimyo (i signori feudali).

Tutti però dovettero fare i conti con le leggi promulgate in quel periodo, che bandivano i lussi estremi e fissavano limiti e codici su ogni aspetto della vita quotidiana.
Ma gli artigiani non si persero certo d'animo!
Continuarono a produrre le loro trottole aggirando le norme, dicendo: "Se grande è troppo lussuoso, allora le faremo più piccole!” oppure “Se dicono che questa particolare forma è troppo lussuosa, noi ne inventeremo un'altra!". La conseguenza di tutto ciò fu un'incredibile varietà di Edo Goma: sembra che a tutt'oggi se ne possano contare più di 1000 tipi diversi!
Per questo esse ben rappresentano lo spirito ribelle degli artigiani di Edo e il loro spirito imprenditoriale volto a soddisfare sempre la clientela.

Uno dei giochi più popolari con le trottole è il Kenka goma: nei parchi o comunque in spazi all'aperto, ci si sfida a colpire le goma degli avversari, lanciandole con un apposito filo arrotolato intorno alla trottola.
Purtroppo non sono più molti gli artigiani che producono a mano questi oggetti. Uno degli ultimi si chiama Hiroi Michiaki, ha 81 anni e lavora ancora duramente per tramandare la tradizione e le sue tecniche.
Non smette mai di creare nuovi tipi di trottole, perchè "Quando un artigiano è soddisfatto del suo lavoro, allora è finita" ha detto. Non riesce a smettere di imparare e lavorare, continuando ad andare avanti. Si ritiene fortunato perchè ha degli apprendisti, attraverso i quali spera di tramandare ai posteri gli splendori delle Edo goma.
Nel video qui sotto potete vederlo all'opera nel suo laboratorio:
Fonte consultata:
ReTohoku
Un ringraziamento speciale va all'utente Rok, per avermi segnalato e fatto scoprire quest'oggetto.
E' davvero interessate scoprire che oggetti apparentemente banali come i giocattoli, che pure sono ben presenti anche da noi, come le trottole hanno dietro di loro storie così interessanti!
Dopo le bambole di legno Kokeshi adesso sappiamo qualcosa di più sulle Goma, e a proposito di trottole, l'altro ieri guardando l'ultimo DVD di Jeeg uscito in edicola, c'era proprio un episodio dove una di queste piccole trottole risulta essere fondamentale per la salvezza del protagonista, caduto sotto il controllo telepatico del nemico. Proprio osservando una Goma roteare, Hiroshi Shiba, recupera la memoria di un episodio della sua infanzia, oltre che il controllo di sé stesso, appena un istante prima che potesse compiere un'azione irreparabile.
Bellissimi oggetti di artigianato, speriamo che qualcuno decida di valorizzarle di più!
Negli anime che ho visto ricordo solo un uso improprio che ne faceva Ataru Moroboshi: lanciarle verso le gonne delle ragazze per sollevarle e dare un'occhiata alle gambe e alla biancheria della poveretta...
lavorano...guardandolo da l'impressione che costruirne una
(fatta bene) sia abbastanza semplice, ovviamente in realtà
ci vuole un sacco di esperienza! Spero vivamente che la
tradizione e i suoi insegnamenti non vadano mai persi....
Ciao! e non ti fermare!
L'artigiano credo sia uno dei lavori più soddisfacenti e belli in circolazione. Mi fa sempre un immenso piacere venire a conoscenza di persone che fanno del proprio lavoro il proprio hobby e, come in questo caso, anche la propria passione. Veramente lodevole l'entusiasmo e le voglia di fare di Hiroi Michiaki, sempre alla ricerca della ricetta giusta per migliorarsi.
Per quanto riguarda le trottole, sono veramente fatte bene. Spero che l'artigianato rimanga imperituro, anche se, mi piange il cuore, le tecnologie prolificano e con loro l'ascesa delle macchine: più veloci, più efficienti ed economiche. Gli oggetti da loro creati mancheranno però sempre del fattore più importante: l'amore impresso dall'artista.
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