Strana storia quella di Lawful Drugstore (o Lawful Drug): iniziato nel 2001, interrotto dopo soli 3 numeri (pubblicati in 3 anni), rinato 8 anni dopo con un nuovo titolo, pubblicato inizialmente sulla rivista shojo Asuka e dirottato attualmente su una rivista seinen. Ma stiamo parlando di un manga delle Clamp, e con il quartetto di Osaka si sa, non c’è nulla di cui stupirsi.
Con la ripresa della storia, ora chiamata Drug & Drop, viene rilasciata in Giappone una ristampa di Lawful Drugstore, con nuove illustrazioni delle cover, e così come la Dark Horse americana ha raccolto i tre volumi in una omnibus, anche in Italia, il suo storico editore, Star Comics, ne ha proposto la nuova edizione. Dopotutto sono passati parecchi anni da quando Rikuo e Kazahaya hanno fatto capolino nelle nostre fumetterie: i lettori più stagionati non li hanno mai dimenticati, ma per i più giovani è stata l’occasione buona per conoscere questa storia intrisa di mistero e soprannaturale.
Rikuo e Kazahaya sono due bei ragazzi che lavorano per il drugstore Midori sotto l’attenta supervisione del proprietario del negozio, il signor Kakei, e del suo altrettanto misterioso compagno, Saiga. Le differenze tra Kazahaya e Rikuo sono tanto estetiche quanto caratteriali: snello, bello come una ragazza, timidamente impacciato e rumoroso il primo, alto, massiccio e rude, silenzioso e distaccato il secondo. Qualcosa però accomuna questi due ragazzi, poiché non solo entrambi sono indissolubilmente legati ad una donna appartenente al loro passato, per di più posseggono ambedue dei poteri soprannaturali. Kazahaya è in grado di leggere i ricordi di qualunque cosa o persona tocchi, mentre Rikuo riesce con la forza della mente a distruggere o spezzare piccoli oggetti. Il loro incontro, così come la loro presenza al drugstore Midori non è certo casuale, lo sa bene il signor Kakei che gli affida spesso e volentieri dei lavoretti extra che necessitano delle loro capacità paranormali. Ovviamente nulla accade per caso e la loro presenza in quel luogo, la loro convivenza e il loro passato sembrano far parte di qualcosa di molto più grande di loro stessi.
Lawful Drugstore non è niente di più né niente di meno di un classico manga Clamp, di cui contiene infatti tutti gli elementi principali, tra i quali, mistero, sangue, destino, legami inscindibili e relazioni affettive dai toni parecchio ambigui. Si tratta forse del manga clampico più spiccatamente shonen-ai, non semplicemente perché la coppia di protagonisti non lascia molti dubbi a riguardo ma perché le situazioni tra i due sembrano voler continuamente incitare il lettore a tifare per la coppia, proponendo anche qualche situazione fin troppo appetibile. Come al solito insomma, le Clamp lanciano l’amo, e stavolta cascarci è stato davvero facile. Messo da parte questo aspetto più fandomistico e fangirloso (ma comunque essenziale), la trama di Lawful Drugstore presenta sin da subito un ottimo potenziale, proponendo la formula degli episodi autoconclusivi accompagnati da un velato filo conduttore del quadro generale, già usata in Tokyo Babylon e che in seguito sarebbe stata usata e migliorata in xxxHolic.
Nei tre volumi di cui si compone l’opera, a fianco dei siparietti di vita quotidiana, si dipanano le vicende soprannaturali di Kazahaya e Rikuo, intenti a svolgere misteriosi incarichi per il loro datore di lavoro, lavori di cui spesso non comprendono il senso né la natura ma che a volte aggiungo inconsapevolmente un tassello alla loro ricerca della verità. La serie riesce appena a mostrare scorci del passato e degli intenti attuali dei due ragazzi, giocando con la classica atmosfera di mistero clampiana, accompagnata da dialoghi sibillini e piccoli indizi che molto probabilmente troveranno il loro senso solo ad opera conclusa. Ciò che però questa breve storia riesce ad esplicare al meglio è la personalità dei due ragazzi, che vivendo e lavorando assieme, scontrandosi e collaborando, iniziano ad aprirsi un po’ l’uno all’altro, condividendo emozioni, gioie e sofferenze. Il duo è dinamico, divertente e tenero, le personalità di KazaHaya e Rikuo sono particolarmente spiccanti, seppur per motivi diversi, e tra loro creano un’ottima alchimia. È proprio nel terzo numero che i due sembrano aver raggiunto la loro dimensione come “coppia” (non in senso romantico… non ancora), ma allo stesso tempo è lì che le loro vicende hanno trovato interruzione, lasciando un terribile senso di amaro in bocca ad ogni lettore che si fosse affezionato alla stramba coppia e che desiderasse svelare i misteri del loro passato e futuro. Il più grande difetto di Lawful Drugstore è, neanche a dirlo, la sua interruzione, che rende davvero difficile valutare globalmente questa storia. Di certo è possibile coglierne le potenzialità, ed è pur vero che il sequel attualmente in corso sta continuando il lavoro iniziato dieci anni prima.
I disegni di Lawful Drugstore sono affidati a Tsubaki Nekoi, fatto abbastanza evidente per chi aveva già letto Wish, ma in generale è abbastanza chiara l’enorme differenza (anche qualitativa) con il tratto di Mokona. La Nekoi è certamente migliorata da quei tempi ma il suo disegno rimane ancora acerbo, soprattutto per i primi due numeri, migliorando però parecchio nel terzo, dove pur mantenendo i corpi slanciati e dai lunghi arti, riesce a proporzionare i personaggi meglio di quanto non avesse fatto nel precedente lavoro, arrivando a garantire a Kazahaya e Rikuo un fascino non indifferente. Le tavole sono quasi sempre spoglie, il tratto della Nekoi non è particolarmente dettagliato e dinamico ma riesce comunque a rendersi molto gradevole soprattutto nelle illustrazioni più grandi e “piene”. Il miglioramento del suo stile di disegno è evidente dalle nuove illustrazioni delle cover, che pur mantenendo la semplice composizione delle precedenti, sono molto più raffinate ed eleganti.
In Lawful Drugstore fanno la loro comparsa i personaggi di Mi piaci perché mi piaci, ed in seguito saranno proprio Kazahaya, Rikuo e il drugstore Midori ad apparire in altre opere. L’idea è quindi che questa storia si svolga nello stesso spazio-tempo di Mi piaci perché mi piaci, Kobato, Wish e xxxHolic, addirittura una determinata azione di Kazahaya sarà, negli anni a venire, ripetuta da alcuni personaggi di queste storie. I due protagonisti appaiono anche nel video musicale Clamp in Wonderland 2 e spesso e volentieri le Clamp gli dedicano illustrazioni per occasioni speciali (ad esempio San Valentino), segno che in qualche modo il quartetto non ha mai dimenticato del tutto quest’opera.
Con la ripresa della storia, ora chiamata Drug & Drop, viene rilasciata in Giappone una ristampa di Lawful Drugstore, con nuove illustrazioni delle cover, e così come la Dark Horse americana ha raccolto i tre volumi in una omnibus, anche in Italia, il suo storico editore, Star Comics, ne ha proposto la nuova edizione. Dopotutto sono passati parecchi anni da quando Rikuo e Kazahaya hanno fatto capolino nelle nostre fumetterie: i lettori più stagionati non li hanno mai dimenticati, ma per i più giovani è stata l’occasione buona per conoscere questa storia intrisa di mistero e soprannaturale.
Rikuo e Kazahaya sono due bei ragazzi che lavorano per il drugstore Midori sotto l’attenta supervisione del proprietario del negozio, il signor Kakei, e del suo altrettanto misterioso compagno, Saiga. Le differenze tra Kazahaya e Rikuo sono tanto estetiche quanto caratteriali: snello, bello come una ragazza, timidamente impacciato e rumoroso il primo, alto, massiccio e rude, silenzioso e distaccato il secondo. Qualcosa però accomuna questi due ragazzi, poiché non solo entrambi sono indissolubilmente legati ad una donna appartenente al loro passato, per di più posseggono ambedue dei poteri soprannaturali. Kazahaya è in grado di leggere i ricordi di qualunque cosa o persona tocchi, mentre Rikuo riesce con la forza della mente a distruggere o spezzare piccoli oggetti. Il loro incontro, così come la loro presenza al drugstore Midori non è certo casuale, lo sa bene il signor Kakei che gli affida spesso e volentieri dei lavoretti extra che necessitano delle loro capacità paranormali. Ovviamente nulla accade per caso e la loro presenza in quel luogo, la loro convivenza e il loro passato sembrano far parte di qualcosa di molto più grande di loro stessi.
Lawful Drugstore non è niente di più né niente di meno di un classico manga Clamp, di cui contiene infatti tutti gli elementi principali, tra i quali, mistero, sangue, destino, legami inscindibili e relazioni affettive dai toni parecchio ambigui. Si tratta forse del manga clampico più spiccatamente shonen-ai, non semplicemente perché la coppia di protagonisti non lascia molti dubbi a riguardo ma perché le situazioni tra i due sembrano voler continuamente incitare il lettore a tifare per la coppia, proponendo anche qualche situazione fin troppo appetibile. Come al solito insomma, le Clamp lanciano l’amo, e stavolta cascarci è stato davvero facile. Messo da parte questo aspetto più fandomistico e fangirloso (ma comunque essenziale), la trama di Lawful Drugstore presenta sin da subito un ottimo potenziale, proponendo la formula degli episodi autoconclusivi accompagnati da un velato filo conduttore del quadro generale, già usata in Tokyo Babylon e che in seguito sarebbe stata usata e migliorata in xxxHolic.
Nei tre volumi di cui si compone l’opera, a fianco dei siparietti di vita quotidiana, si dipanano le vicende soprannaturali di Kazahaya e Rikuo, intenti a svolgere misteriosi incarichi per il loro datore di lavoro, lavori di cui spesso non comprendono il senso né la natura ma che a volte aggiungo inconsapevolmente un tassello alla loro ricerca della verità. La serie riesce appena a mostrare scorci del passato e degli intenti attuali dei due ragazzi, giocando con la classica atmosfera di mistero clampiana, accompagnata da dialoghi sibillini e piccoli indizi che molto probabilmente troveranno il loro senso solo ad opera conclusa. Ciò che però questa breve storia riesce ad esplicare al meglio è la personalità dei due ragazzi, che vivendo e lavorando assieme, scontrandosi e collaborando, iniziano ad aprirsi un po’ l’uno all’altro, condividendo emozioni, gioie e sofferenze. Il duo è dinamico, divertente e tenero, le personalità di KazaHaya e Rikuo sono particolarmente spiccanti, seppur per motivi diversi, e tra loro creano un’ottima alchimia. È proprio nel terzo numero che i due sembrano aver raggiunto la loro dimensione come “coppia” (non in senso romantico… non ancora), ma allo stesso tempo è lì che le loro vicende hanno trovato interruzione, lasciando un terribile senso di amaro in bocca ad ogni lettore che si fosse affezionato alla stramba coppia e che desiderasse svelare i misteri del loro passato e futuro. Il più grande difetto di Lawful Drugstore è, neanche a dirlo, la sua interruzione, che rende davvero difficile valutare globalmente questa storia. Di certo è possibile coglierne le potenzialità, ed è pur vero che il sequel attualmente in corso sta continuando il lavoro iniziato dieci anni prima.
I disegni di Lawful Drugstore sono affidati a Tsubaki Nekoi, fatto abbastanza evidente per chi aveva già letto Wish, ma in generale è abbastanza chiara l’enorme differenza (anche qualitativa) con il tratto di Mokona. La Nekoi è certamente migliorata da quei tempi ma il suo disegno rimane ancora acerbo, soprattutto per i primi due numeri, migliorando però parecchio nel terzo, dove pur mantenendo i corpi slanciati e dai lunghi arti, riesce a proporzionare i personaggi meglio di quanto non avesse fatto nel precedente lavoro, arrivando a garantire a Kazahaya e Rikuo un fascino non indifferente. Le tavole sono quasi sempre spoglie, il tratto della Nekoi non è particolarmente dettagliato e dinamico ma riesce comunque a rendersi molto gradevole soprattutto nelle illustrazioni più grandi e “piene”. Il miglioramento del suo stile di disegno è evidente dalle nuove illustrazioni delle cover, che pur mantenendo la semplice composizione delle precedenti, sono molto più raffinate ed eleganti.
In Lawful Drugstore fanno la loro comparsa i personaggi di Mi piaci perché mi piaci, ed in seguito saranno proprio Kazahaya, Rikuo e il drugstore Midori ad apparire in altre opere. L’idea è quindi che questa storia si svolga nello stesso spazio-tempo di Mi piaci perché mi piaci, Kobato, Wish e xxxHolic, addirittura una determinata azione di Kazahaya sarà, negli anni a venire, ripetuta da alcuni personaggi di queste storie. I due protagonisti appaiono anche nel video musicale Clamp in Wonderland 2 e spesso e volentieri le Clamp gli dedicano illustrazioni per occasioni speciali (ad esempio San Valentino), segno che in qualche modo il quartetto non ha mai dimenticato del tutto quest’opera.
La pubblicazione di Lawful Drugstore, iniziata sul magazine Asuka (noto per le storie avventurose, misteriose e spesso e volentieri condite da bei ragazzi e shonen-ai), lascia subito intuire che questo manga si rivolge ad una fetta di pubblico meno ampia rispetto ad altre produzioni clampiche, ma nel suo genere presenta tutti gli elementi che lo rendono ad essa indiscutibilmente appetibile, mixando mistero, sentimenti, commedia e dramma in modo perfetto e intrigante. Se l’inizio non è entusiasmante, una volta arrivati al terzo numero non si può fare a meno di desiderare di leggerne il seguito. Ci sono voluti molti anni ma grazie a Drug & Drop è stato possibile tornare ad addentrarsi nella fitte rete di mistero che avvolge questa storia. Come sempre, i manga delle Clamp sono altamente attraenti ed invitanti per coloro che ne gradiscono gli ingredienti di base, peccato che siano le stesse autrici a rendere indigeste alcune delle loro creazioni a causa di interruzioni e capricci vari. A questo punto, non ci resta che sperare.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Lawful Drug New Edition 1 | € 4.30 | Star Comics |
Lawful Drug New Edition 2 | € 4.30 | Star Comics |
Lawful Drug New Edition 3 | € 4.30 | Star Comics |
Lawful Drugstore 1 | € 3.90 | Star Comics |
Lawful Drugstore 2 | € 3.90 | Star Comics |
Lawful Drugstore 3 | € 3.90 | Star Comics |
Bella recensione comunque!
"Ah, ma è davvero carino, questo manga, davvero davvero carino. Sono proprio curiosa di vedere come va avan..."
"LE CLAMP SOSPENDONO LAWFUL DRUG INDEFINITAMENTE"
"... mannaggia ar c***o oh ma sempre la stessa storia 'ste fetentone ma andassero a c****e già con X mi avevano fregata non comprerò mai più una roba lor... Tsubasa? XXXHolic? Oh, sembrano interessanti, vediamo..."
Bella recensione, molto onesta sia nel definire il giusto target per questa serie che nell'indicarne il difetto principale, mi piace la chiusura "non ci resta che sperare", si vede la fan rassegnata e sempre pronta al perdono!
Noi fan delle Clamp siamo pessimi: sappiamo quanto siano pessime loro ma nonostante tutto... ci caschiamo sempre! E quando tirano fuori qualcosa di nuovo (e bello) ci costringono a dimenticare tutto... almeno fino alla prossima interruzione!
Vero che il sequel di Lawful si intreccia con altre due storie però allo stato attuale non saprei dire quanto sia importante conoscerle. Certo si vedono certi personaggi e se non se ne conosce la provenienza ci si chiede "e questi da dove sbucano?", però le spiegazioni potrebbero arrivare più avanti, dopotutto un personaggio ha già raccontato il suo passato e la sua provenienza. Quello però è Drug & Drop, e per l'appunto possiamo solo sperare che riprenda e stavolta concluda tutto, Lawful è un bel manga, o meglio, lo era potenzialmente, data l'interruzione sono rimasti solo tanti dubbi e tanti cuoricini sulla Rikuo/Kazahaya, che per me è assolutamente canon e la Clamp non sembrano volerlo smentire (com'è che pescano sempre loro per fare illustrazioni di San Valentino? ).
Tutta colpa dell'amore, che si sa, rende ciechi e anche un po' stupidi (cit.).
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