Per conoscere meglio un paese che abbiamo visitato o che comunque per vari motivi ci affascina, possono esserci molti modi. Sicuramente, nel caso del Giappone, anime e manga aiutano molto a farsi un'idea di quella che può essere la vita quotidiana; a volte senza neppure rendersene conto, si immagazzinano nomi, fatti, oggetti.
Un altro sistema altrettanto efficace è leggere libri: tralasciando saggi storici, biografie o complesse analisi sociali, si può imparare molto anche dal più semplice dei romanzi! Che sia una storia d'amore, un giallo, una saga familiare oppure un racconto surreale, si possono imparare tantissime cose leggendo fra le righe. Se non sapete come orientarvi nell'immenso panorama degli scrittori nipponici, ecco 20 autori contemporanei fra cui scegliere. Qualche giorno fa vi ho presentato i primi dieci, ora passiamo ad altri dieci. Buona lettura!
 

Kazuo Dan

 

Nato a Tsuru nella prefettura di Yamanashi il 3 febbraio 1912 e morto al Kyushu University Hospital per un tumore il 2 gennaio 1976, scrisse sia poesie che romanzi. Dopo il divorzio dei suoi genitori quando era ancora bambino, vive con il padre ad Ashikaga, nella prefettura di Tochigi, conducendo una vita solitaria e campestre.
Inizia a scrivere già a 16 anni per il giornalino del liceo di Fukuoka dove studia; nel 1932 entra all'Università di Tokyo e durante la Seconda Guerra Mondiale lavora come corrispondente di guerra vincendo per questo nel 1944 il Premio Noma. Grande viaggiatore (visita gli Stati Uniti, la Cina, la Russia, l'Europa, l'Australia e la Nuova Zelanda), si stabilisce per un paio di anni in Portogallo, a Santa Cruz, in una strada che ora porta il suo nome, Rua Professor Kazuo Dan, Nº 6.
Al ritorno in Giappone si ritira sull'isola di Nokonoshima, nella prefettura di Fukuoka. Sposato, con una figlia (l'attrice Fumi Dan), descrive la sua vita familiare in quelle che probabilmente sono le sue opere più riuscite, "Ritsuko So no Ai" e "Ritsuko So no Shi".
 

Mitsuyo Kakuta

 

Nata l'8 marzo 1967 a Yokohama, nella Prefettura di Kanagawa, oltre che scrivere romanzi è anche traduttrice. La sua opera più celebre è "Rebirth", storia di una neonata rapita dall'amante del padre; riportata a casa dalla polizia, una volta diventata adulta, va alla ricerca della donna per capire le ragioni di quel rapimento. Dal libro è stato tratto anche un film, in cui Hiromi Nagasaku interpreta il ruolo principale.
 

Natsuo Kirino

 

Nata a Kanazawa il 7 ottobre 1951, vero nome Mariko Hashioka, è famosa soprattutto come scrittrice di libri gialli, sconsigliati ai deboli di cuori e di stomaco. Lo stile asciutto e crudo le ha permesso di vincere il premio Edogawa Rampo con il suo romanzo d'esordio "Pioggia sul viso" nel 1993, a cui sono seguiti il Grand Prix for Crime Fiction nel 1997 per "Le quattro casalinghe di Tokyo", il Premio Naoki per "Morbide guance" nel 1999 e il Premio Tanizaki nel 2008 per "L'isola dei naufraghi".
 

Mariko Koike





Nata a Tokyo il 28 ottobre 1952, dopo la laurea in Letteratura all'Università Seikei lavora per qualche tempo presso un editore prima di lanciarsi nella carriera di scrittrice, pubblicando il suo primo romanzo nel 1985. Nel 1989 con la raccolta di racconti "Tsuma no onna tomodachi" vince il Mystery Writers of Japan Award for Short Stories; ma dopo essersi affermata come autrice horror, il suo stile cresce e cambia, scrivendo storie ispirate anche al lavoro di Yukio Mishima e producendo così la sua trilogia sull'amore che comprende "Mubanso", "Koi" e "Yokubo".

Numerosi i premi vinti anche con le sue opere successive, come "Niji no kanata" o "Ichijiku no mori"; é considerata anche una maestra nei racconti, pubblicati in varie antologie.
 



 

Souji Shimada


Nato a Fukuyama il 12 ottobre 1948 è considerato in Giappone il Re del romanzo giallo classico. Le sue opere più famose hanno tutte per protagonista il detective Kiyoshi Mitrai, uomo sciatto, sociopatico, paranoico ma incredibilmente intelligente che risolve un caso dopo l'altro nella più classica struttura poliziesca.

 

Randy Taguchi





Nata a Tokyo il 3 ottobre 1959, è considerata a tutti gli effetti una pioniera del web: già nel 1996 il suo magazine su internet era letto da più di centomila persone.
Il suo romanzo d'esordio "Presa elettrica" è diventato presto un best seller da un milione di copie, cui hanno fatto seguito "Antenna" (da cui è stato tratto anche un film) e "Mosaico" nel 2001 a formare una sorta di trilogia che parla di sesso, tecnologia e spiritualità.
Ha scritto anche saggi ed antologie di racconti.
 








 

Keigo Higashino

 

Nato ad Osaka il 4 febbraio del 1958, è noto principalmente per i suoi romanzi gialli e di stampo thriller-poliziesco. Ha iniziato a scrivere mentre lavorava come ingegnere alla Denso ed il suo primo romanzo è del 1985; successivamente, iniziata la sua carriera di scrittore si è trasferito a Tokyo. Molto famosa è la saga di Galileo, in cui un professore di fisica e un poliziotto lavorano insieme per risolvere casi misteriosi.
Da essa sono stati tratti alcuni film in cui il professore è interpretato dal cantante Masaharu Fukuyama. Fra le sue opere possiamo ricordare "La seconda vita di Naoko" e "Il Sospettato X", ma ha scritto anche saggi e libri di storia per bambini.
 

Miyuki Miyabe

 

Nata a Tokyo il 23 dicembre 1960, dopo il liceo lavora per diversi anni in uno studio legale. È solo nel 1984 che inizia a frequentare la scuola per scrittori della Kodansha, scoprendo una forte passione in quello che all'inizio era ritenuto solo un passatempo.
I suoi primi racconti vincono subito diversi premi per esordienti e così Miyabe comincia a scrivere a ritmo serrato entrando a pieno titolo nel mondo della letteratura poliziesca. Fra le sue opere possiamo ricordare: "Kamaitachi", "Incantesimi sussurrati", "Il drago dormiente", "Il misterioso manoscritto di Honjo Fukagawa", "Il carro di fuoco", "Il movente".
 

Yoko Ogawa



Nata ad Okayama il 30 marzo 1962, si è laureata alla Waseda University e vive a Ashiya, con il marito e un figlio. Dal 1988 ha pubblicato più di quaranta libri di narrativa e saggistica; nei suoi lavori riesce a far esprimere ai suoi personaggi i più minuti moti della psicologia umana. Al lettore è offerta un'acuta descrizione di ciò che i protagonisti, spesso donne, osservano e sentono e in ciò a volte si riflette l'attuale società giapponese e soprattutto il ruolo che la donna ricopre in essa.

Yoko Ogawa è stata molto influenzata sia dai grandi classici giapponesi come Junichiro Tanizaki, sia, grazie alla sua ammirazione per Haruki Murakami, da vari autori americani come F. Scott Fitzgerald, Truman Capote e Raymond Carver. Fra le sue opere ricordiamo: "La casa della luce", "L'anulare", "Hotel Iris", "Profumo di ghiaccio", "Una perfetta stanza di ospedale", "La formula del professore", "Vendetta".
 




 

Tokurou Nuku

 

Nato il 25 febbraio 1968 nel quartiere di Shibuya a Tokyo, è uno scrittore misterioso che raramente appare in pubblico. Ispirato dai grandi classici quali Arthur Conan Doyle, Agatha Christie e Maurice Leblanc, ma anche dai suoi contemporanei come Soji Shimada, inizia a scrivere nel 1993 pubblicando il suo primo romanzo "Dokoku" a cui seguiranno "Gukoroku", "Ranhansha", "Kokai to shinjitsu no iro", tutti vincitori o finalisti di numerosi premi.
Il suo stile è acuto e penetra a fondo nell'animo umano, mantenendo un tono dark e pessimistico.

Con questi altri dieci scrittori si conclude il nostro breve e sommario viaggio nella letteratura contemporanea giapponese. Spero che abbiate trovato qualcosa di vostro gradimento! Buona lettura!

Fonte consultata:
Tsunagujapan