Obiettivo Anime è formato da un gruppo di appassionati di animazione con appunto l'obiettivo di favorire ed aiutare attivamente l'importazione e la localizzazione di anime in italiano, tramite diverse attività che possano trasformare il pubblico da normali fruitori passivi a finanziatori attivi, in particolare con progetti di finanziamento in crowdfunding.
Il primo risultato concreto del gruppo è stato quello di supervisionare adattamento e sottotitoli del cofanetto della serie tv Devilman messo in commercio qualche tempo fa da Yamato Video.
Più recente è invece l'annuncio di aver richiesto ufficialmente al licensor di poter iniziare i lavori di doppiaggio in italiano della serie tv Wolf Girl & Black Prince, serie attualmente disponibile in streaming gratuito e legale sul canale ufficiale di Youtube Yamato Animation.
Recentemente Obiettivo Anime ha stretto un accordo in via preliminare con un cast di giovani attori e neo doppiatori, oltre che con uno studio di doppiaggio. Si tratta di giovani attori che da pochi anni si sono affacciati al mondo del doppiaggio italiano. Sono appassionati di animazione giapponese e vorrebbero dimostrare la loro professionalità sottoponendosi al giudizio di chi compra questo tipo di prodotto.
L'idea è quella di iniziare a doppiare gratuitamente un solo episodio di Wolf Girl & Black Prince per sondare l'interesse del pubblico. Per quanto l'intento principale sia quello di far conoscere Obiettivo Anime e i nuovi doppiatori a più persone possibile, non è comunque escluso a priori che, in caso di riscontri positivi, venga poi avviata una campagna di crowdfunding per finanziare il doppiaggio degli episodi rimanenti.
In merito all'uscita dell'episodio, il portavoce di Obiettivo Anime ha dichiarato:
"Nessuna data certa, l'annuncio richiede l'approvazione dei licensor. Salvo imprevisti, il rilascio dell'episodio avverrà nella prima settimana di settembre".
A presto per ulteriori sviluppi.
Fonti consultate:
Da un'altro punto di vista, però, mi sorgono alcuni dubbi riguardo al risultato finale. Niente da dire sui doppiatori/attori interessati, in quanto non ancora sentiti. Le perplessità sorgono dalle passate esperienze di doppiaggio di serie animate. Sarà che, abituato ai doppiatori giapponesi, il passaggio a quelli italiani risulta piuttosto ostico. Tuttavia non sono riuscito ad evitare un confronto tra i due...e , aihmè, quelli originali sono senza dubbio migliori.
Spero vivamente che, con questo nuovo progetto, si doni maggiore importanza agli anime e alla cura del doppiaggio. Anche perchè ne abbiamo molti di doppiatori bravi e preparati, ma quando si tratta di lavorare su una serie non proprio così commerciale, sembra quasi che si lavori con una cura precaria. Ed è un peccato.
bene!! Altrimenti.......sottotitoli tutta la vita! o_o
Sono meno d'accordo per quanto riguarda il fatto che il doppiaggio originale sia meglio di quello italiano.
Potrei capire se si trattasse di un film o una serie tv, in quel caso il doppiaggio potrebbe rendere un dialogo in modo diverso da quello che avrebbe voluto l'attore.
Ma per un prodotto animato rendere fatto bene il doppiaggio è più semplice, perché le espressioni e le sfumature facciali sono di meno, e capire che emozione deve esprimere il personaggio attaverso la voce è più immediato.
Poi sarò di parte io, che trovo la voce dei giapponesi piuttosto incolore, nonostante ami la loro lingua.
Non credo che si possa capire quando un doppiaggio è fatto bene e quando è fatto benissimo se non si conosce appieno la lingua.
Poi, ovvio, se il doppiatore non è bravo e non si impegna allora il risultato si nota e allora posso dire "Preferivo il doppiaggio originiale", ma non credo che mettano a doppiare certe persone; soprattutto perché sono appassionati, ci terranno a fare un buon lavoro e ad essere approvati, no?
Guardare gli anime in italiano ormai è un'esperienza soporifera e priva di emozioni per me, non riescono proprio a trasmettermi nulla.
Cmq de gustibus...
Mi lascia però perplesso la scelta dell'anime: ok, è stato uno dei titoli più visti su Yamato Animation, ma ciò non toglie che resta di un genere (shojo) a dir poco di nicchia in Italia (a parte mawaru, non ricordo acquisizioni di titoli del genere in Italia da un bel po' :/
Io avrei puntato su altri titoli ma tant'è, ai posteri l'ardua sentenza...
@Eversor: Mi auguro tu abbia almeno una laurea in Lingue Orientali per poter paragonare un doppiaggio jap ad uno ita...
Poi vabbé che iniziative del genere sono un bene per l'animazione in Italia, ma mi chiedo se non sarebbe stato meglio puntare su un'opera più recente.
Alla fine gli interessati l'avranno quasi sicuramente già visto.
Non serve una laurea per valutare l'interpretazione, specie quando ormai si guardano anime in lingua originale da più di dieci anni. Ad un certo punto si è in grado di capire sommariamente il senso dei discorsi, e si è completamente abituati al tipo di espressività, stupenda.
Il giapponese è una lingua elegantissima e dai suoni molto dolci.
Io ho fatto assai più orecchio al giapponese rispetto che all'inglese, pur conoscendo maggiormente quest'ultima lingua, in quanto la pronuncia inglese è più pasticciata, si mangiano le parole, mentre in giapponese sono scandite molto meglio grazie all'alternanza tra vocali e consonanti, come in italiano.
Doppiatori capaci in Italia ne abbiamo molti, anche tra le nuove leve. In bocca al lupo!
Purtroppo mi manca una laurea in lingue orientali. Ma se aspetti un paio d'anni provvedo alla mia mancanza
Comunque io mi riferivo più che altro all'espressività dei doppiatori e alla loro carica emotiva. Non metto in dubbio la qualità della lingua italiana, anzi, penso sia migliore. Tuttavia, ascoltando un doppiaggio di un film e quello di un anime, vedo un divario a dir poco insormontabile.
sono divertenti le prime puntate poi diventa ripetitivo e fastidioso.
ci sono anime che meriterebbero molto di più
Per esempio sto seguendo Akagami no Shirayukihime, ma davvero secondo alcuni serve una laurea in giapponese per apprezzare il superbo lavoro di Jun Fukuyama sul principe Raji Shenazard? Il modo brillante in cui lo rende raffinato, seducente, spaccone, arrogante, e nel contempo buffo, vigliacco, impacciato, deliziosamente tragicomico...Mi fa sorridere di gusto ogni volta che entra in scena. Davvero vi serve una laurea in giapponese per scorgere tutte le sfumature nella recitazione? E' il mio pg preferito nella serie grazie soprattutto a questa interpretazione piena di stile.
Partono già con "ciambella e salvagente", ma effettivamente
come fatto notare è già un probabile naufragio....
Concordo con chi dice che poteva essere scelto un Anime migliore, però se il progetto andasse a buon fine e il primo episodio venisse doppiato li sosterrei sicuramente! Sono solo agli inizi, non voglio pretendere un lavoro ultra perfetto di un titolo mastropezzo, tuttavia penso che qualsiasi volenterosa iniziativa di mandare avanti il mondo degli Anime in Italia meriti un sostegno.
Per poi riuscire a sbagliare ugualmente.
Ma mai dire mai, in fondo ultimamente non ha fatto errori madornali.
Ah già, Daikengo...
Chissà poi se questi giovani attori e neo-doppiatori sono iscritti alla categoria (e quindi tutelati dal contratto nazionale e relativa paga).
Il mio dubbio è la serie prescelta... Io ho visto Wolf girl & black Prince e devo dire che come anime non mi pare in grado di catturare l'attenzione del grande pubblico tanto finanziare un crowfunding... Tanto più che è già disponibile sottotitolato, molti lo hanno già visto, e sinceramente (IMHO) non sento il bisogno di vederlo due volte...
Doppiare un anime ha davvero poco senso, se poi non c'è un passaggio televisivo (decente) che lo renda conosciuto anche da chi non è del settore.
Che poi la storia del "gli anime in Italia non vanno" è la solita palla colossale delle TV italiane (nonché la stessa scusa che usa Lucca Comics quando gli si chiedono più ospiti nipponici), che preferiscono anestetizzarci con la De Filippi e coi talent del cavolo invece che darci roba decente. Chissà come mai ad agosto il Giappone era PIENO in modo osceno di italiani, visto a sentir loro qua a nessuno frega del Giappone...
Spero che almeno rivedano la traduzione e non se ne escano anche loro col "garofano selvatico giapponese del futuro".
Ah e naturalmente condizione base è un approccio di fedeltà all'originale. Non ce ne usciamo con miglioramenti dell'orignale e altre mostruosità
Se dovesse andar bene in questo caso, si aprirebbero le porte per un sacco di opportunità. E' vero che lavorare gratis non è giusto, ma bisogna anche dire che se nessuno rischia il mercato degli anime in Italia non esisterà più nel giro di pochissimo. Quindi ben vengano gli sforzi!
Sicuramente darò un'occhiata all'episodio doppiato quando uscirà, ma molto probabilmente non darò i miei soldi questa serie, dato che non è di mio interesse (al massimo potrei donare 1€ giusto per...).
Mi auguro solamente che la qualità del lavoro possa essere perlomeno decente (in particolare non vorrei vedere adattamenti fantasiosi).
Se uno pensa che il doppiaggio di Wolf Girl possa superare in qualità quello di doppiatori veterani, beh, rimarrà deluso. Lo dico subito a scanso di equivoci. Ma il punto non è quello, come detto, bensì far comprendere che doppiare legalmente è possibile, e soprattutto tramite una comunità solidale si possono localizzare prodotti di animazione giapponese con la qualità che la comunità vorrà perseguire. Il mio auspicio è che si persegua la qualità massima nel doppiaggio (la fedeltà delle traduzioni la do come elemento imprescindibile), anche se questo dipenderà da quanto si sarà disposti a finanziare per ottenerla.
La "gentile concessione" a privati sai benissimo per quale motivo è stata fatta. La serie la Yamato non l'avrebbe mai doppiata di sua tasca perché gli editori (Yamato e Dynit) stanno alla canna del gas. Dynit non doppia senza una tv o VVVVID, Yamato non fa niente che non sia finanziato da RCS o Koch Media (quindi fa solo cinema e "riconfezionamenti" di roba già uscita eoni fa che ha pure il coraggio di far pagare a peso d'oro sotto il falso nome di "delacs").
Yamato vi fa "sentire importanti" e voi, giustamente, vi gasate ma in realtà lo fa solo per necessità, per cercare di far su qualche soldo investendo poco o niente (ma così son bravi tutti, e voi avete "abboccato" in pieno).
Poi... rabbrividisco nel pensare che la qualità finale possa variare, col rischio di passare dalle direzioni (e adattamenti fantasiosi) "un tanto al chilo" di Bassanelli a dialoghi "non-italiani" di Cannarsi (per prendere due casi limite). Lo stesso poi (suppongo) varrà anche per tutto il resto (eventuale lavorazione video e packaging per eventuale edizione fisica).
Forse sarebbe meglio impostare "una soglia minima" sotto il quale è meglio lasciar perdere perché il risultato rischierebbe di essere compromesso, e credo che nessuno di voi vorrà essere ricordato per questo.
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