Cosplay VIP, divinità della fortuna e cioccolato Meiji per VanityClick

Amate le variopinte pubblicità della televisione nipponica? Amate il cioccolato? Stravedete per il bel cantante Matsumoto Jun? Oppure... qualcuno tra voi sarà certamente fan di One Piece!
Perché qualche volta, incredibilmente, è tutto correlato... non ci credete? Fermatevi un attimo e appuratelo con noi, come sempre su VanityClick:
 

• Un'inaspettata chicca giunge dal mondo del j-pop... o dovremmo dire di One Piece? L'ex esponente dei KAT-TUN Koki Tanaka, ora indipendente con la sua band INK-T, ha diffuso una sua immagine in cui è ritratto in versione cosplayer del leggendario Shanks il Rosso creato da Eiichiro Oda. Lo ritenete calzante al personaggio, o non abbastanza?

E proseguiamo con un altro binomio... J-Pop e Peter Pan?


 

• Il cantante e attore degli Arashi Jun Matsumoto (32 anni) pare essersi reso simpaticamente devoto al cioccolato: già prima del ruolo del mastro cioccolataio Sota nel goloso drama Shitsuren Chocolatier, si era prestato alla "causa" della storica azienda dolciaria Meiji (la stessa che all'epoca finanziò gli anime di Osamu Tezuka attraverso i primi prodotti commerciali su Atom - Astroboy). Nel 2013 avevamo avuto la trasformazione in adulto Peter Pan per i funghetti di cioccolato Kinoko no Yama, ma non sono mancate fabbriche di cioccolato, costumi veneziani e persino sexy versioni cabaret con italiche comparse. Vedere per credere...

     

• Ed ora, per l'anniversario dei 40 anni dei dolci funghetti, Matsumoto ritorna moltiplicandosi per sette e interpretando tutti i diversi ruoli dei celebri "Shichifukujun", le "sette divinità della fortuna" della mitologia nipponica:

- Ebisuten (Dio della pesca e del commercio);
- Daikokuten (Dio della prosperità);
- Bishamonten (Dio dell'agiatezza e della rettitudine)
- Hoteison (Dio dell'abbondanza e della salute),
- Juroujin (Dio della lunga vita),
- Fukurokuju (Dio della felicità, del benessere e di lunga vita);
- Benzaiten (Dea della conoscenza, delle arti e della bellezza).
 
Fonti consultate:
TokyoHive
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