Si era detto qualche tempo fa che Saban Brands aveva acquistato da Toei Animation i diritti di trasmissione per l'occidente della saga Pretty Cure (motivo per cui non sono più arrivate le nuove serie sulla Rai). Allora girava la voce di un fantomatico "Glitter Force", adattamento Saban di Smile Pretty Cure (nona serie della saga, del 2012).
A distanza di qualche anno, la voce si è dimostrata veritiera, in quanto il marchio Glitter Force è stato ufficialmente registrato in varie liste delle prossime uscite Saban rintracciabili su Internet, è stata pubblicata la locandina della serie (che mostra effettivamente i personaggi di Smile Pretty Cure) e si è fatta un po' di chiarezza sul suo contenuto.
Glitter Force, che si comporrà di 40 episodi (ipoteticamente divisi in due stagioni da 20 ciascuna, come accade regolarmente con le ultime serie dei Power Rangers realizzate dalla stessa casa), racconta la storia di cinque adolescenti che compongono la squadra di eroine Glitter Force, a difesa della Terra contro i malvagi provenienti dalle fiabe. Essenzialmente simile, dunque, alla trama originale di Smile Pretty Cure.
La serie è già stata inserita nel catalogo di Netflix. Vi terremo aggiornati su nuovi sviluppi e dettagli riguardanti un'eventuale trasmissione in Italia.
Fonti consultate:
Pretty Cure Italian Site
Worldscreen.com
Si ringrazia Cosmochan per la segnalazione.
A distanza di qualche anno, la voce si è dimostrata veritiera, in quanto il marchio Glitter Force è stato ufficialmente registrato in varie liste delle prossime uscite Saban rintracciabili su Internet, è stata pubblicata la locandina della serie (che mostra effettivamente i personaggi di Smile Pretty Cure) e si è fatta un po' di chiarezza sul suo contenuto.
Glitter Force, che si comporrà di 40 episodi (ipoteticamente divisi in due stagioni da 20 ciascuna, come accade regolarmente con le ultime serie dei Power Rangers realizzate dalla stessa casa), racconta la storia di cinque adolescenti che compongono la squadra di eroine Glitter Force, a difesa della Terra contro i malvagi provenienti dalle fiabe. Essenzialmente simile, dunque, alla trama originale di Smile Pretty Cure.
La serie è già stata inserita nel catalogo di Netflix. Vi terremo aggiornati su nuovi sviluppi e dettagli riguardanti un'eventuale trasmissione in Italia.
Fonti consultate:
Pretty Cure Italian Site
Worldscreen.com
Si ringrazia Cosmochan per la segnalazione.
Ah, poi un titolo più brutto, che fa il paio con il logo peraltro, non potevano trovarlo.
Anzi, meno male che almeno ha proseguito e portato pure Inazuma Eleven, si è comportata decisamente meglio di Mediaset e MTV negli ultimi 15 anni.
Prepariamoci ad Akane che diventa Alissa, Yayoi che diventa Brittany, Reika che diventa Shannon, Miyuki che diventa Millie e Nao che diventa Nicole.
Tutte e cinque a mangiare onigiri trasformati in sandwich sedute su una tovaglia con la bandiera americana.
Libertàaaaa
Ed hanno pure il coraggio di dire "Non è detta l'ultima parola"?
Cosa ci si aspetta da una simile versione delle Pretty Cure ?
Bisogna indignarsi non con la rai, ma con la Toei che permette simili trattamenti alle sue opere più importante (non si può certo dire che le PreCure non lo siano!)
Sull'adattamento bhè se lo hanno fatto dai Super Sentai ai Power Rangers lo possono fare anche dalle Pretty Cure a Glitter Force. La casa di produzione di Glitter Force è la stessa dei Power Rangers. Forse riescono a lanciare questa serie. Non ci vedo chissà quale problema, è dagli anni '90 che la Saban fa adattamenti da opere giapponesi.
Sul cambio da Pretty Cure a Glitter Force per la squadra, c'è da dire che Pretty Cure ricorda più delle infermiere come titolo e ormai il titolo è vecchiotto (risale al 2004) per un lancio. Probabilmente la Saban avrà pensato di cambiare per farlo sembrare una serie nuova. Che poi alla fin fine nemmeno sarà un doppiaggio quanto un adattamento tipo i Power Rangers.
Sulla Rai, il doppiaggio della serie madre era perfetto (salvo le ultime serie), la gente si lamentava perchè non arrivava il merchandising in Italia, probabilmente adesso con Glitter Force arriverà.
Sull'appeal sul pubblico dipende dal target, il titolo è destinato a un pubblico di bambine, lo si vede anche dall'immagine glitterata del logo, il target dovrebbe essere bassino, considerando che le protagoniste sono praticamente delle bimbe, e su questo non saprei se può funzionare: alla fine le bambine preferiscono protagoniste più adulte (tipo le Sailor Moon o Barbie o Winx o Principesse Disney) anzichè bambine (Iridella era un esempio di bimba che funzionava ma negli anni '80, la nuova versione è una ragazza sui 16 anni).
Sulla trama in fondo in tutto salteranno 8 episodi mica poi tanti, mentre non andrà in onda su Nickelodeon ma su Netflix almeno da quello che si legge.
In Italia lo trasmetterà Boing? O Cartoonito? K2? Frisbee? Super? O sarà esclusiva di Netflix? Secondo me dovrebbero dare i diritti a una rete televisiva in chiaro.
Comunque non è di sola esclusiva NETFLIX, come per altre serie godrà sicuramente della presenza anche sulla paytv, ma avrà sicuramente passaggi televisivi in chiaro. Esattamente come i Power Rangers. Inoltre grazie a Saban penso che la serie arriverà ache in italia, magari su Boing che ogni anno trasmette le nuove serie dei Power Rangers della medesima azienda. Vedremo
me ne infischio dei gadget sinceramente, ciò che importa è la serie animata e non i giocattoli (che poi, volendo, questi li puoi anche comprare online), e se arriva in Italia deve arrivare come si deve
Allora, sicuramente come Merchandising la saban darà alla versione internazionale il successo che non ha avuto, solo che non siamo piú negli anni '90!
Già la Saban fa i Power Rangers con storie inferiori a quelle della versione Disney..... Ed io ho adorato l'adattamento Saban di tecnoman perchè cmq cercava di fare un adattamento simil cartoni di super eroi anni '90, quindi serio (come Xman e Batman).
@Andromeda la Toei non si imporrà MAI! A lei interessa solo i dindi di come kiamano i loro xsonaggi all'estero non gline frega (anzi forse lo ritengono nornale).
Poi questo è un franchsing con molti giocattoli, prodotto dalla Bandai e secondo voi alla Bandai fregava poi molto di come si chiamava lo scettro di sailor moon in Italia? Per loro era cmq un giocatollo tratto da un cartone e in quanto giocattolo se devi cambiare un nome per vendee lo fai volentieri.
Gli anine sono commercialate, forse i cartoni piu commerciali del mondo!
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