Torna L'Uomo Tigre, stavolta in un nuovo manga disegnato da Yuko Osada, autore ben noto anche in Italia per Raoh - Il conquistatore del cielo e Toto! The Wonderful Adventure, rispettivamente nei cataloghi Planet Manga e Star Comics.
Futuro prossimo, alcuni uomini hanno sviluppato particolari abilità fisiche. Il campione del wrestling Mashera di Metallo ha appena sconfitto sul ring il proprio avversario, quando incitato dalla folla decide di recarsi immediatamente in una vicina gioielleria per sventare la devastante rapina in corso, seguita dalla Stampa con un servizio su maxi schermo. Ciò che trova nel locale, distrutto da un'esplosione, è un uomo con indosso una maschera di tigre che ha già sistemato i malcapitati. Nenza nemmeno rendersi conto della situazione, il campione di wrestling viene investito da un potentissimo pugno del misterioso giustiziere, che lo scaraventa direttamente all'esterno mettendolo K.O. sul colpo. Da un'altra parte, qualcuno assiste molto interessato alla scena...
Il manga originale in 14 volumi di Naoki Tsuji (disegni) e Ikki Kajiwara (storia), serializzato in patria dal 1968 al 1971 ed edito in Italia da Planet manga, ha conosciuto una grande fortuna anche grazie alle due trasposizioni animate: la prima serie di 105 episodi, trasmessa in Giappone dal 2 ottobre 1969 al 30 settembre 1971, e la seconda di 33 episodi, andata in onda dal 20 aprile 1981 al 18 gennaio 1982. A queste si aggiungono i tre cortometraggi animati riassuntivi degli anni 70 e il film live action con Eiji Wentz andato nei cinema giapponesi nel 2013.
Nella gallery un estratto del primo capitolo del nuovo manga, pubblicato su Young Magazine the 3rd di Kodansha il 6 ottobre. Qual è la vostra prima impressione sul lavoro di Osada? Ditecelo con un commento!
Fonte consultata: YMthe3rd.
Futuro prossimo, alcuni uomini hanno sviluppato particolari abilità fisiche. Il campione del wrestling Mashera di Metallo ha appena sconfitto sul ring il proprio avversario, quando incitato dalla folla decide di recarsi immediatamente in una vicina gioielleria per sventare la devastante rapina in corso, seguita dalla Stampa con un servizio su maxi schermo. Ciò che trova nel locale, distrutto da un'esplosione, è un uomo con indosso una maschera di tigre che ha già sistemato i malcapitati. Nenza nemmeno rendersi conto della situazione, il campione di wrestling viene investito da un potentissimo pugno del misterioso giustiziere, che lo scaraventa direttamente all'esterno mettendolo K.O. sul colpo. Da un'altra parte, qualcuno assiste molto interessato alla scena...
Il manga originale in 14 volumi di Naoki Tsuji (disegni) e Ikki Kajiwara (storia), serializzato in patria dal 1968 al 1971 ed edito in Italia da Planet manga, ha conosciuto una grande fortuna anche grazie alle due trasposizioni animate: la prima serie di 105 episodi, trasmessa in Giappone dal 2 ottobre 1969 al 30 settembre 1971, e la seconda di 33 episodi, andata in onda dal 20 aprile 1981 al 18 gennaio 1982. A queste si aggiungono i tre cortometraggi animati riassuntivi degli anni 70 e il film live action con Eiji Wentz andato nei cinema giapponesi nel 2013.
Nella gallery un estratto del primo capitolo del nuovo manga, pubblicato su Young Magazine the 3rd di Kodansha il 6 ottobre. Qual è la vostra prima impressione sul lavoro di Osada? Ditecelo con un commento!
Fonte consultata: YMthe3rd.
Scusa ma Bleach non mi sembra proprio il paragone più adatto. Lo stile del disegno e delle tavole, l'uso dei neri e dei retini, è tutto diverso...
Comunque, a me pare abbastanza interessante. Se dovesse venire pubblicato anche da noi lo comprerei.
Comunque onestamente temevo di peggio, alla fine sembra meglio di quanto si potesse immaginare, poi i disegni non sono male.
Staremo a vedere se qualche editore lo vorrà portare anche da noi.
In realtà non è che ci siano tutti 'sti sfondi qui...
Non ha un cazzo di senso farne un remake snaturando l'originale per darlo in pasto ai ragazzini smartphone di oggi.
Questi ragazzini devono studiare la storia dell'animazione come fanno a scuola con la storia mondiale, quindi si guardino i classici e non rompano più gli zibidei.
I bambini smartphone? quanta arroganza nel sentirsi migliori su quali basi poi non si sa.
Difficilmente può funzionare al di fuori di questo scenario senza trasformarsi in altro. Ne è la prova Kinnikuman, un'altra serie sul wrestling realizzata nel decennio successivo, dove la scena del wrestling (giapponese e occidentale) è cambiata radicalmente e infatti la storia è diventata molto più allegra e scanzonata, in linea con quello che poi sarà Dragon Ball e lo shounen manga "moderno".
Un "Uomo Tigre" dei giorni nostri non aveva granché senso rifarlo, perché in un certo senso c'è già ("Lock Up" di Tetsuya Saruwatari, giunto anche in Italia per Panini) e perché oggi il sense of wonder del lottatore che diventa un eroe incredibile capace di compiere miracoli si è un po' attenuato, visto che i wrestler sono diventati, sia in Giappone che in occidente, personaggi pubblici molto a contatto con il pubblico e non può esistere un "Uomo Tigre" di cui nessuno sa l'identità che di nascosto compie buone azioni, perché l' "Uomo Tigre" di oggi avrebbe un suo profilo Twitter, una sua theme song nel Taiko no Tatsujin, e tutti saprebbero il suo nome, la sua identità, vita, morte e miracoli.
Kinnikuman in versione femminile l'han fatto, e hanno fatto anche uno o due ecchi con protagoniste lottatrici. E' solo questione di tempo, suppongo
e nessuno li obbliga a rovinare l'ennesimo classico con la solita commercialata per far cassa marciando sul passato perchè si è a corto di idee e si vuole accontentare i ragazzini smartphone svogliati che non guardano i classici perchè troppo viziatelli, per loro anche roba di 10 anni fa è antiquata, mi fanno incazzare come una bestia.
"i ragazzini smartphone svogliati che non guardano i classici perchè troppo viziatelli"
allora non usare il computer che roba moderna
http://weknowmemes.com/generator/uploads/generated/g1365299182749790000.jpg
Io amo l'Uomo Tigre più di qualsiasi altro anime e manga. L'ho amato con i suoi personaggi, tutti così complessi e in lotta costante con loro stessi... Naoto, Daigo Daimond, Inoki e Baba (che ho poi seguito anche nei combattimenti di wrestling), Kenta, Ruriko, ma anche Mister X, anch'egli vittima per il lettore attento.
Lo amo così tanto che ho di questa serie quanti più accessori possibili e il mio amatissimo Dobermann l'ho chiamato proprio Inoki.
Ho amato Tiger Mask anche per i suoi disegni crudi e rozzi, diciamo pure brutti se vogliamo perché, come detto da Ikki Kajiwara, non voleva un manga con eroi avvenenti o belle ragazze, ma persone comuni che si muovevano in un mondo distrutto dal dopoguerra.
Io sono la prima che non giudica a priori senza aver letto, ma nel vedere queste poche pagine, con personaggi così stereotipati e lontani dall'opera che tanto amo e ho amato, non posso che ritenermi estremamente perplessa.
Lo acquisterò e lo leggero appena mi sarà possibile ma attualmente il mio presentimento è che lo amerò tanto quanto Fantozzi ha amato la Corazzata Potemkin.
Be secondo molti ragazzini di oggi un anime di 3/4 anni fa è già vecchio se dovessimo ascoltare loro allora il pc è del medioevo altro che roba moderna XD!
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