Ha vissuto per un breve periodo anche in Italia l'attore e modello Shota Matsuda, ma non è tanto questo, né il solo essere figlio d'arte, ad averlo condotto ne L'Uomo Vogue, per il servizio fotografico dell'articolo Japan's finest che potete ammirare anche qui, nel caso ve lo siate lasciato sfuggire in edicola.
La controparte maschile della versione italiana della celebre rivista di tendenza lo presenta ai propri lettori così: "Tra i più promettenti interpreti giapponesi del grande schermo a livello internazionale, Shota Matsuda è figlio d’arte: la madre Miyuki è un’attrice di talento e il padre, Yusaku Matsuda, è stato uno dei primi nipponici a lavorare a Hollywood ed è famoso per aver interpretato il ruolo di un freddo esponente della mafia giapponese Yakuza nel film diretto da Ridley Scott Black rain – Pioggia sporca (1989), con Michael Douglas e Andy Garcia."
I due fratelli maggiori di Matsuda fanno parte, neanche a dirlo, del mondo dello spettacolo: Ryuhei Matsuda è anch'egli bravo attore, mentre Yuki è voce della band elettro-pop Young Juvenile Youth.
Benché ora risieda a Tokyo, Matsuda ha trascorso l'adolescenza nel Regno Unito, dove non sapeva spiccicare parola ma se la cavava piuttosto bene a calcio; un motivo, quest'ultimo, che l'ha poi spinto in Italia.
Ad ispirarlo nel lavoro sono in seguito stati film come ‘Jackie Brown’ di Quentin Tarantino e ‘Fight Club’ di David Fincher, ma anche il fotografo Steven Klein.
Il suo versatile volto non è nuovo a chi è familiare a drama e film nipponici: in Hana Yori Dango Matsuda è stato il playboy Soujiro Nishikado dei terribili F4, ma per tramite di una parrucca afro ha interpretato anche il protagonista di Afro Tanaka, film sbarcato in anteprima internazionale nel nostro Paese al Festival del Cinema Orientale di Udine nel 2012, senza ovviamente dimenticare l'enigmatico co-protagonista di Liar Game.
Il giovane è attualmente al lavoro nel progetto di un drama e un film per Dias Police, tratto dal manga omonimo, in cui interpreterà un poliziotto permeato dal forte senso di giustizia in una storia che fa luce sul vivere in clandestinità a Tokyo.
L'intervista de L'Uomo Vogue cita invece il suo ultimo film “Initiation Love”, del prolifico Yukihiko Tsutsumi (Gridare amore dal centro del mondo, Pikanchi, 20th Century Boys, EightRangers), storia di un uomo e una donna sui vent'anni, negli anni '80, culla dello stesso Matsuda.
"Forse per questo tutta quella musica, le mode, le culture di cui si parla nel film mi sembravano molto familiari e divertenti: quello era un tempo in cui l'economia giapponese era in piena fioritura, e le stese persone erano più vivaci di oggi. L'atmosfera di quegli anni dev'essere stata davvero unica ovunque, nel mondo, e d'altronde tutti gli aspetti culturali legati a quei tempi contano molto ancora oggi, beneché magari, a guardare indietro, appaiano anche un po' bizzarri."
Del suo modo di recitare dice "Certamente il nostro lavoro dev'essere quello di intrattenere, ma al tempo stesso non deve ingannare. Mi piace l'atteggiamento di chi cerca di esprimere la propria visione del mondo nella maniera più onesta possibile."
Per riassumere: bello, bravo, e con la testa decisamente sulle spalle.
Fonti consultate:
L'Uomo Vogue
Arama Japan
Comunque sono entrambi belli guaglioni.
Senza contare che, almeno da noi, ormai da molto tempo il fumo è bandito dalle foto... Notato che in un film il colpevole è spesso una persona che fuma?
Penso " ma io l'ho già visto...forse..bo" chiudo..tre secondi dopo riapro la pagina e faccio: "no ma questo assomiglia tanto ad uno dei membri degli F4 del live action Hana Yori Dango" ed infatti! ahahah
hahahah Kary89 ora che lo guardo bene....
Il sarto.
(che poi vabbè, sono di parte perchè la voce per me fa il 70-80% del totale, e Mamo è Mamo )
Tra tutti i bei uomini giapponesi, ma proprio Shota Matsuda?!
E poi non so...a me, guardando le prime 3 foto, ricorda un po' una versione barbona di Yokoyama dei Kanjani8 xD Non so perché, ma vabbeh xP
sottoscrivo con il sangue u_ù
@Dawnraptor
Eh mamma mia che esagerazione, io almeno trovo gli abiti belli stilisticamente ma mezzo debosciato mi pare(quasi)un insulto...
Non dico altro.
Sì capisco cosa vuoi dire però secondo me potevi usare un'altro termine perché mi sembra offensivo e volgare da fare ad una persona(indipendentemente dall'aspetto e lavoro che fa)...
Sulle pose e i vestiti, anch'io sinceramente ho visto molto di meglio, ma vabbé, Prada e Bottega Veneta avranno messo i dindi per pagargli il cachet.
Diciamo che la scelta del Matsuda è stata probabilmente abbastanza "guidata" dal fatto che per il Vogue giapponese lui ha già posato in passato, e là non sussisteva un problema di vestiti... per così dire... l'immagine di anteprima della notizia è tratta proprio da quel servizio
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