Negli ultimi 3-4 anni, il Giappone sta vivendo un vero e proprio boom turistico: l'anno appena passato ha registrato un record di presenze (si stimano quasi 20 milioni di persone che hanno speso circa 3.480.000.000.000 di yen, pari a circa 26.770.000.000,00 di euro) e il trend sembra confermato al rialzo anche per quest'anno.
Se aggiungiamo il fatto che nel 2020 Tokyo ospiterà le Olimpiadi, non c'è da stupirsi se tutte le prefetture del paese si stanno attrezzando per ospitare al meglio i viaggiatori che sia potenziare il wifi nelle strutture di ricezione (aeroporti, alberghi e ristoranti) oppure fare corsi ad hoc per insegnare maggiormente la lingua inglese a chi deve rapportarsi con gli stranieri.
![](/prove/img_tmp/201601/Mappa giapponese.jpg)
In quest'ottica il GSI, cioè l'Autorità di Informazione Geospaziale del Giappone, ha deciso di adottare sulle mappe e cartine destinate ai turisti, dei nuovi simboli per indicare i luoghi di maggior interesse.
Così 18 edifici frequentati dai viaggiatori o utili in caso di emergenza saranno rappresentati con una nuova grafica, in modo da essere più comprensibili. Fino a febbraio questi nuovi simboli saranno, per così dire, in prova: se saranno apprezzati verranno ufficializzati e usati dappertutto.
![](/prove/img_tmp/201601/Nuovi simboli.jpg)
Ma come sono stati decisi? La GSI è andato al tempio Sensoji ad Asakusa a Tokyo e ha intervistato 1000 stranieri, iniziando così a capire quali fossero quelli meno riconoscibili.
Per indicare gli hotel sembra preferibile usare un letto al posto della H (che per alcuni era l'ospedale); così come quella specie di T che indica la posta in genere e che verrebbe sostituita da una più universale busta.
![](/prove/img_tmp/201601/Nuovi simboli sostituiti.jpg)
I problemi maggiori sono sorti con la X che rappresentava il posto di polizia (ora sostituito con la figura stilizzata di un agente) e il Manji, cioè la svastica di origine sanscrita con cui sono indicati i templi buddisti e che tanti confondevano con la croce uncinata usata dal regime nazista. Così si è pensato di mettere al suo posto una pagoda a tre piani. Ma non tutti sono d'accordo.
![](/prove/img_tmp/201601/Simbolo manji.jpg)
Anche se il Manji non sparirebbe da tutte le cartine, ma solo da quelle stampate apposta per gli stranieri, in molti non gradiscono la cosa. Anche se a molti ricorda il simbolo nazista, in realtà il Manji è stato usato per secoli come un segno sacro e di buon auspicio prima che i nazisti se ne appropriassero. Inoltre bisogna sottolineare che mentre il Manji è sempre disegnato con i bracci che girano in senso antiorario, il simbolo nazista va invece in senso orario.
Intervistato dal Telegraph, Makoto Watanabe, esperto di comunicazione della Hokkaido Bunkyo University, ha dichiarato che secondo lui, sarebbe meglio continuare ad usare il Manji sulle mappe in modo da forzare gli stranieri a capire il suo vero significato.
Se le persone provenienti dall'estero vedranno il simbolo, potrebbero chiedere che cosa significa e da dove ha avuto origine e così ci si sbarazzerebbe di tutta le negatività associata a questa icona.
Fonti consultate:
Telegraph
EnRocketNews
NipponConnection
Se aggiungiamo il fatto che nel 2020 Tokyo ospiterà le Olimpiadi, non c'è da stupirsi se tutte le prefetture del paese si stanno attrezzando per ospitare al meglio i viaggiatori che sia potenziare il wifi nelle strutture di ricezione (aeroporti, alberghi e ristoranti) oppure fare corsi ad hoc per insegnare maggiormente la lingua inglese a chi deve rapportarsi con gli stranieri.
![](/prove/img_tmp/201601/Mappa giapponese.jpg)
In quest'ottica il GSI, cioè l'Autorità di Informazione Geospaziale del Giappone, ha deciso di adottare sulle mappe e cartine destinate ai turisti, dei nuovi simboli per indicare i luoghi di maggior interesse.
Così 18 edifici frequentati dai viaggiatori o utili in caso di emergenza saranno rappresentati con una nuova grafica, in modo da essere più comprensibili. Fino a febbraio questi nuovi simboli saranno, per così dire, in prova: se saranno apprezzati verranno ufficializzati e usati dappertutto.
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Ma come sono stati decisi? La GSI è andato al tempio Sensoji ad Asakusa a Tokyo e ha intervistato 1000 stranieri, iniziando così a capire quali fossero quelli meno riconoscibili.
Per indicare gli hotel sembra preferibile usare un letto al posto della H (che per alcuni era l'ospedale); così come quella specie di T che indica la posta in genere e che verrebbe sostituita da una più universale busta.
![](/prove/img_tmp/201601/Nuovi simboli sostituiti.jpg)
I problemi maggiori sono sorti con la X che rappresentava il posto di polizia (ora sostituito con la figura stilizzata di un agente) e il Manji, cioè la svastica di origine sanscrita con cui sono indicati i templi buddisti e che tanti confondevano con la croce uncinata usata dal regime nazista. Così si è pensato di mettere al suo posto una pagoda a tre piani. Ma non tutti sono d'accordo.
![](/prove/img_tmp/201601/Simbolo manji.jpg)
Anche se il Manji non sparirebbe da tutte le cartine, ma solo da quelle stampate apposta per gli stranieri, in molti non gradiscono la cosa. Anche se a molti ricorda il simbolo nazista, in realtà il Manji è stato usato per secoli come un segno sacro e di buon auspicio prima che i nazisti se ne appropriassero. Inoltre bisogna sottolineare che mentre il Manji è sempre disegnato con i bracci che girano in senso antiorario, il simbolo nazista va invece in senso orario.
Intervistato dal Telegraph, Makoto Watanabe, esperto di comunicazione della Hokkaido Bunkyo University, ha dichiarato che secondo lui, sarebbe meglio continuare ad usare il Manji sulle mappe in modo da forzare gli stranieri a capire il suo vero significato.
Se le persone provenienti dall'estero vedranno il simbolo, potrebbero chiedere che cosa significa e da dove ha avuto origine e così ci si sbarazzerebbe di tutta le negatività associata a questa icona.
Fonti consultate:
Telegraph
EnRocketNews
NipponConnection
Un ultimo appunto lo farei per il simbolo dell'ospedale. Io l'ho confuso subito con quello di una chiesa, forse sarebbe meglio lasciare la semplice croce (magari dipinta di rosso).
Piccola riflessione personale: sono passati più di 60 anni e i nazisti continuano a farsi sentire... tristezza infinita.
Certo, e poi se i turisti non vanno a visitare i templi perchè, giustamente, non hanno la minima idea che la svastica sia il loro simbolo di riconoscimento la cultura giapponese è tutelata meglio. Non si sta nascondendo nulla, non hanno nascosto le svastiche sui templi, hanno semplicemente messo un codice più comprensibile per gli occidentali.
Le cartine dovrebbero essere più chiare possibile a tutti quanti per il concetto stesso di cartina, se ai giappi piacciono le svastiche per le loro simbologie possono metterne quante ne vogliono nei templi, le cartine dovrebbero appunto avere simboli riconoscibili e non strettamente a significato religioso. (anche se il simbolo indica un'edificio religioso resta comunque un'indicazione)
E' altrettanto vero che quel simbolo è probabilmente spammato un po ovunque e che non ci vuole molto a capire cosa significa finchè è solo quello con tutto il resto cambiato quindi credo che sarebbe andato bene in entrambi i casi, ed a sto punto tanto valeva tenerlo. Credo che simboli come quello facciano confusione solo nell'insieme confusionario che cè attualmente e non come simbolo in se.
Innanzitutto bisogna capire se è stato cambiato per una maggiore comprensione, oppure per non essere confusa con l'altro simbolo ben più noto. Nel secondo caso, devo dire che si tratta di una vera e propria stupidata. Il valore storico di tale simbolo è molto forte, e i successivi sviluppi non dovrebbero influenzarne l'uso... in fin dei conti anche Hitler l'ha preso dal buddismo, poi adottato in maniera completamente erronea
Le informazioni a riguardo sono a portata di tutti, e un corso di storia a livello medie inferiori qualsiasi dovrebbe bastare (per me è stato così, e il livello di storia delle medie in Italia non è che sia altissimo, eh) - o, you know, the internet???? Informarsi sulla destinazione prima di viaggiare? Per non dire sulla storia in generale, ma vabbè. Siamo nel 2016, eddai.
Per come la vedo io, essere costretti a rinnegare un simbolo positivo a causa del nazismo è un po' dare ad esso una vittoria a posteriori. Che si lotti e si investa per far capire al mondo il vero significato del simbolo, e non il contrario.
E poi, cosa vuol dire "non è il turista che deve sforzarsi di capire una cultura diversa"????????? Il punto di viaggiare mi sembra sia proprio quello, altrimenti tanto conviene risparmiare i soldi e starsene a casa.
E la gente deve un po' acculturarsi e diventare anche meno ipocrita.
Oppure, da buon italiano, potrei consigliare ai giapponesi di coprile con delle scatole...
svastica ad indicare i templi...se vai a visitare un paese devi un minimo
prepararti a livello socio/culturale!
Sicuramente meglio i nuovi simboli adottati per le altre cose: la X per
la polizia
Io ricordo la fatica che ho fatto nel mio viaggio in Giappone, il senso di smarrimento di fronte a cartelli che mi facevano sentire un'anafalbeta e la gratitudine per i numerosi aiuti da parte dei giapponesi, senza i quali non avrei saputo come fare.
Ben vengano i cambiamenti che possono aiutare i turisti a non sentirsi sperduti ogni volta che devono recarsi in qualche posto del Giappone.
E' un simbolo storico, strettamente legato al luogo che il turista andrebbe a visitare.
Ho sempre pensato che fare il turista seriamente vuol dire andare a conoscere e comprendere culture diverse proprio per allargare i propri orizzonti...
La scusa di rendere "comprensibile" il luogo che indica sinceramente mi fa un po' sorridere... Come tutte le cartine che si rispettino non c'è una legenda? In questa non si poteva spiegare brevemente il significato del simbolo? Oppure diamo per scontato che il turista nemmeno si degna di leggere approfonditamente una misera cartina?
Sono indicazioni che servono per i turisti e a tale scopo è meglio che adottino dei simboli, se non universali, comunque di facile lettura.
Io poi ho in mente alcune cartine stradali che acquistai negli anni '90 di Firenze (per orientarmi meglio nella mia città quando non esistevano i navigatori satellitari) o di Torino (che visitai per un concorso): sul retro erano riportate un po' di informazioni turistiche, e qui ci starebbe bene anche la spiegazione - per quelli non si è documentato prima della partenza - del fatto che quel simbolo è sacro per i buddisti.
Sugli altri simboli... più ci avviciniamo a quelli standard a livello mondiale e meglio è!
Che cosa inutile....ma secondo me, un po per i soldi, un po perché costretti, ma rimane comunque senza senso.
Comunque i nuovi simboli mi sembrano tutti di immediata comprensione, senza dover leggere didascalie varie, quindi vanno benissimo.
Il simbolo buddhista sparisce sulle cartine per stranieri ma resta nei templi, e quindi è visibile dai visitatori, che se incuriositi potranno sempre chiedere spiegazioni sul suo significato.
Io ho visitato diversi templi a Kyoto e di svastiche all'ingresso ne ho viste tante, però conoscevo il suo vero significato, perchè prima di andare in Giappone mi sono documentato. Se uno va in un posto prima si deve documentare, e anche per chi non lo fa, ci sono sempre le guide.
Ma invece di cambiare l'icona della svastica nelle cartine, perchè i cari Giapponesi non ridanno alla Corea del Sud i tesori rubati nei primi 45 anni del 900? Ricordo che il 70% dei tesori Coreani si trovano in Giappone. La civiltà coreana ha 5000 anni e i cari Giapponesi per un pelo non la distruggevano per sempre! Non voglio fare polemiche, però loro sono stati storicamente i nazisti dell'estremo oriente.
Non credo che il motivo sia il possibile fraintendimento nei confronti del manji, altrimenti l'avrebbero rimosso decenni fa, e non si tratta di rinnegare la loro cultura, perchè nei templi quel simbolo resta visibile. Si tratta soltanto di rendere immediatamente comprensibile una cartina per chi no sa nulla di cultura Giapponese e buddhismo, visto che non tutti si informano sugli usi e costumi del paese che stanno andando a visitare.
Se parliamo dei simboli che ricordano passato. Nel parlamento USA ci sono due littori http://4.bp.blogspot.com/-WKPVrt6NM3w/UY9PW58pozI/AAAAAAAAHFk/miY95tDvldw/s1600/130105fasces8.jpg
I luoghi che visitiamo all'estero non sono dei parchi divertimento tutti identici a casa, si va per conoscere le altre culture nelle loro diversità, dovute a percorsi storici e culturali spesso lontani dai nostri, se no che senso ha? L'Italia ha oltre il 90% di beni culturali del pianeta, potremmo passare la vita a conoscerli tutti.
Una volta aperte le scatole nelle quali certe persone, più realiste del re, ogni tanto le mettono, non si capisce bene perchè.
Per quanto riguarda i simboli dei tempi, che per inciso non è la svastica nazista avendo gli uncini rivolti in senso contrario, mi trovo dal tutto contrario e la paragonerei alla cavolata di coprire le statue dei musei capitolini per la visita di Rohani che è stata fatta in questa settimana qua in Italia.
Ma anche no. Non è il turista che deve conoscere la cultura di un Paese prima di visitarlo, è il Paese stesso che deve farsi conoscere.
Le informazioni a riguardo sono a portata di tutti, e un corso di storia a livello medie inferiori qualsiasi dovrebbe bastare (per me è stato così, e il livello di storia delle medie in Italia non è che sia altissimo, eh) - o, you know, the internet???? Informarsi sulla destinazione prima di viaggiare? Per non dire sulla storia in generale, ma vabbè. Siamo nel 2016, eddai.
Come prima, non è del turista questo compito. Se lo fa tanto meglio ( per loro ) ma non è necessario. A questo punto perchè mettere le guide nei musei?Eddai, che si studino la storia italiana 'sti sfaticati.
Ho sempre pensato che fare il turista seriamente vuol dire andare a conoscere e comprendere culture diverse proprio per allargare i propri orizzonti..
Cosa non indispensabile. Uno può fare il turista per tutti i motivi del mondo, anche per un bieco puttan tour mondiale, sta al Paese ospitante fare tutto il possibile per rendersi appetibile, e delle indicazioni comprensibili sono il primo passo per farlo.
Io sono decisamente contrario. Non ha nessuno senso. La svastica non solo budhista ma anche nelle altre culture, pure in cultura cristiana è sempre stata presente. La svastica è uno dei simboli più frequenti tra inter-culture.
Quello che vuoi. Ma un'indicazione deve essere comprensibile ed immediata e chiunque in occidente vede la svastica con un'implicazione che non ha nulla a che fare con i templi, ma anche una X per polizia o una H per Hotel. Tutti i simboli sono stati cambiati, non solo la svastica.
cambiare simbolo significa darla vinta ai nazisti
Come la croce simbolo positivo è darla vinta ai cristiani ( la croce è infatti un simbolo di tortura romano ). I simboli cambiano percezione che l'uomo ha di questi a seconda del luogo e dei secoli ed è una cosa che avviene da sempre, i nazisti non sono stati i primi a modificare la percezione di un simbolo e non saranno gli ultimi.
Per quanto riguarda la segnaletica, quando la si progetta, si deve tenere conto di chi la osserva, e considerare il fatto che deve essere comprensibile da tutti, pure dalla persona più ignorante del pianeta, non a caso si usano icone, data la loro più facile comprensione ed immediatezza di lettura.
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