L'appena passata edizione invernale del Cavacon, fiera del fumetto di Cava dei tirreni (Salerno), è stata caratterizzata dai tanti ospiti legati a Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco), che quest'anno spegne trenta candeline: ospiti giapponesi che hanno lavorato all'edizione originale, come l'animatore Eisaku Inoue e il cantante Nobuo Yamada (autore della prima, storica, sigla d'apertura "Pegasus Fantasy"), ma anche ospiti italiani che hanno lavorato alla nostra edizione del cartone animato, come i doppiatori Luigi Rosa e Ivo De Palma.

Rosa, che nella serie ha doppiato Hyoga/Crystal il Cigno, è stato protagonista, nella mattina del 5 gennaio, di un incontro col pubblico presentato da Fabiano Pagliara (del duo comico cavese Marco e Fabiano); il collega De Palma, che nella serie è il protagonista Seiya/Pegasus oltre che adattatore e direttore del doppiaggio della serie Hades, ha tenuto un incontro analogo nel pomeriggio dello stesso giorno.
Entrambi gli incontri, che vi proponiamo nei seguenti filmati, hanno avuto come tema la carriera nel mondo del doppiaggio di entrambi, oltre che, ovviamente, il loro lavoro legato alla serie dei Cavalieri di Atena.
Fra un impegno e l'altro, noi di AnimeClick.it abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con i doppiatori in una breve intervista doppia.
AnimeClick.it: Ciao, amici di AnimeClick.it! Siamo qui al Cavacon e abbiamo l'opportunità di incontrare e intervistare i doppiatori Ivo De Palma e Luigi Rosa, che hanno lavorato alla serie che celebriamo durante questa fiera, ovvero I Cavalieri dello Zodiaco. Un aneddoto, un ricordo legato a questa serie?
Ivo De Palma: Ogni volta che devo interpretare Pegasus, visto che è un universo in continua espansione che continua a darmi nuove occasioni, mi sento sempre un po' in "ansia da prestazione", anche se, per il momento, riusciamo ancora a star bene su questi personaggi.
Luigi Rosa: Sono d'accordo. I disegnatori continuano a fare i personaggi giovani, noi lo siamo un po' meno, quindi un po' di difficoltà nel dargli la voce c'è. Quello che mi mette sempre in difficoltà è il fatto che i dialoghi non sono proprio snelli, un doppiaggio da telefilm.
All'epoca, quando ero diciottenne-ventenne, questi dialoghi mi avevano messo in difficoltà perché era un modo nuovo di doppiare e interpretare i personaggi. Adesso che ho quasi cinquant'anni sono in difficoltà perché devo riuscire a rifare quel tipo di dialoghi in maniera naturale.
AnimeClick.it: Anche i vostri colleghi giapponesi si devono confrontare con questo problema. Nell'ultima serie che hanno fatto, i doppiatori dei Cavalieri d'oro erano sempre quelli originali...
Ivo De Palma: Nel film le voci dei Cavalieri di Bronzo non erano quelle dei doppiatori storici, ma colleghi ventenni, sempre con delle "signore voci", dato che il gusto giapponese è quello di attribuire a personaggi di un certo carisma delle voci non proprio da ragazzino. Il doppiatore storico di Pegasus, Toru Furuya, ha nove anni più di me, ciò vuol dire che anche in Giappone hanno sempre usato dei doppiatori di età più matura rispetto ai personaggi, principalmente perché i personaggi hanno una maturità superiore rispetto alla loro età anagrafica. Questo nei cartoni giapponesi succede spessissimo. Anche nell'ultimo film del maestro Miyazaki, che oggi (5 gennaio) compie gli anni, Si alza il vento, è stata scelta una voce della "nostra" età nonostante il personaggio abbia vent'anni. Questo perché il personaggio, nelle intenzioni di Miyazaki, doveva simboleggiare un'intera generazione, quindi la sua voce doveva avere un certo carisma e non poteva essere quella di un ragazzino qualunque. E' stato scelto per doppiarlo Anno Hideaki che è un regista, sceneggiatore, disegnatore di Evangelion, un "addetto ai lavori" che Miyazaki conosceva benissimo e ha potuto seguire la sua forte idea registica secondo cui quel ragazzo di vent'anni doveva avere una voce da cinquantenne.
Noi abbiamo avuto la guida carismatica di Enrico Carabelli e sappiamo bene che le guide registiche così forti sono le migliori.
Luigi Rosa: Dopo tutto questo discorso capisci che soltanto lui poteva prendere il posto di Enrico Carabelli alla direzione?
AnimeClick.it: Sì. Tra l'altro, notizia recente è che forse dovrete lavorarci ancora, dato che la casa di animazione sta facendo un sondaggio fra i fans per chiedere cosa vorrebbero come future produzioni...
Ivo De Palma: Sì, il sondaggio lo ha fatto un sito brasiliano, dato che il Brasile è uno dei paesi dove la serie ha più successo.
Luigi Rosa: Pazzesco che la serie abbia più successo in Brasile che in Giappone! La recitazione aulica è stata un'invenzione di Enrico Carabelli, ma sarei curioso di sapere come la serie è stata adattata negli altri paesi, come la Spagna o il Portogallo... magari in tedesco rende, ma sarei curisoo di sapere com'è in portoghese!
Ivo De Palma: E' stato scelto un po' in tutti i paesi dove la serie è stata localizzata quello di scegliere delle voci più mature per i personaggi rispetto alla loro età effettiva. E' una scelta abbastanza ovvia, vista la complessità degli argomenti trattati.
AnimeClick.it: Qualche anno fa, la serie è arrivata per la prima volta negli Stati Uniti ("The knights of the zodiac"), ma so che non ha avuto molto successo, forse perché in inglese non c'è il mito della cultura classica e non hanno molta familiarità con questi temi.
Ivo De Palma: Può essere. Di sicuro, la serie in versione americana è stata pesantemente censurata, ad esempio il sangue lì era verde e non era nemmeno sangue, ma "fluido vitale". Non sono quindi solo le nostre televisioni a censurare, anche se i motivi per cui si censura in Italia si sa, ma non solo in Italia il passaggio televisivo dei cartoni animati porta delle censure.
AnimeClick.it: Un saluto per i nostri utenti!
Ivo De Palma: Ciao, ragazzi, ci si becca su Facebook, su Twitter, su Youtube ecc. ecc.
Luigi Rosa: Io in realtà non ho molta dimestichezza con la tecnologia, quindi non sono così "social". Un saluto!
Un ringraziamento a Ivo De Palma e Luigi Rosa per la disponibilità, a Ironic74 e Mozza per l'organizzazione e le riprese video.

Rosa, che nella serie ha doppiato Hyoga/Crystal il Cigno, è stato protagonista, nella mattina del 5 gennaio, di un incontro col pubblico presentato da Fabiano Pagliara (del duo comico cavese Marco e Fabiano); il collega De Palma, che nella serie è il protagonista Seiya/Pegasus oltre che adattatore e direttore del doppiaggio della serie Hades, ha tenuto un incontro analogo nel pomeriggio dello stesso giorno.
Entrambi gli incontri, che vi proponiamo nei seguenti filmati, hanno avuto come tema la carriera nel mondo del doppiaggio di entrambi, oltre che, ovviamente, il loro lavoro legato alla serie dei Cavalieri di Atena.
Fra un impegno e l'altro, noi di AnimeClick.it abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con i doppiatori in una breve intervista doppia.
AnimeClick.it: Ciao, amici di AnimeClick.it! Siamo qui al Cavacon e abbiamo l'opportunità di incontrare e intervistare i doppiatori Ivo De Palma e Luigi Rosa, che hanno lavorato alla serie che celebriamo durante questa fiera, ovvero I Cavalieri dello Zodiaco. Un aneddoto, un ricordo legato a questa serie?
Ivo De Palma: Ogni volta che devo interpretare Pegasus, visto che è un universo in continua espansione che continua a darmi nuove occasioni, mi sento sempre un po' in "ansia da prestazione", anche se, per il momento, riusciamo ancora a star bene su questi personaggi.
Luigi Rosa: Sono d'accordo. I disegnatori continuano a fare i personaggi giovani, noi lo siamo un po' meno, quindi un po' di difficoltà nel dargli la voce c'è. Quello che mi mette sempre in difficoltà è il fatto che i dialoghi non sono proprio snelli, un doppiaggio da telefilm.
All'epoca, quando ero diciottenne-ventenne, questi dialoghi mi avevano messo in difficoltà perché era un modo nuovo di doppiare e interpretare i personaggi. Adesso che ho quasi cinquant'anni sono in difficoltà perché devo riuscire a rifare quel tipo di dialoghi in maniera naturale.
AnimeClick.it: Anche i vostri colleghi giapponesi si devono confrontare con questo problema. Nell'ultima serie che hanno fatto, i doppiatori dei Cavalieri d'oro erano sempre quelli originali...
Ivo De Palma: Nel film le voci dei Cavalieri di Bronzo non erano quelle dei doppiatori storici, ma colleghi ventenni, sempre con delle "signore voci", dato che il gusto giapponese è quello di attribuire a personaggi di un certo carisma delle voci non proprio da ragazzino. Il doppiatore storico di Pegasus, Toru Furuya, ha nove anni più di me, ciò vuol dire che anche in Giappone hanno sempre usato dei doppiatori di età più matura rispetto ai personaggi, principalmente perché i personaggi hanno una maturità superiore rispetto alla loro età anagrafica. Questo nei cartoni giapponesi succede spessissimo. Anche nell'ultimo film del maestro Miyazaki, che oggi (5 gennaio) compie gli anni, Si alza il vento, è stata scelta una voce della "nostra" età nonostante il personaggio abbia vent'anni. Questo perché il personaggio, nelle intenzioni di Miyazaki, doveva simboleggiare un'intera generazione, quindi la sua voce doveva avere un certo carisma e non poteva essere quella di un ragazzino qualunque. E' stato scelto per doppiarlo Anno Hideaki che è un regista, sceneggiatore, disegnatore di Evangelion, un "addetto ai lavori" che Miyazaki conosceva benissimo e ha potuto seguire la sua forte idea registica secondo cui quel ragazzo di vent'anni doveva avere una voce da cinquantenne.
Noi abbiamo avuto la guida carismatica di Enrico Carabelli e sappiamo bene che le guide registiche così forti sono le migliori.
Luigi Rosa: Dopo tutto questo discorso capisci che soltanto lui poteva prendere il posto di Enrico Carabelli alla direzione?
AnimeClick.it: Sì. Tra l'altro, notizia recente è che forse dovrete lavorarci ancora, dato che la casa di animazione sta facendo un sondaggio fra i fans per chiedere cosa vorrebbero come future produzioni...
Ivo De Palma: Sì, il sondaggio lo ha fatto un sito brasiliano, dato che il Brasile è uno dei paesi dove la serie ha più successo.
Luigi Rosa: Pazzesco che la serie abbia più successo in Brasile che in Giappone! La recitazione aulica è stata un'invenzione di Enrico Carabelli, ma sarei curioso di sapere come la serie è stata adattata negli altri paesi, come la Spagna o il Portogallo... magari in tedesco rende, ma sarei curisoo di sapere com'è in portoghese!
Ivo De Palma: E' stato scelto un po' in tutti i paesi dove la serie è stata localizzata quello di scegliere delle voci più mature per i personaggi rispetto alla loro età effettiva. E' una scelta abbastanza ovvia, vista la complessità degli argomenti trattati.
AnimeClick.it: Qualche anno fa, la serie è arrivata per la prima volta negli Stati Uniti ("The knights of the zodiac"), ma so che non ha avuto molto successo, forse perché in inglese non c'è il mito della cultura classica e non hanno molta familiarità con questi temi.
Ivo De Palma: Può essere. Di sicuro, la serie in versione americana è stata pesantemente censurata, ad esempio il sangue lì era verde e non era nemmeno sangue, ma "fluido vitale". Non sono quindi solo le nostre televisioni a censurare, anche se i motivi per cui si censura in Italia si sa, ma non solo in Italia il passaggio televisivo dei cartoni animati porta delle censure.
AnimeClick.it: Un saluto per i nostri utenti!
Ivo De Palma: Ciao, ragazzi, ci si becca su Facebook, su Twitter, su Youtube ecc. ecc.
Luigi Rosa: Io in realtà non ho molta dimestichezza con la tecnologia, quindi non sono così "social". Un saluto!
Un ringraziamento a Ivo De Palma e Luigi Rosa per la disponibilità, a Ironic74 e Mozza per l'organizzazione e le riprese video.
Perdono Rosa solo perché ha ammesso di non essere avvezzo ad internet, o si accorgerebbe dell'ingiustizia che ha detto...
Consiglio di guardare i filmati degli incontri, perdersi Luigi Rosa e Fabiano che doppiano dal vivo Guerre Stellari sarebbe un delitto
Del grande Ivo De Palma ho già potuto vedere delle precedenti interviste in cui racconta la sua carriera e illustra l'impegnativo rapporto con i Cavalieri dello zodiaco e la stretta collaborazione con i suoi colleghi.
In questo caso, devo ammettere che ero soprattutto curioso di sentire la storia di Luigi Rosa, di cui si sa ben poco (forse anche per la sua natura meno "social" rispetto al collega/amico Ivo De Palma
Un enorme grazie ai due professionisti, con voci tra le più interessanti che sono entrate nel cuore di moltissime persone!
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