Allo scorso Cavacon invernale abbiamo avuto l'onore di vedere ospite in Italia l'animatore Eisaku Inoue, che ha nel suo curriculum grandissimi successi della Toei Animation come il remake di Dr. Slump e Arale, One Piece e soprattutto Saint Seiya (I cavalieri dello zodiaco), il cui trentennale è stato celebrato dalla manifestazione con tutta una serie di belle iniziative.
Il maestro Inoue, che si è gentilmente prestato a realizzare numerosi disegni per il pubblico, è stato protagonista di un interessante incontro moderato dal nostro webmaster Ironic74, in cui ha raccontato parecchi retroscena sulla sua carriera e sul mondo dell'animazione giapponese in generale.
 



Ironic74: Come ha iniziato la sua attività di animatore? Come si diventa animatori in Giappone, si fa una scuola particolare?

Inoue: Ho cominciato quando ero uno studente delle superiori. Come tutti i giapponesi, guardavo gli anime in tv e leggevo qualche manga, quindi ho voluto cercare una scuola specializzata per imparare questo mestiere dopo il diploma. Lì mi sono reso conto che guardare un anime e crearlo sono due mondi completamente diversi.

Ironic74: Qual è stata la sua prima esperienza nell'animazione?

Inoue: Sono passati tanti anni quindi non ricordo precisamente. Se non ricordo male, il mio primo lavoro è stato La corazzata spaziale Yamato, perché piaceva molto a mio fratello, che mi ha molto spinto verso questa professione.

Ironic74: Conosceva già l'argomento di Saint Seiya, magari perché ne leggeva già il manga? Ha cercato di avvicinarsi il più possibile allo stile di disegno dell'autore originale o ci ha messo del suo?

Inoue: Non avevo mai letto l'opera di Masami Kurumada, mi sono avvicinato all'opera direttamente con il lavoro sulla serie animata, e l'ho trovato molto interessante.

Ironic74: Quali sono state le sue difficoltà e le cose che le sono piaciute di più nel suo lavoro di animatore per Saint Seiya?

Inoue: Camus dell'Acquario è stato il primo Gold Saint che ho disegnato, è il mio personaggio preferito. Mi è sempre piaciuto disegnare i Gold Saint perché l'oro era qualcosa di nobile e mi ha sempre affascinato lo scintillio dorato delle loro armature.

Ironic74: Che cosa ne pensa, invece, di One Piece? Sia in patria che in Italia è un'opera molto famosa.

Inoue: Ho lavorato a One Piece dopo il remake di Dr. Slump e Arale. Quest'ultimo mi piaceva molto, è un'opera molto divertente. Mi piaceva la vecchia serie e sono stato chiamato a lavorare alla nuova dal vecchio direttore della Toei. Una volta concluso questo lavoro, ho cominciato a lavorare a One Piece. Come in questo caso, come per Saint Seiya, non conoscevo il manga originale prima di dedicarmi alla serie animata.
One Piece è divertente, ma a volte è un po' pesante. Spesso mostra i sentimenti ed è pesante da realizzare, mi piaceva di più Dr. Slump e Arale perché era più rilassato e facile da realizzare.

Ironic74: Qual è esattamente il ruolo del direttore delle animazioni?

Inoue: Si occupa principalmente di fare il check ai disegni degli altri animatori e ne realizza una parte.

Ironic74: Si diverte ancora a disegnare?

Inoue: Se non fosse divertente, non farei questo lavoro.

Ironic74: Qual è il suo lavoro che l'ha divertita di più?

Inoue: Saint Seiya mi ha aiutato a migliorare le mie abilità, l'ho apprezzato molto.
 

Eisaku Inoue 1


Domanda dal pubblico: Quando lei ha scelto di diventare un disegnatore, ha avuto l'appoggio della sua famiglia? Le piace l'Italia?

Inoue: Fin da piccolo, io non ho avuto il papà, vivevo con mia madre che mi ha sempre appoggiato in ogni mia scelta, forse per rendermi la vita un po' più facile e delicata. Quello che si è un po' opposto è stato il mio insegnante delle scuole medie, che consideravo un po' come un padre. Non avendo avuto particolari opposizioni, ho continuato per la mia strada facendo quello che volevo fare. L'Italia mi piace molto.

Ironic74: Lei ha lavorato anche a Dragon Ball Z, che è una serie estremamente popolare. Si aspettava tutto questo successo? In Giappone, si sa che esistono serie giapponesi di grandissimo successo e molto amate?

Inoue: Mi piaceva molto Goku piccolo, perché era molto "rotondo" e versatile, più facile da disegnare.
Mi sono reso conto del crescente successo di Dragon Ball perché la gente comprava sempre più gadgets.
Anche One Piece all'inizio era molto più facile da disegnare, ma è diventato man mano più complesso.

Ironic74: Quanto ci vuole per lavorare a una puntata di un anime?

Inoue: Questo non lo decido io, lo decide la Toei Animation.

Ironic74: Adesso anche la Toei chiede la post-produzione come fanno gli altri studi di produzione e si richiede di migliorare i disegni per l'edizione home video. Le è capitato di dover abbozzare dei disegni per via degli stretti tempi di realizzazione delle puntate?

Inoue: Prima si parte dallo scenario, cominciamo a lavorare da qui. Ultimamente, sono anche gli sponsor ad avere voce in capitolo e possono decretare il successo o la fine di un anime.

Ironic74: A cosa sta lavorando attualmente?

Inoue: World Trigger, un anime tratto da un manga di Shounen Jump.

Ironic74: Preferisce lo stile di disegno degli anni '90 o lo stile moderno?

Inoue: E' un discorso un po' infattibile. Con gli strumenti attuali è più facile disegnare e vengono dei disegni più dettagliati, non c'è più la fatica che c'era in passato, si possono fare più disegni, più dettagliati e con meno lavoro. Oggi si cerca soprattutto di vendere, rispetto al passato si punta di più sulla commercialità piuttosto che sui messaggi e sulle storie. Oggi si aggiungono tante ragazze perché aiutano a vendere. La prosecuzione di un anime oggi dipende dalle vendite.

Ironic74: Lei ha lavorato a Gunbuster della Gainax, che è uno dei prototipi di questo tipo di animazione. Cosa ne pensa? Pensa che si possano trovare i prodromi dell'animazione attuale in questo titolo?

Inoue: Ho affrontato questo argomento con vari colleghi e ne è emerso che oggi i tempi sono cambiati e ci siamo dovuti adattare.

Ironic74: Nell'anno del trentennale di Saint Seiya, le piacerebbe lavorare a un rifacimento della serie? Ultimamente in Giappone sono usciti vari remake di serie storiche. Pensa che un'operazione del genere avrebbe successo?

Inoue: Purtroppo Shingo Araki ci ha lasciati e io non me la sentirei di lavorare a Saint Seiya senza il suo consenso. Saint Seiya ha poi avuto varie forme, ma il mondo dell'animazione è cambiato e non sono state come la prima serie, sarebbe difficile riproporla oggi.

Domanda dal pubblico: E' parente di Takehiko Inoue?

Inoue: Lo conosco, ma non siamo parenti.

Domanda dal pubblico: C'è un manga a cui avrebbe voluto lavorare?

Inoue: Manga e anime sono due mondi totalmente diversi. Io ho scelto gli anime perché mi piacevano di più.

Domanda dal pubblico: Come vengono visti in Giappone gli anime che criticano la società?

Inoue: Gli anime sono abbastanza fantasiosi, non corrispondenti alla realtà.

Domanda dal pubblico: Qual è la serie di Dragon Ball che preferisce? Che ne pensa dell'attuale Dragon Ball Super?

Inoue: La mia preferita è la prima serie. Per quanto riguarda la serie Super, anche se non ci lavoro io, lo trovo un po' triste, non mi piace molto.

Domanda dal pubblico: Prima diceva che One Piece le viene difficile da realizzare perché contiene molte scene fortemente emotive. Cosa intendeva?

Inoue: Mi trovo un po' in difficoltà, spesso non so come rendere certe scene e ne parlo con il maestro Oda. Lui dice che si fa ispirare da quello che sente e disegna sull'onda di questa ispirazione, più o meno la penso anch'io così.

Domanda dal pubblico: Oggi non esistono più animatori del calibro di Shingo Araki o Tezuka. Come mai? Perché le nuove leve non sono all'altezza o perché hanno le ali tarpate per via del marketing?

Inoue: Fra il vecchio stile e il nuovo preferisco il vecchio, ma oggigiorno a chi è che non piacciono le ragazzine carine coi vestitini che svolazzano? C'è anche da dire che oggi è più facile lavorare, posso fare un disegno, postarlo su Facebook e tutti lo vedrebbero.

Domanda dal pubblico: Prima ha detto di aver lavorato al remake di Dr. Slump e Arale. Ha lavorato anche all'originale? Come si è rapportato con la serie originale, nel suo lavoro per il remake?

Inoue: Non ho lavorato alla vecchia serie, ma ho parlato con il produttore. Mi piaceva molto la vecchia serie, soprattutto il carattere pestifero di Arale, quindi mi sarebbe piaciuto lavorare alla nuova versione.

Ironic74: Cosa ne pensa dei nuovi successi dell'animazione giapponese come L'attacco dei giganti o One Punch Man?

Inoue: Trovo che L'attacco dei giganti sia fantastico. E' bello che abbia ottenuto tutto questo successo in così poco tempo anche se non viene da Shounen Jump.
 
Eisaku Inoue 2


Domanda dal pubblico: Si è detto più volte che l'otaku sia la causa della morte dell'animazione moderna. Lei è d'accordo?

Inoue: In Giappone, oggi, tutto viene visto in funzione delle vendite. Penso alle AKB48, che ogni settimana vendono tantissimi cd. Come per loro, è grazie agli otaku che un anime vende o non vende, quindi penso che in realtà gli otaku potrebbero anche salvare il mercato dell'animazione.

Ironic74: Purtroppo, invece, questo tipo di animazione troppo riferita agli otaku giapponesi non tira in Italia, me lo dicevano anche i responsabili di Rai 4. Un tempo si realizzavano serie che venivano più facilmente esportate.

Inoue: Sì, molte opere non è facile esportarle perché sono create da giapponesi per giapponesi e senza conoscerne a fondo la cultura non è facile apprezzare queste opere.

Domanda dal pubblico: Oggi le serie hanno un minor numero di episodi rispetto a un tempo. Come mai?

Inoue: E' la casa produttrice a decidere. Adesso è preferibile fare una serie più corta perché si possono vendere cofanetti dvd e altri gadget più facilmente.

Domanda dal pubblico: E' stato ispirato da un mangaka in particolare?

Inoue: Seisaku Kano. Mi piacciono molto i suoi disegni, soprattutto i personaggi femminili.
 
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Domanda dal pubblico: Che ne pensa dello stile del maestro Miura, autore di Berserk?

Inoue: Mi piace molto il suo stile. Il personaggio principale Gatsu è molto tosto, mi piace molto.

Domanda dal pubblico: Di solito l'anime viene in aiuto del manga, aiutando ad aumentarne le vendite. Esistono ancora animatori che creano le loro opere direttamente sotto forma di anime originale? Cosa ne pensa? Le piacerebbe realizzarne uno?

Inoue: Se ci fosse qualche sponsor ad aiutarmi, mi piacerebbe.

Domanda dal pubblico: Ha mai aggiunto qualcosa di suo alla resa animata dei manga a cui ha lavorato?

Inoue: Sì, spesso è capitato che ci mettessi del mio.

Domanda dal pubblico: Che ne pensa dei personaggi stereotipati? Hanno fatto bene all'animazione giapponese o hanno più successo i personaggi originali?

Inoue: Dipende da ciò che piace ai giovani giapponesi, i personaggi vengono costruiti in base ai loro gusti.