Domenica 10 gennaio, durante l'evento Mangames svoltosi a Taranto, AnimeClick.it ha avuto il piacere di intervistare Leonardo Graziano, famoso doppiatore, voce di Naruto, Sheldon Cooper, e molti altri... Vi lasciamo al video dell'intervista e alla relativa trascrizione.
AnimeClick.it: Salve amici di AnimeClick.it, siamo qui con Leonardo Graziano, famoso doppiatore e voce di Naruto e Sheldon di Big Bang Theory, che molto gentilmente ci ha concesso questa intervista qui al Mangames.
Leonardo Graziano: Grazie a voi per avermi invitato, sono felicissimo, poi ho una passione smodata per AnimeClick.it perché lo seguo anche io, sono molto contento!
AC: Partiamo subito con la prima domanda, cominciando dalla tua esperienza nel mondo del doppiaggio: come è iniziato il tutto?
LG: Ho iniziato quando ero piccolo, teenager, a 13 o 14 anni con piccole commedie amatoriali. Poi ho studiato presso l’istituto formazione italiana spettacolo “Giovan Battista Dio ti aiuti” e alla fine sono approdato a teatro. Nel frattempo ero appassionato di doppiaggio e quando ero piccolo, avevo 9 anni, vidi un documentario sui doppiatori dell’epoca degli anni ’80. E mi affascinò questo documentario sulla Rai dove presentavano tutte le voci del doppiaggio italiano, e dissi a mia madre che mi sarebbe piaciuto fare questo mestiere. Con mio cugino ricordo che quando eravamo piccoli spegnevamo l’audio della televisione e doppiavamo i film in diretta, e questo gioco è diventato poi il mio lavoro perché a 19 – 20 anni, dopo aver fatto qualche esperienza teatrale, dopo aver fatto il militare conclusi gli studi, sono andato in una sala di doppiaggio, ho seguito due anni presso CTA, seguivo i grandi doppiatori della CVD, e mi sono buttato. C’è stato bisogno in una società di una battutina di un bambino che non si era presentato al turno perché quella mattina non era disponibile e mi chiesero se volessi provare a fare quella battuta. Io alla prima esperienza ho detto: “va bene ci provo”… Andò bene e da lì cominciò la mia carriera. Siamo sempre in continua evoluzione, lo dico sempre: chi si ferma è perduto.
AC: Finora hai doppiato diverse cose, telefilm, cartoni animati, ecc. Quali sono le differenze che ci sono nel doppiare ciascun genere di prodotto?
LG: Tecnicamente il cartone animato è il prodotto più difficile da doppiare. Perché i cartoni animati, per non parlare di quelli giapponesi, hanno dei ritmi che non sono umani, quindi sono più complicati tecnicamente. Bisogna dire tante parole senza respirare, perché a volte i tempi di respirazione sono molto diversi dai tempi di respirazione umana, e magari devi dire cose complicate, se parli di cartoni animati di robot ci sono cose tecniche, oppure cartoni che parlano di battaglie, duelli di carte… Possono essere abbastanza complicati. I telefilm sono complicati per un altro aspetto, perché devi essere vero, reale, e non far sentire che stai facendo doppiaggio. Quindi ogni prodotto ha la sua difficoltà. Poi con i film bisogna essere ancora più veri, devi togliere tutte le sovrastrutture delle intonazioni, soprattutto con i film, ci deve essere più realismo possibile. Questo ci viene richiesto. Quindi ogni genere ha la sua difficoltà diversa e cerchiamo di farli al meglio.
AC: C’è un personaggio o un’opera che hai doppiato a cui sei più affezionato?
LG: Me lo chiedono sempre. Io sono affezionato a tutti i personaggi che doppio, mi sembra di fare un torto ad uno scegliendone un altro. Ovviamente ci sono personaggi che faccio da più tempo, quelli più famosi sono magari quelli che mi tengono più legato, quindi Sheldon Cooper, Naruto, Bakugan… Però ci sono dei prodotti che io ho adorato, per esempio fare Baby dei “Teen Titans”, era una serie meravigliosa. Mi piace fare le sit-com come “The Big Bang Theory”, o “Derrick e Josh”, una bellissima serie che facevo per un canale satellitare, e poi ce ne sono tante altre. I cartoni animati giapponesi mi piace farli, forse sono uno dei pochi che ama farli, però adoro anche fare telefilm o film quando capita.
AC: Solitamente il lavoro del doppiatore è un lavoro fatto un po’ nell’ombra, tuttavia i doppiatori hanno una formazione attoriale, a te magari piacerebbe fare qualcosa anche in video?
LG: Me l’hanno chiesto, ma ho sempre detto di no. Mi piaceva recitare a teatro tantissimo, in video mi piace di più presentare, ogni tanto presento qualche gara di cosplay e mi diverto di più, il presentare mi dà più soddisfazione. Non nego assolutamente che se mi fosse proposto un ruolo ovviamente ben preparato potrei affrontarlo, questo sì. Però ci vuole uno studio. Lo dico sempre, studiare è la cosa principale nella nostra vita per affrontare le cose. Ognuno deve fare il proprio mestiere. Io sono nato come attore, faccio il doppiatore, ma la recitazione in presa diretta è un’altra cosa, un altro modo di muoversi, di recitare. Come il doppiaggio ovviamente, e come il teatro. Lo dico sempre a chi vuole iniziare il doppiaggio: guardate che il doppiaggio è una specializzazione del mestiere dell’attore, quindi se volete fare questo mestiere prima di tutto dovete avere una base recitativa. Quindi davanti ad una telecamera lo farei ma ci penserei bene perché mi dovrei preparare bene.
AC: Generalmente sei anche un fan dei prodotti che doppi? Segui per esempio Naruto o The Big bang theory?
LG: No, in realtà no. Non seguo “The Big Bang Theory”, non l’ho visto ancora, vedo gli spezzoni che doppiamo ma siccome ne vedo il 70 – 80% del prodotto in sala anche se poi non ricordo perché faccio tanti turni, non lo vedo spesso, perché non sono a casa. Ho dei cofanetti che mi sono sempre ripromesso di vedere ma non sono ancora riuscito a vederli. Qualche cartone animato lo vedevo, adesso un po’ meno. In realtà vedo proprio poca televisione, quando torno a casa la sera vedo altri tipi di programmi. Una passione smodata per i cartoni giapponesi ce l’ho sempre avuta, ma anche per alcune serie americane. Poi quando ero giovane mi piaceva tanto “Friends”, ho visto tante serie tv ma adesso non ho più tempo per vederle, perché quando torni a casa dopo che hai lavorato 9 ore davanti ad un microfono e uno schermo mettermi a vedere la televisione mi pesa un po’. La sera vado in palestra, ballo, faccio tutt’altro (ride).
AC: Qualche giorno fa è cominciato su Rai 4 l’anime di Fairy Tail di cui hai doppiato un personaggio, ci puoi raccontare di questa esperienza?
LG: Sì, faccio Lion Bastian, il mago del ghiaccio, che è un amico dei due protagonisti. Mi diverto molto ad essere sincero, sono felice di averlo fatto. Quando mi hanno chiamato sapevo cosa fosse “Fairy Tail” ma non sapevo la trama. Mi hanno chiamato a fare questo personaggio su parte, quindi non ho fatto provini. La direttrice ha pensato che questo personaggio potesse essere giusto per me, ed effettivamente mi sto divertendo parecchio. Tutti mi hanno detto che mi potevano mettere sul protagonista, ma io ritengo che sia stato meglio così, nel senso che innanzitutto magari avrei rischiato di fare un altro protagonista uguale a quelli che ho già fatto. E’ vero che variamo le intonazioni e il modo di costruzione del personaggio, ma poi comunque i protagonisti dei cartoni giapponesi un po’ si somigliano tutti, c’è quello un po’ più oscuro e quello più allegro… Insomma poteva essere un Naruto 2. Questo mi diverte perché era un cattivo all’inizio della serie, poi si trasforma e piano piano diventa più umano, però mantiene sempre il suo cinismo, la sua aria da bello e dannato, e mi diverte molto. E poi è un mago del ghiaccio e io sono appassionato di poteri (ride). Lo sto ancora facendo, sto finendo la serie, abbiamo fatto i primi 150 episodi credo, forse anche qualcosa in più.
AC: Perfetto, ringraziamo Leonardo Graziano per questa intervista, un saluto speciale ad AnimeClick.it?
LG: Sì, un saluto speciale ad AnimeClick.it, che è un sito che controllo spesso perché mi diverto a vedere le novità giapponesi, poi avevo già fatto un’intervista per loro, quindi grazie per questa nuova opportunità, sono felicissimo e vi ringrazio tantissimo perché portate le notizie sull’animazione in Italia con dovizia e sono molto complete le vostre schede, complimenti. Ciao e buon 2016!
AnimeClick.it: Salve amici di AnimeClick.it, siamo qui con Leonardo Graziano, famoso doppiatore e voce di Naruto e Sheldon di Big Bang Theory, che molto gentilmente ci ha concesso questa intervista qui al Mangames.
Leonardo Graziano: Grazie a voi per avermi invitato, sono felicissimo, poi ho una passione smodata per AnimeClick.it perché lo seguo anche io, sono molto contento!
AC: Partiamo subito con la prima domanda, cominciando dalla tua esperienza nel mondo del doppiaggio: come è iniziato il tutto?
LG: Ho iniziato quando ero piccolo, teenager, a 13 o 14 anni con piccole commedie amatoriali. Poi ho studiato presso l’istituto formazione italiana spettacolo “Giovan Battista Dio ti aiuti” e alla fine sono approdato a teatro. Nel frattempo ero appassionato di doppiaggio e quando ero piccolo, avevo 9 anni, vidi un documentario sui doppiatori dell’epoca degli anni ’80. E mi affascinò questo documentario sulla Rai dove presentavano tutte le voci del doppiaggio italiano, e dissi a mia madre che mi sarebbe piaciuto fare questo mestiere. Con mio cugino ricordo che quando eravamo piccoli spegnevamo l’audio della televisione e doppiavamo i film in diretta, e questo gioco è diventato poi il mio lavoro perché a 19 – 20 anni, dopo aver fatto qualche esperienza teatrale, dopo aver fatto il militare conclusi gli studi, sono andato in una sala di doppiaggio, ho seguito due anni presso CTA, seguivo i grandi doppiatori della CVD, e mi sono buttato. C’è stato bisogno in una società di una battutina di un bambino che non si era presentato al turno perché quella mattina non era disponibile e mi chiesero se volessi provare a fare quella battuta. Io alla prima esperienza ho detto: “va bene ci provo”… Andò bene e da lì cominciò la mia carriera. Siamo sempre in continua evoluzione, lo dico sempre: chi si ferma è perduto.
AC: Finora hai doppiato diverse cose, telefilm, cartoni animati, ecc. Quali sono le differenze che ci sono nel doppiare ciascun genere di prodotto?
LG: Tecnicamente il cartone animato è il prodotto più difficile da doppiare. Perché i cartoni animati, per non parlare di quelli giapponesi, hanno dei ritmi che non sono umani, quindi sono più complicati tecnicamente. Bisogna dire tante parole senza respirare, perché a volte i tempi di respirazione sono molto diversi dai tempi di respirazione umana, e magari devi dire cose complicate, se parli di cartoni animati di robot ci sono cose tecniche, oppure cartoni che parlano di battaglie, duelli di carte… Possono essere abbastanza complicati. I telefilm sono complicati per un altro aspetto, perché devi essere vero, reale, e non far sentire che stai facendo doppiaggio. Quindi ogni prodotto ha la sua difficoltà. Poi con i film bisogna essere ancora più veri, devi togliere tutte le sovrastrutture delle intonazioni, soprattutto con i film, ci deve essere più realismo possibile. Questo ci viene richiesto. Quindi ogni genere ha la sua difficoltà diversa e cerchiamo di farli al meglio.
AC: C’è un personaggio o un’opera che hai doppiato a cui sei più affezionato?
LG: Me lo chiedono sempre. Io sono affezionato a tutti i personaggi che doppio, mi sembra di fare un torto ad uno scegliendone un altro. Ovviamente ci sono personaggi che faccio da più tempo, quelli più famosi sono magari quelli che mi tengono più legato, quindi Sheldon Cooper, Naruto, Bakugan… Però ci sono dei prodotti che io ho adorato, per esempio fare Baby dei “Teen Titans”, era una serie meravigliosa. Mi piace fare le sit-com come “The Big Bang Theory”, o “Derrick e Josh”, una bellissima serie che facevo per un canale satellitare, e poi ce ne sono tante altre. I cartoni animati giapponesi mi piace farli, forse sono uno dei pochi che ama farli, però adoro anche fare telefilm o film quando capita.
AC: Solitamente il lavoro del doppiatore è un lavoro fatto un po’ nell’ombra, tuttavia i doppiatori hanno una formazione attoriale, a te magari piacerebbe fare qualcosa anche in video?
LG: Me l’hanno chiesto, ma ho sempre detto di no. Mi piaceva recitare a teatro tantissimo, in video mi piace di più presentare, ogni tanto presento qualche gara di cosplay e mi diverto di più, il presentare mi dà più soddisfazione. Non nego assolutamente che se mi fosse proposto un ruolo ovviamente ben preparato potrei affrontarlo, questo sì. Però ci vuole uno studio. Lo dico sempre, studiare è la cosa principale nella nostra vita per affrontare le cose. Ognuno deve fare il proprio mestiere. Io sono nato come attore, faccio il doppiatore, ma la recitazione in presa diretta è un’altra cosa, un altro modo di muoversi, di recitare. Come il doppiaggio ovviamente, e come il teatro. Lo dico sempre a chi vuole iniziare il doppiaggio: guardate che il doppiaggio è una specializzazione del mestiere dell’attore, quindi se volete fare questo mestiere prima di tutto dovete avere una base recitativa. Quindi davanti ad una telecamera lo farei ma ci penserei bene perché mi dovrei preparare bene.
AC: Generalmente sei anche un fan dei prodotti che doppi? Segui per esempio Naruto o The Big bang theory?
LG: No, in realtà no. Non seguo “The Big Bang Theory”, non l’ho visto ancora, vedo gli spezzoni che doppiamo ma siccome ne vedo il 70 – 80% del prodotto in sala anche se poi non ricordo perché faccio tanti turni, non lo vedo spesso, perché non sono a casa. Ho dei cofanetti che mi sono sempre ripromesso di vedere ma non sono ancora riuscito a vederli. Qualche cartone animato lo vedevo, adesso un po’ meno. In realtà vedo proprio poca televisione, quando torno a casa la sera vedo altri tipi di programmi. Una passione smodata per i cartoni giapponesi ce l’ho sempre avuta, ma anche per alcune serie americane. Poi quando ero giovane mi piaceva tanto “Friends”, ho visto tante serie tv ma adesso non ho più tempo per vederle, perché quando torni a casa dopo che hai lavorato 9 ore davanti ad un microfono e uno schermo mettermi a vedere la televisione mi pesa un po’. La sera vado in palestra, ballo, faccio tutt’altro (ride).
AC: Qualche giorno fa è cominciato su Rai 4 l’anime di Fairy Tail di cui hai doppiato un personaggio, ci puoi raccontare di questa esperienza?
LG: Sì, faccio Lion Bastian, il mago del ghiaccio, che è un amico dei due protagonisti. Mi diverto molto ad essere sincero, sono felice di averlo fatto. Quando mi hanno chiamato sapevo cosa fosse “Fairy Tail” ma non sapevo la trama. Mi hanno chiamato a fare questo personaggio su parte, quindi non ho fatto provini. La direttrice ha pensato che questo personaggio potesse essere giusto per me, ed effettivamente mi sto divertendo parecchio. Tutti mi hanno detto che mi potevano mettere sul protagonista, ma io ritengo che sia stato meglio così, nel senso che innanzitutto magari avrei rischiato di fare un altro protagonista uguale a quelli che ho già fatto. E’ vero che variamo le intonazioni e il modo di costruzione del personaggio, ma poi comunque i protagonisti dei cartoni giapponesi un po’ si somigliano tutti, c’è quello un po’ più oscuro e quello più allegro… Insomma poteva essere un Naruto 2. Questo mi diverte perché era un cattivo all’inizio della serie, poi si trasforma e piano piano diventa più umano, però mantiene sempre il suo cinismo, la sua aria da bello e dannato, e mi diverte molto. E poi è un mago del ghiaccio e io sono appassionato di poteri (ride). Lo sto ancora facendo, sto finendo la serie, abbiamo fatto i primi 150 episodi credo, forse anche qualcosa in più.
AC: Perfetto, ringraziamo Leonardo Graziano per questa intervista, un saluto speciale ad AnimeClick.it?
LG: Sì, un saluto speciale ad AnimeClick.it, che è un sito che controllo spesso perché mi diverto a vedere le novità giapponesi, poi avevo già fatto un’intervista per loro, quindi grazie per questa nuova opportunità, sono felicissimo e vi ringrazio tantissimo perché portate le notizie sull’animazione in Italia con dovizia e sono molto complete le vostre schede, complimenti. Ciao e buon 2016!
Ma come ascolti FT su Rai4 come sta andando???
Comunque che bello leggere finalmente di un doppiatore che si diverte a doppiare cartoni giapponesi e non li vede come spazzatura
Però questo è un tuo pensiero, io ad es. conosco gente che non vedrebbe mai una serie in lingua originale perché non ce la fa a seguire i sottotitoli, quindi alla fine è una questione soggettiva.
Non è vero che non ama gli anime, è un gran fan di Sailor Moon e ha visto Crystal di recente.
Quando dice che i personaggi degli anime un pò si somigliano tutti ovviamente parla di quelli che ha fatto lui, di quelli che ha dovuto interpretare per lavoro e quindi di battle shonen.
@ShinXela
lui ovviamente intendeva gli shounen mainstream essendo il doppiatore di Naruto, e sono d'accordo con lui che non avrebbe avuto senso doppiare un altro protagonista di quel tipo (o devono fare tutti come la Pacotto, che io ADORO ma ha fatto sempre la stessa parte dell'eroina i.e. Sakura di Naruto, Bulma di Dragon Ball e Nami di OP), è interessante vederlo su ruoli diversi sia per il pubblico che per lui, come attore.
Scusate ragazzi, ma A è diversa da B. Ciò che secondo voi lui intendeva dire, non corrisponde a cosa ha detto. Poi se si vuole difendere a tutti i costi una certa affermazione per motivi legati a simpatia e stima personali, è un altro discorso. Fatalità "lui è tra i pochi che ama doppiare gli anime". Per questioni di immagine, essendo intervistati da questo portale, altri diranno lo stesso.
Basta vedersi una vecchia intervista della Pacotto, doppiatrice che tra l'altro reputo assai modesta, per vedere cosa pensa in realtà dei cartoni giapponesi...se la senti adesso sembra che li apprezzi chissà quanto. Purtroppo per lei, con quelli le è toccato campare per anni.
Io sono uno di quelli che vorrebbe sapere cosa pensano i doppiatori dei personaggi su cui lavorano ma non lo diranno mai apertamente(tu hai appunto riportato l'esempio della signora Pacotto che mal sopporta gli anime)ma voglio solo dire che anche se tu preferisci la lingua originale perché vuoi usufruire del prodotto come è stato concepito, altri non lo vogliono fare perché non hanno voglia di leggere i sottotitoli o vogliono sentire un audio in italiano. Alla fine è tutta una questione di soggettività che cambia da persona a persona.
@Fma35
Quoto
certo che è un suo pensiero, mica parlava in assoluto.. io tutte le persone a cui ho consigliato di provare i sottotitoli (perché spesso è un pregiudizio, si crede si farà fatica invece la maggior parte si abitua assai in fretta) poi mi hanno ringraziato, poi è ovvio che non siamo tutti uguali, non c'è nulla di male né di strano.
@ShinXela
io sono d'accordo sul tuo ragionamento ma sarà il fatto che si ricorda di Bibi o che mi è sembrato dall'intervista il primo doppiatore senza puzza sotto il naso di cui leggo ma mi sembra più o meno sincero, poi ovvio se ti intervista un sito di anime cerchi di non far capire alla perfezione che ne pensi se ti fanno schifo
Non nominare la pacotto va, mai sopportata XD
vabbè ti conosciamo, vuoi avere ragione e basta!
Con Leonardo Graziano io ci ho parlato di anime e di molto altro poi se non mi credi e devi andare avanti con la tua bandiera e i paraocchi sul doppiaggio giapponese sempre e comunque e che i doppiatori italici li schifano tutti ok ...contenta te XD
P.S. Scusate per i due post consecutivi precedenti, avrei dovuto editare il primo.
Edit: @Ayma: ma non dubito riguardo a ciò che ha detto su Teen Titans, è una serie americana! ^^
@Kotaro: un giorno ti scriverò un bel WOT quotandoti tutti gli interventi che trovo dei doppiatori italiani che sparano a zero sull'animazione giapponese. Attento che potrebbe essere più lungo di quel che credi. D'altronde se alla maggioranza non piacciono amen, solo che appunto prendo giustamente queste interviste molto alla leggera, in quanto conosco l'idea prevalente nel settore.
Sì è americana (anche se copia parecchio dagli anime) ma io dicevo che mi sento di fidarmi di lui perché mi ha fatto piacere vedere che se la ricorda considerato che in Italia non l'hanno seguita in molti, mi ha fregato con l'effetto nostalgia XD
Ricordo che a Lucca mi passò davanti e mi si illuminarono gli occhi a vederlo, ma non ebbi il coraggio di fermarlo per fare una foto insieme (mi sembrava anche di fretta xD).
E' meglio che abbia doppiato Lion e non Natsu, trovo che ci stia davvero bene e ha ragione nel dire che sarebbe potuto essere un Naruto 2.0!
Massimiliano Morelli, responsabile della programmazione di Rai 4: "…il riscontro sui social e sul web è stato più positivo di quanto non fosse lecito aspettarsi, viste e considerate anche certe "licenze" che abbiamo deciso di concederci (una su tutte la localizzazione in italiano delle sigle di apertura/chiusura). Sul fronte degli ascolti siamo partiti piano, ma sapevamo che ci sarebbero voluti almeno un paio di mesi per fidelizzare un pubblico tanto sfuggente (e non adeguatamente rappresentato nel panel Auditel). Nel complesso siamo moderatamente soddisfatti e ottimisti circa la possibilità di proseguire la programmazione nella fascia oraria di lunch time anche nel secondo semestre 2016."
Ma per carità questo lo so solo che dice sempre che preferisce usufruire dell'opera originale e io ho solo detto che non tutti riescono a farlo(e sì, conosco gente che preferisce guardarsi qualcosa doppiato anziché leggere perché proprio non ce la fa a seguire i testi).
non è solo il fandom italiano, vedo che pure gli americani si scannano sull'argomento e probabilmente anche altri...e mi fa ridere perché i doppiatori americani sono generalmente tremendi ma è chiaro che ci sarà sempre chi preferisce vedere le cose nella propria lingua.
Io eliminerei il doppiaggio se non per cartoni per bambini (non credo siano in molti i paesi che ancora doppiano tutto)ma suppongo che in italia sia infattibile considerato poi quanta gente ci lavora e che lobby ci sia dietro
Comunque non vorrei andare off topic, ma se c'è una doppiatrice italiana davvero appassionata ad anime e Giappone, quella è proprio la Pacotto.
Comunque io adoro questo doppiatore
è il loro lavoro. Pensare a quello anche nel tempo libero..dai, su.
Mi stavo rivolgendo ad Ironic74 qui, non a Kotaro.
@Ayma:
>non è solo il fandom italiano, vedo che pure gli americani si scannano sull'argomento e probabilmente anche altri...e mi fa ridere perché i doppiatori americani sono generalmente tremendi ma è chiaro che ci sarà sempre chi preferisce vedere le cose nella propria lingua.
Sì, lo so che la diatriba non riguarda solo noi italiani, è che quando scrivo con lo smartphone non mi trovo molto bene, e cerco sempre di semplificarmi un po' i discorsi (ora sono al pc
>Comunque non vorrei andare off topic, ma se c'è una doppiatrice italiana davvero appassionata ad anime e Giappone, quella è proprio la Pacotto.
Chi, colei secondo la quale i cartoni giapponesi sono solo "disegnini", a cui è impossibile affezionarsi, se non per merito della sua voce? E che considera il giapponese come la lingua del KAKOTOKOVUGBUA, per cui non si può seguire la base originale, ma è necessario inventarsi la caratterizzazione del personaggio?
Se vuoi ti linko l'intervista su Youtube in cui spara queste assurdità...
E' impossibile affezionarsi al disegnino...vabbè. Gente come Shingo Araki secondo lei non ha contribuito in modo alcuno a rendere certi personaggi memorabili, i disegnatori giapponesi non valgono niente, fanno sono solo disegnini.
Non sapevo di questa intervista.. mi dai un motivo in più per detestarla, già la malsopportavo prima...
Siccome è un'intervista fatta da te, vale più dell'altra. Guarda, più chiare e cristalline di così le sue parole...Non c'era nulla da interpretare. Chiudo comunque anch'io, in quanto siamo off-topic.
Edit:
@Ayma: se vuoi vederla l'intervista, te la linko.
https://www.youtube.com/watch?v=ky4-KOhqHLU
Almeno fosse stata un po' umile dico io...mah.
Ri-edit: Ho modificato il link, la maggioranza delle assurdità a cui accennavo infatti le dice in questa seconda parte dell'intervista, non nella prima.
"NON TI PUOI ATTACCARE AD UN DISEGNINO"
Guarda che tutti i cartoni animati sono visti come "roba di serie B " dai doppiatori, solo i film Disney si salvano da questa concezione.
Ma quelli giapponesi sono visti come "roba di serie C". Il peggio che si possa doppiare, in pratica.
No, entrambi di serie B, non vi è alcuna differenza, l'unica discriminante è l'essere un film Disney o meno. La bagarre che c'è stata con i doppiatori dei Simpsons fa ben capire che anche una serie americana, per di più così popolare, ha una bassa considerazione tra gli addetti ai lavori.
Qui ti dico che prendi una cantonata, Leonardo adora i cartoni ma cmq al di là di questo è un professionista apprezzato
seconda cosa il doppiaggio di opere giapponesi (con adattamenti adeguati e fedeli) serve ad allargare la fan base che altrimenti resterebbe relegata a una piccola nicchia autoreferenziale ...allargare la fan base significa più serie in Italia e rilancio del mercato del manga ora asfissiato da crisi e dalla preponderanza maevel/dc supportata dai film made in Usa ..
significa un futuro!
Poi il doppiaggio originale deve essere presente nelle scelte come ormai lo è sempre...
ho detto la mia se volete si prosegue altrove
E' vero, siamo finiti OT allargando il discorso, ma io ero partita restando in tema, semplicemente criticando un'affermazione fatta dal sig. Graziano, ed esprimendo i miei dubbi sul suo "amore" per i cartoni giapponesi.
L'OT è partito anche perché evidentemente alcuni non possono accettare delle legittime critiche, cosa dobbiamo essere, tutti fanboys/fangirls dei "mitici" doppiatori italiani? Ironic, adesso non far sembrare solo me la causa del deragliamento dei discorsi. Mi dici che voglio avere sempre ragione soltanto per aver espresso il mio punto di vista, e non credere a quelle che secondo la MIA esperienza sono spesso considerazioni di facciata che i doppiatori italiani fanno nel contesto di interviste del genere. Sono legittimata ad avere la mia opinione quanto tu ed altri la vostra.
Se il dicorso va avanti per 20 messaggi ampliandosi a dismisura, è anche perchè c'è chi vuole convincermi che ho torto, come te. Quindi non addossare solo ad un utente l'etichetta di "persona testarda che vuole avere sempre ragione".
E' vero comunque che evidentemente non c'è possibilità di dialogo oltre lo spam quindi la chiudo qui.
>E' vero comunque che evidentemente non c'è possibilità di dialogo oltre lo spam quindi la chiudo qui.
Per essere una persona che ci tiene al dialogo, hai esordito proprio bene, con questo post:
>@ShinXela
vabbè ti conosciamo, vuoi avere ragione e basta!
Questa frase non è indice alcuno di apertura al dialogo, io avrei potuto risponderti con altrettanto "garbo" dicendoti "vabbè, sappiamo chi sei, vuoi avere ragione e basta!"
Mi sembra che quando si discute, ognuno cerchi di sostenere le proprie ragioni.
>Con Leonardo Graziano io ci ho parlato di anime e di molto altro poi se non mi credi e devi andare avanti con la tua bandiera e i paraocchi sul doppiaggio giapponese sempre e comunque e che i doppiatori italici li schifano tutti ok ...contenta te XD
Tu ci hai parlato con Graziano, ma io mica ero presente, ed infatti ho giudicato in base all'impressione che mi ha suscitato in questa intervista che ho visto e sentito personalmente. Operazione logica più che legittima e sensata.
Il sunto del discorso è che le mie opinioni sono basate a sua volta su fatti, esperienze personali, preferenze e quant'altro, ed hanno diritto di esistere quanto le tue.
La prossima volta, chi è in disaccordo con me ignori il mio post, piuttosto che cercare di convicermi a cambiare idea, sostenendo poi che non può esserci dialogo perchè io voglio avere sempre ragione. Vedrai che così non si genererà più alcun OT.
Comunque, Leonardo Graziano è uno dei pochi doppiatori che conosco e che mi sta simpatico...io apprezzo molto il doppiaggio italiano però raramente vado a vedere/cercare chi ci ha lavorato dietro...interessante la parte riguardante Fairy Tail speravo proprio di leggere qualcosa del genere avevo paura che avessero fatto poche puntate, tra l'altro pare anche che stia andando bene meno male! Quest'anime mi ha stupito pensavo di essere stufo degli shonen e invece mi ha preso..
Avreste dovuto chiedergli se sa qualcosa sui nuovi episodi di naruto shippuden in italiano.
Comunque Fairy Tail sta piacendo anche a me, Cì
Evito di commentare il discorso delirante di ShinXela...
Io non so il motivo del tuo accanimento verso il doppiaggio nostrano(e non mi interessa nemmeno saperlo) quindi prima di sparare a casaccio, vedi di comprendere il lavoro che fanno.
Per prima cosa sono pesantamente criticati dalla fanbase che confrontano all'originale(una battaglia impari oserei dire)secondo sono pagati di meno rispetto a un film o fiction ed ecc. Terzo come accennava lo stesso Graziano sono più difficili da doppiare rispetto a quant'altro, poi ci credo che non vedono l'animazione giapponese di buon occhio, infine per concludere se non stravedono per gli anime questo non significhi che li detestino.
Circa la sua passione SMODATA per i cartoni giapponesi garantisco io e la sua storia professionale (sebbene non citandola, magari non la si conosce).
Certo, come tutti apprezza alcune cose e non delle altre...
Ai tempi era difficile coglierlo in fallo su QUALUNQUE cosa riguardasse le maghette. Oggi son passati molti anni, ma se gli urli in faccia WEDDING BEAUTIFUL FLOWER ridera' sempre come il fesso* che e'
*oh, intendo in senso buono, eh? non mi ammazzate che io sarei un fesso di quelli che glielo urlano in faccia
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