Se ne parlava già da tempo e si sapeva che da entrambe le parti c'era una forte volontà di rendere la cosa possibile, ma adesso è arrivato l'annuncio ufficiale. Il primo ministro Shinzo Abe ha infatti dichiarato ieri che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si recherà in visita a Hiroshima durante la riunione dei G7 che si svolgerà in Giappone a fine mese.
Sarà la prima volta che un presidente degli Stati Uniti si recherà a rendere omaggio alla città colpita dalla bomba atomica il 6 agosto 1945. Il tutto è previsto per il 27 maggio, al termine dei due giorni di vertice, e sarà Abe stesso ad accompagnare Obama.
"Accolgo con favore la visita del presidente Obama a Hiroshima dal profondo del mio cuore", ha dichiarato il primo ministro giapponese ai giornalisti "Decidere di vedere la città distrutta dalla prima bomba atomica ad essere utilizzata durante un conflitto e la sofferenza delle sue vittime, sarà molto utile per Obama per continuare nel suo sogno di liberare il mondo dalle armi nucleari".
Il presidente degli Stati Uniti infatti aveva pubblicamente espresso il desiderio di vedere quei luoghi fin dal 2009, all'inizio del suo primo mandato. Nel stesso anno poi era stato insignito del
premio Nobel per la pace proprio per la sua dichiarata intenzione di creare un mondo privo di armi nucleari.
Il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest ha dichiarato che Obama si recherà in visita a Hiroshima con Abe appunto per evidenziare il suo costante impegno a perseguire la pace e la sicurezza di un mondo senza armamenti atomici.
Il vice consigliere per la sicurezza nazionale, Ben Rhodes, sottolinea però che "il Presidente non rimetterà in discussione la scelta di usare la bomba atomica alla fine della Seconda guerra mondiale. Si concentrerà, invece, su una visione del futuro da condividere con gli alleati".
La visita di Obama era ormai attesa da molti e dopo quella del Segretario di Stato John Kerry che l'11 aprile scorso, aveva sostato al Parco della Pace e aveva visto il Memoriale delle vittime, era sembrata sempre più probabile. Infatti così è stato.
Fonte consultata:
JapanTimes
Sarà la prima volta che un presidente degli Stati Uniti si recherà a rendere omaggio alla città colpita dalla bomba atomica il 6 agosto 1945. Il tutto è previsto per il 27 maggio, al termine dei due giorni di vertice, e sarà Abe stesso ad accompagnare Obama.
"Accolgo con favore la visita del presidente Obama a Hiroshima dal profondo del mio cuore", ha dichiarato il primo ministro giapponese ai giornalisti "Decidere di vedere la città distrutta dalla prima bomba atomica ad essere utilizzata durante un conflitto e la sofferenza delle sue vittime, sarà molto utile per Obama per continuare nel suo sogno di liberare il mondo dalle armi nucleari".
Il presidente degli Stati Uniti infatti aveva pubblicamente espresso il desiderio di vedere quei luoghi fin dal 2009, all'inizio del suo primo mandato. Nel stesso anno poi era stato insignito del
premio Nobel per la pace proprio per la sua dichiarata intenzione di creare un mondo privo di armi nucleari.
Il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest ha dichiarato che Obama si recherà in visita a Hiroshima con Abe appunto per evidenziare il suo costante impegno a perseguire la pace e la sicurezza di un mondo senza armamenti atomici.
Il vice consigliere per la sicurezza nazionale, Ben Rhodes, sottolinea però che "il Presidente non rimetterà in discussione la scelta di usare la bomba atomica alla fine della Seconda guerra mondiale. Si concentrerà, invece, su una visione del futuro da condividere con gli alleati".
La visita di Obama era ormai attesa da molti e dopo quella del Segretario di Stato John Kerry che l'11 aprile scorso, aveva sostato al Parco della Pace e aveva visto il Memoriale delle vittime, era sembrata sempre più probabile. Infatti così è stato.
Fonte consultata:
JapanTimes
L'imperialismo giapponese non è certo iniziato a causa degli occidentali, ma per via dell'opportunismo durante la prima guerra mondiale, dove poterono occupare le aree di influenza tedesche (troppo distanti per essere mantenute) e Russe (in crollo a causa della rivoluzione d'Ottobre).
n seguito il Giappone tentò di mantenere la sua influenza economica, e questo provocò attriti e riavvicinamenti con gli USA (prima del periodo ultranazionalistico ce ne furono, ma non si sfociò mai a un conflitto perché entrambe le parti erano consce che una guerra vera era peggio degli attriti di natura economica che sono sempre esistiti fra nazioni)
Insomma; ognuno faceva i suoi interessi. I Giapponesi volevano aumentare il loro controllo sull'estremo oriente (e, ricordo, per questo si avvicinarono al blocco fascista e si fecero espellere dalla Società delle Nazioni), gli Stati Uniti volevano aumentare la loro influenza nella zona mentre la Russia spingeva sulla presa di potere dei rivoluzionari comunisti.
C'erano tre contendenti in ballo, e tutti e tre hanno la loro dose di responsabilità.
Nella guerra di Corea non ci fu nessuno più in disaccordo di Stalin.
Lui non ha mai voluto metterci piede (mandò qualche aiuto verso la fine, ma in maniera ufficiosa e parecchio riluttante), e questo fu la causa della grossa spaccatura, mai ricomposta, fra l'URSS e la Cina comunista.
E' vero però non ha neanche scoraggiato kim il sung dall'attaccare, così come non ha neanche fatto desistere mao dal lanciare le sue "armate di volontari" in aiuto dell'alleato barcollante...
La genesi risiede nell'apertura forzata del Paese da parte americana dopo due secoli e mezzo di isolamento. Non so come tu faccia ad ignorare bellamente questo fatto.
Scherzi? Fu Stalin a dirgli una roba del tipo "vai a piangere da Mao se ti ricacciano indietro".
E infatti tenne fede a quanto detto facendo il minimo indispensabile per i nordcoreani.
Isolamento AUTOIMPOSTO, cosa che nessuno gli aveva chiesto di fare.
Comunque avevano solo 2 scelte (proprio a causa della loro scellerata scelta di tagliarsi fuori dal resto del mondo, mentre durante il periodo Sengoku si erano decisamente aperti alle innovazioni occidentali): rinnovarsi dal punto di vista tecnologico o diventare una colonia.
Hanno scelto la prima ipotesi, l'unica che avevano per non soccombere.
Se da un lato migliorò la sicurezza e rese più stabile il potere dei Tokugawa, dall'altro in'effetti ha precluso al paese vitali tecnologie (sopratutto militari) che gli avrebbero permesso di restare al passo con gli altri paesi e magari respingere le pretese di perry...
Esattamente, isolamento autoimposto, e secondo quello che attualmente definiamo principio di autodeterminazione dei popoli (anche se non viene rispettato), perchè non avrebbero dovuto isolarsi? Fatti loro, e non fu una scelta scellerata, in quanto durante quei secoli il Paese prosperò. Ma appunto, questo li rese vulnerabili al colonialismo occidentale. Furono infatti minacciati dagli USA, si aprirono al commercio dovendo accettare i Trattati Ineguali, e per non soccombere militarmente all'Occidente, ne abbracciarono il modello imperialista. Quindi è corretto affermare che l'imperialismo giapponese fu una conseguenza dell'apertura forzata del Paese da parte americana.
Ah... grazie. Poi i motivi di fatto non furono tecnologici, ma culturali (dava parecchio fastidio ai governi locali l'opera di proselitismo dei missionari, e questo era anche comprensibile).
E, in ottica mondiale, pagarono parecchio questa scelta (e fu un peccato, in quanto avevano dimostrato intraprendenza con le nuove tecnologie durante il periodo di guerra civile).
Di sicuro una moderna flotta militare sarebbe stata molto utile...
Circa l'attività di proselitismo dei missionari, mi pare che al tempo del decreto del paese chiuso, essi fossero già stati duramente repressi...
Devi avere un concetto abbastanza peculiare di "prosperità".
Se tu "prosperi" ma i tuoi vicini fanno passi da gigante, la differenza non fa che aumentare.
Poi nell'ottocento cagavano in testa al principio di "autodeterminazione dei popoli" e valeva la legge del più forte.
Insomma: smetti di applicare concetti novecenteschi a periodi storici precedenti.
È una cazzata, e qualsiasi storico ti riderebbe (giustamente) in faccia.
A te manca proprio la capacità di analizzare una situazione dal punto di vista storico...
Inutile e superfluo continuare la discussione.
Fu effettivamente un periodo di prosperità, riconosciuto dagli storici in quanto tale.
Siccome erano rimasti indietro militarmente, allora non stavano prosperando?
Vale anche adesso la legge del più forte, il principio di autodeterminazione dei popoli l'ho citato in via del tutto utopistica.
Se le nazioni civili dicono di difendere davvero la democrazia, allora perchè non vanno da loro?
E non solo... ci sono anche i sarawi, i kashmiri, gli uiguri...
e molti altri ancora...
Tutti questi popoli sono stati abbandonati a se stessi nelle mani di nemici feroci e spietati...
per questo dicevo che il quadro del mondo è molto cupo...
Io lo direi di te, che cadi in palese contraddizione.
Neghi la responsabilità degli occidentali nell'imperialismo giapponese, ma poi affermi che i giapponesi hanno avuto la necessità di militarizzarsi per non soccombere agli occidentali.
Avrebbe fatto furore in questa news.
#johnwainetornasuanimeclick
Giusto per citare un parametro di prosperità.
Con la quasi totalità della popolazione impiegata nel settore primario.
E possiamo includere anche questo come parametro di prosperità.
E ora mi sono davvero rotto le balle, come immagino tutti coloro che hanno seguito la news e l'andamento dei commenti.
Ciao ciao
Perchè vale più il tuo parere pro-militarista, rispetto a quello pressocchè unanime degli storici che definiscono quel periodo prospero. Si prospera solo se si hanno tecnologie belliche avanzate, ne?
Comunque buona serata.
prometto una maggiore moderazione in futuro...
Buonasera a tutti...
Ci si risente in'altre discussioni.
europei? andiamoci piano...impero britannico in primis, poi francia spagna e portogallo, il resto dei paesi europei ha contato davvero poco.
Se si dovesse stilare un'elenco on si finirebbe più...
Ah poi non bisogna dimenticarsi che ci siamo noi... genocidio coi gas in Libia e Etiopia...
L'Impero coloniale olandese non era una caccola.
E quoto ovviamente Amakusa-san.
Riguardo al colonialismo belga in Congo, consiglio lo splendido libro "Cuore di tenebra" di Conrad.
E riguardo ai nostri crimini di guerra dimenticati, anzi, censurati dagli Alleati in funzione anti-comunista, il documentario Fascist Legacy.
I belgi sono stati però particolaemrnte spietati nella loro colonia...
cose innominabili...
Lo so. Ho citato "Cuore di tenebra" perchè è un buon punto di partenza per un approfondimento. Ma come vedi tutti conoscono certi orrori, tipo quelli nazisti e giapponesi, mentre altri sono meno famosi, quasi dimenticati, e per questo ritenuti "di minor portata".
I congolesi non concorderebbero, ma il Congo è meno vocale e potente, economicamente parlando, di una Corea del Sud ad esempio.
Tuttavia mi hai fatto riflettere su una cosa...
Quando nel 1914 i tedeschi invasero il belgio, questi li chiamarono "barbari" e "unni".... ironico...
Sono una grande appassionata di storia e geopolitica fin dalle scuole superiori. E da quando le ho finite ne è passata di acqua sotto i ponti, ma le passioni vere non passano.
Comunque i "barbari" sono sempre gli altri...
Hanno risparmiato alcuni scienziati in cambio dei risultati degli esperimenti, sì.
E non è complottismo, sono questioni note.
Ho pure saputo che pochi giorni prima della fine della guerra in Corea del nord il giappone fece brillare un'ordigno atomico, ma al di fuori di testimonianze scritte non vi sono prove documentabili...
Di questo non ho proprio mai sentito parlare...sarei curiosa di approfondire.
Resterebbe il dubbio sul perchè non l'abbiano usata contro la flotta americana... un'ordigno del genere sganciato nel mezzo della laguna di Ulithi avrebbe provocato un disastro dieci volte peggio di Pearl Harbor...
Mah, i giapponesi sono quelli che hanno iniziato ad usare i kamikaze nei loro attacchi. Non esitavano a sacrificare i loro giovani soldati pur di fare danni agli eserciti nemici.
Senza bombe atomiche si sarebbero arresi o avrebbero continuato finchè avevano giovani da mandare a morire?
Si trattava di proposte dell'ala dura dei militari...
Scusa eh...ma tutti gli Stati coinvolti non esitavano a mandare i loro giovani a morire.
Gli Stati hanno fatto questo e altro.
Gli americani hanno sottoposto la loro stessa popolazione civile agli effetti delle radiazioni con i loro test nucleari sul suolo americano.
Tra l'altro i bombardamenti incendiari di Tokyo causarono più morti che le atomiche. La teoria del "risparmiare vite umane" non regge. Ed infatti se senti gli americani parlare di queste cose, solitamente tra di loro dicono che l'attacco atomico era necessario per "risparmiare vite americane", non vite umane.
Questi palloni avevano una bomba attaccata a esso. Non appena il pallone entrava in contatto con qualcosa o si sgonfiava a sufficenza esplodeva.
L'obiettivo era incendiare le foreste occidentali e terrorizzare la popolazione.
Cioè, i giapponesi sarebbero arrivati all'atomica prima degli americani? Non ha molto senso, altrimenti si presume l'avrebbero usata.
Se davvero sfruttavano un sistema simile, non è mai andato a buon fine.
Parlando del secondo infatti alla fine i giapponesi dopo averne lanciati un migliaio ci rinunciarono ....proprio alla vigilia della stagione secca....
Sì, certo. Ma c'è differenza tra un soldato mandato in guerra normalmente e un altro mandato a fare il kamikaze.
"mandato in guerra normalmente"
Io mi sarei rifiutato di aprire il fuoco su qualcuno.
Nessuno merita di morire.
Che le guerre le vadano a fare quelli che le hanno provocate!
E con questo vi auguro Buonanotte .
Ci si risente domani.
Era l'imperatore che si voleva espandere, non il popolo giapponese. Tutt'oggi l'imperatore viene visto come forma divina e il shintoismo è collegato all'imperatore.
Un altra differenza sostanziare tra fascisti,nazisti e giapponesi è che i fascisti e nazisti lo facevano in nome della patria mentre i giapponesi in nome dell'imperatore.
Qualsiasi cosa in Giappone c'è la parola "impero". "Mariana imperialista giapponese","Esercito imperiale giapponese" ed ecc. Nel 1592 c'erano già le prime guerre tra Corea e Giappone.
Nel 1592 già il Giappone voleva invadere la Corea.
Dimmi, ti prego, ti supplico! Dimmi che sono stati gli occidentali XD.
I giapponesi hanno fatto sempre guerre! Così come i francesi! Così come noi italiani! Le guerre ci sono sempre state! L'impero romano, cosa faceva? Le treccine? Belina, proprio comunista! Cioè deve essere per forza degli americani e occidente la colpa! Infatti il Giappone fu "costretto" a fare la guerra, a commettere lo stupro di Nanchino e molto altro ancora!
I tentativi di invasione della Corea tra il 1592 e il 1598 sono gli unici episodi di tentato espansionismo al di fuori di quelli avvenuti a seguito dell'apertura forzata del Paese.
No, non hanno passato secoli e secoli in guerra con altri Stati, come hanno fatto gli europei.
E ribadisco che l'espansionismo in Asia dopo la forzata apertura del Paese da parte americana, è avvenuto su modello del colonialismo occidentale.
Sono fatti storici puri e semplici. Come il fatto che l'Italia (non parlo dei romani) non abbia mai avuto un Impero per estensione equiparabile a quello britannico. Ci sono semplici fatti che vanno riconosciuti in quanto tali, fine, non capisco la necessità di negarli.
Nessuno sta dicendo che la ragione per cui i giapponesi non hanno una storia coloniale "ricca" come quella degli europei risieda nel fatto che hanno sempre avuto grandi ideali pacifisti. Ovviamente affermare qualcosa di simile sarebbe una scemenza.
Quando ho parlato di giapponesi pacifisti, fin dal principio mi sono riferita agli ideali della maggioranza della popolazione di adesso, contraria al riarmo del Paese.
La Loggia ShinXellosa
Edit: Scusa, ti riferivi in specifico ai botta e risposta tra me ed Amakusa-san, non in generale...noto solo ora scorrendo la pagina la cosa. Pardon.
Come già detto prometto maggiore moderazione in futuro...
Adesso mi é venuta voglia di fare qualche ricerca XD
Ricordo di aver visto un documentario sulle armi più strane progettate durante le guerre, alcune delle quali mai messe in pratica (la più strana mi pare fosse un missile "intelligente" con dentro una gallina addestrata a colpire con il becco uno schermo per migliorare la traiettoria del missile, una sorta di gallina kamikaze XD ), ma quella dei palloni fu attuata, nonostante i risultati furono molto scarsi, quasi tutte le bombe aeree caddero in mare se non ricordo male, e quelle arrivate in territorio americano colpirono prevalentemente zone disabitate.
Nonostante gli scarsi risultati, l'utilizzo di tale metodo richiese studi approfonditi delle correnti e rimane qualcosa di incredibile per la distanza raggiunta utilizzando soltanto queste.
Questo sito ha bisogno di qualche moderatore in piu', perchè non e possibile che ogni news che si accenna all'america partono sti papiri per dire "tutti brutti e cattivi". Permettetemi "Che due palle!"
Però se avessero insistito anche nella stagione secca con un ritmo di cento palloni al mese, i risultati sarebbero arrivati...
Non avrebbe influito sugli avvenimenti bellici ma sarebbe stato un duro colpo psicologico alla sicurezza del suolo nazionale americano...
Incredibile e bizzarro il caso delle galline... di questo è la prima volta che ne sento parlare...
I palloni sono circa al minuto 32, per le galline invece errore mio, si trattava di piccioni, ma il compito era lo stesso.
Quello delle bombe atomiche e della loro utilità o meno a porre fine alla guerra è un dibattito che dura da settant'anni oramai...
Ribadisco la mia convinzione che esse furono lanciate non solo per accelerare la resa del Giappone, ma anche e sopratutto per lanciare un messaggio e un monito all'espansionismo sovietico...
Si potrebbe definire l'ultimo atto della seconda guerra mondiale e il primo della guerra fredda...
Non credo...temo che siano state, soprattutto la seconda, figlie della follia di una persona e di un certo modo di condurre la guerra...Di cui anche l'Italia ha avuto modo di avere, diciamo, qualche assaggio.
Una non breve premessa...ovviamente stiamo parlando di eventi nati in un clima molto diverso da quello che viviamo: NOI SIAMO FIGLI di Hiroshima. Prima di Hiroshima, prima di Nagasaki, a parte pochi scienziati, nessuno capiva che cosa fossero le armi nucleari, ancora DOPO HIROSHIMA, per anni non si capirono effettivamente come stavano andando le cose...Negli anni cinquanta, ricordatevi, si visse nell'illusione. L'America fù preda del maccartismo, e l'Europa aveva ben altro di cui preoccuparsi.
Si è sviluppata una consapevolezza sulla realtà dell'arma nucleare solo attraverso gli studi sugli effetti della bomba di Hiroshima, alcuni aspetti della vicenda sono molto poco "commendevoli" da ricordare ed a livello pubblico solo alcuni eclatanti incidenti alle centrali nucleari hanno fatto capire la portaa del pericolo nucleare...Per militari e politici del 45 era solo una grossa, grossissima bomba...
Era necessario usarla? Si e no. Si per Truman, che aveva dietro di se l'ombra di Roosvelt. L'ex vicepresidente del Leader del mondo libero, lo sappiamo da molte lettere scoperte pochi anni orsono, era un razzista, odiava i "gialli", li considerava causa di ogni male, perfidi e ingannevoli. Probabilmente se fosse stato per lui la bomba l'avrebe buttata su Tokyo.
Si per la macchina militare americana che aveva inventato i bombardamenti su larga scala- Ricordate il film "La Tomba delle lucciole" ? Quello è un bombardamento convenzionale, l'aviazione USA per spezzare la resistenza giapponese usava attacchi aerei massicci sulle industrie, che spesso si trovavano dentro le città. SI cita sempre Dresda ( e una città inglese di cui non ricordo mai il nome) come esempio delle distruzioni della 2 GM..bene il Giappone ha avuto diverse Dresda.
Gli americani sono dei bastardi? A si, sicuramente. Però considerate che anche l'esercito nipponico non era composto da "Persone brave e carine" ed ha cercato di sviluppare armi chimiche e batteriologiche per usarle... La guerra è una follia. Yamamoto che conosceva la reale potenza industriale americana, temeva proprio cosa avrebbe potuto fare la potenza scatenata della tigre dormiente.
Si infine perchè gli americani avevano perso troppi soldati attaccando Okinawa e temevano di perderne ancora altri. L'assalto all'isola di Okinawa era costato un mare di soldati e quel che era accaduto, con casi in cui popolazione si era suicidata faceva temere il peggio. Cosa sarebbe accaduto quando si sarebbe andati ad attaccare il cuore dell'impero ?
No. Perchè si poteva buttare la bomba su una qualsiasi isola nipponica. E fargli vedere cosa si poteva fare. Solo dopo usarla contro una città...Dopo. Magari con un preventivo pre allarme...ma io sono un Figlio dell'Atomica. Per me parlare anche solo di usarla, o di usare armi batteriologiche è pazzia.
Il primo atto della Guerra fredda? L'ultimo della seconda Guerra Mondiale...un giorno disgraziato...e ve ne è stato un'altro.
Argomentazione ineccepibile e motivata... concordo...
A quel tempo non si conosceva molto il potenziale della bomba atomica e le conseguenze nefaste a lungo termine che essa produceva, dal momento che sentirono la necessità di effettuare decine di esperimenti e test atti a comprenderne meglio la natura....
Anche se alla fine si trattò più di esperimenti volti al potenziamento progressivo e costante di tale arma...
Tali esperimenti avvelenarono interi atolli come Bikini... di cui alcuni abitanti tempo dopo, vi fecero ritorno tentando di ricostruire la propria comunità, salvo, dieci anni dopo, constatare di essersi ammalati per avvelenamento del cesio 137...
Ancora oggi l'isola è disabitata...
Perfino in tale occasione il Giappone pagò un nuovo, seppur piccolo, tributo.
Uno dei loro pescherecci, il Daigo Fukuryu Maru, trovatosi nelle vicinanze del test atomico di Bikini del 1954, venne investito dal fallout radioattivo e il suo equipaggio colpito dalle radiazioni...
Tale incidente ebbe eco e conseguenze enormi dal momento che esso segnò la nascita del movimento anti-nucleare giapponese...
Ogni tanto mi sono sempre chiesto che mondo sarebbe oggi il nostro senza "la bomba"...
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