Se siete su questo sito, è perchè vi piacciono manga e anime (ma va!?). E se avete questa passione da un po', è inevitabile aver accumulato una discreta collezione. E se agli inizi la propria collezione ci sta tranquillamente in una o due mensole, con gli anni la cosa tende ad assumere dimensioni preoccupanti tra volumi, cofanetti anime, ma anche videogame e figure!
Scrivo ciò perchè in questi giorni mi è venuta la malsana idea di fare ordine nelle mie librerie. Impresa in cui non mi cimentavo da un annetto, o forse due.
Queste attività di "riordino straordinario" in realtà differiscono da quelle che si fanno più o meno frequentemente, un po' alla volta. Però quante volte ci capita di tornare dal solito giretto in fumetteria, posare i nostri acquisti sulla scrivania, e pensare: "Va be', poi metto tutto a posto". Ed intanto il piccolo mucchietto di manga, diventa una sequenza di pile accatastate ovunque (e senza quasi accorgersene, si finisce per ritrovarsi sepolti in casa).
Ok, ogni tanto ci decidiamo a riordinare alla buona, senza perderci troppo tempo; ma non si può rimandare ad oltranza, prima o poi tocca rimboccarsi le maniche e riorganizzare per bene tutto.
Si tratta di un’impresa che può essere logorante, che può assumere dimensioni titaniche, ma ogni tanto davvero sentiamo il bisogno di farlo. Diciamo che è proprio una questione di ordine mentale.
Poi, per quel che riguarda il sottoscritto, è cosa che ritengo importante per avere in bella vista almeno quello che ho ancora da leggere/visionare.
Perché se c’è una cosa che mi piace un sacco, è assaporare quel momento in cui voglio fruire di qualcosa di nuovo, e finisco per passare qualche ora a contemplare gli scaffali, per decidere in cosa immergermi in base al mood in cui mi trovo (a capirlo...).
E dunque, proprio quando ci decidiamo a fare ordine, sbattiamo il muso contro la dura realtà rendendoci inevitabilmente conto che... lo spazio non basta.
Non serve aggiungere scaffali, comprare nuove librerie o traslocare: dopo poco tempo si è punto è a capo. Lo spazio non basterà mai; è una legge di natura.
E qui subentra solitamente un secondo ostacolo: conciliare il suddetto problema con la volontà di voler dare un qualche ordine logico al tutto (ah ah ah! Follia!): vado per generi? Ordine alfabetico? Ordino per dimensione dei volumi per ottimizzare gli spazi? Il risultato è inevitabilmente un compromesso, per giungere al quale ci vogliono ore di arrovellamenti mentali e “sposta risposta tutto perché qua non mi piace e forse è meglio metterlo qua anzi no era meglio prima”.
Inutile dire quanto, in questi momenti, tornino utili le capacità sviluppate in anni di partite a tetris.
Un classico è quello di mettere i volumi in doppia fila sugli scaffali, e qua il problema è non perdere di vista ciò che sta dietro: c'è chi ricorre ad un sistema di rialzi; chi invece mette metà volumi di una stessa serie/sequenza dietro, e metà avanti.
C'è chi poi impila tutto senza tanti complimenti, per sfruttare ogni centimetro in altezza.
Quando però si sfrutta la massimo ogni spazio, ci si deve porre al contempo quesiti di tipo "strutturale", e cioè farsi una stima realistica di quanto caricare ancor quegli scaffali sempre più incurvati sotto tanto peso, o quanta roba ancora impilare su quelle mensole che sono proprio in corrispondenza del letto, senza rischiare di passare a miglior vita mentre dormiamo beati, perchè schiacciati dal peso della cultura.
Un'altra soluzione ricorrente è sfruttare lo spazio sotto al letto (con buona pace dei mostri); o ancora sacrificare in parte (o tutta) la capienza dell'armadio.
Quando la situazione però si aggrava particolarmente, può diventare obbligatorio inscatolare. E' un passo che si compie malvolentieri, perchè equivale a relegare la nostra amata collezione in qualche mansarda o scantinato, dove se ne resterà probabilmente ad ammuffire dimenticata.
Però anche qui si può cercare di giostrarsela al meglio inventandosi un qualche sistema di catalogazione/archiviazione che ci aiuti a tenere traccia di tutto quello che abbiamo conservato.
Infine c’è pure la voglia che subentra a un certo punto di fare una selezione e disfarsi di “ciò che non è necessario”: c'è chi come il sottoscritto ritiene abbia anche il suo fascino restare circondati solo "dal meglio di". Ma c'è anche chi proprio non ce la fa a separarsi da nulla.
Insomma, il risultato è che son tre giorni che mi sto cimentando nell’impresa, senza ancora venirne del tutto a capo.
Voi come siete messi? Quanto del vostro spazio vitale è stato fagocitato dalla vostra collezione, e che soluzioni adottate per ottimizzare gli spazi?
NB: A corredo dell'articolo, ed a seguito nella gallery, un po' di foto fatte da alcuni membri dello staff.
Postate anche voi le vostre!
Scrivo ciò perchè in questi giorni mi è venuta la malsana idea di fare ordine nelle mie librerie. Impresa in cui non mi cimentavo da un annetto, o forse due.
Queste attività di "riordino straordinario" in realtà differiscono da quelle che si fanno più o meno frequentemente, un po' alla volta. Però quante volte ci capita di tornare dal solito giretto in fumetteria, posare i nostri acquisti sulla scrivania, e pensare: "Va be', poi metto tutto a posto". Ed intanto il piccolo mucchietto di manga, diventa una sequenza di pile accatastate ovunque (e senza quasi accorgersene, si finisce per ritrovarsi sepolti in casa).
Ok, ogni tanto ci decidiamo a riordinare alla buona, senza perderci troppo tempo; ma non si può rimandare ad oltranza, prima o poi tocca rimboccarsi le maniche e riorganizzare per bene tutto.
Si tratta di un’impresa che può essere logorante, che può assumere dimensioni titaniche, ma ogni tanto davvero sentiamo il bisogno di farlo. Diciamo che è proprio una questione di ordine mentale.
Poi, per quel che riguarda il sottoscritto, è cosa che ritengo importante per avere in bella vista almeno quello che ho ancora da leggere/visionare.
Perché se c’è una cosa che mi piace un sacco, è assaporare quel momento in cui voglio fruire di qualcosa di nuovo, e finisco per passare qualche ora a contemplare gli scaffali, per decidere in cosa immergermi in base al mood in cui mi trovo (a capirlo...).
E dunque, proprio quando ci decidiamo a fare ordine, sbattiamo il muso contro la dura realtà rendendoci inevitabilmente conto che... lo spazio non basta.
Non serve aggiungere scaffali, comprare nuove librerie o traslocare: dopo poco tempo si è punto è a capo. Lo spazio non basterà mai; è una legge di natura.
E qui subentra solitamente un secondo ostacolo: conciliare il suddetto problema con la volontà di voler dare un qualche ordine logico al tutto (ah ah ah! Follia!): vado per generi? Ordine alfabetico? Ordino per dimensione dei volumi per ottimizzare gli spazi? Il risultato è inevitabilmente un compromesso, per giungere al quale ci vogliono ore di arrovellamenti mentali e “sposta risposta tutto perché qua non mi piace e forse è meglio metterlo qua anzi no era meglio prima”.
Inutile dire quanto, in questi momenti, tornino utili le capacità sviluppate in anni di partite a tetris.
Un classico è quello di mettere i volumi in doppia fila sugli scaffali, e qua il problema è non perdere di vista ciò che sta dietro: c'è chi ricorre ad un sistema di rialzi; chi invece mette metà volumi di una stessa serie/sequenza dietro, e metà avanti.
C'è chi poi impila tutto senza tanti complimenti, per sfruttare ogni centimetro in altezza.
Quando però si sfrutta la massimo ogni spazio, ci si deve porre al contempo quesiti di tipo "strutturale", e cioè farsi una stima realistica di quanto caricare ancor quegli scaffali sempre più incurvati sotto tanto peso, o quanta roba ancora impilare su quelle mensole che sono proprio in corrispondenza del letto, senza rischiare di passare a miglior vita mentre dormiamo beati, perchè schiacciati dal peso della cultura.
Un'altra soluzione ricorrente è sfruttare lo spazio sotto al letto (con buona pace dei mostri); o ancora sacrificare in parte (o tutta) la capienza dell'armadio.
Quando la situazione però si aggrava particolarmente, può diventare obbligatorio inscatolare. E' un passo che si compie malvolentieri, perchè equivale a relegare la nostra amata collezione in qualche mansarda o scantinato, dove se ne resterà probabilmente ad ammuffire dimenticata.
Però anche qui si può cercare di giostrarsela al meglio inventandosi un qualche sistema di catalogazione/archiviazione che ci aiuti a tenere traccia di tutto quello che abbiamo conservato.
Infine c’è pure la voglia che subentra a un certo punto di fare una selezione e disfarsi di “ciò che non è necessario”: c'è chi come il sottoscritto ritiene abbia anche il suo fascino restare circondati solo "dal meglio di". Ma c'è anche chi proprio non ce la fa a separarsi da nulla.
Insomma, il risultato è che son tre giorni che mi sto cimentando nell’impresa, senza ancora venirne del tutto a capo.
Voi come siete messi? Quanto del vostro spazio vitale è stato fagocitato dalla vostra collezione, e che soluzioni adottate per ottimizzare gli spazi?
NB: A corredo dell'articolo, ed a seguito nella gallery, un po' di foto fatte da alcuni membri dello staff.
Postate anche voi le vostre!
Allora, per quanto riguarda me, vivo in una casa che si può definire grande ma lo spazio per le librerie non è mai stato ampio (non che siano mai mancati i libri, ma gli scaffali per l'appunto già erano pieni di roba non mia XD). Nel tempo si è addivenuti all'esigenza di dotarmi di libreria ad hoc "causa manga", e ne abbiamo letteralmente fabbricata una che sale le scale interne . Nemmeno lì però è rimasto tutto mio, sicché... ehm, l'unica soluzione per me è quella di selezionare in maniera certosina gli acquisti, purtroppo. Poi è anche vero, come dice Swordman, che "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma", sicché miracolosamente i nuovi acquisti per ora sono sempre riuscita a stivarli in librerie già piene XD
Ah scusa ero talmente impressionato che il mio cervello è volato via prima che potesse venirmi in mente qualcosa di simile XD .
Comunque, la casa-museo si potrebbe realizzare ^^.
>_<
^^^^mi avete dato un'ottima idea a cui non avevo mai pensato! infatti sono stata sempre riluttante a "nascondere" le varie serie, ma questo mi sembra un buon metodo...grazie *^*
E' un ottimo metodo, collaudato dal sottoscritto da anni, e perfetto per le serie da dieci volumi in su: hai tutto sott'occhio, non hai bisogno di rialzi, puoi sfruttare anche lo spazio su in orizzontale che resta e, infine, quando devi (ri)leggere una serie intera, non ti costa molta fatica tirar fuori quella metà serie (per quel lasso di tempo necessario alla lettura) e poi far lo stesso con l'altra metà u_u
Detto ciò anche io ho dovuto più volte cedere... anche se a modo mio: la fila esterna è infatti composta da volumi impilati in modo che le pile non coprano mai del tutto quello che c'è dietro.
Certo, ci si perde un po' di spazio, ma se come me odiate la doppia fila ma allo stesso tempo non disponete di un Hammer Space per la vostra cultura cartacea è un compromesso ragionevole
ma quanto è vero T-T, e compri una vetrina... ed il giorno dopo te ne serve un altra T-T... com'è dura la realtà!
comunque complimenti tutte le alter di k-on e tutte le good smile di monogatari! *^* anche tu stai aspettando nadeko medusa ??? mi dovrebbe arrivare a metà agosto... ma c'è ferragosto T-T
Fino a 2 mesi fa avevo 44 anni di collezione manga/libri/gadgets/vhs/dvd/cd e chi più ne ha più ne metta stivata in due stanze in cui avrei dovuto trovare posto pure io *lol*
a fine maggio si è reso necessario liberare una stanza e .....non sapete quanti pianti e rimuginamenti notturni per decidere cosa sacrificare..ora passo il tempo a ricordare ciò che ho dovuto inevitabilmente buttare e che ora mi sembra irrinunciabile
Vorrei vivere in un castello o almeno avere i soldi per affittare un garage ^^ comunque quello che mi preoccupa ancora oggi non è la mancanza di spazio, ma la non remotissima possibilità che il pavimento prima o poi ceda sotto il peso di scatoloni e librerie: qualcuno ha esperienze in materia di statica degli edifici?
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