Riportiamo il comunicato arrivato in redazione:
Come già annunciato, nel corso di quest'anno ecco che finalmente vede la luce il primo volume di TSUGUMOMO. Un seinen manga in stile commedia sovrannaturale in cui crediamo moltissimo.
Tsugumomo vol. 1 sarà presentato in anteprima al Romics XXXII che si svolgerà a Roma dal 3 al 6 Ottobre 2024. La disponibilità in fumetteria è prevista dal 15 Ottobre 2024.
Tsugumomo vol. 1
di Yoshikazu Hamada
9,50 € UPDATE: 7,90 € (in base a comunicazione dello stesso editore)
Tradotto e curato da Edoardo Serino, supervisionato da Andrea Dentuto e Cristina D'Auria, ha riscosso in patria un largo successo, iniziato nel 2007 e che continua ancora oggi (la pubblicazione originale è giunta al volume 33), godendo anche di una trasposizione animata in 2 stagioni su Crunchyroll.
Yoshikazu Hamada, con la sua fantasia, dà vita a un soggetto originale che pesca a piene mani dalla tradizione giapponese e dallo stile narrativo che ha sancito il successo di manga come “Lamù”, “Oh, Mia Dea!” e “Video Girl Ai”. Con il suo superlativo disegno, le sue gag e trovate narrative sorprendenti, le sue ragazze e le situazioni sensuali e ambigue, che accresceranno nel tempo, è un manga davvero divertente e accattivante.
Come già annunciato, nel corso di quest'anno ecco che finalmente vede la luce il primo volume di TSUGUMOMO. Un seinen manga in stile commedia sovrannaturale in cui crediamo moltissimo.
Tsugumomo vol. 1 sarà presentato in anteprima al Romics XXXII che si svolgerà a Roma dal 3 al 6 Ottobre 2024. La disponibilità in fumetteria è prevista dal 15 Ottobre 2024.
Tsugumomo vol. 1
di Yoshikazu Hamada
Tradotto e curato da Edoardo Serino, supervisionato da Andrea Dentuto e Cristina D'Auria, ha riscosso in patria un largo successo, iniziato nel 2007 e che continua ancora oggi (la pubblicazione originale è giunta al volume 33), godendo anche di una trasposizione animata in 2 stagioni su Crunchyroll.
Yoshikazu Hamada, con la sua fantasia, dà vita a un soggetto originale che pesca a piene mani dalla tradizione giapponese e dallo stile narrativo che ha sancito il successo di manga come “Lamù”, “Oh, Mia Dea!” e “Video Girl Ai”. Con il suo superlativo disegno, le sue gag e trovate narrative sorprendenti, le sue ragazze e le situazioni sensuali e ambigue, che accresceranno nel tempo, è un manga davvero divertente e accattivante.
Siamo riusciti in qualcosa!!! Vaiiii!!!
Quasi quasi il primo volume lo provo anch'io!!!
Occhio: i manga erotici sono erotici, non è ai livelli degli ecchi che trovi su Shonen Jump.
Poi, vabbhe, ogni persona fa quello che vuole; ho un gruppo di amiche turbocomuniste che comprano Redo of Healer "per il meme"
Si sì, dai commenti avevo capito un po’ dove tendeva…
Io gli hentai non li compro perché non mi interessano, ma se c’è una serie con una storia che mi interessa se anche ci sono scene molto spinte non mi importa… tipo adesso sto seguendo il domatore fuorilegge perché è stupido (in senso buono) e divertente, e li ci danno spesso.
Redo l’avevo provato ma l’ho abbandonato in fretta perché il problema è proprio la trama, per me, che dopo un inizio anche interessante va completamente in vacca…
Tsugumo target seinen.
Conoscetelo un po' l'editore di pregiudicare quasi ciecamente.
Mica siamo bimbi di 12 anni. Molte e molti di noi ti riempiono appartamenti di fumetti accatastati. Dopo una certa sai anche capire se un editore è talmente novizio che fa cappellate a destra e manca, proprio perché sai quasi tutto del settore—da cliente.
Per esempio, Musubi che vuole la sua grafica brutta sui volumi: ne siamo fradici di quante volte abbiamo sentito gli altri editori nei decenni lamentarsi di quanto i giapponesi ti fanno la punta al cazzo sull'estetica dei volumi; Musubi magari non lo sa perché mica ha 40 anni che compra manga e segue le fiere.
Noi sì.
Se domani sono in trattativa con un editore giapponese più grande che gli blocca le sue grafiche e piange sui social noi si può solo dire grazie al cazzo, si sapeva già.
Ripeto, dopo i primi 300 volumi due cagatelle si imparano.
Valutare i manga per il target giapponese non ha senso… da noi non l’ha mai avuto, e penso che anche in Giappone ormai conti poco…
Akame ga kill, bocchi The rock, corpi solitari kaguya-sama e medalist sono tecnicamente tutti seinen… ma uno con l’altro non centrano nulla e alcuni potrebbero andare benissimo su riviste di genere diverso…
Vero che anche in Giappone si dice che la divisione in target sta svanendo emblematico in questo caso il prestigioso premio Shogakukan Manga Award con l'abolizione dei target ma... Rimane per tanti motivi ancora importante! Abolire del tutto i target potrebbe creare una serie di problemi non di poco conto... Nonostante i cambiamenti soprattutto degli ultimi 10-15 anni tra target shonen e target seinen esiste un abisso ancora profondissimo.
In un manga seinen si può parlare senza edulcorazioni di politica, sesso, droga, salute e altri temi sociali tutte cose che nel target shonen sono enormemente mitigate.
Un manga seinen può essere interamente dedicato all'infertilità maschile uno shonen interamente incentrato su questa tematica sarebbe impossibile.
Storicamente i manga shonen sono rivolti dagli ultimi anni delle elementari in poi abolire i target e creare riviste miste sarebbe molto problematico.
Il fatto è che un manga "shonen" (per bambini-ragazzi) può anche trovarsi su una rivista seinen, ma un manga "seinen" (per un pubblico più adulto, usando le tematiche più particolari che hai citato) non può essere pubblicato su una rivista shonen.
Il punto è che finchè si usa il termine "shonen" e "seinen" non SOLO per le tematiche, l'approccio, i toni dell'opera ma ANCHE (se non principalmente) per la rivista in cui si pubblica è chiaro che ci possono essere casi in cui dire "è un manga seinen" porta al rischio fraintendimento perchè non si intende "è un manga per un pubblico (più) adulto".
Per quanto riguarda il resto delle risposte, si denota la giusta attenzione e il rispetto che quest'opera merita. Sono quindi felice che, tra tutti, le licenze siano capitate ad un altro appassionato come me. Sarò ben felice di acquistare la serie e quindi rileggerla in italiano. Speriamo per tutti che possa avere il seguito che merita. Seppure da come si presenta possa non sembrare, Tsugumomo riesce a sviluppare una storia accattivante e dal world building ben stratificato. Il tratto è a dir poco straordinario e chi segue l'autore su Twitter si sarà sicuramente messo le mani tra i capelli per il set up della sua stanza.
Fonte: @yoshikadu2010 su X
In ogni caso, grazie davvero per il tuo tempo. È sempre una cosa che mi fa estremamente piacere vedere quando si riesce ad instaurare un buon contatto tra l'editoria e la Community! Il calo di prezzo a seguito del feedback, ancora prima della pubblicazione della serie, mi ha lasciato a bocca aperta. Non ricordo sia mai successo. Sono ancora senza parole.[/quote]
Grazie a tutti per le belle parole. Quello che posso promettere, a nome di tutti noi di Nippon Shock Ediz., è, come dicono spesso in Giappone in queste occasioni: "Faremo del nostro meglio!!!" .
Circa le due copertine del n.1, abbiamo impiegato quella sostitutiva in quanto è quella imposta dalla casa madre Giapponese e per la quale abbiamo ricevuto i files da lavorare. L'altra, che Dasandwich ha qui allegato, è presente nei volumetti cartacei ricevuti dal Giappone come riferimento di lavorazione ma non abbiamo potuto utilizzarla. Al momento della lavorazione, difatti,ci siamo trovati i volumetti con una cover e i files con un'altra. Dal Giappone ci è stato risposto che dovevamo impiegare quelli ricevuti in forma di files e così abbiamo fatto. Sulla discussione relativa al genere Tsugumomo è "molto genericamente" un "seinen" che ha profondi agganci "ecchi", diventando più spinto nel tempo ma sempre all'interno di una trama via via più avvincente, se non addirittura paradossale e fuori di testa. Un saluto a tutti e sempre grazie
Tutto ebbe origine quando nacque la rivista Shonen Club nel 1914 destinata ai bambini e Shojo Club nel 1923 destinata alle bambine.
Non so se quando i manga non esistevano per i libri c'era già questa divisione pensa che a Tokyo nel 1868 la popolazione era all'80% alfabeta! Per questo motivo la passione per la lettura in Giappone ha avuto una crescita esponenziale.
La divisione in target fa parte della cultura giapponese e credo che resterà per sempre...
Il pubblico Occidentale va educato al corretto uso dei termini giapponesi altrimenti si farà sempre confusione.
Vista l'elevata interazione con i clienti direi che un po' di fiducia se la meritano.
8 € per provare a vedere com'è il primo volume li do volentieri.
Lo prendo sicuro e spero abbia anche qua da noi il successo che merita.
Forza Nippon Shock!
devo farlo mettere in casella allora
Non prendetelo allora, perché si vede che non è stato ancora aggiornato il prezzo…
Ho chiesto in fumetteria quando l’ho ordinato e mi hanno confermato 7.90
Forza 💪🏻
Sul sito stesso è a 9,5€. È una svista o ci han preso in giro?
Mi sa che chi è interessato dovrà aspettare di toccarlo con mano.
Comunque il fatto che Ancient Warrior HANIWATT sia a 7,9 dovrebbe indurre ottimismo.
Io penso debbano solo aggiornare i prezzi, perché non uscirà questo venerdì, non è disponibile da nessuna parte.
Su Amazon è sparito e su starshop è non disponibile, inoltre avevo chiesto in fumetteria prima di ordinarlo e il fornitore gli dava 7.90 come prezzo… certo sul loro sito almeno potevano aggiornalo subito…
Non so altrove (su Amazon pagando alla spedizione poi correggerebbero il prezzo al ribasso) ma se dal loro sito te lo fanno pagare al momento dell'ordine, come è prassi quasi ovunque, poi c'è pure la sbatta del rimborso da fare, mi pare darsi la zappa sui piedi...
Ho la copia fisica di Romics e costa 7,9
Infatti come ho scritto immaginavo dovessero solo aggiornare i prezzi, ma grazie della conferma 👍🏻
L'unica cosa che non riesco a capire se mi piace oppure no è il fatto di tradurre le frasi urlate senza sostituire i font degli ideogrammi giapponesi.
Comunque complimenti, diciamo che come biglietto da visita è notevole.
Secondo me per serie così giapponesi (folklore, armi e cultura in senso largo) ha senso lasciare quanto più possibile, principalmente perché oltre a essere testo intellegibile è anche parte della sua estetica.
Notavo la stessa cosa anche con Kiss Me Licia. Anche lei ha fatto la stessa richiesta? Da che ricordi non era mai successo con altri manga di altri editori in Italia...
Ciao light90. Per ora resta trimestrale, anche perché non sono ancora noti i dati di vendita. Le premesse sono buone ma c'è ancora da attendere per avere una risposta affidabile dalle "piazze". Se tutto procede bene lo porteremo sicuramente a bimestrale. Incrociamo le dita, più vanno bene le cose e maggiormente potremo aumetare ciclo produttico e proposte editoriali.
Dai, si fa il tifo per voi!
Per "Kiss me Licia" il discorso è simile. È un manga a colori e la colorazione è stata realizzata digitalmente dall'editore. Cancellare certe scritte su uno sfondo colorato, spsso con toni graduali, vuol dire fare un pastrocchio. Questo significa che anche lì è impossibile fare questo tipo di lavoro, perché addirittura si potrebbe compromettere l'opera in sè. Ovviamente anche in quel caso non c'era il consenso. Ci scegliamo opere difficili... ahahah. Comuqnue grazie davvero per i suggerimenti. Ne tengo conto concretamente, ma questo lo avete già verificato eheh. A presto
Ancora non ho visto il volume quindi chiedo: anche Haniwatt è così?
Grazie mille per la spiegazione
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.