Spesso, chi non è mai stato in Giappone, mi chiede se è davvero il luogo che si vede nei manga e negli anime. La mia risposta è invariabilmente sì, è proprio così. Questo perché molto spesso la trama è ambientata in luoghi che esistono realmente e i paesaggi sono riprodotti fedelmente, anche nei minimi dettagli. Tutto ciò aumenta lo stupore dei turisti, soprattutto stranieri, ed inoltre può essere spesso veicolo di pubblicità per la città o la prefettura in cui si svolge la storia.
Oggi vi voglio proporre un viaggio nei luoghi che fanno da sfondo a Flying Witch, manga di Chihiro Ishizuka, pubblicato sulla rivista Bessatsu Shonen Magazine e ora adattato nella serie animata omonima realizzata da J.C. Staff.
Lo slice of life a sfondo fantastico e comico descrive la vita di Makoto Kowata, streghetta adolescente, che dalla nativa megalopoli di Yokohama si trova a doversi trasferire, insieme al suo gatto nero nero Chito, nella prefettura di Aomori, la più settentrionale dell'isola di Honshu. Più precisamente va a vivere a Shimoyuguchi, un piccolo borgo ad ovest dello storico castello di Hirosaki.
Qui abiterà presso una sua cugina di secondo grado e la sua vita di quindicenne si dividerà tra il liceo locale e i tentativi di migliorare le proprie abilità magiche.
Fin dalla opening, possiamo vedere diversi scorci della cittadina, presentati assieme ai personaggi principali della serie, in quello che potrebbe essere un perfetto ed allegro spot pubblicitario della pro loco locale.
Nel primo episodio poi, Makoto percorre tutta la strada da Yokohama a Hirosaki, dalla cui stazione prende il bus per Shimoyuguchi,dove l'aspetta Kuramoto Kei, suo cugino.
Per comprare la scopa che ogni strega usa come mezzo di trasporto, Makoto va nel supermercato MaxPrice, alter ego della catena MaxValu, appartenente al gruppo AEON.
Essendo vicino ad un castello fortificato, la piccola cittadina conserva ancora molte antiche case, una volta residenze di samurai e ora trasformate in negozi ed attrazioni turistiche.
Nella storia se ne vede una: ci lavora Ishiwatari Nao, compagna di classe di Makoto che si prende cura del negozio di liquori dei suoi genitori.
Ma moltissimi sono gli scorci reali, da strade all'interno della città al cancello della scuola: potete ammirarle tutte nella gallery in fondo!
Fonti consultate:
Crunchyroll
Imgur
Oggi vi voglio proporre un viaggio nei luoghi che fanno da sfondo a Flying Witch, manga di Chihiro Ishizuka, pubblicato sulla rivista Bessatsu Shonen Magazine e ora adattato nella serie animata omonima realizzata da J.C. Staff.
Lo slice of life a sfondo fantastico e comico descrive la vita di Makoto Kowata, streghetta adolescente, che dalla nativa megalopoli di Yokohama si trova a doversi trasferire, insieme al suo gatto nero nero Chito, nella prefettura di Aomori, la più settentrionale dell'isola di Honshu. Più precisamente va a vivere a Shimoyuguchi, un piccolo borgo ad ovest dello storico castello di Hirosaki.
Qui abiterà presso una sua cugina di secondo grado e la sua vita di quindicenne si dividerà tra il liceo locale e i tentativi di migliorare le proprie abilità magiche.
Fin dalla opening, possiamo vedere diversi scorci della cittadina, presentati assieme ai personaggi principali della serie, in quello che potrebbe essere un perfetto ed allegro spot pubblicitario della pro loco locale.
Nel primo episodio poi, Makoto percorre tutta la strada da Yokohama a Hirosaki, dalla cui stazione prende il bus per Shimoyuguchi,dove l'aspetta Kuramoto Kei, suo cugino.
Per comprare la scopa che ogni strega usa come mezzo di trasporto, Makoto va nel supermercato MaxPrice, alter ego della catena MaxValu, appartenente al gruppo AEON.
Essendo vicino ad un castello fortificato, la piccola cittadina conserva ancora molte antiche case, una volta residenze di samurai e ora trasformate in negozi ed attrazioni turistiche.
Nella storia se ne vede una: ci lavora Ishiwatari Nao, compagna di classe di Makoto che si prende cura del negozio di liquori dei suoi genitori.
Ma moltissimi sono gli scorci reali, da strade all'interno della città al cancello della scuola: potete ammirarle tutte nella gallery in fondo!
Fonti consultate:
Crunchyroll
Imgur
La J.C.Staff ha fatto davvero un bel lavoro.
Mi piacerebbe molto avere un'edizione Italiana di quest'opera (vale sia per il manga che per l'anime).
Gli slice of life di questa stagione sono stati uno più bello dell'altro per me, mi mancheranno molto (per non parlare delle OP, sia quella di Flying Witch che quella di Tanaka-kun mi mettono tanta allegria! )
Nel senso, se un anime è ambientato in una particolare città trovo giustissimo riprodurla esattamente come è, ma non ci vuole chissà che estro ad andare in una città, fare una marea di foto e poi riprodurre gli stessi scatti nell'anime.
Credo sia onestamente più semplice per tutti, ma proprio per questo fatto molto meno affascinante.
È stata pure postata una news sugli sfondi poco tempo fa, e il paragone mi sembra onestamente infattibile, disegnare uno sfondo partendo da delle foto fatte sul posto vs fare tutto da zero con la propria immaginazione.
Comunque ti assicuro che di talento ce ne vuole anche per riprodurre dal vero... Io per prima, pur disegnando da sempre, non sono ancora riuscita ad arrivare a risultati decenti con sfondi o stili più realistici. Paradossalmente e per esperienza, trovo sia spesso più facile inventare da zero, piuttosto che rielaborare la realtà (...la maggior parte degli errori di chi è alle prime armi viene proprio da qui!) . È per questo che ammiro molto chi ci riesce, e anche bene! Fosse così facile lo farebbero tutti, e invece ci sono proprio i ruoli specializzati (e comunque non credere che gli sfondi meno realistici non partano da studi e immagini reali da cui gli artisti prendono ispirazione! )
Beh tutto rende meglio disegnato, compresi animali e persone
Concordo, e sono abbastanza sicuro di non aver scritto il contrario (anzi, avevo modificato un paio di espressioni che potevano lasciarlo credere).
Non mi pare di aver parlato di sfondi meno realistici o lasciato intendere che gli artisti inventino dal nulla (mi pare evidente che qualsiasi disegno debba partire dall'osservazione del vero).
Pensavo a lavori come quelli di Kimura su Kekkai Sensen o il film di Ao no Exorcist (o la Tokyo distrutta di Owari no Seraph fatta dallo studio Pablo, o la città di Niihama in GitS), tutti lavori che ottengono la bellezza di 0 news nonostante ci sia dietro un lavoro notevole senza il quale i suddetti anime difficilmente avrebbero potuto avere lo stesso impatto.
E quindi ritorno alla domanda iniziale, cosa c'è di così esaltante?
P.S. Anime citati
[url]Ao no Exorcist http://anime-backgrounds.tumblr.com/post/65514974363/ao-no-exorcist-blue-exorcist-movie-directed-by[/url]
GitS http://anime-backgrounds.tumblr.com/post/48046733967/ghost-in-the-shell-directed-by-mamoru-oshii
Owari no Seraph https://www.pinterest.com/pin/540713498988685201/
Quoto, quel grigio piatto imperante rende il paesaggio un po' triste, messo in contrasto coi colori anime poi :°D
Bel post comunque (y) Fra l'altro ho da poco iniziato Flying witch e lo sto trovando piacevole.
mi preoccuperei di più se esistesse la balena volante... O_O
senza contare che Chinatsu sta diventando uno degli idoli del moe del momento XD
su questo c'è molto da discutere, in tal caso ti presento Mirò
vero, ma quelli sono anime in cui il paesaggio non è così fondamentale per la storia, anzi l' azione in quel caso tende a prendere il sopravvento sull' ambientazione distogliendene l' attenzione... mentre in Flying Witch se ne non ci fossero quelle case,se non ci fosse quel negozio, se non ci fosse quel ponte, quelle colline... non sarebbe altro che aria fritta e qualche buon personaggio, perchè è un anime che racconta i luoghi dove è ambientato.
In effetti c'entra molto il surrealismo quando si sta parlando degli sfondi di un anime (e sì, ci sono anime che hanno stile particolari ma no, rimane un'obiezione veramente del cazzo)
Non so neanche cosa rispondere visto quanto non ha senso la cosa.
Letteralmente potrebbe essere ambientato ovunque e non cambierebbe una virgola visto che il focus è palesemente sui personaggi.
Complimenti per le validissime argomentazioni comunque.
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