Appena le vedi ti affascinano, la prima volta che le usi ti fanno sentire totalmente imbranato, se hai davvero fame maledici chi le ha inventate, ma quando ci prendi la mano, scopri che la cucina asiatica è concepita per essere mangiata usando loro.
Di cosa parlo? Delle bacchette, in giapponese hashi, croce e delizia di tutti gli amanti della cucina orientale. Quella che vi propongo oggi è una breve guida al loro utilizzo, indicando soprattutto le piccole regole di galateo che occorre seguire per evitare imbarazzanti gaffes.....
Se circa un terzo della popolazione mondiale usa le bacchette per mangiare, non sarà impossibile per noi imparare a destreggiarci quel tanto che basta a non morire di fame... Dovete sapere però che esse non si usano solo per portare il cibo alla bocca: con le hashi si può tagliare, mescolare, avvolgere, pinzare, separare gli ingredienti del nostro piatto. Nel washoku, la cucina tradizionale giapponese iscritta nel 2013 dall'Unesco nell'elenco dei patrimoni culturali immateriali dell'umanità, si usano solo e soltanto le bacchette, fosse anche per gustare una zuppa!
I materiali più usati per fabbricare le hashi sono legno e bambù (in alcuni paesi dell'Asia sud orientale si usa anche avorio, metallo o plastica). Se apparentemente sembrano tutte uguali, in realtà ne esistono vari tipi. Ad esempio ci sono le meoto-bashi, due paia di bacchette di misure differenti, concepite per le coppie di sposi; oppure le iwai-bashi, usate solo durante le festività di Capodanno; oppure quelle fatte apposta per i bambini, quelle specifiche per cucinare e quelle usa e getta.
Queste ultime si chiamano wari-bashi e sono quelle che vi troverete ad usare più spesso durante un viaggio nel Sol Levante o semplicemente ad una cena in un ristorante orientale anche qui in Italia.
Le wari-bashi sono fatte di legno o bambù e sono un piccolo blocco unico che si separa in due al momento dell'uso. Usate fin dall'epoca Edo (1600-1868), dagli anni 90 sono state al centro di grosse polemiche, sia per lo spreco di risorse forestali che comportano, sia per la contaminazione con prodotti chimici disinfettanti.
Per questo negli ultimi anni, per una produzione più ecologica, si è iniziato ad usare come fonte di legno gli scarti della costruzione di case ed edifici. Inoltre sebbene moltissimi ristoranti usino le wari-bashi perché considerate più igieniche, ci sono sempre più locali che propongono bacchette in legno o plastica, lavabili e riutilizzabili.
Nei ristoranti stellati potrebbero darvi wari-bashi in hinoki (cipresso giapponese) o in sugi (cedro giapponese). Alcuni se le portano addirittura da casa, in comodi kit da montare. In molti konbini, se acquistate piatti pronti da portare via, i cassieri vi chiederanno di quante paia di hashi avete bisogno o ve le metteranno d'ufficio nel sacchetto.
Ma come si usano? I tutorial in rete si sprecano, ma per la mia personale esperienza, l'unico sistema per imparare a mangiare con le bacchette è provare, provare e ancora provare, finché non troverete il vostro equilibrio, esattamente come si fa quando si impara ad andare in bicicletta. La fame farà il resto......
Esistono però gesti che è meglio evitare quando si è a tavola in un ristorante giapponese, soprattutto se in compagnia di avventori nipponici. Agli stranieri sono perdonate tante cose, ma se si può fare bella figura, perché no?
YOSE-BASHI: non usare le bacchette per spostare i piatti lungo la tavola o verso di sé. Le ciotole vanno prese con le mani, per far capire che si sta apprezzando il cibo servito.
TSUKI-BASHI/SASHI-BASHI: non infilzare il cibo con le bacchette. La portata è concepita per essere mangiata con le hashi quindi normalmente non è necessario ed è maleducato nei confronti del cuoco che ha preparato quella pietanza per noi con tanta cura.
NEBURI-BASHI: le bacchette non si succhiano, è segno di immaturità.
WATASHI-BASHI: non appoggiare le bacchette sul piatto o sulla ciotola, indica che hai finito di mangiare o, peggio, che non hai gradito il pasto.
MAYOI-BASHI: non agitare le bacchette sopra le portate, esitando e non decidendo quale cibo assaggiare. Pensateci prima e poi andate sicuri.
TATE-BASHI: non piantare le bacchette verticalmente dentro ad una ciotola di riso, perché ricorda il makurameshi, rito funebre in cui si offre al defunto una ciotola di riso con inseriti due bastoncini di incenso.
SASHI-BASHI: non indicare cose e persone con le bacchette, è considerato maleducato.
KASANE-BASHI: non usare le bacchette per mangiare un solo piatto fra quelli presentati. In Giappone si usa spesso mettere tante portate tutte insieme a tavola ed è bene assaggiare un po' di tutti per ottenere un pasto equilibrato.
KAKIKOMI-BASHI: non usare le hashi per trangugiare il cibo stile idrovora: è considerato maleducato, perché mangiando velocemente non si potrà apprezzare appieno il lavoro del cuoco.
UTSUSHI-BASHI: non usare le bacchette per passarsi il cibo, anch'esso ricorda il rito funebre con cui si raccolgono le ossa del defunto dopo la cremazione.
SAGURI-BASHI: non usare le hashi per "esplorare" cosa c'è dentro al cibo che state mangiando.
CHIGIRI-BASHI: non usare le bacchette con due mani, come se fossero forchetta e coltello.
TATAKI-BASHI: non usare le bacchette come fossero quelle della batteria, non siete ad un concerto rock!
Detto ciò, non mi resta che augurarvi buon appetito! Itadakimasu!
Fonti consultate:
Nippon
FastJapan
TsunaguJapan
Di cosa parlo? Delle bacchette, in giapponese hashi, croce e delizia di tutti gli amanti della cucina orientale. Quella che vi propongo oggi è una breve guida al loro utilizzo, indicando soprattutto le piccole regole di galateo che occorre seguire per evitare imbarazzanti gaffes.....
Se circa un terzo della popolazione mondiale usa le bacchette per mangiare, non sarà impossibile per noi imparare a destreggiarci quel tanto che basta a non morire di fame... Dovete sapere però che esse non si usano solo per portare il cibo alla bocca: con le hashi si può tagliare, mescolare, avvolgere, pinzare, separare gli ingredienti del nostro piatto. Nel washoku, la cucina tradizionale giapponese iscritta nel 2013 dall'Unesco nell'elenco dei patrimoni culturali immateriali dell'umanità, si usano solo e soltanto le bacchette, fosse anche per gustare una zuppa!
I materiali più usati per fabbricare le hashi sono legno e bambù (in alcuni paesi dell'Asia sud orientale si usa anche avorio, metallo o plastica). Se apparentemente sembrano tutte uguali, in realtà ne esistono vari tipi. Ad esempio ci sono le meoto-bashi, due paia di bacchette di misure differenti, concepite per le coppie di sposi; oppure le iwai-bashi, usate solo durante le festività di Capodanno; oppure quelle fatte apposta per i bambini, quelle specifiche per cucinare e quelle usa e getta.
Queste ultime si chiamano wari-bashi e sono quelle che vi troverete ad usare più spesso durante un viaggio nel Sol Levante o semplicemente ad una cena in un ristorante orientale anche qui in Italia.
Le wari-bashi sono fatte di legno o bambù e sono un piccolo blocco unico che si separa in due al momento dell'uso. Usate fin dall'epoca Edo (1600-1868), dagli anni 90 sono state al centro di grosse polemiche, sia per lo spreco di risorse forestali che comportano, sia per la contaminazione con prodotti chimici disinfettanti.
Per questo negli ultimi anni, per una produzione più ecologica, si è iniziato ad usare come fonte di legno gli scarti della costruzione di case ed edifici. Inoltre sebbene moltissimi ristoranti usino le wari-bashi perché considerate più igieniche, ci sono sempre più locali che propongono bacchette in legno o plastica, lavabili e riutilizzabili.
Nei ristoranti stellati potrebbero darvi wari-bashi in hinoki (cipresso giapponese) o in sugi (cedro giapponese). Alcuni se le portano addirittura da casa, in comodi kit da montare. In molti konbini, se acquistate piatti pronti da portare via, i cassieri vi chiederanno di quante paia di hashi avete bisogno o ve le metteranno d'ufficio nel sacchetto.
Ma come si usano? I tutorial in rete si sprecano, ma per la mia personale esperienza, l'unico sistema per imparare a mangiare con le bacchette è provare, provare e ancora provare, finché non troverete il vostro equilibrio, esattamente come si fa quando si impara ad andare in bicicletta. La fame farà il resto......
Esistono però gesti che è meglio evitare quando si è a tavola in un ristorante giapponese, soprattutto se in compagnia di avventori nipponici. Agli stranieri sono perdonate tante cose, ma se si può fare bella figura, perché no?
YOSE-BASHI: non usare le bacchette per spostare i piatti lungo la tavola o verso di sé. Le ciotole vanno prese con le mani, per far capire che si sta apprezzando il cibo servito.
TSUKI-BASHI/SASHI-BASHI: non infilzare il cibo con le bacchette. La portata è concepita per essere mangiata con le hashi quindi normalmente non è necessario ed è maleducato nei confronti del cuoco che ha preparato quella pietanza per noi con tanta cura.
NEBURI-BASHI: le bacchette non si succhiano, è segno di immaturità.
WATASHI-BASHI: non appoggiare le bacchette sul piatto o sulla ciotola, indica che hai finito di mangiare o, peggio, che non hai gradito il pasto.
MAYOI-BASHI: non agitare le bacchette sopra le portate, esitando e non decidendo quale cibo assaggiare. Pensateci prima e poi andate sicuri.
TATE-BASHI: non piantare le bacchette verticalmente dentro ad una ciotola di riso, perché ricorda il makurameshi, rito funebre in cui si offre al defunto una ciotola di riso con inseriti due bastoncini di incenso.
SASHI-BASHI: non indicare cose e persone con le bacchette, è considerato maleducato.
KASANE-BASHI: non usare le bacchette per mangiare un solo piatto fra quelli presentati. In Giappone si usa spesso mettere tante portate tutte insieme a tavola ed è bene assaggiare un po' di tutti per ottenere un pasto equilibrato.
KAKIKOMI-BASHI: non usare le hashi per trangugiare il cibo stile idrovora: è considerato maleducato, perché mangiando velocemente non si potrà apprezzare appieno il lavoro del cuoco.
UTSUSHI-BASHI: non usare le bacchette per passarsi il cibo, anch'esso ricorda il rito funebre con cui si raccolgono le ossa del defunto dopo la cremazione.
SAGURI-BASHI: non usare le hashi per "esplorare" cosa c'è dentro al cibo che state mangiando.
CHIGIRI-BASHI: non usare le bacchette con due mani, come se fossero forchetta e coltello.
TATAKI-BASHI: non usare le bacchette come fossero quelle della batteria, non siete ad un concerto rock!
Detto ciò, non mi resta che augurarvi buon appetito! Itadakimasu!
Fonti consultate:
Nippon
FastJapan
TsunaguJapan
Aahahahha si, domani... io riesco appena a tenerle in mano (in un modo tutto mio) e a mangiarci, una volta un caro amico mi disse che sembravo sua nonna che cuciva la lana! XD
No dai, con un po' di pratica in qualche modo ora riesco a mangiare in maniera decente, l'esercitazione ha dato i suoi frutti!
TSUKI-BASHI/SASHI-BASHI: non infilzare il cibo con le bacchette. La portata è concepita per essere mangiata con le hashi quindi normalmente non è necessario ed è maleducato nei confronti del cuoco che ha preparato quella pietanza per noi con tanta cura.
CHIGIRI-BASHI: non usare le bacchette con due mani, come se fossero forchetta e coltello.
Le poche volte che sono andato in una ristorante giapponese mi sono trovato bene a usarne una per tenere fermo il cibo infilzandolo (stile forchetta) e l'altra per tagliarlo (stile coltello). Se poi il pezzo di cibo è abbastanza piccolo basta la prima. Molto più comodo e veloce che imparare a usarle correttamente.
Confermo, la prima volta che sono stato al ristorante giapponese sono riuscito a trovare dopo un po' di incertezze il modo per gustarmi la soba con le verdure saltate e un katsudon
Conoscevo il gesto - da non fare - delle bacchette infilate verticalmente nella ciotola, gli altri mi erano ignoti come codifica ma penso proprio che non mi sarei mai messo a indicare qualcuno con le bacchette
I vari usi e costumi li conoscevo già quasi tutti, ma spesso quando vado in un ristorante giapponese mi chiedo se le stesse regole valgano anche per i cinesi, soprattutto visto che da noi la stragrande maggioranza dei ristoranti giappi sono appunto gestiti da cinesi, almeno nella mia zona... non vorrei fare gaffe doppie!
Cosa succhi dalle bacchette? D:
Proprio perché lo apprezzo lo trangugio XD
Innanzi tutto il termine coreano per le bacchette è jeotgarak (젓가락) jeo (bacchette) e garak (bastoncino).
Caratteristica principale che differenzia le bacchette coreane dalle altre è: il materiale.
- Ne di legno,ne di plastica ma sono di metallo(in genere acciaio inossidabile), anche se tutti e tre i tipi vengono usati.
- In genere lunghe 25cm, sono più corte di quelle cinesi e più lunghe di quelle giapponesi.
- Proprio perché di metallo, sono più pesanti e più scivolose.
- Di forma piatta e non tondeggiante, hanno all’estremità una parte decorata incisa nel metallo, questo per renderne più facile e non scivolosa l’impugnatura.
- Sono sempre accompagnate dal cucchiaio(caratteristica coreana), disposti uno di fianco l’altro.
A questo proposito i coreani utilizzano varie metafore, come quella dello ying e dello yang, per indicare la complementarietà dell’utilizzo di bacchette e cucchiaio nelle tradizione coreana.
[img] http://cfile223.uf.daum.net/image/2119D93656D7C688105416 [/img]
Se avete qualsiasi domanda chiedete pure, anzi quasi quasi fo un blog a tema con tanto di ricette
Comunque tutti ce la possono fare, basta un po' di pratica, come fanno i bimbi giapponesi spostate dei chicchi di riso crudi da un piatto pieno a uno vuoto per un po' di volte.......però io non l'ho mai fatto
Perché mi è venuto in mente Kung Fu Panda? XD
Anch'io mi sono chiesto svariate volte come si usassero correttamente e come gli asiatici (parlo in generale in generale, non solo dei Giapponesi) riuscissero a prendere addirittura un chicco di riso per volta.....
Queste sono tutte cose che non faccio (anche se un paio di volte, agli inizi, ho infilzato anche io il cibo XD): alcune non mi sognerei mai di farle a prescindere, altre, invece, non sapevo che non fosse permesso anche per motivi di culto.
Sono perfettamente d'accordo.
volte ho dovuto fare "a modo mio" stando attento che nessun giapponese mi vedesse!
Dipende sempre cosa si sta per mangiare...
Ottima e interessante guida. Grazie Hachi!
Comunque più o meno conoscevo un po' di pose da evitare dalle prediche di mia madre, ma qui ne leggo decisamente molte di più e alcune più rigide, ma non penso che in casa siano tutti severi nell'applicarli dai lol
Grazie Hachi per l'articolo
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