Green vs Red è senz'altro uno degli special/OAV più riusciti nell'universo Lupin; complice, finalmente, una vicenda coinvolgente e inusuale per le avventure del ladro. La realizzazione di questo OAV è principalmente commemorativa, festeggia infatti i quarant'anni dalla prima apparizione del personaggio.
Per questo anniversario anche il compositore ormai fedele alla saga, ovvero Yuji Ohno, ha voluto regalare una novità, poichè la colonna sonora che accompagna le scene di questo prodotto animato è forse una delle migliori mai prodotte tra le opere discografiche legate a Lupin.
Sin dalle origini, le musiche che accompagnano i personaggi sono legate al mondo della musica Jazz e questo disco non fa eccezione presentando però, in maniera singolare per una colonna sonora, un numero esiguo di pezzi, tre dei quali non sono arrangiamenti originali, ovvero il brano Samba Temperado, preso pari pari dallo special TV Stolen Lupin (Tutti i tesori del mondo) di quattro anni prima, il piano solo di Memory of Smile e la Zenigata march, apparsa in una versione estesa su un minialbum del 1998.
Nonostante appunto solo 11 traccie, il disco presenta una grande varietà di timbri, rendendo alcuni brani dal forte impatto cinematografico.
Il primo perfetto esempio di questa componente cinematografica potrebbe essere la marcia di Zenigata, eseguita con il gruppo You & The Explosion Band (storica band del maestro), in una versione davvero magistrale e imponente, un vortice di archi e ottoni che va dallo scorrevole all'esplosivo, in un incessante crescendo accompagnato da un inserto di chitarra elettrica. Quest'ultimo strumento sarà poi colonna portante di un altro brano davvero scenografico, Memory of Smile (Green vs red vers.), che rivisitando in chiave Rock il tema, rende il chitarrista Satoshi Izumi protagonista assoluto di questi quattro minuti scarsi di canzone.
Quest'ultimo pezzo inoltre accompagna la memorabile scena dello scontro finale, realizzata, nel film in modo stilizzato, molto più affine ai disegni del manga.
L'album non manca poi di brani più rilassati e come nell'OAV, scocca una freccia in direzione di una vecchia pellicola di Lupin, Il castello di Cagliostro. Il famoso film di Hayao Miyazaki viene omaggiato in quanto il Maestro reinterpreta il brano Fire Treasure (già tema portante del lungometraggio) in una nuova versione, cantata in questa occasione da Miki Imai, spolverandolo e donandogli un sound più moderno usato in queso caso come sigla di chiusura.
Un altro brano degno di nota è, a mio parere, quello che chiude l'album, ovvero una seconda reinterpretazione di Memory Of Smile; questa volta spogliata di tutto, lasciando soli il Maestro ed il suo pianoforte, un brano toccante e pieno di accorgimenti armonici che lo rendono malinconico e vivace allo stesso tempo, diametralmente opposto alla versione sopracitata, tanto che, ad un primo impatto, non sembra di ascoltare lo stesso tema.
Sono presenti inoltre due rivisitazioni del tema classico di Lupin: la prima, denominata '08 Hot & Sexy, mescola una struttura tipicamente jazz, a sonorità e ritmi funky; la seconda invece si tiene su toni di jazz classico, in questo caso registrata in sestetto più percussioni.
Insomma fra momenti di distensione e attimi di drammaticità in musica, il disco scorre davvero molto bene, grazie anche all'assenza totale di tutti quegli inserti strumentali che spesso saturano gli album di OST.
Paradossalmente, nel film, alcuni brani non appaiono, come per esempio il brano Goovin'Red, oppure, ribaltando la situazione, abbiamo brani che purtroppo non sono presenti sull'album, penso alla versione di But Beautiful che sul finale del film accompagna Yukiko oppure al piano Solo che fa da sfondo alla discussione tra Zenigata e il commissario di polizia.
Altri brani invece, come la già citata Zenigata march vengono vanificati, escludendo, in più di un occasione, la parte più incisiva della canzone. Un vero peccato a mio avviso vista la freschezza della pellicola, freschezza che forse non a caso si rispecchia anche su questo disco.
Purtroppo non tutti questi brani sono facilmente reperibili su internet, ciò nonostante, per chi fosse interessato, il disco è facilmente acquistabile su diversi siti.
Spero di aver incuriosito qualcuno, o almeno di essere riuscito a presentare questo album degnamente, mi auguro di potermi ripetere con costanza in futuro.
Grazie per la lettura.
Utente: Vale.
Per questo anniversario anche il compositore ormai fedele alla saga, ovvero Yuji Ohno, ha voluto regalare una novità, poichè la colonna sonora che accompagna le scene di questo prodotto animato è forse una delle migliori mai prodotte tra le opere discografiche legate a Lupin.
Sin dalle origini, le musiche che accompagnano i personaggi sono legate al mondo della musica Jazz e questo disco non fa eccezione presentando però, in maniera singolare per una colonna sonora, un numero esiguo di pezzi, tre dei quali non sono arrangiamenti originali, ovvero il brano Samba Temperado, preso pari pari dallo special TV Stolen Lupin (Tutti i tesori del mondo) di quattro anni prima, il piano solo di Memory of Smile e la Zenigata march, apparsa in una versione estesa su un minialbum del 1998.
Nonostante appunto solo 11 traccie, il disco presenta una grande varietà di timbri, rendendo alcuni brani dal forte impatto cinematografico.
Il primo perfetto esempio di questa componente cinematografica potrebbe essere la marcia di Zenigata, eseguita con il gruppo You & The Explosion Band (storica band del maestro), in una versione davvero magistrale e imponente, un vortice di archi e ottoni che va dallo scorrevole all'esplosivo, in un incessante crescendo accompagnato da un inserto di chitarra elettrica. Quest'ultimo strumento sarà poi colonna portante di un altro brano davvero scenografico, Memory of Smile (Green vs red vers.), che rivisitando in chiave Rock il tema, rende il chitarrista Satoshi Izumi protagonista assoluto di questi quattro minuti scarsi di canzone.
L'album non manca poi di brani più rilassati e come nell'OAV, scocca una freccia in direzione di una vecchia pellicola di Lupin, Il castello di Cagliostro. Il famoso film di Hayao Miyazaki viene omaggiato in quanto il Maestro reinterpreta il brano Fire Treasure (già tema portante del lungometraggio) in una nuova versione, cantata in questa occasione da Miki Imai, spolverandolo e donandogli un sound più moderno usato in queso caso come sigla di chiusura.
Un altro brano degno di nota è, a mio parere, quello che chiude l'album, ovvero una seconda reinterpretazione di Memory Of Smile; questa volta spogliata di tutto, lasciando soli il Maestro ed il suo pianoforte, un brano toccante e pieno di accorgimenti armonici che lo rendono malinconico e vivace allo stesso tempo, diametralmente opposto alla versione sopracitata, tanto che, ad un primo impatto, non sembra di ascoltare lo stesso tema.
Sono presenti inoltre due rivisitazioni del tema classico di Lupin: la prima, denominata '08 Hot & Sexy, mescola una struttura tipicamente jazz, a sonorità e ritmi funky; la seconda invece si tiene su toni di jazz classico, in questo caso registrata in sestetto più percussioni.
Insomma fra momenti di distensione e attimi di drammaticità in musica, il disco scorre davvero molto bene, grazie anche all'assenza totale di tutti quegli inserti strumentali che spesso saturano gli album di OST.
Paradossalmente, nel film, alcuni brani non appaiono, come per esempio il brano Goovin'Red, oppure, ribaltando la situazione, abbiamo brani che purtroppo non sono presenti sull'album, penso alla versione di But Beautiful che sul finale del film accompagna Yukiko oppure al piano Solo che fa da sfondo alla discussione tra Zenigata e il commissario di polizia.
Purtroppo non tutti questi brani sono facilmente reperibili su internet, ciò nonostante, per chi fosse interessato, il disco è facilmente acquistabile su diversi siti.
Spero di aver incuriosito qualcuno, o almeno di essere riuscito a presentare questo album degnamente, mi auguro di potermi ripetere con costanza in futuro.
Grazie per la lettura.
Utente: Vale.
In questo film personalmente non ho prestato molta attenzione alle musiche perchè la trama era abbastanza complicata e ho avuto bisogno di guardarlo due volte per capirlo, specialmente il finale enigmatico.
E' forse uno dei migliori film su Lupin, la OST non poteva essere da meno.
Il microcosmo discografico dedicato a Lupin è vastissimo, che questa sia un delle migliori opere a lui dedicate è solo una mia opinione, spero condivisa.
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