Svoltasi a Essen in Germania, lo Spiel è la principale fiera al mondo dedicata ai giochi in scatola. Ogni anno sono presentati più di un migliaio di giochi e non mancano nemmeno gli editori dall'estremo oriente. Di questi ne parlerò dettagliatamente, mostrando una per una le loro novità, facendoveli conoscere e in seguito recensendo i titoli che ho avuto modo di provare. Si parlerà sopratutto dei meno noti, non mancano infatti editori popolari anche in altri settori, come Konami e Square, che presentano titoli già conosciuti al grande pubblico.
Lo Spiel è anche l'occasione del Comic Action, quindi non mancano nemmeno gli egli editori di fumetti, tra cui Panini Comics, e i gadgets legati anche al mondo dei manga.
Per farvi un'idea di quanto è vasta questa fiera, moltiplicate per una decina di volte il padiglione games di Lucca e all'incirca avrete una vaga idea di quello che è Essen, ovviamente qui niente videogiochi o altre distrazioni, se non lo spazio dedicato a Comic Action.
La mia avventura parte prima dell'inizio della fiera, in virtù di un accesso anticipato che mi permette di fare qualche foto prima dell'entrare della folla. Uno dei primi stand all'entrata è quello di Japanime Games, che pone enfasi nel suo stand sopratutto al gioco da tavolo di Naruto Shippuden. Dopo una breve chiaccherata mi informano che vedremo dei loro prodotti anche a Lucca Comics & Games, di certo Tanto Cuore e forse Mangaka, un curioso gioco che vi impone di disegnare e scrivere dei manga meglio degli altri, giocabile anche da chi non è così abile nelle arti grafiche. Saranno sempre loro a editare il gioco in scatola di Terra Formars, per non lasciarsi scappare il trend marziano che in fiera era tanto in voga.
E' ora di mettersi in coda per quella che è una delle principali attrattive della fiera, ovvero i supersconti di Heidelbaer, che offre bancali pieni di giochi superscontati e degli scaffali ricchi di giochi con confezioni danneggiate a prezzi molto convenienti. La coda per entrare allo stand si forma ben prima dell'inizio della manifestazione, visto che i migliori affari se ne vanno subito e sopratutto l'assalto iniziale è un po' alla Black Friday americano, tanto che sono presenti delle transenne fuori dallo spazio dello stand e viene fatta entrare la gente solo un po' alla volta, per evitare problemi. Ovviamente non mi sono lasciato scappare la caccia all'offerta, uscendo in 2 giorni di fiera con moltissimi affari.
Finita la guerra per la migliore offerta, si può rilassarsi a girare la fiera, con un'altra meta obbligata, ovvero uno degli stand di Spieleburg, per ulteriori offerte. Quello scelto si trova vicino all'area comics, iniziano infatti gli stand che esulano dall'ambito ludico, con gadgets e action figure, così come molti poster dedicati alle più popolari serie giapponesi.
Prima però è arrivata l'ora di scambiare i miei usati con gli altri visitatori di tutto il mondo, ci si trova fuori dalla fiera per concretizzare gli acquisti e le vendite fatte online su Board Game Geek. C'è una folla assurda, direi un paio di centinaia di persone, anche in questo caso potreste essere riusciti a fare degli affari d'oro. Ognuno armato di cartello con il proprio nick, cerca i suoi compratori e si procede con lo scambio.
La sezione dedicata ai fumetti è abbastanza varia, offre anche un buon numero di action figure e un vasto stand di Panini Comics, così come una sezione di fumetti usati, ahimè in tedesco, e diversi videogiochi usati a prezzi inferiori a quelli che si trovano da noi.
E' qui che si concentrano gli stand degli editori orientali più grandi e strutturati, non mancava Square, che presentava un gioco dedicato agli Chocobo (Chocobo's Crystal Hunt) e il gioco di carte collezionabili di Final Fantasy, presentato alla fiera in anteprima.
Sempre in questa zona, tra gli stand provenienti dalla Cina e dalla Corea, altri più difficili da identificare, si notano diversi poster di chiara ispirazione orientale, che presentano giochi di carte che non conoscevo e che, tuttavia, sembrano essere interessanti. Tra questi mi ha colpito Ascendants of Aetheros, sia per la grafica che per ilo tipo di gioco che per il fatto che questa volta non si tratta di un gioco collezionabile, verso i quali nutro una certa diffidenza, remore delle paghette spese in gioventù su di essi. Nello stesso stand c'era anche il gioco di carte di Weiss Schwarz con i set di Fate Stay Night, Suzumiya e Love Live!
Si passa poi a padiglioni dedicati agli editori più piccoli, che come sempre è fonte di piacevolissime sorprese. Ed è proprio in questi che troviamo tantissimi editori orientali, che offrono prodotti genuini e pensati esclusivamente per il mercato orientale, che sia giapponese, coreano, taiwanese, cinese o di Singapore. Di queste novità parlerò in modo più diffuso un altra volta, con degli articoli dedicati, perchè si tratta di titoli difficili da reperire fuori da Essen e che possono essere recuperati spesso solo su suolo giapponese o scrivendo agli editori e pagando le salate spese di spedizioni. Tra l'altro le scorte portate per esempio dal Giappone erano veramente esigue, tanto che già il giovedì stesso, il primo giorno di fiera, i titoli migliori risultavano esauriti. Le più grandi erano Japon Brand, Oink Games e EmperorS4 Games.
Non mancano i giochi tradizionali, per esempio lo Shogi e il Go.
Devo ancora parlare il padiglione più vasto, quello dedicato ai grandi editori, che appositamente ho tenuto per ultimo perchè vede la presenza di grandi marchi internazionali che si dedicano principalmente ai giochi di stampo Europeo o tedesco. Qui è difficile imbattersi in qualcosa di stampo orientale, se non per uno spazio di Konami, che ha un stand di medie dimensioni dedicato a Yu-Gi-Oh!, tuttavia sono presenti un paio di giochi di ispirazione e grafica giapponese, il più bello e interessante è della Iello e si intitola Kanagawa.
Da appassionato di giochi in scatola, questo padiglione è veramente una delizia, visto che sono presenti le novità più attese e celebrate, sebbene sedersi e provarle non è un'attività disponibile per tutti, serve pazienza e perseveranza. Riesco nei due giorni a provare qualche gioco, ma nemmeno se fossi rimasto per tutti i quattro giorni della manifestazione sarei stato in grado di provare tutto quello che avrei voluto.
Arrivo alla fine del secondo giorno felice, ma stanco e devastato, pieno e strapieno di acquisti, costretto a giocare a tetris con l'auto, in vista di una più di 10 ore di guida notturna, che mi avrebbero riportato a casa.
Essen è una esperienza unica, una fiera molto viva, bella e ricca, internazionale, si parla normalmente in inglese e vede visitatori da tutto il mondo, Europa, Stati Uniti ed Estremo Oriente. E' assolutamente una di quelle manifestazione che almeno una volta nella vita va visitata e, come avete visto, offre molto anche agli appassionati di anime e manga, con prodotti che non possono essere trovati altrove.
Chiudo con i miei acquisti, non vi dico la cifra spesa, nonostante un costo medio a gioco inferiore ai 20 euro (fuori da Essen avrei speso il doppio).
Lo Spiel è anche l'occasione del Comic Action, quindi non mancano nemmeno gli egli editori di fumetti, tra cui Panini Comics, e i gadgets legati anche al mondo dei manga.
Per farvi un'idea di quanto è vasta questa fiera, moltiplicate per una decina di volte il padiglione games di Lucca e all'incirca avrete una vaga idea di quello che è Essen, ovviamente qui niente videogiochi o altre distrazioni, se non lo spazio dedicato a Comic Action.
La mia avventura parte prima dell'inizio della fiera, in virtù di un accesso anticipato che mi permette di fare qualche foto prima dell'entrare della folla. Uno dei primi stand all'entrata è quello di Japanime Games, che pone enfasi nel suo stand sopratutto al gioco da tavolo di Naruto Shippuden. Dopo una breve chiaccherata mi informano che vedremo dei loro prodotti anche a Lucca Comics & Games, di certo Tanto Cuore e forse Mangaka, un curioso gioco che vi impone di disegnare e scrivere dei manga meglio degli altri, giocabile anche da chi non è così abile nelle arti grafiche. Saranno sempre loro a editare il gioco in scatola di Terra Formars, per non lasciarsi scappare il trend marziano che in fiera era tanto in voga.
E' ora di mettersi in coda per quella che è una delle principali attrattive della fiera, ovvero i supersconti di Heidelbaer, che offre bancali pieni di giochi superscontati e degli scaffali ricchi di giochi con confezioni danneggiate a prezzi molto convenienti. La coda per entrare allo stand si forma ben prima dell'inizio della manifestazione, visto che i migliori affari se ne vanno subito e sopratutto l'assalto iniziale è un po' alla Black Friday americano, tanto che sono presenti delle transenne fuori dallo spazio dello stand e viene fatta entrare la gente solo un po' alla volta, per evitare problemi. Ovviamente non mi sono lasciato scappare la caccia all'offerta, uscendo in 2 giorni di fiera con moltissimi affari.
Finita la guerra per la migliore offerta, si può rilassarsi a girare la fiera, con un'altra meta obbligata, ovvero uno degli stand di Spieleburg, per ulteriori offerte. Quello scelto si trova vicino all'area comics, iniziano infatti gli stand che esulano dall'ambito ludico, con gadgets e action figure, così come molti poster dedicati alle più popolari serie giapponesi.
Prima però è arrivata l'ora di scambiare i miei usati con gli altri visitatori di tutto il mondo, ci si trova fuori dalla fiera per concretizzare gli acquisti e le vendite fatte online su Board Game Geek. C'è una folla assurda, direi un paio di centinaia di persone, anche in questo caso potreste essere riusciti a fare degli affari d'oro. Ognuno armato di cartello con il proprio nick, cerca i suoi compratori e si procede con lo scambio.
La sezione dedicata ai fumetti è abbastanza varia, offre anche un buon numero di action figure e un vasto stand di Panini Comics, così come una sezione di fumetti usati, ahimè in tedesco, e diversi videogiochi usati a prezzi inferiori a quelli che si trovano da noi.
E' qui che si concentrano gli stand degli editori orientali più grandi e strutturati, non mancava Square, che presentava un gioco dedicato agli Chocobo (Chocobo's Crystal Hunt) e il gioco di carte collezionabili di Final Fantasy, presentato alla fiera in anteprima.
Sempre in questa zona, tra gli stand provenienti dalla Cina e dalla Corea, altri più difficili da identificare, si notano diversi poster di chiara ispirazione orientale, che presentano giochi di carte che non conoscevo e che, tuttavia, sembrano essere interessanti. Tra questi mi ha colpito Ascendants of Aetheros, sia per la grafica che per ilo tipo di gioco che per il fatto che questa volta non si tratta di un gioco collezionabile, verso i quali nutro una certa diffidenza, remore delle paghette spese in gioventù su di essi. Nello stesso stand c'era anche il gioco di carte di Weiss Schwarz con i set di Fate Stay Night, Suzumiya e Love Live!
Si passa poi a padiglioni dedicati agli editori più piccoli, che come sempre è fonte di piacevolissime sorprese. Ed è proprio in questi che troviamo tantissimi editori orientali, che offrono prodotti genuini e pensati esclusivamente per il mercato orientale, che sia giapponese, coreano, taiwanese, cinese o di Singapore. Di queste novità parlerò in modo più diffuso un altra volta, con degli articoli dedicati, perchè si tratta di titoli difficili da reperire fuori da Essen e che possono essere recuperati spesso solo su suolo giapponese o scrivendo agli editori e pagando le salate spese di spedizioni. Tra l'altro le scorte portate per esempio dal Giappone erano veramente esigue, tanto che già il giovedì stesso, il primo giorno di fiera, i titoli migliori risultavano esauriti. Le più grandi erano Japon Brand, Oink Games e EmperorS4 Games.
Non mancano i giochi tradizionali, per esempio lo Shogi e il Go.
Devo ancora parlare il padiglione più vasto, quello dedicato ai grandi editori, che appositamente ho tenuto per ultimo perchè vede la presenza di grandi marchi internazionali che si dedicano principalmente ai giochi di stampo Europeo o tedesco. Qui è difficile imbattersi in qualcosa di stampo orientale, se non per uno spazio di Konami, che ha un stand di medie dimensioni dedicato a Yu-Gi-Oh!, tuttavia sono presenti un paio di giochi di ispirazione e grafica giapponese, il più bello e interessante è della Iello e si intitola Kanagawa.
Da appassionato di giochi in scatola, questo padiglione è veramente una delizia, visto che sono presenti le novità più attese e celebrate, sebbene sedersi e provarle non è un'attività disponibile per tutti, serve pazienza e perseveranza. Riesco nei due giorni a provare qualche gioco, ma nemmeno se fossi rimasto per tutti i quattro giorni della manifestazione sarei stato in grado di provare tutto quello che avrei voluto.
Arrivo alla fine del secondo giorno felice, ma stanco e devastato, pieno e strapieno di acquisti, costretto a giocare a tetris con l'auto, in vista di una più di 10 ore di guida notturna, che mi avrebbero riportato a casa.
Essen è una esperienza unica, una fiera molto viva, bella e ricca, internazionale, si parla normalmente in inglese e vede visitatori da tutto il mondo, Europa, Stati Uniti ed Estremo Oriente. E' assolutamente una di quelle manifestazione che almeno una volta nella vita va visitata e, come avete visto, offre molto anche agli appassionati di anime e manga, con prodotti che non possono essere trovati altrove.
Chiudo con i miei acquisti, non vi dico la cifra spesa, nonostante un costo medio a gioco inferiore ai 20 euro (fuori da Essen avrei speso il doppio).
Non sono un esperto di giochi in scatola ma mi incuriosisce molto Mangaka
Insieme a A fake Artist Goes to New york è uno dei titoli che tin consiglierei.
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