Di seguito vi proponiamo una lunga gallery tratta dall'evento di presentazione del film live-action di Ghost in the Shell con Scarlett Johansson tenutosi a Tokyo questa settimana, più la opening mostrata solo alla stampa durante lo showcase e il video completo dello stesso evento. Più in basso, alcune precisazioni sulla trama e l'adattamento del film attraverso le dichiarazioni dell'attrice protagonista e dei produttori della pellicola. 
 
Evento Ghost in the Shell a Tokyo
 
 
Sequenza d'apertura del film con il compositore Kenji Kawai alla batteria in una performance live unicamente per la stampa
 


Video dell'evento per la presentazione del live-action di Ghost in the Shell a Tokyo con la partecipazione della protagonista Scarlett Johansson, Takeshi Tikano, del regista Rupert Sanders e del compositore Kenji Kawai
 


Nella prima settimana di novembre Scarlett Johansson e i produttori Michael Costigan e Avi Arad hanno rilasciato alcune interessanti interviste e dichiarazioni che contribuiscono a chiarire meglio l'idea dietro l'adattamento del manga e come è stato costruito il personaggio del Maggiore, interpretato dalla Johansson.

Il film è un progetto originale che ruota attorno alle idee del regista Ruphert Sanders, il quale immagina un futuro lontano ricostruito completamente in digitale in cui le culture si incrociano sovrapponendosi e distorcendosi.

"Non stiamo cercando di realizzare un adattamento così come lo si è fatto con le opere di Frank Miller, in cui la graphic novel è stata riversata nel film. Abbiamo chiaro quello che è l'iconografia del manga e delle altre storie, ma credo che il pubblico rimarrà sorpreso dal livello di realismo che stiamo riuscendo ad ottenere. Per essere un personaggio considerato algido, distaccato, trovo che Motoko abbia molta umanità. Almeno nel modo in cui lo andremo a proporre", ha dichiarato la Johansson.

Avi Arad ha precisato che la storia del film pesca a piene mani sia dal classico Ghost in the Shell che da Ghost in the Shell: Stand Alone Complex: "Non stiamo realizzando né la saga del Marionettista né quella dell'Uomo che ride. Affrontiamo la storia di Kuze. Quel che stiamo facendo non è creare la storia delle origini del maggiore Motoko, ma del modo in cui lei si definisce sulla base dei propri ricordi. A ispirarci è l'episodio 'Affection' ('Labirinto d'erba', in Italia) di Stand Alone Complex - 2nd GIG, mescolato ad altri elementi", spiega il produttore.

L'episodio a cui si riferisce Arad vede protagonista Hideo Kuze, che sembra essere a capo di un movimento di rivoltosi sviluppatosi nell'isola artificiale in cui il Giappone ha confinato i profughi causati dagli eventi delle due guerre mondiali. Personaggio assolutamente particolare, Kuze è legato da un oscuro segreto a Motoko Kusanagi. Chi è il vero villain di questa vicenda?  Una storia in cui ombre, complotti, misteri e azione abbondano.

"Parte della ragione per cui non abbiamo usato la storia del Marionettista è che abbiamo capito di non essere in grado di svilupparla compiutamente. Raccontare come si sentono i personaggi, il loro rapporto con le persone più care, è già abbastanza da gestire. E dunque abbiamo un bel po' di villain, ma contrasteranno Motoko soprattutto spiritualmente", ha aggiunto il produttore.

Scarlett Johansson: "Credo che per il Maggiore sia importante essere padrona delle memorie delle esperienze della sua vita, anche se su di esse non ha avuto molta libertà di scelta, così come non ne ha nel presente. Invece di lottare contro il suo passato, deve accettarlo per proseguire e diventare adulta. E' un po' come il passaggio dall'essere una giovane donna all'età adulta. Perdiamo qualcosa per ottenere un vantaggio superiore".

Tanto Costigan che Arad sono assolutamente ottimisti riguardo all'adattamento. "Stiamo per proporre in live-action qualcosa che fino a ora abbiamo visto solo in animazione. Sono davvero curioso di vedere la reazione dei fan", ha dichiarato Costigan. L'uscita del film è fissata per marzo 2017.
 
Fonti consultate: