Tsubaki-cho Lonely Planet è uno shoujo manga di Mika Yamamori, autrice già nota nel nostro Paese per la pubblicazione di Una stella cadente in pieno giorno da parte della Flashbook Edizioni. La serie, iniziata nel 2015 e tuttora in corso, in Italia è pubblicata a partire dal mese di maggio da Star Comics. Ad oggi ne son stati rilasciati due volumi e qui di seguito trovate le opinioni dei redattori che hanno avuto il piacere di iniziare a seguire questa serie. E voi, lo avete già fatto? Che ne pensante? Diteci la vostra nei commenti qui sotto!
Avevo scoperto questo manga qualche mese fa, sul web e mi era subito piaciuto, quindi quando a Lucca dell'anno scorso fu annunciato dalla Star Comics ne fui davvero contenta, perché non vedevo l'ora di possedere la versione cartacea. E infatti la (ri)lettura dei primi due volumetti mi ha dato le stesse emozioni della prima volta. Per carità, non sto gridando al capolavoro, siamo di fronte ad un prevedibile shojo che parte con il più classico degli assunti: Fumi Oono frequenta il secondo anno delle scuole superiori ed è costretta a cercarsi un lavoro per saldare i debiti accumulati dal padre. Così accetta un posto come domestica fissa presso l'abitazione di Akatsuki Kibikino, scrittore solitario dallo sguardo truce e dai modi scortesi.
Non ci vuole un QI da astrofisico per intuire cosa succederà, ma l'autrice ce lo fa scoprire in un modo così tenero, dolce, privo di forzature e sbavature che il cuore fa la pace con il mondo e la vita per qualche istante torna ad essere rosa. Fumi è adorabile, con i suoi modi da precoce vecchietta, tutta dedita alla casa, alla spesa e alla cucina e vederla affrontare i suoi sentimenti fa palpitare anche chi come la sottoscritta ha passato da un po' l'età dei primi amori.
Akatsuki ci fa subito intravedere il suo lato gentile dietro a quella scorza burbera di chi è da troppo tempo solo. E poi, ammettiamolo, è un gran bel pezzo di ragazzo!!! I disegni sono semplici, ma curati con un tratto particolare, mi viene da dire aggraziato. Insomma se cercate una storia d'amore semplice ma ben fatta, Tsubaki-cho è lo shojo manga che fa per voi e ve lo consiglio caldamente.
Non ci vuole un QI da astrofisico per intuire cosa succederà, ma l'autrice ce lo fa scoprire in un modo così tenero, dolce, privo di forzature e sbavature che il cuore fa la pace con il mondo e la vita per qualche istante torna ad essere rosa. Fumi è adorabile, con i suoi modi da precoce vecchietta, tutta dedita alla casa, alla spesa e alla cucina e vederla affrontare i suoi sentimenti fa palpitare anche chi come la sottoscritta ha passato da un po' l'età dei primi amori.
Akatsuki ci fa subito intravedere il suo lato gentile dietro a quella scorza burbera di chi è da troppo tempo solo. E poi, ammettiamolo, è un gran bel pezzo di ragazzo!!! I disegni sono semplici, ma curati con un tratto particolare, mi viene da dire aggraziato. Insomma se cercate una storia d'amore semplice ma ben fatta, Tsubaki-cho è lo shojo manga che fa per voi e ve lo consiglio caldamente.
Autore: Hachi194
Rispetto all'opera precedente, devo dire che questa mi ha colpito di meno sia per quanto concerne la storia, il cast e anche il tratto. Per ora l'interesse va allo scrittore, che è quello più imprevedibile, senza di lui probabilmente l'opera sarebbe meno appassionante. La protagonista è simile a Suzume, per cui la si simpatizza facilmente, anche se l'affinità con gli altri personaggi non è stata subito immediata. Quanto alla trama, è abbastanza stereotipata, ma scorre tranquillamente pur essendo talvolta irrealistica. Riguardo ai disegni li ho trovati meno accurati del solito, per esempio negli sguardi e nei fondali, però nel complesso è sempre un piacere ammirare le illustrazioni dell'autrice.
Forse le mie aspettative erano un po' alte, soprattutto perché ho adorato l'altro lavoro della sensei e volevo qualcosa che lo superasse, ma di certo non mi è dispiaciuto neppure questo suo nuovo manga, confidando però che possa migliorare nei cliché!
Forse le mie aspettative erano un po' alte, soprattutto perché ho adorato l'altro lavoro della sensei e volevo qualcosa che lo superasse, ma di certo non mi è dispiaciuto neppure questo suo nuovo manga, confidando però che possa migliorare nei cliché!
Autore: Melany
Ho deciso di comprare Tsubaki-cho Lonely Planet a occhi chiusi, perché avevo apprezzato tanto l'autrice in Una stella cadente in pieno giorno; perciò mi son detta che valeva la pena di fidarsi della Yamamori ancora una volta. Tuttavia, se da un lato ho sentito familiare l'atmosfera, con una protagonista simile a Suzume e un figo da paura in stile Shishio, dall'altro sono rimasta un po' delusa. La Yamamori non è nuova all'utilizzo dei classici cliché da shōjo manga, anche nella Stella Cadente ne aveva usati diversi; ma alcuni di quelli presentati in Tsubaki-cho non mi son piaciuti e altri erano pure mal gestiti, al punto che la storia risulta forzata e irrealistica.
Ciononostante, sia il primo sia il secondo volume scorrono via veloci; una lettura poco impegnativa, con personaggi tutto sommato simpatici. Mi mette curiosità la storia di Akatsuki, il protagonista maschile, quindi sarò ben felice di proseguire la lettura. Inoltre il tratto riconoscibilissimo della Yamamori ha il sapore di casa...
Ciononostante, sia il primo sia il secondo volume scorrono via veloci; una lettura poco impegnativa, con personaggi tutto sommato simpatici. Mi mette curiosità la storia di Akatsuki, il protagonista maschile, quindi sarò ben felice di proseguire la lettura. Inoltre il tratto riconoscibilissimo della Yamamori ha il sapore di casa...
Autore: LaMelina
Appena avrò la possibilità recupero anche questa opera!
E' vero, nelle sue storie non si trova nulla di "innovativo", però ha un modo di narrare che fa dimenticare di aver già letto mille altri shojo con mille altri simili cliché. E' molto dolce, romantico, col giusto pizzico di ironia.
In Una stella cadente avevo apprezzato parecchio le "pippe mentali" della protagonista ma soprattutto dei due protagonisti maschili, avendo età e ruoli in società diversi l'uno dall'altro e quindi modi di agire e ragionare estremamente diversi.
Una Stella cadente lo consiglio senz'altro, io non vedo l'ora di recuperare anche Tsubaki-chou che lo scorso anno in Giappone andava alla grande ^O^
Non ho mai letto una stella cadente in pieno giorno, quindi dell'autrice non so granché iui
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