Lo scorso 1 luglio 2017, in anteprima mondiale all’Anime Expo di Los Angeles, Kodansha ha presentato Cardcaptor Sakura: Clear Card-hen Prologue – Sakura to Futatsu no Kuma (Cardcaptor Sakura: Prologo della Saga Clear Card: Sakura e i Due Orsi). Era presente Chiyo Kawazoe, alla produzione dell’anime, per una sessione di domande con i presenti.
Delle tante anteprime mondiali lì presentate quest'anno, Card Captor Sakura sembra essere stata la più surreale. In fase di presentazione dell'evento non si è mancato di sottolineare come siano trascorsi quasi vent'anni da quando la prima serie animata è stata mandata in onda in Giappone.
E il termine "Revival" pare essere l'unico davvero indicato a descrivere ciò che i presenti hanno potuto vedere con i loro occhi.
La nuova serie Card Captor Sakura: Clear Card trasporrà in animazione il più recente arco del manga, il sequel scritto e illustrato dalle CLAMP la cui serializzazione è iniziata nel luglio del 2016.
E' ancora una volta lo Studio Madhouse a produrlo, assieme al regista, sceneggiatore e il compositore di serie dell'epoca, ovvero Morio Asaka, Nanase Ohkawa e Takayuki Negishi rispettivamente, richiamati per la nuova serie così come l'intero cast di doppiaggio originale. Come se davvero il tempo tra l'anime del 1996 e il nuovo arco del manga non fosse mai trascorso.
Nel video possiamo udire Yakusoku no Sora (Il Cielo Promesso), cantata da Junko Iwao, doppiatrice di Tomoyo.
Card Captor Sakura: Sakura and the Two Bears, l'OVA proiettato a Los Angeles, si pone come un episodio che narra il finale del manga, atto a far transitare lo spettatore da dove si era fermato l'anime originale a dove riprenderà la nuova serie.
L'episodio si conclude quindi sull'identica scia del manga, lasciando lo spettatore in trepida attesa di ciò che verrà poi con la prosecuzione attraverso la serie animata del 2018.
Il ritmo dell'OVA è pacato e focalizzato sul personaggio di Sakura; attraversa i tumulti del suo cuore dopo la confessione di Shaoran. Proprio per questo, non sono presenti trasformazioni né scene di battaglia, e tuttavia l'OVA trova comunque il modo di mostrarci appieno la sua validità anche senza fare sfoggio di animazione dinamica.
Impressiona la paletta dei colori utilizzata, che fa bella mostra di sé già solo attraverso alcune scene di tramonto, ma sostanzialmente sono diversi i dettagli in vari momenti dell'episodio a denotare una cura certosina e sinceramente affettuosa della realizzazione.
Mentre Sakura si avvia a scuola, vediamo dalla sua prospettiva splendide immagini di fronde di alberi che corrono sopra la sua testa, a dipanarsi su diversi livelli, muovendosi in maniera sorprendentemente fluida.
Ma anche alcuni sfondi rimangono impressi per la capacità di sottolineare lo stato emotivo di Sakura o alcune specifiche tavole tratte proprio dal manga.
In riferimento all'animazione vera e propria, c'è un dettaglio notevole che subito emerge, ed è quello di Sakura che cammina e viene mostrata varie volte durante l'episodio attraverso diverse angolature. Parrebbe bizzarro sottolineare una cosa del genere, invece se ne comprende subito la ragione durante la visione dell'episodio, perché la delicatezza e il dettaglio del movimento viene colto e apprezzato fin da subito, volta per volta.
Sicuramente l'OVA non ha altro intento che quello di offrire un assaggio della storia che si aprirà con l'arco della Clear Card nel 2018, ma si è intuito che per gli spettatori presenti in sala a Los Angeles l'evento è stato qualcosa di veramente speciale. Nessuna ha avuto una risposta di pubblico calorosa e densa di emozione come Card Captor Sakura. E' stato un tripudio di applausi e approvazioni ogni volta che un personaggio ha fatto la sua apparizione, o Sakura ha rimesso i suoi rollerblade o si è fatta vedere per intero come accadeva nell'anime originale.
Non dovrebbe essere una sorpresa, è vero: sia la Madhouse che Card Captor Sakura sono vere e proprie icone dell'industria animata.
Già solo l'aver voluto ricostruire scrupolosamente per intero il cast originale offre un'idea del tipo di investimento compiuto dallo Studio per fare in modo che l'anime sia un successo. Tratto poi da materiale delle CLAMP, non fa che aggiungere elementi al suddetto investimento.
Card Captor Sakura: Sakura and the Two Bears si presenta quindi come un episodio davvero ben realizzato, che ha saputo giocare in creatività attraverso l'utilizzo di scene più lente e pacate, confermando quindi a tutti gli effetti quella che poteva essere una conclusione magari già scontata in principio.
Ricordiamo che un'edizione speciale del terzo volume del Clear Card Arc verrà pubblicata il 13 settembre e vi sarà allegato il prologo animato. Le CLAMP hanno annunciato Cardcaptor Sakura: Clear Card-hen sulle pagine di Nakayoshi lo scorso 3 giugno, la trasposizione animata sarà trasmessa su NHK nel gennaio 2018.
Fonte Consultata:
CrunchyRoll
Delle tante anteprime mondiali lì presentate quest'anno, Card Captor Sakura sembra essere stata la più surreale. In fase di presentazione dell'evento non si è mancato di sottolineare come siano trascorsi quasi vent'anni da quando la prima serie animata è stata mandata in onda in Giappone.
E il termine "Revival" pare essere l'unico davvero indicato a descrivere ciò che i presenti hanno potuto vedere con i loro occhi.
La nuova serie Card Captor Sakura: Clear Card trasporrà in animazione il più recente arco del manga, il sequel scritto e illustrato dalle CLAMP la cui serializzazione è iniziata nel luglio del 2016.
E' ancora una volta lo Studio Madhouse a produrlo, assieme al regista, sceneggiatore e il compositore di serie dell'epoca, ovvero Morio Asaka, Nanase Ohkawa e Takayuki Negishi rispettivamente, richiamati per la nuova serie così come l'intero cast di doppiaggio originale. Come se davvero il tempo tra l'anime del 1996 e il nuovo arco del manga non fosse mai trascorso.
Nel video possiamo udire Yakusoku no Sora (Il Cielo Promesso), cantata da Junko Iwao, doppiatrice di Tomoyo.
Card Captor Sakura: Sakura and the Two Bears trailer
Card Captor Sakura: Sakura and the Two Bears, l'OVA proiettato a Los Angeles, si pone come un episodio che narra il finale del manga, atto a far transitare lo spettatore da dove si era fermato l'anime originale a dove riprenderà la nuova serie.
Shaoran rivela così a Sakura i propri sentimenti, mentre il pubblico in sala applaude sonoramente, ma le confessa anche che è in procinto di ritornare a Hong Kong per affari da sistemare, conseguenti proprio alla cattura di tutte le carte oramai completata.
Dibattuta tra i propri sentimenti e spaventata alla prospettiva di perdere l'amico, Sakura rimane a fare le ore piccole per cucire con le proprie mani un orso di pezza per Shaoran; la ragazza riesce infine a donargli l'orsetto, gemello di uno che lui le aveva a sua volta regalato, appena prima che il bus di lui parta, rivelandogli a sua volta la natura dei suoi sentimenti.
Poi, il tempo passa... Sakura si accinge ad andare a scuola, e sulla via vede proprio Shaoran ad attenderla sul marciapiede, reggendo l'orsetto tra le braccia.
Dibattuta tra i propri sentimenti e spaventata alla prospettiva di perdere l'amico, Sakura rimane a fare le ore piccole per cucire con le proprie mani un orso di pezza per Shaoran; la ragazza riesce infine a donargli l'orsetto, gemello di uno che lui le aveva a sua volta regalato, appena prima che il bus di lui parta, rivelandogli a sua volta la natura dei suoi sentimenti.
Poi, il tempo passa... Sakura si accinge ad andare a scuola, e sulla via vede proprio Shaoran ad attenderla sul marciapiede, reggendo l'orsetto tra le braccia.
L'episodio si conclude quindi sull'identica scia del manga, lasciando lo spettatore in trepida attesa di ciò che verrà poi con la prosecuzione attraverso la serie animata del 2018.
Il ritmo dell'OVA è pacato e focalizzato sul personaggio di Sakura; attraversa i tumulti del suo cuore dopo la confessione di Shaoran. Proprio per questo, non sono presenti trasformazioni né scene di battaglia, e tuttavia l'OVA trova comunque il modo di mostrarci appieno la sua validità anche senza fare sfoggio di animazione dinamica.
Impressiona la paletta dei colori utilizzata, che fa bella mostra di sé già solo attraverso alcune scene di tramonto, ma sostanzialmente sono diversi i dettagli in vari momenti dell'episodio a denotare una cura certosina e sinceramente affettuosa della realizzazione.
Mentre Sakura si avvia a scuola, vediamo dalla sua prospettiva splendide immagini di fronde di alberi che corrono sopra la sua testa, a dipanarsi su diversi livelli, muovendosi in maniera sorprendentemente fluida.
Ma anche alcuni sfondi rimangono impressi per la capacità di sottolineare lo stato emotivo di Sakura o alcune specifiche tavole tratte proprio dal manga.
In riferimento all'animazione vera e propria, c'è un dettaglio notevole che subito emerge, ed è quello di Sakura che cammina e viene mostrata varie volte durante l'episodio attraverso diverse angolature. Parrebbe bizzarro sottolineare una cosa del genere, invece se ne comprende subito la ragione durante la visione dell'episodio, perché la delicatezza e il dettaglio del movimento viene colto e apprezzato fin da subito, volta per volta.
Sicuramente l'OVA non ha altro intento che quello di offrire un assaggio della storia che si aprirà con l'arco della Clear Card nel 2018, ma si è intuito che per gli spettatori presenti in sala a Los Angeles l'evento è stato qualcosa di veramente speciale. Nessuna ha avuto una risposta di pubblico calorosa e densa di emozione come Card Captor Sakura. E' stato un tripudio di applausi e approvazioni ogni volta che un personaggio ha fatto la sua apparizione, o Sakura ha rimesso i suoi rollerblade o si è fatta vedere per intero come accadeva nell'anime originale.
Non dovrebbe essere una sorpresa, è vero: sia la Madhouse che Card Captor Sakura sono vere e proprie icone dell'industria animata.
Già solo l'aver voluto ricostruire scrupolosamente per intero il cast originale offre un'idea del tipo di investimento compiuto dallo Studio per fare in modo che l'anime sia un successo. Tratto poi da materiale delle CLAMP, non fa che aggiungere elementi al suddetto investimento.
Card Captor Sakura: Sakura and the Two Bears si presenta quindi come un episodio davvero ben realizzato, che ha saputo giocare in creatività attraverso l'utilizzo di scene più lente e pacate, confermando quindi a tutti gli effetti quella che poteva essere una conclusione magari già scontata in principio.
Sequel di Card Captor Sakura. La storia prende piede dopo gli eventi della serie precedente, con Sakura che lascia le elementari e inizia la sua nuova vita da studentessa delle medie. Finalmente fa il suo ritorno anche l'amato Shaoran ma quando tutto sembra andare per il meglio, la piccola Sakura fa uno strano sogno in cui appare una misteriosa figura e le sue carte subiscono un improvviso cambiamento diventando trasparenti...
Ricordiamo che un'edizione speciale del terzo volume del Clear Card Arc verrà pubblicata il 13 settembre e vi sarà allegato il prologo animato. Le CLAMP hanno annunciato Cardcaptor Sakura: Clear Card-hen sulle pagine di Nakayoshi lo scorso 3 giugno, la trasposizione animata sarà trasmessa su NHK nel gennaio 2018.
Fonte Consultata:
CrunchyRoll
Mi piace che abbiano scelto di raccontare nuovamente con l'OVA proprio quei momenti. Insomma, quando si leggono le prime pagine di Clear Card Arc e ci si ritrova catapultati proprio lì, subito dopo, l'effetto nostalgia è fortissimo. Vogliono preparare meglio gli spettatori al primo episodio, magari risvegliando qualche ricordo o sentimento nei più smemorati? Non lo so, ma in attesa di Gennaio è un ottimo modo per tornare indietro di vent'anni.
E per assaporare un momento di serenità, che con lo zampino di Ohkawa nella sceneggiatura non si sa mai.
Spero solo che non facciano la cavolata come sailor moon crystal ma che creino una storia un pochina più matura per tutti i fans che hanno superato i 25 ann
Lara, illuminami!
E' spoilerosa perché racconta come finisce il manga e da dove si attacca il sequel (manga), quindi direi che puoi tranquillamente correre questo rischio XD
Mi sono sbrodolata di feels prima, dopo e durante la lettura della recensione e la re-visione del trailer, non è possibile... mi è sembrato di tornare indietro nel tempo al momento in cui lessi l'epilogo del manga (sbrodolandomi altrettanto di feels)... incredibile. Spero che arrivi tutto TUTTO anche qua da noi in Italia... onegaishimasu ♥
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.