Sensibilmente attesa da una certa fetta di appassionati dell'opera, e dell'animazione nipponica in generale, la nuova incarnazione animata di The Legend of the Galactic Heroes è ora svelata con le prime immagini mostrate in occasione dell'evento "New Anime Project ~Star-Crossed~" svoltosi in questi giorni in Giappone.
Nella stessa occasione sono stati resi noti anche dei dettagli sul formato dell'opera. La serie si comporrà di due stagioni: la prima, The Legend of the Galactic Heroes Die Neue These Kaikou (La nuova tesi: Stelle che si incrociano), sarà una serie TV che sarà trasmessa ad aprile del prossimo anno; la seconda, Die Neue These Seiran (La nuova tesi: Guerre stellari) si comporrà di tre film (unione di quattro episodi ognuno) che usciranno al cinema in Giappone nel 2019.
Di seguito il trailer con le prime immagini:
In occasione dell'evento erano presenti anche Yoshiki Tanaka, l'autore dei romanzi originali, il regista Shunsuke Tada (Kuroko's Basket) che dirigerà l'opera presso lo studio della Production I.G. Erano inoltre presenti anche i doppiatori dei protagonisti nella serie storica: Ryo Horikawa, Masashi Hironaka e Nozomu Sasaki, assente solo Kei Tomiyama scomparso nel 1995.
Il cast dei protagonisti è ora composto da:
Mamoru Miyano (Okabe in Steins;Gate, Rin in Free!) nel ruolo di Reinhard von Lohengramm- Kenichi Suzumura (Sogo Okita in Gintama) nella parte di Yang Wen-li
- Yuichiro Umehara (Wakasa in Orenchi no Furo Jijou) come Siegfried Kircheis
- Yoshimitsu Shimoyama sarà invece il narratore
Nello staff al lavoro sulla serie troviamo quindi Noboru Takagi (Durarara!!) al lavoro sulle sceneggiature; Yoko Kikuchi, Iwao Teraoka e Katsura Tsushima a curare il character design; Atsushi Takeuchi, Shinji Usui e Shinobu Tsuneki allo sviluppo del mecha design.
Molto dello staff assegnato al progetto ha già lavorato agli anime di Kuroko's Basket e a recenti produzioni di Ghost in The Shell.
Il ciclo di romanzi originali di The Legend of the Galactic Heroes, che ha ispirato questa lunga saga di animazione, si compone di 10 volumi che negli anni hanno venduto più di 15 milioni di copie. L'opera ha vinto nel 1988 il prestigioso premio Seiun Award dedicato alle opere di fantascienza.
Universo, ottavo secolo dell'Era Spaziale. L'uomo ha colonizzato lo spazio, e da cento cinquant'anni si consuma una feroce guerra tra le due principali potenze: l'Impero Galattico, dominato dalla dinastia dei Goldenbaum, e l'Alleanza dei Pianeti Liberi, guidata da un governo democratico. Centro degli scontri tra le due fazioni è il Corridoio di Iserlohn, unico punto attraversabile dell'intera galassia. Nel conflitto tra queste due nazioni si intrecciano le vite dei due protagonisti: Reinhard von Lohengramm, un giovane e carismatico generale facente parte della nobiltà imperiale, e Yang Wenli, commodoro dell'Alleanza noto a tutti per il suo genio strategico e militare.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Mecklinger manderebbe Bittenfeld a fare piazza pulita di questa ignobile rappresentazione fujoshi del più grande kaiser della storia.
Ps: qualche santo gruppo che possa proseguire il LOGH project esiste? Pagherei per poterlo finire di vedere......
Parole sante ^^ L'animazione classica viene snobbato da la maggior parte dei gruppi nostrani purtroppo XD
Non credo che faranno 100 episodi e passa... Soffro quando abusano dei capolavori. Speravo tantissimo in un sequel o un reboot.
Non possono eguagliare la serie originale.
Dovrebbe essere un remake, ma dai pochi episodi e dallo staff si prospetta un disastro
Forse ci stiamo organizzando noi iscritti alla pagina facebook del logh project (sì, quello che ha mandato tutto a puttane dopo l'ep 65...) per portare avanti la serie.
Stiamo cercando collaboratori (traduzione, timing, qualsiasi tipo) per tradurre gli episodi dal 66 all'ultimo, vi prego di far girare la voce.
Però quel neanche troppo velato riferimento a Star Wars nel sottotitolo del film in questione mi perplime non poco.. :/
Ma poi, fujo-bait a parte – che in ogni caso snaturerebbe i personaggi in maniera micidiale – la cosa più preoccupante resta comunque il formato. Quoto JonSnow, se – come pare di capire dalle informazioni rilasciate – sarà tutto lì, dodici episodi più tre film (ergo l'equivalente di una semplice serie 2 cour) sono assolutamente insufficienti per adattare una storia e un universo narrativo di quelle proporzioni. Oltre a essere il punto d'arrivo della space opera giapponese LoGH era un prodotto intellettualmente stimolante, ed esibiva un sottotesto tematico che può dirsi alla stregua di un trattato di Storia, antropologia, etica e filosofia politica, di una complessità e una profondità tale che dei 110 episodi originali neanche mezzo era lontanamente trascurabile. Non so cosa potremo dire di questo remake...
Un consiglio spassionato: che questa si riveli un'operazione decente o meno, recuperate prima l'originale, che è uno dei massimi capolavori che l'animazione giapponese abbia mai concepito.
Non avevi la sensazione di guardare un anime, ma di star guardando la storia.
Come se Piero Angela a Superquark si mette a sedere sulla sua bella poltrona in pelle marrone vintage avvolgente ed iniziasse a raccontarvi la più bella storia mai raccontata.
Ed alla fine del racconto non rimpiangere nemmeno una parola che avete ascoltato.
Non dimentichiamo la BGM classica.
Without regard to human ambition, the galaxy ticks away eternal time.
È tutto un complotto terraista.
Da plaudire l'idea di riprendere la saga, si la serie animata classica è bella ma ha qualche anno! Ed una risciacquatura in Arno era più che necessaria.
La svolta "Bishonen" ed l'indirizzo verso l'audience femminile non mi preoccupa molto. LOGH ha potenzialità per reggere le cose, al suo interno c'è di tutto: militaria, bei figlioli, grandi storie d'amore e grandi storie d'odio. Eroismi e vigliaccheria...Onore. Impero e Repubblica. Follia. Belle ragazze.
Qual'è però l'elemento che cuce insieme tutto questo? @Radoom ha posto il vero punto. La musica era uno degli elementi fondanti della serie precedente, mentre in questa? La CG dele navi??
Ecco questo mi preoccupa davvero.
Da notare che la Kotobukiya ha già varato una linea di Figure dedicate ai protagonisti principali della saga...
Per tutto il resto: spero anche io che si riformi un team per occuparsi della serie Logh classica.
In ogni caso, sia per la curiosità che per l'accoppiata Mamo/Suzuken, io un'occhiata gliela darò.
Riguardo i personaggi biscioni... non è che fossero esattamente dei wc nella serie precedente, lo si vede da qualche semplice immagine (specie il biondo, ma mi pare di ricordare anche un rossino abbastanza carino), semplicemente ora sono biscioni dal tratto più attuale.
Quotone. Che poi la storia di LOGH è bellissima, penso in grado di reggere tranquillamente al "pericolo biscioni" che tanti sembrano temere. Se la sostanza c'è, non sarà certo un bel faccino a scalfirla. Il problema maggiore sarà il tempo... dodici episodi e tre film mi sembrano pochini per un anime della lunghezza e densità di LOGH.
Il character design non mi piace, ma io sono vecchia, non faccio testo. I bei ragazzi c'erano anche nell'originale e Reinhard e Kircheis qualche vibe fujoshi la mandavano, non mi stupisce che la cosa sia amplificata. Pure nel remake di Yamato hanno aggiunto un po' di fanservice, ma è venuta fuori bene lo stesso.
L'anime orignale è bellissimo, ma non privo di difetti. Per me quello più grosso era che il narratore parlava troppo. A volte spoilerava alla grande, altre si intrometteva per spiegarti quali erano i sentimenti di un personaggio o cosa stava pensando in quel momento. Queste sono cose che io voglio vedere e capire da sola, non voglio che il narratore stia lì a imboccarmi. Mi ricordo una conversazione fra Yang e Julian, con il narratore che si intromette e dice "parlarono di questo e di quello". Ma stai zitto e fai parlare loro! Chi lo sa, magari aggiusteranno questi difetti? Sono un'illusa?
Dal lato pessimistico, ho letto i primi tre romanzi e devo dire che l'anime è molto meglio. I personaggi sono più tridimensionali, l'esperienza è molto più immersiva. Gli sceneggiatori e il regista fecero un gran bel lavoro, all'epoca. Questo vuol dire che solo parte della bellezza dell'anime è imputabile al materiale originale, e molto a come è stato adattato. Essendo questo un adattamento del tutto nuovo, potrebbe uscirne fuori qualsiasi cosa.
Stesso dicorso per Reinhard e Kircheis. I due sono come fratelli, esiste un rapporto di totale fiducia. Reinhard prova grandissima ammirazione per Kircheis, tanto da definirlo "un'estensione di me stesso", parole testuali. Kircheis è innamorato di Annerose, ma non può dichiarale il suo amore, lei è la concubina del Kaiser nonché sorella maggiore di Reinhard. Yang ama il tenente Frederica.
Non esiste alcuna vaga allusione.
Per quanto riguarda il narratore credo sia una questione di preferenze personali. Spesso il suo intervento è provvidenziale, senza di lui non capiremmo all'istante la maggior pate dei passaggi: "Siamo nel sistema solare tot., è in atto una cruenta battaglia tra le due fazioni..." etc. Le sue parole chiariscono la situazione, ci spiegano cosa sta accadendo. Poi sì, nei dialoghi tra i personaggi il suo intervento è meno necessario, ma sinceramente non mi ha disturbato.
Alla fine nella serie classica il punto di forza erano i personaggi e non le battaglie, almeno seconde me, mentre qui a quanto pare saranno le battaglie a fare da padrone.
Be', per farsi delle fantasie su Yang e Reinhard ci sarebbe voluta una mente perversa, ma per Reinhard e Kircheis, qualche spunto c'è. Non volontario, certo, ma una fujoshi non è che abbia bisogno di molto per stimolare l'immaginazione. Questa nuova serie (forse) giocherà volontariamente su quelle che erano pure fantasie. Ma magari si manterranno a un livello accettabile, come appunto hanno fatto in Yamato col fanservice, o almeno lo spero.
Quello che intendo è che un certo livello di fujoshi-bait sono pure disposta ad accettarlo, voglio sperare che non si esageri.
Sul narratore, io intendevo solo gli interventi nei pensieri e nei dialoghi dei personaggi, assolutamente non mi riferivo a quando spiega eventi storici o chiarisce il contesto socio-politico. Quelle parti sono piaciute anche a me. Infatti, ho detto che parla troppo (avrei dovuto aggiungere un po'), non che non dovrebbe parlare affatto. Neanche a me ha dato troppo fastidio, però i quattro gatti che hanno visto quest'anime ne parlano spesso come se fosse il non plus-ultra della perfezione, io invece penso che qualche difettuccio ce l'abbia.
Niente di grave, per carità. Resta una delle mie opere di fantasia preferite (facendo tutto un calderone fra anime, romanzi, manga, ecc., visti che di anime ne ho visti pochi e dire "uno dei miei anime preferiti" non ha gran senso).
Non è l'assenza di difetti che lo rende bellissimo, ma il fatto che le cose che ha di bello lo sono talmente tanto da surclassare le piccole imperfezioni.
Alcohol is humanity's friend, can i abandon a friend?
Proprio lui.
In ogni caso il futuro non è proprio roseo. La prossima stagione ci cucchiamo Kino moe (e anche qui spero che non facciano cazzate), e poi a seguire con quello che potrebbe essere Legend of Fujoshi Heroes.
Mi hai fatto venire la pelle d'oca!
Riffiorano troppe emozioni!
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