Un recente sondaggio, che ha coinvolto 4025 lettori di Shonen Jump, ha determinato la lista dei 10 manga che contengono le migliori scene di combattimento. Per alcune di queste serie, la lotta è stata veramente serrata!
Ecco i risultati:
Fonte consultata:
RocketNews24
Ecco i risultati:
- 10: Bleach (118 voti)
La storia segue la vita di Ichigo Kurosaki, uno studente quindicenne con l'abilità di vedere i fantasmi, e di Rukia Kuchiki, uno Shinigami che lo incontra durante una caccia ad un Hollow (uno spirito maligno). Durante lo scontro con lo spirito, Rukia rimane gravemente ferita ed è costretta a trasferire parte dei suoi poteri ad Ichigo, che accetta la proposta della Shinigami nel tentativo di proteggere i suoi familiari, alimentando così la speranza di Rukia che lui sconfigga l'Hollow al suo posto. Tuttavia, durante il processo di trasferimento qualcosa va storto, e Ichigo assorbe tutti i poteri di Rukia, diventando uno Shinigami a pieno titolo. Da qui parte la loro avventura.
- 9: Medaka Box (124 voti)
Kurokami Medaka, primo anno, è eletta presidentessa del consiglio studentesco. La sua prima decisione in quanto tale è istituire una casella di posta per i suggerimenti. Inoltre, costringe tutti gli studenti del consiglio a indossare la fascia con le loro competenze. Hitoyoshi Zenkichi, il suo amico d'infanzia verrà in suo aiuto...
- 8: Naruto (129 voti)
“Naruto” è incentrato sulle avventure di un ragazzino, Uzumaki Naruto, che vuole diventare un famoso ninja e lasciare un segno nella storia. Gli ostacoli sul suo cammino sono però molti, come le prove che dovrà sostenere e i rivali che dovrà affrontare…
- 7: Ken il guerriero (161 voti)
Siamo alla fine del XX secolo. Il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche. Sulla faccia della Terra gli oceani sono scomparsi, e le pianure hanno preso l'aspetto di desolati deserti. Tuttavia, la razza umana è sopravvissuta...
Kenshiro è il successore della Sacra Scuola di Hokuto, un'arte marziale letale e spietata. Egli è il salvatore della fine del mondo. Sul petto porta sette cicatrici disposte secondo la costellazione dell'Orsa Maggiore. Attraverso la pressione degli tsubo, punti segreti di pressione disseminati sul corpo umano, Ken condanna i suoi avversari a una morte atroce, provocando l'esplosione dei loro corpi dall'interno.
Ken va in cerca dell'amata Julia, rapita dal crudele Shin, maestro della scuola di arti marziali di Nanto, da sempre rivale di Hokuto. Sul suo cammino Ken incontra il ladruncolo Burt e una bambina muta, Lynn, alla quale ridà la parola tramite la pressione di uno tsubo. I due ragazzini saranno suoi eterni compagni di viaggio.
Kenshiro è il successore della Sacra Scuola di Hokuto, un'arte marziale letale e spietata. Egli è il salvatore della fine del mondo. Sul petto porta sette cicatrici disposte secondo la costellazione dell'Orsa Maggiore. Attraverso la pressione degli tsubo, punti segreti di pressione disseminati sul corpo umano, Ken condanna i suoi avversari a una morte atroce, provocando l'esplosione dei loro corpi dall'interno.
Ken va in cerca dell'amata Julia, rapita dal crudele Shin, maestro della scuola di arti marziali di Nanto, da sempre rivale di Hokuto. Sul suo cammino Ken incontra il ladruncolo Burt e una bambina muta, Lynn, alla quale ridà la parola tramite la pressione di uno tsubo. I due ragazzini saranno suoi eterni compagni di viaggio.
- 6: My Hero Academia (172 voti)
La storia è ambientata in tempi moderni, ad eccezione che tutte le persone con poteri speciali sono diventate comuni in tutto il mondo. Un ragazzo chiamato Izuki Midoriya non ha poteri, ma sogna ancora di averne.
- 5: Hunter x Hunter (196 voti)
Gon Freecs è un bambino prodigio dell'isola Balena (isola Kujira) che vive con la nonna e la zia. E' in grado di fare amicizia con tutti gli animali, compresi i più pericolosi, e il suo sogno è quello di diventare cacciatore (hunter), lo stesso lavoro del padre che lo ha abbandonato ancora in fasce. L'esame per diventare cacciatore è severissimo: solo 1 su 10.000 riesce anche solo a raggiungere la sede dell'esame, e dopo varie prove il numero degli ammessi è quasi sempre a una sola cifra. Il motivo per cui Gon vuole diventare cacciatore è duplice: primo ritrovare suo padre, secondo scoprire la bellezza di questo lavoro che ha spinto il padre ad abbandonare suo figlio per non doverlo interrompere. La storia inizia con Gon che riesce a convincere la zia a iscriverlo al pericoloso esame e che lascia l'Isola Balena.
- 4: Il principe del Tennis (438 voti)
La vicenda narra del “ragazzo prodigio” Ryoma Echizen, dotato di straordinario talento nel tennis, evidentemente ereditato dal padre nonché campione nazionale in questa disciplina Nanjiro Echizen. Ryoma torna in Giappone dopo diversi anni passati negli Stati Uniti, e costellati di successi in varie competizioni. Il suo obiettivo? Vincere il titolo nazionale. Il suo primo problema sarà tuttavia ottenere un posto da titolare nella squadra di tennis della sua scuola media, la Seigaku, forse il miglior vivaio tennistico di tutto il paese.
- 3: Le bizzarre avventure di Jojo (439 voti)
La storia è articolata intorno alle peripezie della famiglia Joestar; ciascuna delle otto serie si sofferma sulle avventure di uno dei suoi discendenti, e ognuna si svolge in un diverso momento storico. Tutti i protagonisti ottengono in una maniera o nell'altra il nomignolo "JoJo". In tutta l'opera è presente una quantità innumerevole di citazioni musicali e cinematografiche, inizialmente velate e nascoste, e successivamente sempre più palesi.
- 2: One Piece (441 voti)
Monkey D. Rufy è un giovane pirata sognatore che da piccolo ha inavvertitamente mangiato il frutto del diavolo Gom Gom che lo rende "elastico", permettendogli di allungarsi e deformarsi a piacimento, a scapito, però, della capacità di nuotare. L'obiettivo che lo ha spinto in mare è quello ambizioso di diventare il "re dei pirati". Dovrà, dunque, ritrovare il leggendario "One Piece", il magnifico tesoro lasciato dal mitico pirata Gold Roger sull'isola di Raftel, alla fine della Rotta Maggiore, mai ritrovato e sogno di ogni pirata. Nella sua avventura, Rufy riunirà intorno a lui una ciurma ben assortita, e si troverà in mezzo a situazioni bizzarre e stravaganti, tanto almeno quanto lo sono i personaggi, amici o nemici, presenti nell'universo che lo circonda, che raggiungono spesso livelli assurdi e grotteschi e che donano all'opera un'atmosfera surreale e divertente.
- 1: Dragon Ball (570 voti)
Goku è un bambino fuori dal comune, ha un forza straordinaria ed una lunga coda da scimmia. Il nostro eroe è orfano e non ha mai conosciuto i suoi genitori, ha sempre vissuto con il nonno. Inizia la nostra storia, Goku ormai solo, custodisce gelosamente l’unico ricordo del nonno recentemente morto, una sfera sulla quale sono disegnate quattro stelle. La vita di Goku cambia quando una ragazza di nome Bulma gli chiede di aiutarlo a ritrovare le sette sfere del drago (quando le sette sfere si riuniscono appare un drago che esaudirà qualsiasi desiderio), una delle quali è proprio il ricordo del nonno, la quarta sfera. Il nostro protagonista accetta di aiutare Bulma e l’epopea di dragonball ha inizio…
Fonte consultata:
RocketNews24
Contenta per JoJo così in alto (posizione meritata) e per Ken il Guerriero.
metterei one piece un po' più in basso (per me non è a livello di battle in se l'ambito dove one piece regna) e bleach/hxh più in alto (che nel lato puramente battle ci sa fare alla fine bleach )
I primi due posti scontatissimi ma graditissimi. ♥
Speravo di trovare Ken e HxH a posizioni migliori. Per il resto non ho mai letto Medaka e Prince of Tennis
Infatti, ed è un manga dove inizia con un combattimento, è finisce con un combattimento, è nel mezzo ci sono quintalate di combattimenti.
E secondo me Naruto meritava di stare più in altro, anche di One Piece. OP non è uno shonen nel vero senso del termine e anche i combattimenti lo dimostrano.
HxH è invece il re per quanto riguarda tattica e strategia in uno scontro.
Per il resto posso solo dire che Ken è fin troppo in basso, so che è una serie vecchiotta (e personalmente l'ho vista solo qualche anno fa), ma le "mazzate" alla Kenshiro sono decisamente le più geniune.
Spettacolari le lotte in HxH, Naruto, One Piece, Bleach (in particolare nelle primissime stagioni), Jojo, Boku no hero.... ma sono un po' tutte "inquinate" da poteri speciali.
Dragonball fa storia a se, praticamente occupa lo zero assoluto... La sua portata storica a livello battle shonen è praticamente insuperata ad oggi.
Si. E' tennis solo in teoria. I giocatori sfoderano poteri oculari, aura, e 'mosse' assolutamente incompatibili con il normale gioco.
Essendo poi uno sport 1vs1 (o 2vs2), si presta più di altri al concetto di battaglia.
Detto questo, è troppo irrealistico per essere tennis e non ha senso come battle shonen basato sul tennis. Ma in Giappone sembrerebbe essere piaciuto...
Quelle di Dragon Ball sono "ignoranti", mazzate pure dove chi ce l'ha "più grosso" vince
In Naruto (saga finale a parte) e Hunter x Hunter gia potrebbe essere diverso...combattimenti decisamente più strategici
one punch man non è su shonen jump, è un seinen, non capisco perchè ti soprende la sua "assenza" lol
Pure Naruto fino a un certo punto ha offerto molto in tal sendo (ricordo ancora con molto piacere il personaggio di Shikamaru proprio perchè esaltava tale elemento); poi però si è smarrito del tutto nella prolissa parentesi finale.
Ciò che invece mi ammazza letteralmente un battle shonenen è il basarlo prevalentemente sui power-up. Per carità, che ci siano non ci trovo nulla di male, ma quando si basa tutto o quasi solo sul chi "urla più forte" per pomparsi, alla lunga mi annoia soltanto...
Vista poi la presenza di uno sportivo come Il principe del Tennis in questa classifica, direi che le migliori "battaglie" in tal senso le ho lette in Eyeshield 21.
Senza considerare il fatto che "One Punch Man" è di genere "seinen" e non "shonen", sinceramente io, pur essendo essa una delle serie da me preferite, non qualifico le battaglie mostrate come "epiche" o entusiasmanti. Non è una critica, è la storia ad essere così.
Manca anche slam dunk (Shooku vs Kainan o vs Ryonhan) Yu Yu e Berserk.
My hero è spettacolare, ma troppo presto per questa classifica.
Quanto potenziale è finito sprecato a causa dei tagli di Jump, soprattutto dal Jet Black Bride Arc in poi.
Per il resto, anche se non sono d'accordo con alcune posizioni, in questa classifica ci sono tantissime serie che mi aspettavo. Non tanto per il loro valore in sé (alcune sarebbero tranquillamente sostituibili) ma piuttosto per il tipo di battle shonen che rappresentano.
Spiego perché: per me il concetto di "battaglia epica" vuol dire "scontro tra titani", "combattimento colossale", Hunter X Hunter come già detto da moltissimi è più strategia che potenza (ed ecco perché lo adoro), quindi per quanto esaltanti, le sue battaglie non le vedo come "epiche".
Per fare un paragone videoludico, Hunter X Hunter è più vicino a Fire Emblem che a Fatal Fury, al di là di allenamenti e tecniche, conta soprattutto il posizionamento dei personaggi e la particolarità dei loro poteri (non a caso i combattimenti veri e propri iniziano molto tardi all'interno del manga).
Ciò detto, visto che i giapponesi più giovani sembrano essersi scordati di Kinnikuman, Saint Seiya e Otoko Juku, io in questa classifica avrei messo Kenshin, Yu Yu o...
Bobobo-bo Bo-bobo!
intendi "classe di ferro"
a parer mio manca
kuroko basket
Occhio che seinen e shonen non sono generi, comunque ci sono delle battaglie incredibili (non necessariamente quelle di saitama, anche se pure alcune sue meritano)
semplicemente non va su shonen jump ma per young jump (la rivista seinen), quindi non può stare in questo sondaggio.
Stesso discorso di sopra per berserk.
Sono contento che nella Top 10 rientri anche Bleach ^^
Attenzione alle parole però, "epico" è la traduzione italiana, non è da escludere che il significato del sondaggio giapponese fosse semplicemente "battaglie più spettacolari".
Hunter x Hunter però meriterebbe di stare più in altro, però vedendo le posizioni dalla 1 alla 4 capisco che la concorrenza è agguerritissima. xD Mostri sacri, tutti.
"Grande assente One Punch Man"
"One Punch Man è di genere seinen, non shonen"
Sulla prima affermazione mi domando e chiedo: se il titolo è pubblicato su una rivista che letteralmente si chiama Weekly SHONEN Jump, ed il cui target sono appunto gli "shonen" (ovvero i ragazzini), come potrebbe essere altro? Mi sembra un'affermazione simile a quelli che definivano seinen Death Note "Perché ci sta la gente uccisa mentre era viva!".
One-Punch Man grande assente? Te credo, è un seinen manga e di conseguenza non viene pubblicato su Weekly Shonen Jump, mo' non è che siccome ci sta scritto "shonen" vuol dire per forza di cose "mazzate", perché per dire pure La Forma della Voce o The Promised Neverland sono shonen manga, eppure non si incentrano su scontri di arti marziali (fantasiose o fantastiche) ed energia spirituale, non confondiamo il genere con il target.
Sull'ultimo punto mi ricollego a quanto scritto sopra: shonen vuol dire ragazzo/ragazzi, seinen maggiorenne/maggiorenni, non sono indicativi di genere perché dentro può esserci di tutto, Dragon Ball è shonen quanto Death Note e quest'ultimo è shonen quanto The World God Only Knows, cambiano il genere e la rivista di riferimento (i primi due sono di Shueisha, il terzo di Shogakukan) ma il pubblico è sempre quello, i ragazzi.
Purtroppo su questa confusione spesso ci marciano sopra anche gli stessi editori, non è raro infatti vedere pubblicati come seinen titoli nati come shonen in patria (La Forma della Voce, Fire Punch) o viceversa (Tokyo Ghoul, One-Punch Man), questo perché per anni le case editrici hanno sempre abituato il pubblico che "manga=Dragon Ball e solo quello", e per tale ragione esiste tutt'oggi la convinzione che shonen sia definibile come genere e che indichi unicamente i titoli d'azione.
In ultimo, parlando nello specifico di quello che è l'argomento trattato nella news, trovo assai grave l'assenza in classifica di titoli quali Food Wars! Shokugeki no Soma e Gintama, che in quanto a battaglie (cacchio uno letteralmente le ha nel titolo) non hanno nulla da invidiare a quelli presenti nella TOP 10, anzi.
La motivazione è sbagliata ma l'affermazione è giusta. Dopo tutti questi anni ancora non mi spiego come abbia fatto un manga come Death note a finire su shonen jump, una rivista per ragazzini. Il motto di Jump è "amicizia, impegno, vittoria", ebbene in Death note non c'è nulla di tutto ciò.
Forse per una volta la rivista fece un'eccezione perchè intravide un enorme potenziale commerciale in questo tipo di storia. Non mi viene in mente altro.
Devilman di Go Nagai è uno shonen manga, ed in quanto a crudezza è molto più intenso di Death Note.
Ricordo poi che su WSJ finì pure Harenchi Gakuen (La scuola senza pudore) dello stesso Go Nagai.
e come minimo death note lo avrai letto/vistoa 15 anni come tutti quelli che dicono sta cosa lel
Il fatto che Death Note non sia stereotipato o non usi tutti i cliché tipici del genere, non significa che non appartenga a quel genere. I Beatles sono pop. Rihanna è pop. Ma tra i due c'è un abisso. Che Death Note fosse uno Shonen è stato richiesto dalla committenza, e questo ha determinato che si incentrasse su una gestione dei climax piuttosto tradizionale e su "battaglie psicologiche" che sopperiscono all'azione in modo a tutti gli effetti molto commerciale ed accessibile.
Sul volume 13 (quello degli approfondimenti) ne parlano esplicitamente di questa cosa.
No, a 18. E rivisto/riletto anni dopo.
Per il resto nulla che non sapessi già, non mi convincerete mai che Death note è uno shonen!
E magari si scopre pure che sei antivaccinista vegano terrapiattista
Scherzi a parte, il fatto stesso che sia stato serializzato su Weekly Shonen Jump, e non su di una rivista seinen, lo rende uno shonen manga, che tu lo voglia oppure no.
Sulle riviste per ragazzi si è vista roba ben più estrema di Death Note a livello di contenuti, come il già citato Devilman piuttosto che un To LOVE-ru (che sfocia in un tipo di ecchi alquanto spinto, ai limiti del soft-porn, non a caso Darkness non è stato serializzato su WSJ ma su Jump Square).
Possiamo anche metterci qui a discutere sul ritenere il cielo verde piuttosto che azzurro, ma la realtà oggettiva non può essere messa in discussione.
Non è questione di convincere, è un fatto. se tu dici che è shonen sbagli e basta. Va che seinen non vuol dire opera dalle tematiche matura e shonen botte eh? love live è un seinen, k-on è un seinen, Himouto! Umaru-chan è un seinen per fare qualche esempio... Semplicemente non sapete bene il significato dei target.
Nessuno dei due, ma che cavolo c'entra?? XD
Sì lo so che ufficialmente è così e bla bla bla, ho già affrontato questo discorso 1000 volte, ma come sempre io mi riferisco al target dello shonen e non all'etichetta "shonen" in sè. E come sempre riporto l'esempio di manga come quelli di Evangelion e di Welcome to the nhk che sono serializzati su una rivista shonen ma il cui target non è certo quello di quattordicenni.
Devilman infatti fu scandaloso, ma comunque erano altri tempi. E continuo a pensare che quest'abitudine che hanno sempre avuto i giapponesi di creare opere violente/mature/volgari rivolte a ragazzini, non sia tanto sana.
Allora cosa dovremmo dire delle varie favole della buonanotte occidentali, rivolte addirittura ad un target inferiore?
Pensa tipo a roba come Cappuccetto Rosso, Hansel & Gretel, Biancaneve e i 7 nani, Cenerentola, La Sirenetta e qui mi fermo.
Sono gli autori a dire che è uno Shonen, perché loro volevano indirizzarlo ad un pubblico di ragazzi! Non c'è niente che possa cambiare questo fatto.
Se ritieni che il loro obbiettivo non sia andato a segno e che Death Note SAREBBE più adatto ad un pubblico adulto, essendo quindi meno adatto ai ragazzi, questa è un'opinione che può essere condivisa o può essere non condivisa.
Paragonare le vecchie favole ad opere contemporanee senza tener conto delle evidenti differenze nelle strutture sociali è pretestuoso.
Diciamo che alcune opere sono shonen di nome, ma seinen di fatto. Jump è pur sempre un'azienda privata, non esente da errori e spereimentazioni.
Sta frase non ha senso <.< dovete capire bene come funziona il target e che un seinen non vuol dire avere contenuto maturi e violenti (se non per certe tematiche particolari), dovreste guardare bene le serie in corso sulle varie riviste e rendervi conto di come stanno le cose.
Ma perché dai/date per scontato che gli Shonen debbano avere tematiche banali o infantili?
Oltretutto Death Note non ha di certo tematiche più profonde di, ad esempio, Hunter x Hunter, ma non è che se in quest'ultimo si picchiano con i superpoteri allora il suo essere Shonen diventa più giustificato.
Continuano ad associare shonen = contenuti infantili/botte, Seinen =contenuti maturi, cosa tremendamente errata lol
In quel caso mi riferivo maggiormente a Devilman. E voglio anche precisare, con una piccola storia dell'editoria, Young Jump è nato nel 1979, mentre Devilman è del 1972.
Perciò in certi casi la categorizzazione anche in base al target non vale, perchè non c'erano scelte.
DN è semplicemente uno shonen leggermente atipico, e non ha nulla a che fare con il suo non essere un battle shonen. Basiamoci su come viene trattata la morte in molti shonen :
- esseri deumanizzati, persone ignote o maggiormente mostri. Questa caratteristica serve a non far scattare l'empatia.
- generalmente buoni, ma anche antagonisti importanti devono lasciare il segno nella storia del protagonista.
L' essere atipico di DN è il cuore stesso dell'opera: le vittime devono avere un nome e un volto. Questo non rende la storia "adulta", rompe semplicemente il tabu umanizzando le vittime
eppoi abbiamo il principe del tennis 4 decisamente insopportabile
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