A distanza di qualche settimana dagli annunci in cui abbiamo visto entrare in azione la Nippon Telegraph and Telephone Corporation (NTT) nella faccenda che coinvolge i tre siti-pirata individuati dal governo, il tutto si era complicato. Infatti, un avvocato della prefettura di Saitama presentò un'accusa contro una delle unità di NTT Corp. presso il tribunale distrettuale di Tokyo. 
 
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Il querelante Yuuichi Nakazawa affermò davanti al giudice che l'azione "repressiva" di NTT Corp., voluta dal governo, costituisce una violazione del Telecommunications Buisness Act e dei diritti della privacy, in quanto implica che la compagnia è a conoscenza dei contenuti a cui accedono gli utenti registrati ai vari siti. L'articolo 3, capitolo I sulla legge per le telecomunicazioni afferma: "Nessuna comunicazione gestita da un operatore di telecomunicazioni deve essere censurata". Mentre l'articolo 4 recita: "La segretezza delle comunicazioni gestite da un operatore di telecomunicazioni non deve essere violata".
Ricordiamo anche che, come già riportato in una news precedente, la possibilità che tutto ciò potesse rivelarsi anti-costituzionale era contemplata, infatti secondo l'articolo 21 della Costituzione giapponese:

       "La libertà di riunione e di associazione, così come la libertà di parola, stampa e di tutte le altre forme di espressione sono garantite. Nessuna censura sarà attuata, né sarà violata la segretezza di alcun mezzo di comunicazione."

Ciononostante, il governo fece conto di esporre l'argomentazione secondo la quale i contenuti piratati danneggiano sia gli editori che gli stessi creatori e artisti: in tal caso il blocco del sito è consentito dal Codice Penale giapponese.
Nella sua accusa, Nakazawa ha inoltre affermato che il blocco dei siti non è previsto nel contratto di connessione Internet di NTT Corporation.

 

Ma oggi, quando l'argomento sembrava passato in secondo piano, alcuni mangaka e autori rivelano l'influenza positiva che la chiusura del sito pirata Mangamura ha avuto sulle vendite delle loro opere.

L'autrice di Kimi wo Shinasenai tame no Storia, Toriko Gin, ha affermato che le vendite dei volumi del suo lavoro in formato elettronico sono più che raddoppiate da quando il governo ha preso provvedimenti riguardo ai siti pirata.
Mentre l'autrice shoujo Hika Mayama ha scritto "Davvero, il guadagno ricavato dai miei diritti è aumentato di 4-5 volte! Anche se non è gratuito, lo state leggendo tutti! Piango!".

La scrittrice di light novel Akinori Satake, autrice di Gyaku Seichou Cheat de Sekai Saikyo, ha dichiarato che le vendite del suo romanzo sono aumentate e tutti coloro che si lamentarono del fatto che non potevano più gustarselo illegalmente, ora sono regolari acquirenti. 

 
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La mangaka Sakuya Amano (Konohana Kitan, Eclair, Gosick) ha notato che i siti ufficiali dei vari editori stanno registrando più visitatori dopo la chiusura di Mangamura. Allo stesso modo, Yoshitoshi ABe (character designer di Serial Experiments Lain e NieA_7) fu piacevolmente colpita di questi dati, e Mitsuru Yuuki (creatrice di Shonen Onmoyouji) ha rilasciato che è una meravigliosa notizia per tutti coloro che hanno acquistato legalmente i vari prodotti e ha ringraziato tutti i legali acquirenti delle opere.

Sembra quindi che l'azione del governo contro i siti che contengono materiale audiovisivo illegale stia dando i suoi primi frutti. Cosa ne pensate? Vi aspettavate delle immediate conseguenze? Ditecelo nei commenti.







Fonte consultata:
Anime News Network, II