Il successo però porta anche nuove problematiche, che nel settore fumettistico si traduce in quello che l'industria manga conosce da anni: il dilagare e prosperare dei siti di scanlation illegali.
Naver, la società dietro Webtoon (una delle piattaforme più famose in questo ambito) è pronta a intraprendere un'azione legale contro chi utilizza illegalmente le sue opere (come Tower of God) e le mette on line. Dalla Corea del Sud alla Cina e al Giappone, i fumetti web hanno avuto un enorme successo e Naver ha investito molto nel settore negli ultimi anni. Ad oggi la loro piattaforma raggiunge 10 milioni di persone che leggono sulla piattaforma ogni giorno e 35 milioni di persone al mese. La piattaforma è gratuita e può essere trovata sia sul web su Webtoons.com sia sui dispositivi mobili disponibili per Android e iOS
Da quando Webtoon Entertainment è diventata pubblica sulla borsa Nasdaq a giugno, Naver si sta ora preparando a intraprendere un'azione legale contro oltre 170 siti di pirateria in tutto il mondo.
In borsa infatti le cose non stanno andando nel migliore dei modi e sebbene Webtoon non utilizzi la pirateria come capro espiatorio, l'azienda la considera certamente una seria sfida per il futuro. Ciò è stato reso evidente in un deposito SEC pubblicato qualche giorno fa. Il Securities and Exchange Commission (SEC - in italiano Commissione per i Titoli e gli Scambi) è l'ente federale statunitense preposto alla vigilanza delle borse valori.
"Dato che la copia e la distribuzione di contenuti su Internet proliferano, è probabile che il rischio di pirateria, vendite sul mercato grigio, download illegali, condivisione di file o altre violazioni, appropriazione indebita e altre violazioni della nostra proprietà intellettuale continuino ad aumentare", afferma Webtoon Entertainment.
"Adottiamo varie misure per prevenire e monitorare l'uso non autorizzato dei nostri contenuti, tra cui lo sviluppo di tecnologie proprietarie per rilevare la pirateria e altre misure tecnologiche", si legge nel documento depositato dalla SEC.
Con questa presentazione SEC completata, Webtoon Entertainment è ora interessata a reperire informazioni sui siti pirata e con un intervento a livello federale è già intervenuta in Texas all'inizio di questa settimana chiedendo a Cloudfare di consegnare i dati personali dei proprietari che supervisionano un certo numero di siti di pirateria. In questo mandato di comparizione, sono elencati 170 domini univoci, tra cui alcuni dei siti di pirateria più visitati per manga e webtoon negli Stati Uniti.I
In Giappone, come sappiamo, questa battaglia va avanti da anni. La Japan's Content Overseas Distribution Association è stata creata nel luglio 2013 da un gruppo di società private, dopo che il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria del Giappone le ha sollecitate a farlo. Il suo obiettivo è combattere la pirateria nell'industria nazionale e internazionale dei manga e degli anime. I suoi membri includono nomi davvero importanti del settore, tra cui Aniplex, Kadokawa, Good Smile Inc , Kodansha , Sunrise, SHUEISHA Inc, Shin-ei Animation, Studio Ghibli e Sony Music Entertainment, Tezuka Productions, Toei Animation, TMS ENTERTAINMENT, Bandai Namco e Production IG .
La Japan's Content Overseas Distribution Association ad oggi afferma che è difficile identificare i siti di pirateria all’estero attraverso gli app store ufficiali, poiché i metodi di visualizzazione variano a seconda dei paesi e delle regioni.
Fonte: comicbook.com
Sul sito ufficiale puoi caricare le traduzioni non ufficiali
Per recuperare certe opere che in Italia non arrivano, le sto acquistando mediante Amazon Kindle. Ad esempio :
- When I Became a Commoner, They Broke Off Our Engagement!
- Duchess in the Attic
- I Swear I Won't Bother You Again!
- I Was Reincarnated as the Villainess in an Otome Game but the Boys Love Me Anyway!
- I Was Summoned to Be a Saint, but Was Robbed of the Position
- If the Villainess and Villain Met and Fell in Love
- Who Made Me a Princess (questo l'ho preso cartaceo)
- In Another World, My Sister Stole My Name
- Maiden of the Needle
Tutte in Inglese grazie a Yen Press, Seas Entertainment Seven Seas Entertainment e J-Novel.club.
Già ci sono tante app ufficiali che ti permettono di leggere gratuitamente molti manga, mettendone solo una parte a pagamento, e questa in mia opinione è la strada giusta. Il servizio è lo stesso della pirateria, con qualche incentivo a spendere.
Ad esempio, recentemente leggo tutti i miei manga su Comic Fuz (l'app della Houbunsha), dove per ogni serie puoi leggere un capitolo gratuitamente al giorno. Se vuoi leggere di più o aspetti, o paghi circa 20 centesimi a capitolo. Sembra un sistema stupido ma io mi ci sono trovato benissimo. Con certe serie che mi interessano poco aspetto il giorno dopo, per altre invece pago volentieri. Così facendo, nonostante io possa piratare, non pirato affatto e pago pure. Sarà solo una mia esperienza individuale, ma già dimostra che una persona può godersi tutti i manga che vuole senza pirateria. Insomma, secondo la mia opinione questa è la strada giusta.
Poi per il collezionismo c'è sempre la copia cartacea, poiché i collezionisti non mancheranno mai e "voglia di carta" ci sarà sempre.
Con la differenza che i pirati son gruppi di 2-3 persone che con 4-5 mila dollari al messe di entrate quasi passive campano senza problemi, al contrario di un editore che deve pagare decine di autori, tutto lo staff di traduzione in caso offrano varie lingue, tutto lo staff interno, le pubblicità ecc ecc... per me davvero impensabile che possa mai uscire un servizio che competa con i siti pirati, è una partita proprio persa in partenza
Presente (e questa è solo 1/4... dopo aver cambiato casa non ho più spazio e il resto è nei cestoni IKEA plastificati con tanto di essiccanti di gel di silice per evitare l'umidità) :
E come dicevo prima, ho iniziato anche a comprarli cartacei dall'estero (in Inglese) :
Per le web novel non ne ho idea, ma diciamo che bene o male tutte le piattaforme di fumetti online ti cercano di dare il modo di accedere alle opere in maniera gratuita.
Tapas per alcune opere ti da la possibilità di sbloccare un capitolo al giorno o ogni 3h magari per un breve periodo. Alcune ti permette addirittura di sbloccare 3 capitoli guardando pubblicità. Non sono abilitate tutte le opere ma molte sì.
Webtoon lo uso meno, ma anche lui ha i capitoli sbloccabili giornalmente.
Entrambi hai la possibilità di guadagnare ink o coin. Tipo, sempre tapas, ogni lunedì ti da dai 150 ai 300 ink e i capitoli variano da 350 a 470 (quello che leggo io).
Lezhin ha da poco rimosso la possibilità di guadagnare coin con le pubblicità per problemi che hanno avuto in cui la gente ne ha approfittato, e sì, i capitoli lì sono forse tra i più cari, ma non così esagerati.
Poi ci sono piattaforme ad abbonamento come Manta, Jundo, Toomics che hanno abbonamento annuali e mensili e puoi leggere tutto ciò che vuoi, e comunque ti danno la possibilità sempre di leggere alcune opere gratuitamente in qualche modo.
Insomma, non direi che si spende così tanto. Ci sono molte opere che si possono leggere senza problemi anche su queste piattaforme 💕
Quando viene fatta la versione cartacea di una serie, le vignette vengono riarrangiate in modo tale che possa essere letto come un fumetto normale, non ci trovi molta differenza con il leggere un semplice fumetto. Inoltre, rende accessibile queste serie a quelle persone che non si trovano bene a leggere da telefono.
j novel sono un po' carucci , però non mi dispiace la loro edizione dell'opera che seguo. Spero mondadori lanci il nuovo servizio con costi inferiori alle edizioni inglesi ( ci credo poco, specialmente per com'è stato presentato ) .
Non tutte, alcune serie in corso sono accessibili con il daily pass e non sbloccate free ogni settimana , o quando scritto sul capitolo successivo.
Qualcosa resta sempre fuori, gli inglesi portano ste robe poi non hanno una versione cartacea di Kingdom.
No, quello vale solo per alcuni capitoli, perché webtoon funziona come se fosse una rivista settimanale dove esce un capitolo nuovo e free ogni settimana, e questi capitoli saranno sempre disponibili finché la serie è in corso. Però se ti vuoi portare avanti e leggere in anteprima quelli che si sbloccheranno nelle settimane successive, paghi con i coins (o guardi le pubblicità, alcune serie popolari come omniscient reader te ne offrono un paio con quelle).
Infatti si presuppone sempre che la pirateria porti via i potenziali clienti ma la verità è che la stragrande maggioranza compra anche se esistono le scans gratuite e se queste non esistessero la gente non inizierebbe certo a pagare 6-7 euro per acquistare il primo volume di una serie per provare se gli piace. Anzi, tanti dopo aver letto le scans, comprano cartaceo. Perché i collezionisti ed appassionati sono così. In questo senso, la pirateria è perfino utile perché consente di scoprire serie che in certi paesi, Italia compresa, non arriveranno mai.
Per esempio max level newbie già un'annetto fa era sotto daily pass ed è ancora in corso, i primi 10 capitoli gratis e poi daily pass, me lo ricordo bene, se hanno cambiato negl'ultimi 2-3 mesi non so . Quindi se capita con un'opera può capitare anche con altre.
Non vedo dove sia il problema con il daily pass. Leggendo un capitolo al giorno puoi leggere qualsiasi cosa vuoi e recuperare tutto pian piano GRATUITAMENTE. Io leggo molto su Webtoon e non ho mai sganciato un centesimo* (ma ora guardo apposta le pubblicità per dare almeno qualche revenue agli autori) per cui fidati che si può fare
*da fan delle opere cartacee compro solo le edizioni fisiche delle cose meritevoli che seguo (come appunto sto facendo)
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Per rimanere in topic invece, per una volta condivido completamente le azioni dei coreani a tutela del diritto d'autore. Se c'è una piattaforma gratuita che tutela autori, editori e lettori quella è webtoon e farne scan per pubblicarle su altri siti è veramente un'azione a puro scopo criminale.
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Il 99% della mia biblioteca cartacea è nata così. Compro in italiano, spagnolo, catalano, inglese e francese.
Senza scan? Probabilmente nemmeno avrei mai cominciato a leggere manga (e quindi a comprarne).
Dicosoloquesto.
Io uguale. Ho fumetti in inglese, francese e qualcuno pure in tedesco. Tutta roba uscita dai 5 ai 14 anni fa e di cui ho perso da tempo le speranze di vederne un edizione italiana.
Senza i siti di scans non avrei mai potuto scoprirne l'esistenza e gli autori non avrebbero mai avuto i miei soldi (anche per i relativi gadgets delle serie acquistati sempre dall'estero).
Stessa cosa per me.
Senza la pirateria non avrei conosciuto autori come Adachi, Katsura, Watsuki ecc ecc di questi autori prima ho visto le versioni animate tratte dai loro manga illegalmente poi successivamente ho comprato con grande gioia i volumi ufficiali... Soldi veri che sono entrati nel settore! Senza pirateria nel lontano 2014 come avrei fatto a conoscere Mitsuru Adachi? Ricordo che dieci anni fa non c'erano le vie legali per conoscere le opere se non limitatamente.
In tv era il deserto.
Netflix e simili non erano ancora nati al massimo c'era Pop-Corn TV e VVVVID appena nato.
Comprando il primo volume di una delle sue tante opere disponibili nel 2014 in italiano.
Come si fa per qualsiasi opera inedita che arriva in Italia.
Capisco che sia più comodo guardare delle scan o le trasposizioni animate gratuitamente per farsi prima un'idea, ma appunto è solo una comodità non è una necessità.
Alla peggio si perde qualche euro, come è capitato a tanti di noi, non mi pare un dramma.
Nel 2014 io avevo la fumetteria più vicina a 60km, andavo proprio apposta lì per prendere adachi xD
In quel periodo reperire e o venire a conoscenza dell'esistenza di qualcosa che non fossero i big 3 o fairy tail per molti era abbastanza difficile, se non ci fossero stati certi siti in molto ora farebbero altro che non comprare manga
Ripeto, comodità.
Voi siete giovani (o io boomer, come preferite) ma per leggere fumetti internet non è mai stato necessario, prima della sua nascita e diffusione si compravano punto e basta.
E senza le fumetterie c’erano le edicole.
Capisco che per i giovani è un mondo sconosciuto ma sbagliamo a legarci a cose non indispensabili come se lo fossero.
Giovane lo sai a 17 anni ma quando hai il doppio dell'età non sei più giovane.
Per intendere meglio quello che volevo dire.
Le tv avevano chiuso i rubinetti come facevi a conoscere i manga?
Le edicole dimunuirono la disponibilità di manga per via del calo delle tirature se nel 2007 nell'edicola di Piero trovavi 20 titoli diversi nel 2014 3-4 se andava bene...
Rimanevano due scelte
1. Smettere di seguire anime e manga
2. Seguirli tramite internet
Se non mi fossi imbattuto nella Serie OAV di Video Girl Ai in un sito warez non avrei comprato il manga completo.
Poi il 99% degli utenti di questo sito hanno usufruito della pirateria senza pirateria anime e manga in Italia avrebbero chiuso baracca e burattini.
Sicuramente la legalità è la miglior cosa ed oggi abbiamo molte piattaforme streaming legali io stesso sono abbonato a tutte le piattaforme...
Non leggo scan ma esistono appassionati che desiderano manga che in Italia non arriveranno mai io non mi sento di condannarli se leggono le scan non legali.
Gli OAV di VGAi erano in vendita pubblicati da Yamato (comprati all'epoca).
L'idea che uno "doveva" poterseli guardare gratuitamente in TV o in assenza di una sua programmazione in formato warez è, ripeto, una "comodità" analoga ai tanti discorsi del "non ho soldi, non posso comprare tutto ciò che voglio leggere".
Non ho la minima intenzione di fare la morale a nessuno, ognuno risponde solo a se stesso, o alla peggio alla legge se finisce davanti ad un pubblico ufficiale non certo ad un altro utente di un forum.
Semplicemente sarebbe corretto ammettere che le cose sono come sono non come fa comodo (per n motivi) pensare e dire che (non)sono.
Internet è una comodità, internet ha permesso una maggiore diffusione e conoscenza (di tutte le cose però), internet fa risparmiare soldi, internet è questo e tanto altro.
Ma non è una necessità.
Il fumetto, anche in Italia, è nato, vissuto e prosperato (molto più di oggi) anche quando internet non esisteva.
Quindi restando ognuno libero di fare quello che vuole, no non è vero che senza internet non si conoscerebbero i manga.
Senza internet altre forme distributive dei contenuti avrebbero semplicemente più spazio, come lo avevano prima.
Poi è evidente che oggi non si può tornare indietro, anch'io non lo vorrei sia chiaro.
E se domani internet non esisterà sarà perchè sostituito da qualcosa di nuovo non per un ritorno al passato, a meno di un'apocalisse della società umana.
Se non ci fosse stato internet non so come sarebbero andate le cose ma so che le tv ad un certo punto diminuirono drasticamente l'acquisto di anime Mediaset puntò sul canale a pagamento Hiro e per le case editrici come Star Comics e Planet Manga fu una brutta botta.
Io c'ero e ricordo quando gli anime e manga in Italia si erano ridotti al lumicino... Come mai anche se la pirateria aveva zero influenza gli anime e manga smisero di essere popolari?
I giapponesi sopravvalutano la pirateria perché qui in Italia i bambini/ragazzini una volta che hanno tolto dalla tv One Piece e Naruto addio... Non è possibile che un 1 milione di giovani scaricavano pirata! Non ci credo!
Ritorniamo al punto di partenza siamo nel 2010 hai 20 anni in tv fanno poco o nulla che fai? Al massimo seguivi qualcosa sul canale Manga su Sky oppure cercavi su internet.
Ma chi all'epoca era nella fascia 10-15 anni come faceva? Semplicemente non seguiva anime...
La pirateria anime e manga in Italia è sempre stato un fenomeno di nicchia che prendeva solo gli appassionati dai 20 anni in su.
Infatti D. Gray-Man, Kekkaishi, Tutor Hitman Reborn* ecc ecc all'epoca popolarissimi tra i giovani giapponesi in Italia li conosciamo solo noi appassionati.
Se la pirateria fosse stata un fenomeno gigantesco le serie citate sarebbero diventate ultra popolari!
Io appartengo largamente alla fascia media nel mio nucleo familiare in alcuni mesi la somma degli stipendi arriva a 3400€ quindi posso permettermi Netflix, Prime Video, Crunchyroll, Disney Plus, Dazn, Sky ma alcuni non arrivano alla fine del mese e se piratano non mi sento di condannarli mia opinione 100% personale da privilegiato.
*THR andava su Manga canale di Sky praticamente invisibile un anime che se fosse andato nel lunchtime di Italia 1 avrebbe fatto boom assieme ad altri di quel periodo inediti in Italia.
Ma c'è n'erano meno di manga e costavano anche molto meno rapportati a oggi!
Certo in edicola sai quanti Adachi ti beccavo, se fosse per le edicole a quest'ora avremmo solo One piece in corso di pubblicazione
infatti di editori che fallivano non ce n'erano.
Stiamo seri, la pirateria e internet, hanno fatto il successo dei manga e degli editori di adesso. In Giappone hanno le varie riviste che costano 4 soldi per promuovere i titoli, qui non ne abbiamo ed infatti la Jump si è inventata MangaPlus che è solo per gli occidentali e ci sta solo che guadagnando con quello.
Qui cmq si parla di webtoon. Internet non è altro che un nuovo modo di proporre opere, molte volte gratis o a prezzi contenuti vendendoti il capitolo.
Campano con il web quindi la pirateria è ancora più un danno per queste realtà se poi il fumetto lo leggi "rubato" alltrove
Infatti i webtoon, se sono gratis, non c'è motivo di leggerli piratati e non conosco nessuno che usa i siti di scans per quelli.
Comunque, come ho già detto in un altro topic, che differenza c'è tra la pirateria e quelli che leggono il fumetto in libreria/fumetteria e poi lo rimettono a posto se non gli piace abbastanza da comprarlo?
Nessuno sarebbe disposto, anche solo per economia, a comprare volumi manga a 5-7 euro senza la certezza di avere tra le mani un fumetto che gli piace proprio.
che è un modello che fa abbastanza cagare.
A te, nel resto del mondo direi di no visto i numeri eh 😅
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